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Cronaca

Spalletti “Dobbiamo rendere orgogliosi gli italiani”

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SKOPJE (MACEDONIA) (ITALPRESS) – Gli infortuni di Federico Chiesa e Lorenzo Pellegrini potevano togliergli il buon umore e aumentare i livelli di ansia. Così non è stato e non sarà. Luciano Spalletti è sereno, scherza alla vigilia del suo debutto in Macedonia del Nord. A Skopje ringrazia quel presidente che “per la prima volta in carriera mi prende tutti i giocatori che volevo”. Avrà sorriso anche il numero 1 federale, Gabriele Gravina, che ha fortemente puntato sul tecnico italiano per rialzare la Nazionale dopo le dimissioni di Mancini. Il tecnico toscano ha grande entusiasmo, felice di aver lavorato per una settimana con le sue “scelte” e pronto a gustarsi le sensazioni della prima volta. “Un pò di emozione ci sarà quando sentirò l’inno, questo senza dubbio – dice in conferenza stampa a Skopje -. Sono tranquillo perchè ho a che fare con i calciatori che ho scelto io, non me li ha indicati nessuno, quindi voglio le risposte giuste dai giocatori che ho scelto. Gli infortuni di Chiesa e Pellegrini non spostano niente, non cambia assolutamente nulla”. Quel che conta è che “c’è da tenere per tutta la partita un comportamento che non ci faccia mai sentire vittime, si deve fare quello che abbiamo fatto per tutta la settimana, poi si spera sempre che il risultato sia la conseguenza, ma noi abbiamo una Nazionale forte e tutto quello che ci vuole per fare un buon calcio. Bisogna essere organizzati e a Coverciano abbiamo speso molte ore del nostro tempo per prepararci in questo senso. Dentro la corretta organizzazione, però, ci deve essere spazio per lasciare libero l’estro e l’immaginazione del giocatore forte che vede linee di passaggio che gli altri non riescono a notare, sono due cose che devono andare di pari passo. Bisogna saper leggere i momenti della partita, essere un blocco, una squadra che accetta anche di difendersi, perchè anche domani ci saranno momenti in cui dovremo essere nove giocatori dietro la linea della palla come succede anche alle grandi squadre”. Quel che davvero conta per l’uomo di Certaldo è che “avere un’idea di calcio che deve fare innamorare tutte le persone che ci vogliono bene e che hanno a cuore le sorti della nostra Nazionale. I nostri risultati non potranno essere tutti bellissimi, ma dentro dovranno esserci sempre passione e amore, le caratteristiche che devono inorgoglire tutti gli italiani”. Spalletti sa che c’è da rilanciare una Nazionale di grande prestigio ma che non va ai Mondiali dal 2014. “Abbiamo una storia alle spalle importantissima, che è bella e ha qualche ferita. Abbiamo fatto il nostro lavoro, ricevendo totale disponibilità da parte dei ragazzi. Sono stato felicissimo di come li ho visti in campo questa settimana, sono fiducioso che potranno sviluppare la loro partita e la loro qualità”. Come detto out Chiesa e Pellegrini, entrambi alle prese con un risentimento muscolare che li ha costretti al forfait: “Sono cose che dispiacciono. Non abbiamo insistito, al primo avvertimento di fastidi li abbiamo lasciati liberi. Avremmo potuto anche cercare di recuperarli per la seconda partita, ma abbiamo deciso così anche perchè abbiamo tanti altri calciatori forti come loro. Chi al posto di Chiesa? Zaccagni è più di ruolo, Raspadori lo sa fare, nel Napoli ultimamente ha giocato lì. Poi ce ne sono anche altri”. E li ha scelti tutti lui, orgoglioso e felice di averlo fatto e pronto all’esordio.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Il Napoli torna solitario al comando, Lukaku piega la Roma

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NAPOLI (ITALPRESS) – Non riesce il colpaccio alla nuova Roma di Claudio Ranieri, che al “Maradona” gioca una partita tutto sommato sufficiente dal punto di vista dell’atteggiamento non riuscendo però a far male al Napoli, a sua volta non brillante ma che vince comunque per 1-0 con il gol dell’ex Lukaku, confermando il primo posto in classifica. Pronti-via e gli uomini di Antonio Conte sfiorano subito il vantaggio con un cross che trova tutto solo Kvaratskhelia, il quale sceglie di schiacciare il colpo di testa mancando lo specchio: disattento, nell’occasione, El Shaarawy, che ha completamente perso la marcatura sul georgiano. Il primo tempo scivola via senza particolari emozioni, con i padroni di casa che provano a fare la partita trovando spazi per il tiro, ma non la precisione, con Politano e McTominay. I giallorossi, invece, partono con la giusta aggressività provando a contrattaccare con diversi uomini, ma senza mai impensierire Meret. Tra i protagonisti più attesi c’è Lukaku, che però nella prima frazione non entra mai nel vivo del gioco. Il belga si vede a inizio ripresa, con un colpo di testa al 50′ che termina sull’esterno della rete e che è il preludio al gol che arriva quattro minuti più tardi, su cross del solito Di Lorenzo, abile nell’inserimento e favorito dalla pessima lettura di Angelino. L’esterno spagnolo prova a farsi perdonare al 57′ con un cross arretrato in area nella zona di Baldanzi, il quale però spreca tutto mandando alle stelle. Ancora dai piedi dell’ex Lipsia nasce un’altra grande occasione per la Roma, con un cross su cui arriva di testa Dovbyk centrando, però, la traversa. Gli ultimi minuti vedono i giallorossi creare tanta densità nella metà campo avversaria, ma a mancare è sempre la capacità di trovare spazi per finalizzare. Sono, anzi, i nuovi entrati Mazzocchi e Folorunsho a creare una buona occasione per il raddoppio del Napoli, col il centrocampista che non riesce a indirizzare bene di testa. Fuori di poco anche un tiro di Neres dal limite. Finisce 1-0 per gli azzurri che, con le note dell’inedito di Pino Daniele, tornano a respirare l’aria della vetta.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Italia bissa il successo del 2023 e vince ancora la Davis

