Economia
Fisco, Uncat “Posto il primo mattone di una riforma epocale”
Pubblicato
2 anni fa-
di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Gli avvocati tributaristi plaudono al passaggio parlamentare definitivo sul testo della riforma fiscale, approvato in Senato. “La riforma fiscale è epocale per il cambio di prospettiva in cui pone il rapporto tra fisco e contribuente, maggiormente improntato sulla collaborazione e la compliance, meno basato su presunzioni difficili da superare, meno afflittivo ma non per questo meno rigoroso sul piano della evasione, che dovrà essere fermamente combattuta quando reale ed effettiva”, commenta il presidente Gianni Di Matteo. “L’impegno estivo di Governo e Parlamento, a cui non è mancato il contributo di Uncat, suggella questa importanza. La riforma, per dare compiutamente i suoi frutti, richiede a tutti gli operatori, alle Agenzie delle entrate e anche ai cittadini, una nuova cultura e consapevolezza fiscale”, aggiunge. Uncat evidenzia alcuni passaggi della delega che suscitano preoccupazione: “la norma che parla di un rafforzamento del divieto di produzione di nuovi documenti nel giudizio di appello deve essere adeguatamente coniugata con la attuale disciplina che correttamente attribuisce tale facoltà alle parti. Occorre inoltre tenere conto anche della diversità dei termini concessi al contribuente rispetto ai poteri riconosciuti alla amministrazione finanziaria”.
Sempre con riguardo al processo, “occorre che la delega specifichi che gli effetti esecutivi della sentenza tributaria siano collegati non alla comunicazione del dispositivo ma al deposito della sentenza integrale. La norma che prevede che le parti – quindi anche AdE – possano impugnare l’ordinanza che ha sospeso la riscossione rischia di favorire ulteriormente AdE rispetto ad una decisione giudiziaria; essere un appesantimento del processo tributario”. La richiesta di Uncat è di limitare tale possibilità ai soli contribuenti. Con riguardo alla norma che prelude a nuove figure professionali quali quella degli attestatori del rischio fiscale al fine di sollevare le imprese dal rischi sanzionatorio, Uncat rileva che “tra i soggetti deputati possono ben essere comprese le Sta, società tra avvocati anche interdisciplinari e, ovviamente, gli avvocati già revisori contabili e li avvocati tributaristi specializzati. E’ fondamentale riportare le sanzioni amministrative nelle soglie di sostenibilità, evidenziate alla Corte Ue; in questo avrebbe aiutato la fissazione di soglie massime già nella delega. Data la loro afflittività, non si comprende poi perchè l’apprezzabile previsione della scriminante per mancanza di liquidità riguardi solo le sanzioni penali”. Rispetto alle nuove tecnologie applicate al fisco “nella delega ci sono una serie di norme in cui ricorre l’accesso a tool automatizzati e l’utilizzo di intelligenza artificiale sia per la valutazione del rischio fiscale, sia nella fase istruttoria di accertamento, sia – in previsione – nel processo tributario. Questo tema è delicato ma in fieri. La richiesta al Governo è di studiare sistemi e tecnologie che integrino i principi dello Statuto del Contribuente, quelli della riforma fiscale, utilizzando le migliori pratiche di progettazione, mettendo in condizione il contribuente di difendersi in ogni passaggio.
Molto apprezzabili, tra le altre previsioni, la facoltà degli Enti locali di introdurre direttamente tipologie di definizione agevolata dei tributi locali, la previsione volta a disciplinare una sorta di compensazione tra i debiti fiscali e gli eventuali crediti vantati nei confronti della PA; ed anche la distinzione normativa tra crediti inesistenti e crediti non spettanti, con effetti sanzionatori più equilibrati”. Gli avvocati tributaristi si dicono quindi pronti a contribuire, da settembre, alla messa a punto dei decreti delegati.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –
Potrebbero interessarti
-
Fontana “Dialogo fondamentale per confronto e cooperazione”
-
Conte ai leader progressisti “Riuniamoci contro il riarmo”
-
Marelli, Urso “Se necessario useremo anche il golden power”
-
Banca del Fucino e Athora Italia, accordo per le assicurazioni Vita
-
Alvise Biffi eletto presidente di Assolombarda “Ripensare l’impresa, puntare sull’IA”
-
ITA Airways entra a far parte di Federturismo Confindustria
Economia
Marelli, Urso “Se necessario useremo anche il golden power”
Pubblicato
28 minuti fa-
19 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto oggi a Palazzo Piacentini un incontro per vigilare sulla situazione del gruppo Marelli, a seguito dell’avvio ufficiale della procedura di Chapter 11 negli Stati Uniti, annunciato dall’azienda lo scorso 11 giugno.
