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Cronaca

NUOVA GOVERNANCE DI ASM VOGHERA, IL PD: “NON ABBIAMO PRESENTATO LE NOSTRE CANDIDATURE PER NON PARTECIPARE ALLA FARSA DI FERRAGOSTO”

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I giochi sono quasi fatti per il rinnovo della governance della holding Asm Voghera dopo che Lega e Fratelli d’Italia avevano “staccato la spina” 8 mesi prima della naturale scadenza al consiglio del presidente Sergio Bariani. La sindaca Paola Garlaschelli, a norma di legge benché a cavallo di Ferragosto e senza alcun tavolo di confronto con le forze politiche nel loro insieme (nemmeno quelle di maggioranza), ha espletato l’iter comunale per la raccolta delle candidature avanzate dai consiglieri eletti a Palazzo Gounela. Qualcuno però si è auto esonerato per non partecipare a una dinamica che non è piaciuta. Il Partito Democratico in un comunicato spiega: “Non abbiamo presentato candidature per il CDA di ASM, il direttivo del PD di Voghera ha deciso all’unanimità di non partecipare nemmeno da spettatore a questa farsa di Ferragosto. Ci siamo stancati di essere presi in giro. Da sempre proponiamo candidature eccellenti, ma da quasi 10 anni non abbiamo più un rappresentante della minoranza come sarebbe auspicabile, la destra coordina spartizioni e distribuzioni di poltrone chiamandole di alto profilo. Inoltre siamo abbastanza in imbarazzo per tutto quello successo nei diversi anni in ASM e ci saremmo aspettati maggiore rispetto per i Vogheresi”.

Da sinistra Alessandra Bazardi (Segretaria PD Voghera) e Ilaria Balduzzi (consigliera comunale PD Voghera)

La nota del PD prosegue: “L’elenco è lungo e forse qualcosa ci sfugge: una indagine per un concorso in cui i membri dell’ex CDA di Ves e il direttore generale vengono rinviati a giudizio mentre altri hanno patteggiato; denunce, ricorsi, costi elevati delle consulenze e avvocati; improvvisi trasferimenti; reintegri e ritorni; accuse di presunto mobbing; gestione del verde fallimentare; “due diligence” pagata ma di cui non abbiamo aggiornamenti e nemmeno copia; metodo di raccolta differenziata con gestione tessere fallimentare; progetto di PNRR di un impianto di Medassino annunciato in pompa magna ma bocciato perché non adeguato; gestione delle bollette che ha mandato in tilt una città, bollette doppie e bollette eliminate”.

Il PD mette al centro altre questioni sul piano politico: “Con tutti questi problemi, però, abbiamo appreso in consiglio comunale che il bilancio di ASM è in positivo. Il presidente Sergio Bariani, voluto e nominato, elogiato dal sindaco per i risultati ottenuti, dunque perché all’improvviso una mattina è stato sfiduciato con un metodo silente dopo che 15 giorni prima il CDA si era concluso con saluti e baci? Che colpe ha pagato? Qual è il destino futuro di ASM o come è stata definita la nuova fase di rilancio? Il gioco di potere all’interno della destra aveva l’obiettivo di mandare un messaggio a Forza Italia, ignara di tutto? A questo punto dovremmo chiedere a un professionista, da individuare per meriti e competenze, di metterci la faccia e di essere protocollato come papabile membro del CDA quando già sono stati già decisi i nomi dei successori in quota Lega e Fdi? Questa volta si è passato il limite. Spiegatelo voi ai cittadini, assumetevi voi la responsabilità di comunicare agli ordini e associazioni di categoria chiuse per ferie e impossibilitati a presentare candidature. Noi non vogliamo nemmeno avvicinarci”.

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Cronaca

Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato un 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345. I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Tecnici di laboratorio in rete, incontro su prospettive e competenze

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MILANO (ITALPRESS) – Il Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP e le Commissioni d’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB) della Lombardia si sono riuniti mercoledì 10 dicembre 2025 presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia per “mettere in rete” prospettive e competenze. Il convegno ha rappresentato un momento di confronto ad elevata caratura istituzionale sul ruolo del TSLB nel Servizio Sanitario Regionale, con l’obiettivo di rafforzare la rete professionale dei Tecnici di Laboratorio della Lombardia e di sviluppare progettualità condivise al servizio dei cittadini e dei professionisti.

