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Gravina “Buffon? Faremo di tutto per portarlo a bordo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ci stiamo lavorando. Buffon è un nostro obiettivo, non dipende solo da noi e cercheremo di centrarlo. Gigi non è il clone di Vialli, ha altre caratteristiche, è un’icona del calcio mondiale e la sua progettualità naturale è lavorare all’interno della nostra Nazionale. Faremo di tutto per portarlo a bordo”. Gabriele Gravina, presidente Figc, conferma la possibilità di avere Gianluigi Buffon, che ieri ha annunciato l’addio al calcio, come capo delegazione. Ospite di Sky Sport durante la presentazione del 13° Report Calcio, il numero uno federale ha affrontato altri temi d’attualità, a partire dalla situazione legata a ripescaggi e riammissioni in Serie B: “Sono convinto che bisogna far rispettare il risultato legato alla competizione sportive, basta a riammissioni e ripescaggi che alterano il valore della competizione sportiva. A giugno abbiamo visto una squadra che festeggiava la vittoria del campionato, un’altra che retrocede con i tifosi che hanno svolto attività di devastazione nello stadio e oggi troviamo una situazione invertita. Non è più accettabile. Dobbiamo anticipare la preiscrizione al 30 di aprile, anticipazione che ci consentirà di dare efficacia a quella norma che, grazie a un decreto legge, ci consente entro 30 giorni la possibilità di avere un giudicato anche da parte del Consiglio di Stato”. In merito alla candidatura congiunta con la Turchia per Euro2032, “non possiamo seguire la logica di realizzare o costruire stadi solo in ottica di un grande evento – sottolinea – Noi abbiamo realizzato 4 o 5 stadi negli ultimi 10 anni, la Turchia ne ha realizzati 41. Ritengo l’accordo con la Turchia importante dal punto di vista culturale e ci posiziona in un’area di sviluppo con una grande potenza, non trascurando l’esigenza di avere delle strutture moderne. Con questo abbinamento, inoltre, portiamo a casa un vantaggio incredibile perchè non dobbiamo presentare il progetto definitivo il 10 ottobre 2023, ma speriamo di ottenere la possibilità di indicare le città che dovranno ospitare le gare entro il 1° ottobre 2026, quindi abbiamo 3 anni per fare i progetti definitivi. Abbiamo il tempo a disposizione, non ci sono più scuse”. In merito invece agli investimenti del calcio saudita sul mercato, “qui siamo nell’area di competenza della Fifa ed è giusto che questa inizi ad individuare una serie di interventi che pongano un rimedio. Bisogna correre ai ripari perchè c’è il rischio di una deflagrazione dopo il 2030 ponendo in liquidazione un sistema come successo negli Stati Uniti o in Cina. Il calcio vive di dinamiche di mercato ed è soggetto alla globalizzazione. Non è un fenomeno nuovo quello che sta accadendo nelle ultime settimane. Il fenomeno Arabia Saudita risponde ad altre logiche rispetto a quelle di valorizzazione del fenomeno sportivo, la Uefa ha attivato una commissione importante sulle licenze adottando provvedimenti per far rispettare i principi legati all’equa competizione.