Nella stessa giornata il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, aveva incontrato i vertici dell’azienda e disposto la convocazione del tavolo. “Su questa vicenda siamo attenti e vigili, ben consapevoli del valore strategico dell’azienda. In questa fase possiamo agire su tre fronti: esercitare una moral suasion per garantire la continuità delle commesse, sensibilizzare eventuali attori industriali a partecipare alla procedura americana e valutare, se necessario, l’uso della golden power, strumento che ci consentirebbe di tutelare l’operatività e la strategicità dell’azienda nel comparto dell’automotive nazionale”, ha affermato il ministro Urso sottolineando che “la procedura in corso è statunitense e riguarda un’azienda ceduta nel 2018 a un fondo straniero, senza che il governo di allora ritenesse di chiedere specifiche garanzie”.
“Siamo qui per farci spiegare dall’azienda le motivazioni della scelta e il percorso avviato. È fondamentale avere informazioni puntuali per tutelare i lavoratori e costruire un’interlocuzione concreta”, ha dichiarato il sottosegretario al Mimit con delega alle crisi di impresa, Fausta Bergamotto.
Durante il tavolo, è stata esaminata la situazione industriale e finanziaria del gruppo Marelli, che ha avviato la procedura di ristrutturazione del debito con l’obiettivo di mantenere la continuità operativa e salvaguardare i livelli occupazionali. L’attenzione delle parti sociali si è focalizzata in particolare sui siti produttivi di Caivano, Sulmona e Melfi, considerate le loro forti interconnessioni con la filiera di Stellantis. È stata ribadita la necessità di garantire un presidio industriale e occupazionale in territori strategici per il comparto dell’automotive nazionale, in un momento di transizione tecnologica particolarmente delicato. Il Mimit continuerà a seguire con la massima attenzione l’evolversi della situazione di Marelli, promuovendo una regia istituzionale unitaria per la salvaguardia dell’occupazione e della capacità produttiva nazionale.
– foto ufficio stampa Mimit –
(ITALPRESS).
Economia
ITA Airways entra a far parte di Federturismo Confindustria
Pubblicato
2 ore fa-
19 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – ITA Airways entra ufficialmente in Federturismo Confindustria, la federazione nazionale che rappresenta le imprese del sistema turistico italiano. L’adesione è stata annunciata oggi nel corso di una cerimonia svoltasi presso gli uffici della Compagnia a Fiumicino, alla presenza del Presidente di ITA Airways, Sandro Pappalardo, e della Presidente di Federturismo, Marina Lalli. “L’iniziativa segna un passo importante verso una maggiore integrazione tra il settore del trasporto aereo e l’intera filiera turistica del Paese – si legge in una nota -. Con l’adesione a Federturismo Confindustria, ITA Airways potrà utilizzare la sua posizione di vettore di riferimento nazionale per diventare il partner privilegiato dell’ecosistema turistico italiano in piena espansione, che, nel 2024, ha toccato numeri da record, con un PIL turistico di 104,5 miliardi di euro e con presenze internazionali in forte crescita, al 112,2% dei livelli pre-Covid”.
“Siamo orgogliosi di entrare a far parte di Federturismo – ha dichiarato Sandro Pappalardo, Presidente di ITA Airways – Riteniamo fondamentale collaborare con tutti gli attori della filiera per valorizzare il patrimonio turistico nazionale e promuovere la mobilità come leva strategica per la crescita del settore. Ogni giorno continuiamo a compiere sforzi significativi per rappresentare al meglio l’identità italiana, garantendo un’esperienza di viaggio tricolore che i passeggeri possono vivere ancor prima di arrivare in Italia, a bordo dei nostri voli, con lo stile, l’ospitalità, il calore, buona cucina, cura e comfort tipici del nostro fantastico Paese. Continueremo a farlo al fianco dei principali protagonisti del turismo italiano.”
“E’ con grande soddisfazione che Federturismo apre la propria rappresentanza – dichiara la Presidente, Marina Lalli – a ITA Airways, la compagnia che guarda al futuro con determinazione e innovazione, forte di una strategia che punta a consolidare la sua presenza sui mercati chiave a livello internazionale. I vettori aerei sono elementi di competenza fondamentali per la mobilità, ma anche per l’esperienza di qualità che sono in grado di offrire al viaggiatore, capaci di influenzare la scelta della meta del viaggio. Consideriamo quest’accordo un importante risultato strategico per tutta la nostra filiera turistica che da oggi potrà sviluppare nuovi e innovativi progetti e nutrire la propria visione di settore insieme ad una grande compagnia aerea. Guardiamo al futuro con ottimismo, certi che questa collaborazione darà un contributo significativo alla promozione dell’Italia come destinazione di riferimento per i viaggiatori di tutto il mondo”.
“ITA Airways, nata con l’obiettivo di offrire un’esperienza di viaggio moderna, sostenibile e orientata al cliente, condivide con Federturismo la visione di un turismo italiano innovativo, accessibile e competitivo a livello globale – prosegue la nota -. L’adesione rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di collaborazione tra i principali protagonisti del sistema economico-turistico italiano, rafforzando l’impegno comune per fare del turismo uno dei motori centrali della crescita del Paese”.
– foto ufficio stampa ITA Airways –
(ITALPRESS).
Economia
Svimez, al Sud il Pil supera la media nazionale e cresce l’occupazione
Pubblicato
2 ore fa-
