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Cronaca

CASO BIBBIANO, L’INCONTRO-DIBATTITO A VOGHERA

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Domenica 10 settembre dalle ore 18 alle 22.30 nel circolo culturale “Voghera è” di via Felice Cavallotti 16 a Voghera (PV) si terrà un incontro organizzato da Intelligenza del cuore, Comitato Giobbe e Folsom Prison Blues per iniziare a ristabilire una verità sul caso giudiziario e mediatico di Bibbiano dopo l’assoluzione in appello (con motivazioni durissime nei confronti degli inquirenti e dei loro consulenti) dello psicologo e psicoterapeuta Claudio Foti, fondatore del Centro Studi Hansel e Gretel, uno dei principali imputati ed ora che nelle udienze del processo agli altri stanno iniziando ad emergere le molte incongruenze se non inconsistenze delle accuse. Bibbiano è stato uno dei casi che hanno più fatto parlare l’Italia e che la politica ha più strumentalizzato, con una campagna colpevolista ferocissima basata su valanghe di fake news spacciate per verità accertate e con un racconto mediatico dell’inchiesta molto distante da ciò che davvero era scritto nelle carte dell’accusa oltre che dalla realtà dei fatti. Nella serata sarà presentato il primo libro, frutto del lavoro di un gruppo di rispettati specialisti (psichiatri, magistrati minorili, avvocati, assistenti sociali, giornalisti, teologi, attiviste femministe…) e pubblicato da Alpes nella collana (Bi)sogno di Psicologia diretta da Luigi Cancrini, tra gli autori del volume, che ha analizzato seriamente le carte e la situazione mettendo in evidenza, come dice il titolo, “Dubbi e assurdità”. Con un occhio di riguardo al tema fondamentale della tutela dei minori vittime di abuso e di come il caso mediatico la abbia gravemente compromessa a livello nazionale, uccidendo Hansel e Gretel, come dice il sottotitolo, ma non solo loro. Organizzatori e moderatori dell’evento, che sarà trasmesso in diretta sul sito web di Radio Radicale, saranno i curatori della pagina garantista Folsom Prison Blues Umberto Baccolo (opinionista sul tema giustizia per vari giornali e programmi) ed Elisa Torresin, entrambe di Nessuno tocchi Caino e tra i relatori (alcuni in presenza altri in collegamento) ci saranno lo stesso Claudio Foti con il suo avvocato Luca Bauccio, l’avvocato e docente rinomato esperto di diritto minorile Marco Scarpati (inizialmente indagato e poi subito prosciolto), il Procuratore Generale emerito, magistrato abilitato a funzioni di Cassazione e giusfilosofo Otello Lupacchini (famoso per i processi alla Banda della Magliana), lo psichiatra, già deputato, Luigi Cancrini, fondatore e presidente del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale, tra i maggiori esperti internazionali di traumi infantili e disturbo borderline, l’avvocata del Vaticano Michela Nacca presidente di Maison Antigone, tra le maggiori realtà che aiutano le donne vittime di violenza e si battono contro la pseudoscienza della PAS, la giornalista de Il Dubbio Simona Musco che ha dall’inizio seguito il caso e il processo raccontando la scomoda verità e la portavoce del Comitato Voci Vere delle vittime dei pedofili della Bassa Modenese e dei loro genitori affidatari Nicoletta Berni. Sono previsti anche brevi interventi di esponenti di alcune realtà politiche e associative locali.
Sarà offerta una ricca cena a buffet con specialità di panetteria fresche fatte in casa dall’Emilia Romagna (pausa cena di mezz’ora a metà evento). Ingresso libero fino a esaurimento posti, nel cortile del circolo all’aperto. Prevista parte finale di domande dal pubblico, con approccio di coinvolgimento di esso basato sull’ascolto e sul rispetto dell’emotività dei partecipanti.

Cronaca

Regno Unito “Riconosceremo lo Stato di Palestina a settembre”

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LONDRA (REGNO UNITO) (ITALPRESS) – Il Regno Unito “riconoscerà lo Stato di Palestina a settembre, prima dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a meno che il governo israeliano non adotti misure sostanziali per porre fine alla terribile situazione a Gaza e non si impegni per una pace sostenibile a lungo termine, anche consentendo all’Onu di riavviare senza indugio la fornitura di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza per porre fine alla fame, accettando un cessate il fuoco e chiarendo che non ci saranno annessioni in Cisgiordania”. E’ quanto si legge in una dichiarazione diffusa da Downing Street. Il Regno Unito “valuterà in vista dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite in quale misura le parti abbiano rispettato questi requisiti. Nessuna delle parti avrà diritto di veto al riconoscimento, attraverso le proprie azioni o inazioni”.
Il governo britannico di Keir Starmer precisa che “il riconoscimento di per sè non cambierà la situazione sul campo”. “Stiamo pertanto adottando ulteriori misure immediate per alleviare la situazione umanitaria, tra cui il lancio di aiuti umanitari via aerea insieme alla Giordania e il trasporto dei bambini feriti da Gaza agli ospedali britannici, oltre a esercitare una forte pressione affinchè le consegne di assistenza umanitaria delle Nazioni Unite riprendano”, si legge ancora nella nota. Londra ritiene che “un cessate il fuoco non durerà senza un urgente impegno sulla governance e la sicurezza a Gaza, e senza la prospettiva di una soluzione politica a lungo termine. Stiamo pertanto elaborando un piano con i nostri principali alleati per negoziati politici a lungo termine e una soluzione a due Stati”. Intanto, “Hamas deve rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi, firmare un cessate il fuoco immediato, accettare di non svolgere alcun ruolo nel governo di Gaza e impegnarsi al disarmo”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 30 LUGLIO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