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Altro successo, altro trionfo, targato Jannik Sinner. L’annata straordinaria del tennis italiano non poteva chiudersi in altro modo, ovvero con la conquista della seconda prestigiosa insalatiera consecutiva. L’altoatesino ha battuto Tallon Griekspoor e ha regalato al team azzurro il decisivo punto del 2-0 nella finalissima della Coppa Davis 2024, contro l’Olanda, andata in scena sui campi in cemento indoor del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga. Il tennista di San Candido, numero uno del mondo, nel secondo singolare dell’incontro, ha sconfitto il rivale del team “Orange”, numero 40 del ranking internazionale, col punteggio di 7-6 (2) 6-2. Una vittoria molto più sofferta del previsto grazie anche e soprattutto a un Griekspoor in versione “deluxe”. In precedenza, nel primo singolo dell’atto conclusivo, Matteo Berrettini, numero 35 del mondo, sempre più vicino alla sua forma migliore (quella del 2021, quando è arrivato in finale a Wimbledon), ha battuto Botic Van De Zandschulp, 80 della classifica Atp, con lo score di 6-4 6-2.
Si tratta della seconda vittoria di fila in Coppa Davis per gli azzurri, capitanati da Filippo Volandri, ed è il terzo trionfo della storia per la Nazionale italiana maschile del tennis dopo il primo successo datato 1976. Sei invece le volte nelle quali gli azzurri si sono arresi all’atto conclusivo. Per l’Olanda di contro era la prima finale in Coppa Davis.
Per Sinner una stagione incredibile con la vetta della classifica mondiale, la conquista di due titoli del Grande Slam (gli Australian Open e gli Us Open), il successo nelle Atp Finals e ora il trionfo-bis in Davis. Annata super, in generale, per tutto il tennis azzurro. Storica l’accoppiata Coppa Davis-Billie Jean King Cup, arrivata grazie alla vittoria di mercoledì delle ragazze guidate da Tathiana Garbin, da aggiungere ai titoli di Sinner e alle medaglie di Parigi2024 (l’oro nel doppio femminile di Sara Errani e Jasmine Paolini e il bronzo nel singolare maschile di Lorenzo Musetti), alle finali raggiunte al Roland Garros e a Wimbledon in singolo dalla Paolini e al titolo del doppio misto conquistato agli Us Open dalla Errani e da Andrea Vavassori. L’Italia del tennis, dunque, è padrona del mondo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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RICORDO DI LUIGINO ALPAGO, PER TUTTI “LUIGINO STEREODISCO”

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Se ne è andato anche Luigino Alpago. Aveva 89 anni e un grande bagaglio di esperienza e di ingegno creativo. Per tutti, a Voghera e in Oltrepo, era “Luigino Stereodisco”. Quante generazioni sono passate da lì, da quel negozio di via Matteotti, nei pressi della stazione ferroviaria di Voghera, ormai chiuso dal 2019, dopo 57 anni di attività, ma ancora lì, con quell’insegna a dirci che quel luogo diventato ormai iconico non deve mai morire, anzi, sarebbe bello che l’amministrazione comunale pensasse di farne un museo della discografia in vinile e degli strumenti radiofonici d’epoca. Il sindaco Paola Garlaschelli, sul suo profilo social, ha ricordato Luigino per la sua passione e dedizione che hanno arricchito la comunità vogherese. E come non ricordare quante persone hanno appreso da lui le prime armi del mestiere come tecnici radiofonici a Radio Voghera. Lui, con la sua straordinaria semplicità e quella sua predisposizione al dialogo e alla collaborazione, sapeva confrontarsi con tutti, dai giovani ai meno giovani. Risuona ancora nella mente quello spot diventato ormai icona registrato con la voce inconfondibile del grande Peppino Malacalza, andato in onda per anni su Radio Voghera, “Luigino Stereodisco” gridava a gran voce. E noi subito a pensare a quel negozio dove siamo transitati chissà quante volte, soffermandoci a parlare del più e del meno con Luigino. L’ultima volta lo avevo intervistato proprio lì, per uno speciale in ricordo di altre due figure memorabili per Voghera, Beppe Buzzi e proprio “Pipei” Malacalza. Ora li immagino lassù in cielo insieme a programmare il prossimo varietà al Teatro alle Grazie e in onda anche su Radio Voghera, con il suo patron Gino Orsi, che ci ha lasciato qualche anno fa chiudendo per sempre la storia radiofonica locale in piazzale Marconi. Cara vecchia Voghera, quante persone straordinarie hai visto “andare avanti”…quanta storia culturale hanno lasciato alle giovani generazioni…non disperdiamola, mi raccomando!
I funerali di Luigino Alpago si svolgeranno Martedì 26 alle 10 nella chiesa dei Padri Barnabiti, partendo dalla Casa Funeraria Rossi di Voghera in via Barenghi 49, seguirà la tumulazione nel cimitero di Lungavilla, luogo di cui era nativo. S. Rosario Lunedì 25 alle 18,45 sempre nella chiesa dei Barnabiti. Alla famiglia Alpago le nostre più sentite condoglianze.

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