19 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Nel 2024 il Pil delle regioni meridionali è aumentato più del Centro-Nord: +1% contro lo 0,6%. La crescita è stata più sostenuta nelle regioni centrali (+1,2%), meno nel Nord-Ovest (+0,9%). Per il Nord-Est si stima una sostanziale stagnazione dell’attività economica (-0,2%). Rispetto al 2023, il divario di crescita a favore del Sud si è tuttavia ridotto: da 1 punto percentuale a soli 0,4. A consuntivo di una inedita fase di ripresa, il Pil è cresciuto complessivamente dell’8,6% tra il 2022-2024 al Sud, contro il 5,6% del Centro-Nord, con uno scarto cumulato di 3 punti percentuali. È quanto emerge dal rapporto “Il Pil delle Regioni italiane nel 2024” della Svimez.
La migliore performance di crescita del Sud è determinata dallo stimolo maggiore offerto dalle costruzioni (+3% contro il + 0,6% del Centro-Nord), in continuità con il biennio precedente. Superiore al dato del Centro-Nord anche la dinamica dei servizi (+0,7% contro +0,5%). Nella media d’area, il comparto industriale meridionale presenta una sostanziale tenuta (+0,1%), a fronte di una leggera contrazione nel resto del Paese (-0,2%). L’agricoltura cresce solo dello 0,5% al Sud rispetto al +2,9% del Centro-Nord. La crescita italiana, in un contesto di forte incertezza internazionale e di crisi di ampi comparti dell’industria europea, è stata sostenuta dalla spinta propulsiva degli investimenti in opere pubbliche, trainati dal Pnrr e da una migliorata capacità realizzativa delle amministrazioni. La Svimez ha stimato che il Pnrr ha offerto un contributo alla crescita del PIL nel 2024 pari allo 0,6 punti percentuali nel Mezzogiorno e a 0,4 punti nel Centro-Nord.
Nel 2024, il progressivo indebolimento degli investimenti privati in edilizia, legati al Superbonus, ha ridotto il contributo alla crescita della componente privata delle costruzioni. Al contrario, è aumentato il contributo delle opere pubbliche, soprattutto grazie all’avvio della fase esecutiva del Pnrr. Nel 2024, per il complesso degli enti attuatori, gli investimenti pubblici hanno raggiunto circa 45 miliardi di euro. Poco meno della metà delle risorse è stata mobilitata dalle amministrazioni comunali, che si confermano primi investitori pubblici con una spesa pari a 21,7 miliardi. Nel complesso, gli investimenti pubblici sono cresciuti di circa 6 miliardi rispetto al 2023 (+3 miliardi per i Comuni).
Si tratta di un risultato di notevole rilievo, considerato che il 2023 aveva beneficiato anche dell’effetto una tantum della chiusura del ciclo di programmazione 2014-2020 dei fondi europei della coesione, quantificabile, per le opere pubbliche, in circa 4 miliardi. Il Pnrr, pur con livelli di spesa effettiva inferiori al cronoprogramma iniziale, ha contribuito alla crescita degli investimenti in opere pubbliche: nel 2024 le risorse spese dalle misure del Piano si sono attestate a circa 12 miliardi. Tra il 2022 e il 2024, gli investimenti comunali sono aumentati del 75,3% nel Mezzogiorno, passando da 4,2 a 7,4 miliardi. A livello italiano i Comuni hanno realizzato investimenti per 21,7 miliardi, +64% rispetto al 2022. L’effetto del Pnrr sugli investimenti comunali emerge dall’impennata di risorse osservata per alcune voci di spesa riconducibili alle missioni del Piano, legate soprattutto alla realizzazione delle infrastrutture sociali.
Nel 2024 la crescita dell’occupazione si è confermata sostenuta, soprattutto nel Mezzogiorno, dove il numero di occupati è aumentato del 2,2% su base annua – oltre 142 mila unità in più – contribuendo per il 40% all’incremento nazionale (+1,5%). La questione salariale italiana si riflette nella presenza di un’ampia platea di lavoratori poveri, soprattutto al Sud. La soglia di reddito annuo al di sotto della quale un lavoratore dipendente o autonomo viene definito povero è pari a circa 7.300 euro annui (circa 600 euro mensili). Al 2024, ricadono in questa condizione circa 4,6 milioni di lavoratori, pari al 21% del totale. Tale condizione al Sud interessa il 31,2% dei lavoratori, pari in numero assoluto a oltre 1,8 milioni. Rispetto al 2023 – si legge ancora – il recupero occupazionale non sembra aver alleviato il fenomeno del lavoro povero che risulta: in leggero peggioramento al Sud; stabile nel Nord-Ovest (16,6%; al 2024 1,1 milioni di lavoratori poveri); in deciso peggioramento nel Nord-Est (dal 14 al 15,6% del 2024; quasi 800 mila); in miglioramento significativo solo nel Centro (dal 20,5 al 19,4% del 2024; circa 900 mila).
IL COMMENTO DEL DG BIANCHI
“I dati del 2024 confermano per il terzo anno consecutivo un Mezzogiorno che cresce più della media nazionale, un dato importante. Questo è dovuto prevalentemente a un impulso forte degli investimenti, soprattutto del Pnrr, che però si confronta con le aree esportatorici del Centro-Nord che stanno soffrendo una crisi di carattere internazionale che impatta più sul Nord”. Lo afferma il direttore generale Svimez, Luca Bianchi. “Possiamo quindi dire che da un lato va bene il Mezzogiorno, ma siamo comunque all’interno di un rallentamento complessivo della dinamica nazionale”, aggiunge.
– foto xb1/Italpress –
(ITALPRESS).


