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Maignan “Lavoro ogni giorno per essere il migliore”

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MILANO (ITALPRESS) – “Mi sveglio ogni mattina per lavorare, per essere il migliore. Quando finisce l’allenamento devo essere migliore dei miei compagni. Quando c’è una partita, la mia squadra deve vincere, se non lo fa è un problema. E’ così che penso di potermi mantenere a certi livelli”. Mike Maignan, portiere del Milan, si racconta in una chiacchierata col rapper francese Ninho a “ESN Talks”, partendo dall’infanzia (“Non volevo fare il portiere, era noioso, guardi gli altri giocare, non ti diverti e ti fa rabbia”) fino al presente, al suo modo di gestire la pressione: “Entro in campo determinato, so che devo fare il mio lavoro e che se do il massimo non mi può succedere nulla, blocco tutto, i commenti negativi, quello che dice la stampa”. “La gente dice che sono il migliore? Onestamente per quanto mi riguarda non è cambiato nulla, anzi, lavoro tre volte più di prima – continua – Mi concentro sui dettagli, e poi diventa più un lavoro mentale in cui in ogni situazione cerco di essere due-tre secondi avanti. Quando un giocatore ha la palla so di avere tutte le soluzioni: o tira sul palo, o crossa, o dribbla. E non mi metto sotto pressione più di tanto”. “Nelle partite in cui possiamo perdere 2-1, prendo due gol e non posso fare nulla ma penso sempre a cosa avrei potuto fare – è la filosofia di Maignan – Se ho commesso un errore, mi siedo davanti al pc e guardo il video, guardo ogni dettaglio e, una volta analizzato il mio errore, guardo dove è stato commesso l’altro errore, se ha sbagliato qualcun altro e penso a cosa avrei dovuto dirgli perchè non lo commettesse. Sono questi piccoli dettagli che fanno di me quello che sono oggi”. Le critiche “mi infastidiscono, alle 23 mi alzo e vado in palestra e mi alleno anche se è il terzo allenamento della giornata. Quello che dice di me la gente non mi interessa ma non mi piace dare ragione”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Dembélé e Donnarumma, il Psg vince in casa dell’Arsenal e ‘vede’ la finale

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Basta un gol in avvio al Paris Saint-Germain per espugnare l’Emirates Stadium nella semifinale d’andata di Champions. È Dembélé a decidere il match in favore dei francesi contro i padroni di casa dell’Arsenal.

Il gol vittoria dei parigini arriva dopo nemmeno quattro minuti. Dembélé allarga sulla sinistra per Kvaratskhelia, che entra in area e restituisce il pallone all’indietro al suo compagno, che va al tiro con il sinistro superando Raya, grazie anche all’aiuto del palo. Gli uomini di Luis Enrique giocano meglio e alla mezz’ora vanno vicini al raddoppio, quando Raya ferma con un intervento a mano aperta un insidioso rasoterra di Doué. Al 37′, dall’altra parte del campo, Neves compie un intervento difensivo decisivo su Merino, smarcato al tiro da ottima posizione. I gunners crescono e tre minuti dopo impensieriscono nuovamente Donnarumma, quando Saka mette in mezzo un cross velenoso dalla sinistra che scavalca l’estremo difensore, trovando però Martinelli in leggero ritardo per l’impatto a botta sicura. Allo scadere, il portiere azzurro si iscrive alla partita con una grande parata in tuffo sulla sua destra che ferma una conclusione ravvicinata di Martinelli. Il primo tempo si chiude sull’1-0.

Gli inglesi partono forte e al 2′ vanno a segno con Merino dagli sviluppi di calcio piazzato, ma l’arbitro annulla per fuorigioco dopo la segnalazione del Var. All’11, Trossard scappa sulla sinistra sfruttando un buco di Hakimi, entra in area e ci prova con il mancino nell’angolino lontano, ma Donnarumma è superlativo e salva i suoi in corner. Al 39′, Barcola ha sul destro la palla del 2-0 ma, dopo essere stato servito con i tempi giusti in area di rigore, allarga troppo con il destro e grazia Raya. Un minuto dopo, è Ramos a sfiorare il raddoppio quando raccoglie un lancio lungo dalla difesa, entra in area e va al tiro di punta ma centra in pieno la traversa. Nel finale, i campioni di Francia resistono senza patemi agli assalti avversari e portano a casa la vittoria. Per il Psg è un successo di fondamentale importanza in vista della semifinale di ritorno, in programma tra otto giorni al Parco dei Principi.

