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Rocchi “Tolleranza zero contro il razzismo””

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CASCIA (ITALPRESS) – Tolleranza zero contro il razzismo. Nel giorno conclusivo del raduno dell’Aia a Cascia, il designatore Gianluca Rocchi è categorico: “Noi bloccheremo la partita, i nostri arbitri sanno che al minimo accenno di razzismo la gara verrà fermata unitamente all’annuncio dello speaker, poi il secondo step prevede che si blocchi la partita per un minuto con un nuovo annuncio a gioco fermo. Non deve passare il messaggio che gli arbitri non siano sensibili a questo tema, poi l’ultima voce in capitolo spetta a chi gestisce l’ordine pubblico, noi non vogliamo certo sostituirci”, ha spiegato Rocchi che ha anche lanciato un altro chiaro messaggio, questa volta rivolto alla ‘sua squadrà. “Massima severità nei confronti degli arbitri che non si comportano bene, dobbiamo dare un’immagine di educazione e di persone impeccabili”, ha spiegato Rocchi che poi si è soffermato su un particolare regolamentare. “Non ci saranno maxi recuperi, ma recuperi congrui, mai avremo zero minuti di recupero, perchè questo è impossibile. L’intenzione è quello di far giocare il più possibile”, ha spiegato Rocchi.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Doppio De Ketelaere, l’Atalanta piega 2-1 la Roma

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BERGAMO (ITALPRESS) – Uno scatto decisivo, un assolo che dà una bella spallata alla corsa Champions. L’Atalanta vince 2-1 contro la Roma, grazie alla doppietta di De Ketelaere; ai giallorossi non è bastato il rigore segnato da Pellegrini nella ripresa. Diciannovesima vittoria in campionato per gli orobici, che a due giornate dal termine della Serie A sono sempre più vicini alla massima competizione europea. In più i bergamaschi hanno la finale di Coppa Italia e quella di Europa League da giocare, per un finale di stagione entusiasmante. La Roma invece “rischia” per il ritorno della Lazio (ora a meno 1): decimo ko stagionale per i capitolini, che a questo punto devono tifare per l’Atalanta in Europa League, in modo da poter ambire alla Champions attraverso il sesto posto nella classifica del campionato.
Un inizio tattico, a specchio, la classica partita a scacchi. Ma l’equilibrio al Gewiss Stadium è durato appena 18 minuti, il modulo speculare disegnato da De Rossi non è servito a nulla contro la giocata di De Ketelaere, il belga ha piazzato il destro decisivo per l’1-0. Il raddoppio nerazzurro si è concretizzato dopo una manciata di minuti: Hien ha contrastato Lukaku sulla trequarti avversaria, Scamacca ha lanciato Koopmeiners, l’olandese a sua volta ha servito lo stesso De Ketelaere, per l’ex Milan è stato facilissimo segnare a porta praticamente sguarnita.
I giallorossi, in totale confusione, hanno concesso occasioni a ripetizione, l’unico demerito da parte dei padroni di casa è stato quello di non segnare il terzo gol: Koopmeiners ha colpito il palo su punizione, qualche secondo prima del duplice fischio Pasalic ha sfiorato la rete con un diagonale uscito per questione di centimetri.
Nonostante i cambi effettuati da De Rossi – Abraham per Baldanzi e Bove per Paredes -, il copione non è cambiato, gli orobici sono andati vicini al 3-0 con due tiri di De Roon e una conclusione di Lookman. A riaccendere le speranze della Roma è stato il rigore assegnato da Guida per un fallo di De Roon su Abraham, al 21′ Lorenzo Pellegrini ha accorciato le distanze superando Carnesecchi. I capitolini si sono aggrappati alle giocate estemporanee: un bel tiro del capitano è stato bloccato dal portiere degli orobici, Abraham non è riuscito a coordinarsi da dentro l’area atalantina. La squadra di Gasperini, invece, ha continuato a calciare in porta senza però trovare lo specchio: 23 i tiri totali dei nerazzurri al termine di un match dominato per larghi tratti.
Alla fine è stata l’Atalanta a far festa; assieme alla Dea esultano anche Bologna e Juventus, qualificate matematicamente per la prossima Champions League.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Rabiot evita il ko ma non i fischi, Juve-Salernitana 1-1

