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Cronaca

Salute intima femminile, a San Marino nasce un Centro specialistico

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SAN MARINO (ITALPRESS) – E’ stato presentato questa mattina il Centro per lo Studio e il Trattamento delle disfunzioni e delle patologie dell’apparato uro-genitale femminile dell’Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino, uno spazio dedicato esclusivamente alla salute e al benessere delle donne.
Alla presenza del Segretario di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale, Mariella Mularoni, hanno illustrato il progetto e le attività il direttore generale dell’ISS Francesco Bevere, la direttrice della UOC Ostetricia e Ginecologia Miriam Farinelli e il Responsabile del Modulo Funzionale di Endoscopia Ginecologica Maurizio Filippini. All’incontro, anche Amalia Vetromile, dell’associazione Mamanomama e responsabile del progetto “Sexandthecancer”.
Tale centro specialistico mette a sistema una serie di servizi che l’ISS ha sempre fornito alle sue assistite e non solo. Si tratta di una realtà ideata con l’obiettivo di fornire alle donne un ambiente sicuro, confortevole e riservato, dove possano affrontare le diverse problematiche legate all’apparato uro-genitale con il supporto di un team di professionisti altamente qualificati e sensibili alle esigenze individuali.
“Oggi più che mai – spiega la direttrice della UOC Miriam Farinelli – è doveroso offrire alle donne tutte le diagnostiche più innovative e le susseguenti terapie fisiche e farmacologiche, che vadano incontro alla soluzione dei loro bisogni. Già il solo miglioramento della sintomatologia invalidante rappresenta un importante successo in questo delicato e complesso ambito”.
“Da un anno – aggiunge Maurizio Filippini – abbiamo introdotto nuova strumentazione, in particolare la poltrona Dr.Arnold per trattare l’incontinenza urinaria e il prolasso genitale negli stadi iniziali ed intermedi, così come la vulvodinia, incrementando ulteriormente la gamma di servizi offerti alle pazienti. Questa costante attività sia di ricerca, ma soprattutto clinica, viene condotta anche in collaborazione con istituzioni mediche importanti come l’Ospedale San Raffaele e Buzzi di Milano, l’Ospedale Careggi di Firenze ed il Campus Biomedico di Roma e che speriamo, possa consentirci nei prossimi mesi, di produrre nuovi sviluppi scientifici in merito”.
La UOC Ostetricia e Ginecologia dell’ISS è dotata infatti, delle migliori tecnologie disponibili nella cura delle patologie Uro-genitali, a cominciare dal laser Duoglide (Monnalisa Touch), per il trattamento dell’atrofia vaginale, della poltrona Dr.Arnold, per il trattamento della incontinenza urinaria e del prolasso genitale e degli ecografi Samsung per garantire la più alta qualità possibile nella fase diagnostica. Anche l’attività chirurgica, soprattutto laparoscopica e robotica, ha avuto nel corso degli anni un sensibile incremento, che ha portato ad eseguire all’interno dell’Ospedale di Stato isterectomie, trattamenti delle patologie annessiali, prolassi genitali e studi sulla fertilità.
“E’ davvero un piacere vedere questi centri specializzati crescere ed affermarsi – dichiara la presidente di Mamanonmama APS e responsabile del progetto Sexandthecancer, Amalia Vetromile -, ma soprattutto sapere che le donne possono trovare professionisti pronti a trattare le varie patologie invalidanti che possono influire sulla qualità della vita e non sentirsi sole”.
L’Unità di Ostetricia e Ginecologia negli anni è diventata anche centro di riferimento a livello mondiale con la società DEKA Srl, ditta produttrice dei sistemi brevettati per le terapie MonaLisa Touch e Dr.Arnold e infatti, ad oggi, sono oltre 300 i medici che hanno partecipato alla formazione specialistica portata avanti dal Filippini, sia italiani, sia da diversi paesi d’Europa e del resto del mondo.
“La presentazione odierna dei dati dell’UOC Ostetricia e Ginecologia – dichiara il Segretario di Stato per la Sanità, Mariella Mularoni – conferma ancora una volta l’alta professionalità e specializzazione che l’ISS è in grado di offrire gratuitamente ai nostri assistiti e in libera professione a che viene da fuori territorio. Sono felice che possano essere offerti servizi di eccellenza rivolti alle donne affette da disturbi legati alla sindrome genito urinaria, con l’intento di mantenere le donne in salute. Sono particolarmente grata alla UOC Ostetricia e Ginecologia anche per l’attività di nicchia nel settore della formazione nei confronti di medici provenienti da molte nazioni europee e non solo, che consente alla nostra struttura sanitaria di emergere a livello internazionale a fianco di centri di eccellenza e portare il nome di San Marino al di fuori dei confini”.
“L’alta qualificazione del nostro personale ha dimostrato negli anni di essere un’eccellenza nel trattamento delle patologie uro-genitali, rara anche nel panorama internazionale – afferma il direttore generale dell’ISS Francesco Bevere -. Non potevamo disperdere questo potenziale e non raccontarlo adeguatamente, con una comunicazione e un’impostazione organizzativa che permetta di crescere ancora, aprendo anche al circondario l’offerta di questi servizi erogati con tecnologie all’avanguardia. Ringrazio anche per il fatto che avete scelto di affrontare un dolore fisico che molte donne vivono in silenzio, in modo invisibile e che troppo spesso loro stesse nascondono. Oggi siamo qui per raccontare del lavoro accanto a queste donne, che hanno ricevuto e continueranno a ricevere presso l’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia diretta dalla dottoressa Farinelli oltre che le cure più avanzate anche la massima attenzione dal punto di vista umano e psicofisico”.

– foto ufficio stampa ISS –
(ITALPRESS).

Cronaca

Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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