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Cronaca

Zaki “Grazie Italia, sono felice”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ stato come andare sulle montagne russe. Ma ora posso finalmente dire che è uno dei momenti più belli della mia vita”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, Patrick Zaki, finalmente libero.
“Sono sollevato, decisamente – dice -. Avevo un macigno che mi impediva di respirare. Ci sono stati momenti in cui ho temuto che fosse tutto finito. Quando mi hanno portato di nuovo via dalla gabbia del Tribunale di Mansoura, mi sono sentito perduto. Nessuno poi mi ha detto cosa stesse capitando. Ma ho capito che si stava muovendo qualcosa. Sapevo che i miei avvocati e i miei colleghi della Eipr (la ong con cui Patrick collabora, ndr) stavano lavorando al mio caso. Ed ero consapevole che tutta la mia famiglia non mi avrebbe abbandonato, come del resto ha sempre fatto. Così come ho pensato che la stampa non mi avrebbe mollato proprio ora. E allora ho pensato che dovevo continuare a lottare e rimanere saldo”. Adesso, “sono ore convulse – spiega – e non ho ancora un piano preciso. So solo che voglio essere in Italia e a Bologna, sto programmando di arrivare già sabato, passando da Milano. Trascorrerò una breve vacanza con Reny prima di tornare in Egitto per finire di preparare la nostra casa e il matrimonio il prossimo settembre. Voglio rivedere tutti i miei colleghi dell’università, i miei compagni, voglio riabbracciare i miei amici. Ho tanto tempo da recuperare. Come ho spiegato subito dopo la laurea, voglio continuare il mio percorso accademico, voglio lavorare e scrivere”.
Alla domanda su quale sarà la prima cosa che farà arrivato in Italia, risponde ridendo: “Difficile scegliere. Vedere una partita di calcio, mangiare un piatto di pasta. E’ un elenco lunghissimo. Ma avremo tempo. Prima di tutto però voglio abbracciare la mia professoressa Rita Monticelli”. Sapere che un’intera città, come Bologna lo sta aspettando, “mi scalda il cuore – sottolinea Zaki -. Sapere che tornerò in piazza Maggiore, dove organizzeremo una grande festa. E’ lì che voglio essere, in una città che mi ha fatto sentire tutto il suo affetto anche da lontano”. Le persone da ringraziare sono tante… “un elenco infinito. A partire dal governo di Roma e l’ambasciata italiana tutta, i delegati diplomatici che sono stati presenti a tutte le udienze dandomi appoggio, l’ambasciatore Michele Quaroni e il primo segretario Marco Cardoni. Ma anche la società civile, Amnesty International che si è battuta per me, l’Università di Bologna, voi giornalisti che non mi avete lasciato solo e avete tenuta alta l’attenzione. E’ un elenco lungo e sicuramente dimentico qualcuno. Una volta in Italia ringrazierò tutti di persona”. “Voglio aggiungere un grazie – prosegue – ai componenti del Dialogo nazionale egiziano che hanno lanciato appelli per me negli ultimi due giorni e che hanno fatto anche altri sforzi per rendermi la libertà. Non era scontato. E per me è stato importante sapere che anche nel mio Paese c’è chi crede in me”.
In Egitto sono ancora migliaia gli oppositori in cella “spero che per tutti loro ci sia giustizia. E’ una gioia che anche Mohamed al Baqer (l’avvocato arrestato nel 2019 insieme ad Alaa Abdel Fattah, attivista tra i più importanti in Egitto, ndr) sia stato graziato”, dice Zaki, che poi aggiunge: “Mi hanno sempre preso in giro per il mio incrollabile ottimismo. Ma è quello che mi ha tenuto in piedi anche nei momenti più difficili”.
foto Agenzia Fotogramma
(ITALPRESS).

Cronaca

Meloni “La sinistra non ci batte in patria e così ricorre ai giudici”

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ROMA (ITALPRESS) – “Leggo che alcuni esponenti della sinistra – come Bonelli, Fratoianni e compagnia – vorrebbero segnalare il Governo italiano alla Corte Penale Internazionale. Gli stessi che, giusto qualche tempo fa, chiedevano a Bruxelles di aprire una procedura di infrazione contro l’Italia. Ora puntano addirittura a un processo internazionale, tirando in ballo il dramma umanitario a Gaza in modo del tutto strumentale, come se perfino questo fosse colpa nostra”. Lo scrive sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sottolineando che “tre cose sono ormai chiare a tutti: la prima è che, non riuscendo a batterci in patria, la sinistra cerca sempre il soccorso esterno. La seconda è che dell’immagine dell’Italia e della sua reputazione nel mondo, a loro, non importa assolutamente nulla.
La terza è che ormai hanno un’unica strategia e speranza: provare a liberarsi degli avversari per via giudiziaria, perchè alla via democratica hanno rinunciato da un pezzo. Non riusciranno”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Scattano i dazi, Trump “Miliardi di dollari affluiranno negli Usa”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Sono entrati ufficialmente in vigore dalla mezzanotte di Washington, le sei in Italia, i dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ai Paesi di tutto il mondo. Le tariffe verso l’Unione europea sono al 15%, ma variano notevolmente da Paese a Paese. Le più elevate sono applicate alle merci provenienti da Brasile (50%), Laos e Myanmar (40%). “Miliardi di dollari in Dazi stanno ora affluendo negli Stati Uniti d’America!”, ha scritto Trump sul social Truth allo scoccare della mezzanotte. “Miliardi di dollari, in gran parte da Paesi che, sghignazzando, hanno approfittato degli Stati Uniti per molti anni, cominceranno ad affluire negli Usa. L’unica cosa che può fermare la grandezza dell’America potrebbe essere un tribunale di sinistra radicale che vuole vedere il nostro paese fallire!”.
Successivamente, nel corso di un incontro nello Studio Ovale con il CEO di Apple, Tim Cook, Trump ha affermato che intende imporre dazi del 100% sui chip per computer. “Applicheremo una tariffa di circa il 100% su chip e semiconduttori. Ma se costruisci negli Usa, non ci saranno costi”, ha spiegato.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Disegno politico della magistratura sui migranti”

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ROMA (ITALPRESS) – Vedo un disegno politico intorno ad alcune decisioni della magistratura, particolarmente quelle che riguardano i temi dell’immigrazione, come se in qualche maniera si volesse frenare la nostra opera di contrasto immigrazione illegale. Ciò nonostante i flussi di immigrati illegali in Italia sono diminuiti del 60% e lavoriamo per fare ancora meglio”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista al Tg5.

Sul caso Almasri afferma: “Considero surreale la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Nordio, Piantedosi e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mantovano che hanno agito nel rispetto della legge per tutelare la sicurezza degli italiani e considero ancora più surreale il fatto che, invece, per me si chieda l’archiviazione”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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