La Russa “Trump mai stato un punto di riferimento per la destra”

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ROMA (ITALPRESS) – “Trump non è mai stato un punto di riferimento per la destra, come non lo è mai stato Biden che dava i baci in fronte alla Meloni ma nessuno ha detto che lei era succube. Lei difende gli interessi italiani e ha un rapporto con Trump come quello di un Capo di Stato tradizionalmente amico”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso della tradizionale cerimonia del Ventaglio con la stampa parlamentare. “Con Trump si può dissentire e discutere, ma non si può dimenticare che è il rappresentante del popolo americano democraticamente eletto con cui l’Italia ha un rapporto di consolidata amicizia. Credo che il comportamento dell’Italia, nell’alternarsi dei due presidenti, sia stato sempre identico”, aggiunge.

Ma sono stati diversi i temi affrontati nell’incontro con la stampa parlamentare, dal Medio Oriente alla separazione delle carriere fino al sovraffollamento carcerario e alle inchieste che hanno coinvolto il Comune di Milano. “Abbiamo tutti usato la parola ‘inaccettabilè per quanto accade in Medio Oriente. Vorrei usare una parola ancora più dura per questo clima contro gli ebrei che abbiamo visto anche in Italia verso una famiglia francese picchiata e insultata – ricorda -. Questo clima è inaccettabile perchè avviene a danno di persone del tutto estranee a quanto accade in Medio Oriente. La situazione di Gaza va assolutamente risolta senza se e senza ma, contemporaneamente serve uno sforzo per non far crescere un clima antiebraico”.

Poi la riforma della giustizia, con la separazione delle carriere. “Credo che il clima del muro contro muro abbia reso più facile l’immodificabilità del testo, questo clima credo abbia reso più difficile il percorso di questa riforma. Non vuol dire che sia stata compressa la volontà dei parlamentari, può anche vuole dire che i parlamentari, soprattutto di maggioranza – osserva -, abbiano rinunciato a un lavoro di approfondimento e miglioramento del testo perchè a loro dire c’era il rischio di andare nella direzione di chi la voleva bloccare. Una volta che c’è un provvedimento i parlamentari provino tutti a interrogarsi su come può stabilirsi un percorso di miglioramento”.

Sull’inchiesta di Milano, La Russa assicura che “nessuno, non io perlomeno ma neanche Meloni, ha in qualche modo fatto si che si potesse parlare di una volontà giustizialista. Mai come in questo caso le critiche prescindevano dall’azione giudiziaria. Credo che come per Milano anche per la vicenda siciliana la giustizia debba fare il proprio corso, io sono contrario che vi siano conseguenze direttamente connesse alle azioni giudiziarie. Quando l’iter dei processi prosegue se ne può cominciare a parlare”.

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Tra le domande della stampa anche l’annoso tema del sovraffollamento carcerario dove la seconda carica dello Stato spiega che “non va messo in diretta relazione con il numero dei suicidi. Il tema però incide sulla capacità del nostro ordinamento carcerario di svolgere il ruolo non solo sanzionatorio ma anche di recupero. Questo compito – evidenzia -, con il sovraffollamento è ancora più arduo. Lo Stato ha il dovere di assicurare condizioni di vita civile a chi sta in carcere. Ritengo di essere stato da sempre sensibile a questo tema e lo vivo con particolare sensibilità”.

Infine, un passaggio sulle imminenti regionali e sulla legge elettorale. “Se uno è iscritto in un partito deve candidarsi in quel partito, non mi è mai venuto in mente di fare una ‘lista La Russà… Qualche voto l’avrei raccattato. Non credo che Zaia pensi a una sua lista, lo conosco bene e conosco la sua morale. Io sono stato l’unico quando si è discusso di legge elettorale a presentare un emendamento per le preferenze. Sono rimasto su quella idea – assicura -, poi ci sono le storture ma più piccolo è il teatro più grande sono le storture. Abbiamo le preferenze per i Consigli di zona, per i Comuni e le Province, quando c’erano le Province, per tutto tranne che per la Camera. Credo che tutti gli apporti di persone qualificate, come quello della famiglia Berlusconi, non solo siano possibili ma anche auspicabili. Non solo di Piersilvio ma anche di Marina, Barbara, Eleonora o Luigi. Se decidessero di scendere in politica sarebbe un fatto estremamente positivo”, conclude La Russa.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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