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Cronaca

Ucraina, Zelensky “Chi non è in prima linea aiuti a combattere”

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Cronaca

Milano, Fiera Venditalia cresce del 10% di visitatori. Il 40% esteri

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MILANO (ITALPRESS) – VENDITALIA, manifestazione internazionale della Distribuzione Automatica chiude con la partecipazione di oltre 22 mila visitatori professionali, dei quali il 40% internazionali. La manifestazione si è svolta per la prima volta nei padiglioni del quartiere Fieramilano a Rho, una cornice che ha permesso alle aziende di esprimere al meglio il loro potenziale, con stand molto curati e spazi adeguati alla vitalità del business del settore. “Con una crescita dei visitatori superiore al 10% e una vivace partecipazione in ogni stand, Venditalia si supera, diventando definitivamente l’appuntamento europeo del vending, dove il settore presenta il meglio delle innovazioni tecnologiche, dei servizi e dei prodotti che saranno disponibili sul mercato – afferma Ernesto Piloni, Presidente Venditalia Servizi. – Ottimo il riscontro di operatori italiani (60%) che internazionali (40%) per un totale di 22.300 visitatori professionali altamente profilati che hanno animato le quattro giornate di manifestazione, dimostrandone il profilo internazionale. Tra i Paesi più rappresentati dai visitatori esteri ci sono stati: Francia, Spagna, Germania, Polonia, Portogallo e Regno Unito, tutti in crescita in doppia cifra rispetto all’edizione del 2022”. Molto partecipati i convegni e i workshop che hanno punteggiato le giornate di mostra. (In un contesto in rapida evoluzione come quello del vending, infatti, la professionalizzazione di tutti gli addetti è fondamentale per restare competitivi e guardare alle nuove sfide del comparto con consapevolezza. Importanti in questo senso, la presentazione dei dati del settore di Ipsos, commissionata da Confida e il lancio del servizio Pehi, che trasforma le vending machine in strumenti per pagamenti alla pubblica amministrazione. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Fiera Milano

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Taradash “Da Russia e Cina le più grandi minacce per l’Europa”

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ROMA (ITALPRESS) – La forza dell’Europa che si andrà a delineare dopo il voto andrà misurata principalmente sulla politica estera, in particolare per quanto riguarda la risposta strategica a Russia e Cina. Ne ha parlato Marco Taradash, candidato alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno con la lista Stati Uniti d’Europa nella circoscrizione Nord-Ovest, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo piano – Elezioni europee 2024” dell’agenzia Italpress.
Una candidatura che per Taradash, già europarlamentare tra 1989 e 1994 con il gruppo dei Verdi, prende spunto da una serie di obiettivi comuni tracciati dalle forze politiche che hanno aderito a Stati Uniti d’Europa: “Il nostro percorso per le europee non è frutto solo dell’unione tra Bonino e Renzi: abbiamo lanciato la proposta di lasciarci alle spalle le discordie italiane, cercando di capire quali punti possono unirci in Europa. Abbiamo provato a coinvolgere anche Calenda ma lui, come da sua abitudine, ha scelto di fare tutto da solo: vedremo cosa riuscirà a fare, ma ritengo che questa per lui e per noi sia un’occasione persa, perchè se fossimo stati insieme avremmo superato sia la Lega che Forza Italia”.
Dopo il voto l’Europa, secondo l’esponente radicale, dovrà cercare una visione e un approccio comune, in quanto “nessuno Stato può fronteggiare da solo le sfide e le minacce che ci aspettano: transizione ambientale, ricerca tecnologica e passaggio ad auto e case green saranno temi che dovremo affrontare tutti insieme. E’ ridicolo che ogni Stato abbia una propria Consob a gestire l’economia, questo rende complicato fare concorrenza leale ed essere competitivi sul mercato”.
La maggior preoccupazione riguarda la politica estera, in particolare per i pericoli rappresentati da Russia e Cina: “L’imperialismo armato di Putin ed economico di Xi Jinping sono le peggiori minacce per l’Europa: il rapporto tra Cina e Russia è sulla falsariga di quello servo-padrone, se non uniamo le sue forze contro di loro ne usciremo sconfitti. Berlusconi aveva provato in tutti i modi a portare Putin nella Nato, ma lui ha preferito ispirarsi agli zar e a Stalin piuttosto che ai leader democratici e liberali dell’Occidente, mentre adesso vuole riconquistare il prestigio zarista della Russia negando i diritti fondamentali dell’Unione europeo ovvero libertà civili e solidarietà tra Stati”. Per quanto riguarda l’Ucraina, Taradash sottolinea come “chi parla di pace sa bene che ciò equivarrebbe a far cedere Kiev: non si deve arretrare dinanzi ai potenti, nemmeno se dovessero disporre della bomba atomica.
Quello russo è un impero di cartone e va sconfitto senza se e senza ma: l’Europa offre aiuti in base alle decisioni dei singoli Stati, ma se avesse un esercito comune potrebbe lavorare meglio”.
Anche in Medio Oriente Taradash auspica un cambio di passo da parte dell’Europa, attraverso una politica estera comune, partendo comunque dal presupposto che “oggi è in pericolo l’esistenza stessa di Israele: Netanyahu ha fatto errori enormi in passato, ma oggi il suo ruolo non è in discussione. Hamas opprime e lascia uccidere i cittadini palestinesi pur di non cedere, in più non libera gli ostaggi e non vuole la soluzione con due popoli e due Stati, pertanto servono soluzioni realistiche. 40mila morti in Palestina è un dato riportato da Hamas, l’Onu stessa ha parlato di cifre raddoppiate: basterebbe che gli ostaggi del 7 ottobre vengano liberati e che si accetti la tregua proposta da Israele”.
Un altro allarme riguarda il pericolo, che per Taradash è concreto, del ritorno di una cultura fascista diffusa su tutti i livelli: “Orban è fascista perchè proclama la democrazia illiberale, chiude i giornali ostili e censura l’opposizione; anche Putin è fascista nei suoi comportamenti. L’Italia stessa, quando non vota in difesa dei diritti Lgbt o si schiera con i movimenti pro vita, compie passi indietro in cui la libertà personale viene considerata una conquista. Se alle elezioni americane vincesse un fascista come Trump la preoccupazione andrebbe a moltiplicarsi”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Al via la Summer Experience del Gruppo FS, oltre 700 destinazioni

