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Politica

Pinotti “Basta machismo, da ministra ho celebrato l’unione di due soldatesse”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ un comportamento disonorevole”. E’ il giudizio sul generale Roberto Vannacci di Roberta Pinotti, ex ministra dem della Difesa che, in un’intervista a la Repubblica, ricorda le prime unioni civili in uniforme e, al tempo stesso, la responsabilità dei comandi delle Forze armate di “prosciugare” le sacche di machismo e sessismo nell’Esercito.
“Ho condiviso l’immediata e forte presa di posizione del ministro Crosetto che ha definito farneticazioni quelle di Vannacci e ricordato come portino discredito all’Esercito, alla Difesa e alla Costituzione, su cui i militari giurano – sottolinea -. Sono parole inconcepibili. E i vertici dell’Esercito hanno preso le distanze e lo hanno rimosso dall’incarico. Ora si attiveranno le procedure disciplinari per comportamenti inadeguati e si vedrà”.
“Ripeto: sono affermazioni inaccettabili da parte di chiunque le pronunci, ma per gli alti gradi c’è una aggravante che è rappresentata dalla responsabilità nei confronti dei loro soldati e del loro stesso mondo – aggiunge -. Chi ha ruoli di comando come quello degli alti gradi militari non deve far ricadere sulle istituzioni il discredito. Perciò quelle frasi non fanno onore all’incarico che si ricopre. Vorrei aggiungere una cosa”. “Spesso i militari si richiamano ai concetti di forza ed onore che sono certamente importanti per chi ha scelto la professione militare – prosegue -. Ma forza e onore non si manifestano mai mettendo alla berlina e discriminando gli altri. L’eroismo è dato dalla capacità di protezione, anche con atti di coraggio, e non dal machismo d’antan”.
Pinotti ricorda di avere celebrato una delle prime unioni civili omosessuali da ministra della Difesa, “di due donne a Genova nel mio Comune. Subito dopo l’approvazione della legge, ci furono le unioni civili di alcuni militari in servizio in uniforme, come consentito per le unioni e i matrimoni in genere. Non ci fu bisogno di chiedere a me autorizzazioni o fare ordinanze: fu una scelta naturale da parte dei capi di Stato maggiore delle diverse Forze armate. E ci sono stati anche casi piuttosto delicati, affrontati con grande apertura e equilibrio”. “C’è stato – spiega -. E c’è stata una particolare attenzione sul percorso che ha consentito alla persona di mantenere le stesse prerogative e le stesse mansioni. Un esempio di sensibilità”.
Quelle di Vannacci non sono opinioni diffuse nell’Esercito “secondo la mia esperienza”, tiene a precisare l’ex ministro Pinotti, che aggiunge: “Ci possono evidentemente essere delle sacche e quindi i comandi hanno il compito di prosciugarle”.
Alla domanda se sessismo e machismo nelle Forze armate aprono la porta al nonnismo, risponde: “Certo. E’ stato uno dei fattori negli anni in cui il nonnismo era davvero consistente. Ma l’entrata delle donne è stato anche uno degli elementi di decrescita esponenziale del nonnismo. Voglio ricordare la tragedia di Emanuele Scieri: opinioni espresse da chi aveva ruoli di comando potrebbero avere creato un clima favorevole”.
“Dobbiamo ancora attendere per avere donne ai vertici delle Forze armate, perchè sono entrate nel 2000, ma è solo questione di tempo”, dichiara Roberta Pinotti, ricordando che negli Usa una donna è stata nominata capo della Marina militare.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Politica

Mattarella “Serve l’impegno delle istituzioni per una società inclusiva”

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ROMA (ITALPRESS) – “I principi di eguaglianza e non discriminazione, sanciti dalla nostra Costituzione, sono un presupposto imprescindibile per il progresso di qualsiasi società democratica e per la piena realizzazione di ogni persona umana.
Sono più di sessanta i Paesi nel mondo in cui l’omosessualità viene punita con la reclusione, in alcuni ancora si rischia persino la pena di morte”. Lo afferma, in una nota, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia.
“L’intolleranza per il diverso, l’indifferenza di fronte alle compressioni delle altrui libertà – aggiunge – costituiscono lacerazioni alla convivenza democratica.
L’Italia non è immune da episodi di omotransfobia: persone discriminate, schiacciate da pregiudizi, che spesso sfociano in inaccettabili discorsi d’odio, aggredite verbalmente e fisicamente”.
“Non è possibile accettare di rassegnarsi alla brutalità. La violenza dei giudizi – prosegue – di cui tanti cittadini sono vittime solo per il proprio orientamento sessuale, rappresenta un’offesa per l’intera collettività.
L’impegno delle Istituzioni deve essere orientato a fornire, soprattutto alle nuove generazioni, gli strumenti per comprendere le diversità delle esistenze e delle diverse esperienze umane, per una società inclusiva e rispettosa delle identità”.
-foto Quirinale –
(ITALPRESS).

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Renzi “Una truffa candidarsi e poi non andare in Ue”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ un peccato che non possano esserci tutti i leader a confronto, qualche giorno fa mi sono confrontato con Tajani a Confindustria e mi è piaciuto. Meloni e Schlein, oltre a non rispettare le regole sul confronto, avrebbero parlato da candidate alle europee che non andranno al Parlamento europeo: chi viene eletto e non va in Europa sta truffando gli italiani, questa cosa succede solo nel nostro Paese”. Ad affermarlo è il leader di Italia Viva Matteo Renzi, intervenuto ad Agorà su Rai 3.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS)

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Europee, Salvini “Spiace che non possano esserci confronti fra tutti. Vannacci sarà tra i più votati”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io sono sempre disponibile al confronto politico, perchè sono convinto del lavoro che sto facendo e dell’idea di Europa che ha la Lega: mi dispiace che non ci si possa confrontare con tutti gli altri leader insieme”. Lo sottolinea il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ad Agorà, su Rai 3. “Quella di Vannacci non è una candidatura fatta con logiche di preferenze – prosegue il leader del Carroccio, – A sinistra candidano legittimamente Ilaria Salis, che è in carcere all’estero con accuse gravi, mentre noi puntiamo su un servitore dello Stato onesto e coraggioso che ha combattuto l’Isis e i terroristi islamici: sono fiducioso che Vannacci sia tra i più votati di tutti i partiti”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS)

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