Fontana “Dialogo fondamentale per confronto e cooperazione”

Conte ai leader progressisti “Riuniamoci contro il riarmo”

Marelli, Urso “Se necessario useremo anche il golden power”
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 19/06/2025

Banca del Fucino e Athora Italia, accordo per le assicurazioni Vita

Alvise Biffi eletto presidente di Assolombarda “Ripensare l’impresa, puntare sull’IA”

ITA Airways entra a far parte di Federturismo Confindustria

Svimez, al Sud il Pil supera la media nazionale e cresce l’occupazione

Terna e Microsoft, accordo su digitalizzazione, innovazione e sicurezza

Gattuso “Un sogno, ora l’obiettivo è riportare l’Italia al Mondiale”

L’Università Cattolica propone un confronto internazionale sulla malnutrizione

ZONA LOMBARDIA – 6 MAGGIO 2025

Ucraina, appello dei cardinali “per una pace giusta e duratura”

TG NEWS ITALPRESS – 26 MAGGIO 2025

ZONA LOMBARDIA – 28 APRILE 2025

Al Ventotene Europa Festival conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica

Ucraina, Meloni “Aspettiamo la risposta russa sul cessate il fuoco”

Paolini vola ai quarti degli Internazionali, in campo Sinner vs De Jong

Zverev ai quarti del Roland Garros, attesa per Djokovic. Errani-Paolini ai quarti

Papa Leone XIV incontra Vance, focus sui negoziati come soluzione nelle aree di conflitto
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 19/06/2025
VIGEVANO-MALPENSA, PARTONO I LAVORI: DA SETTEMBRE RUSPE IN AZIONE
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 19 GIUGNO 2025
OGGI IN EDICOLA – 19 GIUGNO 2025
TRASPORTI & LOGISTICA MAGAZINE – 18 GIUGNO
TG SPORT ITALPRESS – 18 GIUGNO
CINEMA & SPETTACOLO ITALPRESS – 18 GIUGNO
TG ECONOMIA ITALPRESS – 18 GIUGNO
Tg News 18/06/2025
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 18/06/2025
Primo piano
-
Cronaca23 ore fa
Biologi Lombardia, sostenibilità e AI al centro di un convegno
-
Cronaca23 ore fa
Al via il Retail Summit 2025, AI e internazionalizzazione al centro
-
Cronaca23 ore fa
Ue, Tajani “Con i sovranismi nazionali destinati all’irrilevanza”
-
Altre notizie23 ore fa
Tg News 18/06/2025
-
Cronaca22 ore fa
Attilio Fontana consegna il Premio Rosa Camuna 2025 a Federica Brignone
-
Sport23 ore fa
F1, Kimi Antonelli “100 alla maturità o vittoria in Austria? Tutte e due”
-
Altre notizie20 ore fa
CINEMA & SPETTACOLO ITALPRESS – 18 GIUGNO
-
Cronaca21 ore fa
Spada maschile e Sciabola femminile bronzo agli Europei