“La Lombardia può contare su un modello sanitario che guarda al futuro, basato sull’integrazione delle diverse competenze e sul dialogo con le istituzioni. Grazie a un approccio lungimirante, che si consolida nel dialogo continuo tra i decisori regionali e gli Ordini professionali, il TSLB si trova nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale nei percorsi diagnostici, di prevenzione e di formazione” dichiara Diego Catania, Presidente della Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP e dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, presente ai lavori.

Aggiunge Luigi Peroni, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia e Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia: “Rivolgo un sincero plauso a questa iniziativa, che testimonia la forza della collaborazione tra gli Ordini territoriali e le Commissioni di Albo TSLB della Lombardia. Lavorare in sinergia significa saper valorizzare le eccellenze presenti nei diversi territori e costruire, insieme, una rete di competenze capace di rispondere con efficacia alle esigenze del tessuto sociosanitario regionale”.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno degli Ordini e delle Commissioni d’Albo di Bergamo, di Brescia, di Cremona, di Mantova, di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, di Pavia e di Varese, che hanno contribuito alla progettazione dei contenuti, alla composizione dei gruppi di lavoro e all’organizzazione dei lavori. Si è registrata una presenza significativa di TSLB provenienti da tutte le province della Lombardia, segno di una comunità professionale matura, consapevole e desiderosa di contribuire in modo proattivo all’evoluzione del sistema salute.

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“La governance della professione non è un mero esercizio formale, ma un processo vivo che nasce nei laboratori, si alimenta nel confronto tra colleghi e si traduce in progetti concreti a beneficio dei pazienti e del sistema sanitario” sottolinea Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e della Commissione d’Albo TSLB di Milano.

Il programma dei lavori ha affrontato temi di particolare rilevanza strategica: dal contributo del TSLB alla Rete Regionale dei Laboratori della Lombardia, all’impiego della tecnologia RFID nella medicina trasfusionale per tracciabilità e sicurezza, fino ai nuovi scenari della diagnostica decentrata (POCT) e agli investimenti nello screening in anatomia patologica quali scelte di salute pubblica e di responsabilità regionale. Tali approfondimenti mettono al centro l’innovazione organizzativa, l’evoluzione delle competenze e la capacità del TSLB di governare processi complessi ad alta intensità tecnologica. Le Commissioni d’Albo TSLB si impegnano a dare continuità al percorso avviato, alimentando una rete stabile di collaborazione che renda sempre più riconoscibile il contributo dei TSLB alla qualità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni erogate ai cittadini della Lombardia

– Foto ufficio stampa Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP –

(ITALPRESS).

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Favoriva l’immigrazione clandestina, arrestato 47enne trafficante eritreo

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BERGAMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bergamo ha arrestato un uomo di origine eritrea residente a Milano, 47 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concorso nella produzione di documenti falsi validi per l’espatrio, nell’ambito del fenomeno migratorio proveniente dalla regione dell’Africa-orientale, cosidetto “corno d’africa”.

L’arresto al termine di una attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avviata dalla locale squadra mobile insieme ai poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Orio al Serio (BG) che, tra maggio e luglio scorsi, hanno arrestato sei diversi eritrei perchè trovati in possesso di documenti falsi apparentemente prodotti in Europa (per lo più carte di identità spagnole, belga, svedesi).

L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti eritrei in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, con destinazione paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità operative di gestione delle partenze.

E’ infatti emerso che le prenotazioni dei vari biglietti venivano effettuate da un’unica persona sempre mediante la stessa casella di posta elettronica e utilizzando la medesima carta di credito. Alla luce di tali elementi, le indagini si sono concentrate sull’arrestato, un quarantasettenne residente a Milano, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e le falsità, da circa 20 anni in Italia in possesso di titolo di soggiorni per protezione sussidiaria. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che le persone in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato che, forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco.

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Le indagini, anche di natura tecnica, con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri. Ieri, considerato che l’indagato stava per lasciare il territorio nazionale utilizzando un documento falso per tornare in patria, è stata eseguita una misura cautelare personale in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato di fatto fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa mentre era diretto ad Istanbul e condotto presso la casa circondariale di Bergamo.

Contestualmente il G.I.P. di Bergamo ha emesso la misura reale del sequestro preventivo del veicolo utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati documenti la carte di credito utilizzata per le transazioni.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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