IL TABELLINO

ARSENAL (4-2-3-1): Raya 6.5; Timber 5 (38′ st White sv), Saliba 5.5, Kiwior 5.5, Lewis-Skelly 6; Rice 6, Merino 6; Saka 5, Odegaard 5.5 (45′ st Nwaneri sv), Trossard 5.5; Martinelli 5. In panchina: Neto, Setford, Tierney, Zinchenko, Henry-Francis, Butler-Oyedeji, Kabia, Sterling. Allenatore: Arteta 6

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PARIS SAINT-GERMAIN (4-3-3): Donnarumma 7.5; Hakimi 5.5, Marquinhos 6.5, Pacho 6.5, Mendes 7; Neves 7 (44′ st Zaire-Emery sv), Vitinha 6.5, Ruiz 6.5; Doué 6.5 (31′ st Ramos sv), Dembélé 7.5 (25′ st Barcola 5.5), Kvaratskhelia 7. In panchina: Safonov, Tenas, Hernandez, Beraldo, Kimpembe, Mayulu, Lee, Mbaye. In panchina: Luis Enrique 7.

Arbitro: Vincic (Slovenia) 6
RETI: 4′ pt Dembélé.
NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni.
Ammoniti: Trossard, Saka, Hakimi, Neves.
Angoli 3-1.
Recupero 1′ pt, 5′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Inzaghi “Brutta settimana ma col Barcellona giocheremo da Inter”

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – “Arriviamo a questa partita abbastanza bene, abbiamo fatto un breve allenamento e analizzato l’avversario che incontreremo. Veniamo da una brutta settimana a livello di risultati, giocheremo questa semifinale con tanto entusiasmo contro una delle squadre più forti al mondo, ci proveremo”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida di andata della semifinale di Champions League sul campo del Barcellona.

“Thuram titolare? Valuteremo nelle prossime ore se giocherà”, ha aggiunto il mister nerazzurro, che invece ha svelato che Dimarco sta bene e vestirà una maglia da titolare. “L’ultima settimana non cancella il lavoro iniziato quattro anni fa con tantissimi paletti messi dalla società – ha spiegato in conferenza stampa il mister dei nerazzurri, reduci tra campionato e Coppa Italia da tre ko di fila – Dovevamo fare meglio ma siamo a competere per ogni titolo quando qualcuno pensava che non potevamo arrivare tra le prime quattro in Italia. Siamo andati al di là di ogni più rosea aspettativa, non mi sentirete mai parlare male dei ragazzi o della società”.

“C’è tanto entusiasmo per la partita di domani, contro la squadra probabilmente più forte del mondo e che segna di più – ha proseguito Inzaghi – Dovremo fare una partita di sacrificio per venire a capo di una squadra così forte. In campionato non dipende più da noi, in Champions siamo tra le prime quattro: la squadra ha voglia, farà questa semifinale a testa alta e poi vedremo chi andrà in finale”.

I blaugrana, reduci da trionfo in Coppa del Re, stanno vivendo un momento super: “Flick è un grandissimo allenatore, il Barcellona è tra le più organizzate al mondo, una squadra costruita nel tempo con tanti giocatori del settore giovanile. Ha fatto più di 150 gol in stagione, ha vinto due titoli ed è in corsa per altri due, abbiamo tanto rispetto ma nessuna paura. Abbiamo fatto un percorso strepitoso e vogliamo giocarci queste due semifinali da vera Inter”.

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“Quanto siamo arrabbiati? Tantissimo, finora abbiamo fatto un ottimo percorso ma siamo mancati in queste ultime tre partite a livello fisico e di gioco. Ci siamo parlati e domani siamo pronti a fare una grandissima gara – le parole dell’attaccante e capitano dell’Inter, Lautaro Martinez – Abbiamo già dimostrato che contro grandissime squadre e in stadi importanti di poter mettere in campo la nostra personalità. Il Barcellona ha giocatori di qualità, così come noi. Thuram? Marcus importantissimo per noi, abbiamo sofferto a non averlo nelle ultime partite. Non sappiamo se domani giocherà o meno ma è importante averlo a disposizione”.

“Compattezza è la parola principale, dobbiamo essere uniti – ha aggiunto la punta argentina – Il cuore e la grinta debbono sempre esserci. Abbiamo recuperato energie, ora dobbiamo preparare gli ultimi dettagli e giocare la partita con grandissima personalità”. Sulle tre sconfitte consecutive: “Eravamo abituati a vincere, perdere tre partite di fila è stato difficile ma il gruppo ha voglia di scendere in campo e ribaltare questa situazione”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Berrettini perde il primo set e si ritira da Madrid, in campo Musetti

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Matteo Berrettini esce di scena nei sedicesimi di finale del “Mutua Madrid Open”, il secondo Masters 1000 della stagione sulla terra battuta, in scena alla Caja Magica della capitale spagnola, con un montepremi totale pari a 8.055.385 euro. Il tennista romano, testa di serie numero 30, si è ritirato dopo il primo set del match contro Jack Draper, testa di serie numero 5, vinto dal britannico per 7-6(2).

TIAFOE AVVERSARIO DI ARNALDI

Sarà Frances Tiafoe a sfidare l’azzurro Matteo Arnaldi negli ottavi di finale di Madrid. Il tennista statunitense, testa di serie numero 16, ha eliminato nei sedicesimi il francese Alexandre Muller con il punteggio di 6-3 6-3.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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