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TORINO (ITALPRESS) – Ancora una domenica grigia per la Juventus di Massimiliano Allegri. Nella giornata in cui i bianconeri avrebbero potuto raggiungere con una vittoria la matematica qualificazione alla prossima Champions League senza aspettare i risultati dagli altri campi, è stata la Salernitana, già retrocessa in Serie B, a fermare sull’1-1 la squadra di casa nella sfida dell’Allianz Stadium di Torino. Quinto pareggio di fila per una Juventus che mercoledì sfiderà l’Atalanta nella finale di Coppa Italia.
Inizio a ritmi piuttosto blandi, in un Allianz Stadium in cui alla squadra di casa è mancato il sostegno del tifo organizzato (come annunciato in settimana dai gruppi della curva che avevano diramato un comunicato a tal proposito), ma subito una fiammata per la Juventus che al 7′ ha sfiorato il vantaggio con Vlahovic che ha scoccato un tiro potente dal limite dell’area sul quale Fiorillo ha toccato di quel tanto che è bastato a deviare la sfera sul legno più alto. Il vantaggio è stato però degli ospiti che come nei due precedenti stagionali (vinti entrambi dai bianconeri, 6-1 in Coppa Italia e 1-2 in campionato) hanno sbloccato l’incontro: stavolta è stato Pierozzi ad andare in gol di testa sul primo palo da corner battuto da destra da Sambia.
Nulla da fare per Szczesny che non è riuscito ad opporsi. Secondo legno per la Juventus al 42′ con Cambiaso che ha scheggiato il palo sinistro con una conclusione a giro con il mancino dalla trequarti. Dopo il gol e anche al termine dei primi 45 minuti, Allegri e i suoi giocatori sono stati subissati ancora una volta da bordate di fischi come già accaduto in altre occasioni in questa stagione.
Nella ripresa la pressione bianconera si è fatta più insistente e con essa anche le occasioni da gol. Nel finale Allegri ha provato la carta delle tre punte e di una Juve più sbilanciata alla ricerca di un pari che è stato sfiorato, a dieci minuti dal termine, con un colpo di testa di Milik confezionato dall’assist dell’altro neo entrato Yildiz e sventato dalla grande parata di Fiorillo, e poi al 43′ con il terzo legno colpito dalla Juventus (traversa di Miretti con un missile che non aveva lasciato repliche a Fiorillo). Al 47′ è stato invece Rabiot a piombare su un pallone vagante in area sugli sviluppi di un angolo battuto da Iling-Junior, con pallone spizzato da Locatelli, e a trafiggere il portiere dei campani con l’esterno mancino per il definitivo 1-1 che, però, non ha risparmiato alla Juve altri fischi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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A Francavilla trionfa Droguet, Berrettini jr ko in finale

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FRANCAVILLA AL MARE (ITALPRESS) – Si ferma in finale la cavalcata di Jacopo Berrettini, il fratello minore del più celebre Matteo, a Francavilla al Mare. Il 25enne romano, numero 790 del mondo, proveniente dalle qualificazioni, si è arreso nell’ultimo atto del Challenger Atp del comune in provincia di Chieti, in Abruzzo, di fronte a Titouan Droguet. Il francese, numero 146 del ranking internazionale e primo favorito del seeding, si è imposto con il punteggio di 6-3 7-6 (4). Nel secondo parziale, sul 5-4 in suo favore, l’italiano ha sciupato un set-point.
Berrettini, che da domani salirà intorno al gradino 530 della classifica Atp, è stato comunque la grande rivelazione della settimana, centrando la prima finale a livello Challenger della carriera. Il romano, dopo aver superato il tabellone cadetto, ha vinto nel main draw quattro partite di fila, tutte al terzo set, prima di cedere oggi in finale.
A premiare il vincitore e il finalista del torneo il sindaco di Francavilla al Mare, Luisa Russo, e l’assessore allo Sport, Domenico Iorio.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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