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Cronaca

Migranti, Gasparri “Serve una strategia internazionale”

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ROMA (ITALPRESS) – L’emergenza migranti, la situazione economica, la prossima manovra: il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress, parla delle priorità di Forza Italia e del governo. La cronaca degli ultimi giorni, con migliaia di sbarchi a Lampedusa, mostra “un vero e proprio esodo” di migranti e “io temo che la situazione possa peggiorare. L’inondazione in Libia, il terremoto in Marocco: ci sono tutte le condizioni per determinare una fuga” dai Paesi africani. “Credo che serva una strategia internazionale urgente”, spiega. Per contenere i flussi “si parla di blocco navale, ma poi nell’attuazione la cosa è un pò complicata. Una maggiore severità però si impone, credo che anche il governo sta meditando”, continua. “Abbiamo una crescita demografica enorme dell’Africa e una decrescita in Europa: la tendenza è questa, ma va governata: ecco perchè, noi che siamo più moderati, proponiamo anche una politica di sviluppo dell’Africa, un piano Mattei, degli stanziamenti, per evitare uno scivolamento dell’esplosione demografica africana in Europa” che porterebbe “tutta una serie di cambiamenti”.
Sull’economia, poi, “la situazione è abbastanza complessa perchè anche la Germania frena” e “questo è un fatto preoccupante”, ma “riteniamo che la politica della BCE sia troppo restrittiva” e molti “hanno cominciato a criticarla: auguriamoci che l’andamento dei numeri ci permetta di essere ascoltati da Lagarde, le cui prestazioni sono sembrate troppo approssimative”. Intanto il governo è al lavoro sulla legge di bilancio. “L’anno scorso si diceva che il governo Meloni non sarebbe arrivato a fare la manovra, ma ce l’abbiamo fatta. Ce la faremo anche quest’anno: la priorità è il taglio del cuneo fiscale e poi, per Forza Italia, l’obiettivo di legislatura è portare le pensioni minime a mille euro”. Sul superbonus, “è un principio giusto, che noi abbiamo anche considerato”, ma è stato “fatto in maniera avventata, con promesse troppo semplici: capisco il realismo con cui il ministro Giorgetti si deve muovere”. Sull’occupazione, sottolinea, “il lavoro vero è l’unico reddito di cittadinanza. Ci sono fasce di persone che non possono lavorare” per le quali “abbiamo confermato delle misure, come l’assegno di inclusione”, ma “dobbiamo incrementare l’attività produttiva”, sottolinea.
Gasparri parla anche delle prossime elezioni europee. “La parte moderata è quella di Forza Italia. Noi siamo in una famiglia di quelle grandi, il Ppe. Gli altri non si sa manco in che casa stanno”, dice riferendosi a Matteo Renzi. Il suo ‘Centrò? “E’ metafisico”, chiosa.
Forza Italia invece vuole “dimostrare presenza e vitalità, come abbiamo fatto a Gaeta con mille ragazzi da tutta Italia” e come “faremo il 29 a Paestum, quando ricorderemo Silvio Berlusconi, parleremo di politica estera e della riforma della giustizia, tutti intorno a un tavolo”. Infine una battuta su generale Roberto Vannacci: “Ha svoltato. Ha scritto una serie di banalità”. Il suo libro “non l’ho comprato e non l’ho letto, anzi, lo sconsiglio”, sottolinea. “Invece di spendere 20 euro, basta fare un giro in metropolitana per ascoltare le stesse cose”, spiega. “Militari candidati ne abbiamo avuti tanti, i generali devono fare i generali”, conclude, commentando un’eventuale candidatura in politica del generale.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Tajani “Troppi focolai di guerra, il mondo ascolti Papa Leone XIV”

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ROMA (ITALPRESS) – “A sentire le prime parole” di Papa Leone XIV sarà “una Chiesa di tutti, affacciata sul mondo e sulle tante guerre che lo affliggono. Spesso guerre fra cristiani. E’ un mondo spaventato, manca fiducia, c’è bisogno di una Chiesa rassicurante. Sono sicuro che Prevost sarà un papa universale, cattolico come è la Chiesa dalla sua fondazione. Mi rende felice che sia stato vescovo di Chiclayo, città peruviana a cui sono molto legato”. A dirlo il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista a “Il Messaggero”.

“Serve ora più che mai un Papa saldo, un’àncora di salvezza, capace di parlare a tutti”, aggiunge Tajani secondo cui la Chiesa può giocare “un ruolo grandissimo” per la pace. “La Chiesa ha sempre lavorato per la pace, dalle guerre mondiali ai tanti conflitti dove la sua mediazione è stata decisiva, come in Mozambico. Spero che i leader del mondo ascoltino il discorso di Prevost a San Pietro. Dio è pace”.