Dalla 13a edizione del ReportCalcio, intanto, emergono tanti dati e spunti di riflessione: l’aumento di 210mila tra giocatori e giocatrici in un anno, con un ritorno ai livelli pre-pandemici, un impatto socio-economico della pratica calcistica prodotto a beneficio del Sistema Paese stimabile in oltre 4,5 miliardi di euro, il patrimonio delle Nazionali giovanili testimoniato dai recenti risultati sportivi dell’Under 20 e dell’Under 19 e il terzo posto europeo della Figc per ricavi commerciali derivanti dalle Nazionali. Ma anche una perdita aggregata del Sistema Calcio professionistico pari a 1,4 miliardi di euro e la necessità sempre più impellente di avviare un programma di investimento per la realizzazione di una nuova generazione di impianti calcistici nel nostro Paese. “Da questo ennesimo studio emerge chiaramente il potenziale straordinario del mondo del calcio nel suo complesso – sottolinea Gravina -, che rappresenta il primo fattore di sviluppo in ambito sportivo e uno dei più rilevanti dal punto di vista sociale del nostro Paese. ReportCalcio – prosegue il numero 1 di via Allegri – è un contributo di trasparenza, ma soprattutto uno stimolo per tutti gli stakeholder per conoscere nel dettaglio punti di forza e criticità del movimento, così da studiare e mettere in pratica soluzioni condivise. L’obiettivo della Federcalcio è agevolare un processo di sviluppo integrale che parta dalle persone per aggiornare i processi, migliorando la fruibilità del calcio sotto ogni aspetto. Proprio per questo, tra i tanti, il dato da evidenziare è quello che certifica il recupero degli oltre 200 mila tesserati del Settore Giovanile e Scolastico persi durante la pandemia. Per quanto riguarda l’aspetto economico, invece, risulta evidente la necessità di riportare in equilibrio il sistema, mettendo sotto controllo i costi e destinando risorse per gli investimenti nei vivai e nelle infrastrutture”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Il Bologna batte l’Inter ai rigori e raggiunge il Napoli in finale di Supercoppa Italiana

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RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Il Bologna vince ai calci di rigore contro l’Inter e conquista per la prima volta nella sua storia la finale della Supercoppa italiana (1-1 al 90′, 4-3 dopo i rigori). Decisivo il rigore trasformato da Immobile, tre gli errori dagli undici metri per i nerazzurri. Lunedì sera, alle ore 20.00, i felsinei sfideranno il Napoli di Antonio Conte.

Ritmi alti e tanti errori sin dai primi minuti. L’Inter, senza Lautaro Martinez nell’undici titolare (ma con Bonny accanto a Thuram), ha trovato il gol del vantaggio dopo appena 70 secondi, merito di un recupero alto da parte di Bastoni: decisivo il cross sul secondo palo per l’attaccante francese, che al volo è riuscito a sbloccare il risultato. Il Bologna ha subito abbozzato una reazione creando problemi soprattutto sulle corsie esterne. Al 33′ della prima frazione è arrivato un tocco di mano in area di Bisseck durante un contrasto di gioco con Castro, dopo una revisione al Var Chiffi ha deciso di assegnare il calcio di rigore poi trasformato da Orsolini. Qualche minuto più tardi Italiano è stato costretto al cambio forzato per via di un problema alla clavicola accusato da Bernardeschi, caduto male dopo uno scontro.

Nella ripresa gli uomini di Chivu hanno provato ad alzare il ritmo, ma Ravaglia ha disinnescato subito la conclusione dalla distanza di Dimarco. Al quarto d’ora Chiffi ha assegnato un calcio di rigore, questa volta all’Inter, per un contatto tra Heggem e Bonny, ma dopo essere stato richiamato all’on field review, il direttore di gara ha cambiato la propria decisione. I nerazzurri hanno collezionato diverse occasioni nel finale, Ravaglia ha salvato ancora una volta sulla conclusione di Lautaro, entrato al posto di Thuram. Allo scadere Joseph Martinez si è inventato una parata decisiva sulla conclusione di prima intenzione di Fabbian, dopo una serie di carambole in area interista.

La gara si è decisa ai calci di rigore (non previsti i supplementari), ci sono stati cinque errori consecutivi, tre dell’Inter (Bastoni, Barella e Bonny) e due del Bologna (Moro e Miranda): decisivo il tiro dagli undici metri di Ciro Immobile, tornato dopo un lungo infortunio.

