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Cronaca

Extraprofitti, Tajani “Escludere i titoli di Stato e le piccole banche”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bisogna rivedere la norma affinchè non crei problemi al nostro sistema economico-finanziario e non ci siano ricadute sulle prossime aste per i titoli di Stato”. Così, in merito alla tassa sugli extraprofitti delle banche, in un’intervista al Sole 24 Ore, il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, che si dice “preoccupato”. “Parto da un principio: è giusto che le banche in questo momento siano chiamate a dare un contributo – spiega -. Su questo sono d’accordo, mentre come Forza Italia siamo in disaccordo sul metodo con il quale è stata introdotta. Ora però bisogna scrivere bene la norma affinchè produca un effetto positivo sui conti dello Stato senza creare problemi al nostro sistema economico-finanziario e al bilancio dello Stato. Una delle preoccupazioni è legata al fatto che si tassano i rendimenti dei titoli di Stato invece di incentivare le banche a questi titoli. Poichè sono oltre 400 miliardi quelli detenuti dalle banche (sono il secondo detentore per dimensioni dopo la Banca d’Italia) rischiamo che ci siano ricadute sulle prossime aste, perchè gli istituti di credito potrebbero non essere invogliati a partecipare”. Ed aggiunge: “Intendiamo presentare emendamenti in Parlamento per correggere 4 punti. Dobbiamo tutelare le banche di piccole dimensioni che non possono essere messe sullo stesso piano delle banche più grandi. Bcc e Popolari rischiano di pagare in proporzione di più degli istituti più grandi. E questo anche per un tema legato al trattamento prudenziale, perchè le realtà più piccole adottano i modelli standard mentre quelle più grandi adottano modelli interni che danno maggiori possibilità di mitigare l’impatto della tassazione”. “Altro aspetto da modificare – prosegue – è la parte inerente l’aggravio di tassazione sui titoli di Stato, escludendoli. Poi l’introduzione della deducibilità di questa tassa, non consentita dalla norma, e l’indicazione che l’imposta è una tantum”.
Rispetto alla manovra “dobbiamo stabilizzare le misure per la riduzione del cuneo fiscale fino al 31 dicembre – dichiara Tajani -. L’altro tema importante sono le pensioni. Abbiamo portato fino a 600 euro le minime, ma l’obiettivo è arrivare a mille a fine legislatura. I fondi si possono reperire, c’è anche il contributo della lotta all’evasione. Lì si possono recuperare anche oltre 10 miliardi”. Sulla ratifica del Mes “vediamo cosa accadrà quando arriverà in aula. Ero favorevole all’uso del Mes sanitario. Ho perplessità sul nuovo regolamento, perchè la struttura del meccanismo di stabilità non è sottoposta ad alcun controllo nell’Ue. Anche se penso che alla fine il Mes non lo userà nessuno”. Ed in merito alle privatizzazioni, sottolinea Tajani: “Non intendo svendere le infrastrutture pubbliche. La mia proposta prevede un progetto che aumenti la privatizzazione e le liberalizzazioni nel settore dei servizi, a fronte di un controllo severo da parte dello Stato. La Cdp, ad esempio, potrebbe avere una partecipazione di riferimento ed esprimere la figura del presidente nei cda. Nel caso dei porti, ad esempio, ci sono già molte banchine in mano ai privati. Si tratta di affidare in concessione la gestione, mentre la linea di indirizzo sarebbe comunque statale e i beni resterebbero di proprietà pubblica. L’obiettivo è creare più efficienza e ridurre l’impiego di denaro pubblico”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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