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Cronaca

Sicurezza sul lavoro, Sisto “Serve un nuovo patto tra Stato e imprese”

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ROMA (ITALPRESS) – “Per arginare la piaga delle morti sul lavoro la parola utile non può essere solo ‘punizionè, ma soprattutto ‘prevenzionè. Vanno responsabilizzate le imprese implementando un rapporto nuovo e virtuoso tra pubblico e privato, un ‘patto per la sicurezzà basato sulla consapevolezza che la prevenzione degli infortuni non può e non deve essere per le aziende un ulteriore peso dal punto di vista economico”. Così in una intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno il vice ministro della Giustizia e docente di Sicurezza e salute del lavoro al Politecnico di Bari, Francesco Paolo Sisto. “Il Legislatore deve fare di tutto perchè la sicurezza sul lavoro diventi conveniente e al tempo stesso premiante. Quattro le terapie praticabili. Innanzitutto – spiega Sisto – la defiscalizzazione totale dei costi, diretti ed indiretti, della sicurezza; poi l’obbligatorietà dei modelli organizzativo-gestionali del decreto legislativo 231 del 2001 con i quali l’impresa rende trasparente la sua struttura organizzativa, comprese le scelte e i rimedi per affrontare i rischi della sicurezza sul lavoro. Un terzo passaggio riguarda l’obbligo di comunicare all’Ispettorato del lavoro tutti gli acquisti in materia di dispositivi di protezione individuale. Infine, la regola che gli organismi di vigilanza della 231 siano accessibili solo a chi ha avuto un’adeguata e certificata formazione, sicurezza sul lavoro compresa. E se un’impresa rispetta le regole, fermo restando l’obbligo del risarcimento del danno al 100%, non vedo ragioni per non proporre una ragionevole riduzione dell’area di rilevanza penale delle condotte, in una logica di premialità. Per anni abbiamo visto gli imprenditori come Belzebù. Se vogliamo provare a invertire il trend è necessario dire all’imprenditore: ‘Camminiamo insieme. Proviamo insieme a condividere il senso di responsabilità, proteggiamo i lavoratorì, in un percorso caratterizzato da compiti diversi ma complementari, in cui pubblico e privato abbiano a cuore le sorti del Paese”, conclude.

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Scoperte irregolarità sul lavoro, 25 imprenditori denunciati nel Salento

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LECCE (ITALPRESS) – I Carabinieri di Lecce hanno scoperto gravi irregolarità nel settore agricolo, edile e dei pubblici esercizi, nei territori di Lecce, Gallipoli, Nardò, Copertino, Ugento, Otranto, Copertino, Veglie, Carmiano e Salice Salentino.
L’operazione ha portato alla denuncia di 25 imprenditori e alla contestazione di sanzioni amministrative per un totale di circa 60.000 euro, oltre ad ammende per un complessivo di
135.000 euro.
Il bilancio delle ispezioni include anche sei sospensioni di attività imprenditoriali, di cui quattro per gravi inadempienze in materia di salute e sicurezza, e due per aver occupato
lavoratori in nero. In totale, dieci lavoratori sono stati trovati senza contratto e senza le comunicazioni preventive al Centro per l’Impiego, evidenziando situazioni di grave illegalità. Tra le irregolarità più frequenti riscontrate figurano la mancata redazione e aggiornamento del documento di valutazione dei rischi specifici, l’assenza di formazione adeguata per i lavoratori, la mancanza di sorveglianza sanitaria e il mancato rispetto dei requisiti minimi di conformità degli ambienti di lavoro.
Sono stati adottati provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale con sanzioni amministrative di 2.500 euro ciascuna, oltre alle maxi sanzioni per il lavoro nero.
Complessivamente, le sanzioni elevate raggiungono circa 195.000 euro, a testimonianza dell’impegno costante nel contrastare le violazioni delle normative sulla tutela della salute e
sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

– Foto: uffico stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Maxi operazione contro l’immigrazione clandestina in 23 province / Video

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ROMA (ITALPRESS) – Vasta operazione di polizia, coordinata dal Servizio centrale operativo (SCO) per contrastare l’immigrazione clandestina, con particolare riguardo alle falsità documentali connesse alle procedure di ingresso disciplinate dal cosidetto decreto flussi.

L’operazione, realizzata con modalità ad “alto impatto”, ha visto coinvolte le Squadre mobili di Bari, Bologna, Cagliari, Caltanissetta, Caserta, Foggia, Massa Carrara, Matera, Milano, Monza Brianza, Piacenza, Prato, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Savona, Taranto, Terni, Torino, Treviso, Vercelli e Vibo Valentia, con il supporto dei Reparti prevenzione crimine e degli Uffici Immigrazione delle Questure interessate. Controllati 1317 stranieri e 167 imprese, arrestati 9 stranieri ricercati per vari reati.

Nel corso dell’operazione è emerso che diversi gruppi criminali hanno sfruttato i tentativi di centinaia di stranieri di entrare in Italia, offrendo agli stessi di regolarizzarli, con ingenti profitti illeciti, tenendo presente che per ogni “pratica” gestita irregolarmente vengono richiesti compensi tra i 1.000 e i 5.000 euro.

Tra i modi operandi più diffusi si segnala la falsificazione di documenti, ad esempio allegando alle istanze di ingresso falsi contratti di lavoro o false attestazioni di soggiorno, oppure l’offerta di servizi di intermediazione illecita.

IL VIDEO DELL’OPERAZIONE

– Foto: da video Polizia –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Finisce con l’auto dentro le acque del Naviglio, muore un 24enne nel milanese

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MILANO (ITALPRESS) – Tragedia nella notte a Corsico. Un giovane di 24 anni è morto dopo essere finito, per cause in corso di accertamento da parte dell’autorità giudiziaria, dentro le acque del Naviglio a bordo della propria vettura. Precisamente in Alzaia Trieste angolo Oberdan. Il conducente era solo in macchina in quel momento.

Immediati i soccorsi dei Vigili del fuoco con il personale di Darwin, Cuoco e Fluviale che hanno provveduto prima ad estrarre il corpo senza vita del giovane e poi a recuperare la vettura con un’autogru proveniente dal Comando di Lodi. Il giovane era quasi giunto a casa considerato che abitava al civico 24 di Alzaia Trieste. Oggi sarebbe stato il suo compleanno e si presume che stesse rientrando tutto da una festa con amici. Sul posto anche 118, carabinieri e magistrato.

-Foto Vigili del Fuoco-
(ITALPRESS).

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