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ROMA (ITALPRESS) – Con nuovi collegamenti per le mete turistiche estive, città d’arte e borghi prende il via il 9 giugno la Summer Experience 2024 del Polo Passeggeri del Gruppo FS, composto da Trenitalia (società capofila), Busitalia, Ferrovie del Sud Est e Fs Treni Turistici Italiani. Le novità della stagione estiva sono state presentate da Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia: “Abbiamo archiviato un anno straordinario che lascia in dote una sensibile crescita della soddisfazione espressa dai clienti in termini di qualità e affidabilità del servizio. Le molteplici iniziative intraprese in questi tre anni hanno, infatti, consentito di migliorare i risultati di customer satisfaction e tutta la nostra offerta è permeata dalla sostenibilità, che si traduce in investimenti per una flotta più giovane, in servizi intermodali che consentono di lasciare a casa l’auto e in innovazioni tecnologiche che garantiranno un’esperienza di viaggio ancora più completa e di qualità. Guardiamo all’estate con entusiasmo. Le previsioni per il 2024 indicano una crescita ulteriore, sostenuta dalla domanda interna per tutte le divisioni di business e le società del Polo, in particolare per il segmento turismo; con una spinta importante che arriva anche dai collegamenti internazionali”.
Previsti più servizi intermodali e digitali a beneficio dei viaggiatori, per muoversi in maniera sempre più confortevole e sostenibile, anche grazie a nuove soluzioni combinate con treno, bus, nave o aereo. “Il treno è protagonista della vita delle persone, non solo come mezzo di trasporto, ma anche come luogo e spazio nel quale è possibile consolidare e diffondere una cultura comune a favore della salute, dell’inclusione e della sostenibilità” ha commentato Stefano Cuzzilla, presidente di Trenitalia. “La Summer Experience di Trenitalia che presentiamo oggi, ci consente di offrire un modello di eccellenza unico, grazie a migliaia di treni e bus che ogni giorno muovono milioni di persone”, ha aggiunto. Sono oltre 700 le destinazioni estive che possono essere raggiunte ogni giorno. Nel dettaglio, l’offerta estiva prevede quotidianamente più di 270 Frecce, per oltre 130.000 posti offerti. Intercity e Intercity Notte viaggeranno verso più di 230 città (70 le mete estive). I 6.000 treni al giorno del Regionale raggiungeranno in modo capillare oltre 1.700 destinazioni, di cui 500 a vocazione turistica.
La rinnovata offerta estiva di Fs Treni Turistici Italiani si arricchirà con l’Espresso Versilia e l’Espresso Riviera. Confermato l’Espresso Cadore che viaggerà tra Roma e Cortina. L’offerta del Polo Passeggeri è completata dagli oltre 9.700 collegamenti quotidiani di Busitalia in Veneto, Umbria e Campania e dalle circa 1.000 corse in treno e bus di Ferrovie del Sud Est in Puglia. Cresce l’offerta intermodale, con collegamenti verso 19 porti e 23 aeroporti, ai quali si aggiungono 12 rotte FRECCIALink, in connessione con le Frecce e 159 link per mete turistiche in connessione con i treni del Regionale.
Nei primi 4 mesi dell’anno a bordo dei mezzi del Polo Passeggeri del Gruppo Fs hanno viaggiato 268 milioni di persone (+5% rispetto al 2023), di cui 191 milioni in Italia. Nello stesso periodo, Trenitalia ha trasportato 150 milioni di viaggiatori che, spostandosi in treno, hanno generato un risparmio di 700 milioni di costi ambientali e sociali ed evitato l’emissione nell’aria di 900.000 tonnellate di CO2 rispetto all’utilizzo dell’auto. Nei prossimi anni circoleranno treni sempre più giovani, moderni e tecnologicamente avanzati. Frecciarossa ha un piano di investimenti di oltre 1 miliardo per l’acquisto di 46 nuovi treni ad alta velocità che inizieranno a circolare entro la fine del 2025. Per il trasporto regionale sono entrati in servizio, negli ultimi 5 anni, 459 nuovi treni Rock, Pop e Blues e oltre 300 mezzi di nuova generazione arriveranno entro il 2027 (investimento complessivo di 6,8 miliardi). Novità anche per Intercity: circolano in Calabria, Basilicata e Puglia i nuovi treni ibridi acquistati con fondi PNRR. Un investimento da 60 milioni che si inserisce in un piano più ampio per il Sud, sempre finanziato con fondi PNRR, che include altri 140 milioni per 70 carrozze notte che viaggeranno da e per la Sicilia. Busitalia prevede l’acquisto di 795 autobus elettrici, ibridi e diesel Euro 6 alimentati HVO, per un valore di oltre 313 milioni. Per Fse, inoltre, il finanziamento proveniente dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione di oltre 10 milioni consentirà di acquistare 38 nuovi autobus hybrid, di cui 7 in consegna in estate.
Lo sviluppo delle iniziative in ambito digitale ha contribuito all’incremento del numero di passeggeri che acquista online: il 47% dei biglietti è venduto su sito e App.

– foto ufficio stampa Trenitalia –
(ITALPRESS).

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