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IL TABELLINO DELLA PARTITA

BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia 7.5; Holm 7, Heggem 6.5, Lucumì 7, Miranda 6.5; Moro 6, Pobega 6.5 (30’st Ferguson 6); Orsolini 6 (17’st Cambiaghi 6.5), Odgaard 6.5 (30’st Fabbian 6.5), Bernardeschi 6.5 (40’pt Rowe 7); Castro 6.5 (30’st Immobile 7). In panchina: Pessina, Franceschelli, Tomasevic, Zortea, Lykogiannis, De Silvestri, Vitik, Sulemana, Dallinga, Dominguez. Allenatore: Italiano 7.5

INTER (3-5-2): J.Martinez 6.5; Bisseck 5, De Vrij 6, Bastoni 5.5; Henrique 5 (26’st Diouf 6), Barella 5.5, Zielinski 6 (41’st Sucic sv), Mkhitaryan 6 (26’st Frattesi 5.5), Dimarco 6; Bonny 6, M.Thuram 6.5 (26’st L.Martinez 6.5). In panchina: Sommer, Taho, Akanji, Carlos Augusto, Cocchi, Cinquegrano, Calhanoglu, Kaczmarski, Esposito. Allenatore: Chivu 5.5

ARBITRO: Chiffi 5
RETI: 2’pt Thuram, 35’pt Orsolini (rig).
SEQUENZA RIGORI: Lautaro gol, Ferguson gol, Bastoni parato, Moro parato, Barella alto, Miranda alto, Bonny parato, Rowe gol, De Vrij gol, Immobile gol.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Angoli 6-8. Recupero: 5′, 5′.

– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Zabystran vince il Super G della Val Gardena, Franzoni è sul podio

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MILANO (ITALPRESS) – La sorpresa Jan Zabystran vince il SuperG maschile della Val Gardena, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino.

Il ceco con il tempo di 1:24.86 fa scivolare sul secondo gradino del podio lo svizzero Marco Odermatt (+0″22), mentre l’italiano Giovanni Franzoni si regala il primo podio della carriera con il terzo posto, a 37 centesimi dal migliore.

Bene anche Christof Innerhofer, sesto a 53 centesimi, mentre Mattia Casse chiude undicesimo (+0″58). Più indietro Dominik Paris (25°, +1″07), Marco Abruzzese (31°, +1″56) e Guglielmo Bosca (40°, +1″74).

FRANZONI DEDICA IL PODIO A FRANZOSO

Lacrime per Giovanni Franzoni, salito sul podio del SuperG della Val Gardena della Coppa del mondo di sci alpino maschile. L’azzurro ha dedicato il suo primo podio della carriera all’ex compagno di stanza Matteo Franzoso, scomparso questa estate, dopo un terribile incidente in allenamento in Sudamerica. “Oggi abbiamo sciato insieme”, ha detto Franzoni.

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L’ORDINE DI ARRIVO

1. Jan Zabystran (Cze) in 1’24″86
2. Marco Odermatt (Sui) a +0″22
3. Giovanni Franzoni (Ita) a +0″37
4. Nils Allegre (Fra) a +0″44
5. Matthieu Ballet (Fra) a 0″47
6. Christof Innerhofer (Ita) a +0″53
7. Daniel Hemetsberger (Aut) a +0″68
8. Stefan Rogentin (Sui) a +0″71
9. Vincent Kriechmayr (Aut) a 0″72
10. Raphael Haaser (Aut) a 0″74

11. Mattia Casse (Ita) a 0″80
25. Dominik Paris (Ita) a 1″29
31. Marco Abruzzese (Ita) a 1″56
40. Guglielmo Bosca (Ita) a 1″96
45. Benjamin Jacques Alliod (Ita) a 2″22
DNF Florian Schieder (Ita)
DNF Max Perathoner (Ita) 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Il Napoli contro Allegri: “Condanna per il suo atteggiamento, ha insultato pesantemente Oriali”

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RIAD (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – “Il Napoli condanna con fermezza l’atteggiamento dell’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, che, durante la semifinale di Supercoppa Italiana, alla presenza di decine di persone, a bordocampo e in diretta televisiva, ha pesantemente insultato Gabriele Oriali con termini offensivi e reiterati”. Lo ha scritto oggi lo stesso club partenopeo.

“Auspichiamo che tale aggressione, totalmente fuori controllo, non passi inosservata, a maggior ragione perché, con 33 telecamere impegnate nella produzione dell’evento, è impossibile non riscontrare quanto avvenuto”, ha aggiunto il Napoli.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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