Per Tajani “si può, si deve” sperare per la pace. “E la Chiesa può fare la differenza. Penso alla faticosa trattativa per riportare a casa i bambini ucraini rapiti in Russia, all’attenzione di Francesco per i civili di Gaza”.

Roma è tornata in questi mesi capitale della diplomazia e della Chiesa mondiale.
“E’ così e non solo per quello che è successo in Vaticano. Penso all’incontro fra Iran e Stati Uniti ospitato dalla Capitale, a una città che si riscopre il cuore pulsante del cristianesimo. Nessun leader al mondo ha la forza di attrazione di un papa quando si affaccia dalla loggia di Piazza San Pietro. Roma – conclude Tajani – si è dimostrata all’altezza di questo compito e faremo sì che lo sia anche in futuro con la riforma istituzionale che dà alla Capitale il peso che merita”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

‘Ndrangheta, confiscati 600mila euro a affiliato cosca “Cacciola-Grasso”

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Reggio Calabria e del Gruppo di Gioia Tauro hanno eseguito un decreto di confisca emesso dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, ormai divenuto definitivo, nei confronti di un uomo attualmente detenuto, ritenuto affiliato alla cosca “Cacciola-Grasso” di Rosarno. Il provvedimento è frutto di una proposta avanzata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal dott. Giuseppe Lombardo, Procuratore della Repubblica f.f. su accertamenti svolti dai militari dell’Arma nell’ambito dell’operazione “Ares”, condotta tra il 2015 e il 2018, che aveva già acceso i riflettori su un vasto patrimonio ritenuto di origine illecita. In totale, sono stati confiscati beni per un valore complessivo di circa 600.000 euro, tra cui 14 terreni e 2 fabbricati situati nel comune di San Ferdinando, un’impresa individuale attiva nella coltivazione di agrumi a Rosarno e un prodotto finanziario. Tutti i beni risultavano formalmente intestati alla moglie dell’uomo, ma secondo gli accertamenti patrimoniali sarebbero stati nella sua piena disponibilità.(ITALPRESS).

Foto: Carabinieri Reggio Calabria

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Cronaca

Betis in finale col Chelsea, la Fiorentina si arrende ai supplementari

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FIRENZE (ITALPRESS) – Si ferma in semifinale la terza possibilità consecutiva per la Fiorentina di conquistare la Conference League. L’ultimo atto, il prossimo 28 maggio a Breslavia, se lo giocheranno il Chelsea di Enzo Maresca e il Betis che pareggia 2-2 a Firenze, trovando la rete della qualificazione con Ezzalzouli ai tempi supplementari, dopo che una doppietta di Gosens aveva illuso i viola e rimontato l’iniziale vantaggio di Antony. E’ grande l’amarezza per Ranieri e compagni cui non è bastato lasciare il cuore in campo e alla fine sono gli spagnoli a far festa. Bella sfida comunque quella del Franchi con la partenza dei padroni di casa che è contratta, con tanta tensione che porta ad un numero molto alto di palloni persi soprattutto in linea mediana. Funziona la scelta di Manuel Pellegrini di un Betis coperto e votato al contropiede, con Adli che è troppo lento sia nello smistare pallone che nel dialogare in fase di ripartenza con la difesa. Poche le chance per gli attaccanti gigliati tanto che servono due interventi di De Gea, il primo su un tiro cross di Fornals, il secondo su Antony, ad evitare il vantaggio spagnolo, che in realtà è solo rimandato.
I gigliati si devono mangiare le mani per una doppia conclusione di Comuzzo al 21′ che non va a buon fine. Il vantaggio ospite arriva al 27′ con una punizione di Antony che tocca il palo alla destra di De Gea e si adagia in fondo al sacco. Il pareggio della Fiorentina è però quasi immediato con un colpo di testa di Gosens che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, segna la rete che riaccende il Franchi. Prima del raddoppio sempre dell’ex Atalanta e Inter, ancora dopo corner (42′), Cardoso trova il tempo per centrare la traversa.
Nella ripresa le due squadre giocano sui nervi e ne viene fuori una sfida dove ambedue le formazioni commettono molti falli, costruendo di fatto nessuna palla gol. I brividi arrivano tutti poco prima del 90′ quando De Gea diventa Superman prima su Antony e poi su Ezzalzouli. Si va ai supplementari dove proprio il numero 10 biancoverde sigla il 2-2 al 97′ e poi centra anche un palo al 120′. Nei 15′ finali Palladino manda in campo anche Colpani e Zaniolo per uno spregiudicato 4-2-4, ma il risultato non cambia e a festeggiare è il Betis.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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