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Grosso “Lione la mia prima scelta, atmosfera straordinaria”

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LIONE (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Non appena ho ricevuto la chiamata, è stata la mia prima scelta. Lavorerò tutto il tempo per ricambiare questa fiducia, sogno qualcosa di grande. Abbiamo subito voglia di lavorare per crescere e meritarci l’atmosfera che c’è in questo stadio”. Fabio Grosso non vede l’ora di iniziare la sua avventura sulla panchina dell’Olympique Lione, club prestigioso di Ligue 1 con cui si è legato sino al 2024, battendo la concorrenza del suo amico ed ex compagno di nazionale Rino Gattuso. “C’è un’atmosfera straordinaria al Groupama Stadium – ammette l’ex difensore, classe 1977, che a Lione giocò dal 2007 al 2009 prima di chiudere la sua carriera alla Juventus – Questa città mi ha lasciato qualcosa di fantastico. Ho un ricordo incredibile della mia esperienza qui, ho avuto l’opportunità di tornare ed ora è davvero bello essere l’allenatore. Ci sono strutture incredibili, il club sta progredendo e chi lavora qui deve meritarsi l’amore che c’è per questa squadra. In campo dobbiamo quindi dare tutto e dirlo non basta, bisogna farlo sentire. Questa è la cosa più importante per me. Cercheremo di tornare dove il club e le persone che lo seguono meritano di essere. Sono davvero felice di tornare in Francia e si vede, ho passato due anni meravigliosi 16 anni fa”. Grosso, reduce dalla promozione in A ottenuta alla guida del Frosinone, non si esime da un’analisi sull’attuale situazione dell’OL: “La cosa più importante è che la squadra giochi unita. Dobbiamo fare buone cose insieme, questo fa la differenza. Ognuno di noi deve dare il massimo per alzare il livello della squadra. Non succede con lo schiocco di un dito”. Il campione del mondo del 2006 prende il posto di Laurent Blanc, esonerato dopo solo quattro partite: “Ho molto rispetto per lui, è un’istituzione in Francia. C’era qualcosa che non andava, parlerò subito con i giocatori e inizieremo a lavorare. Non è in un giorno che riacquisti fiducia, è un percorso. Non sarà facile ma le cose che non sono facili da realizzare”. E ancora: “Ho le idee chiare su ciò che proporremo. Trasmetteremo energia, ho fiducia nelle qualità dei giocatori. Faremo delle scelte, ovviamente, sono qui per questo. E’ importante sentire la preoccupazione dei giocatori e far capire che abbiamo fiducia in loro. Tutti devono lavorare sodo”. Il Lione, reduce dal pari senza reti contro il Le Havre, ha soli 2 punti in classifica; Grosso debutterà nel suo nuovo incarico sabato 23 in casa del Brest.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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OKC non si ferma, Doncic trascina i Lakers, vincono Denver e Boston

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ROMA (ITALPRESS) – Prosegue la regular season di Nba. Nonostante l’assenza di Shai Gilgeous-Alexander, Oklahoma domina Utah a domicilio 131-101. Chet Holmgren e Jalen Williams fanno le veci dell’Mvp e combinano 50 punti (25+25). Bene Aaron Wiggins in uscita dalla panchina con 19 punti. Al rientro in campo dopo una settimana, Luka Doncic si carica sulle spalle i Los Angeles Lakers. I gialloviola passano sul parquet di Philadelphia 112-108 grazie alle tripla doppia dello sloveno da 31 punti, 15 rimbalzi e 11 assist. LeBron James aggiunge 29 punti, 7 rimbalzi e 6 assist. Ai 76ers non bastano i 28 punti, 7 rimbalzi 9 assist di Tyrese Maxey per evitare di mettere fine alla striscia di tre vittoria consecutive. Trenta minuti in campo per Joel Embiid, che chiude con 16 punti all’attivo e un brutto 19% al tiro (4/21). Denver corsara a Charlotte: 115-106 per i Nuggets, che approfittano della grande vena realizzativa di Jamal Murray, alla sirena con 34 punti. Nikola Jokic sfiora l’ennesima tripla doppia e termina con 28 punti, 9 rimbalzi e 11 assist. Hornets ko e orfani di LaMelo Ball. Successo esterno per Golden State, che batte Chicago in trasferta 123-91. Match a senso unico, nonostante l’assenza di Steph Curry. Solido Jimmy Butler con 19 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. Bulls alla settima sconfitta in fila. Memphis si sbarazza di Portland 119-96. I Grizzlies conducono l’incontro dall’inizio alla fine e vincono la quinta nelle ultime sei: 22 punti per Santi Aldama e 12+10 rimbalzi per Zach Edey. Trail Blazers con ai box Holiday, Lillard e Henderson. i allunga a cinque la striscia positiva di Boston che spreca 23 punti di vantaggio nel secondo tempo ma riesce a spuntarla su Toronto per 121-113 con 30 punti di Brown e 27 – di cui 14 nel primo quarto di White. Per i Raptors quinto ko nelle ultime sei gare. I Celtics risalgono fino al terzo posto nella Eastern Conference, alle spalle di New York che supera 106-100 Orlando trascinata da Brunson (30 punti e 9 assist) e Hart (17 punti e 12 rimbalzi): per i Knicks 13esima vittoria in 14 partite al Garden nonostante l’assenza di Towns.
– foto Ipa Agency –
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Il Napoli batte 2-1 la Juve e torna in cima, brilla Hojlund

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NAPOLI (ITALPRESS) – Dopo le vittorie contro Atalanta e Roma, il Napoli batte, per 2-1, anche la Juventus e si ritrova capolista della Serie A, da solo, in attesa del Milan (in campo domani contro il Torino). Il mattatore della serata è Rasmus Hojlund, autore di un gol per tempo: “inutile”, dunque, la rete del momentaneo pareggio firmata da Yildiz.
Alla vigilia c’era grande attesa per il ritorno di Spalletti nella città che gli ha regalato la più grande gioia della carriera. Al momento dell’ingresso in campo, però, l’accoglienza dei suoi ex tifosi è stata fredda: nè applausi, nè fischi per il tecnico di Certaldo. Alcuni tifosi del Napoli, invece, non si sono “risparmiati” all’arrivo al Maradona del pullman avversario, colpito da alcune pietre. A differenza di una Juve spaesata, nel primo tempo, il Napoli mostra sin dalle prime battute di sapere bene come comportarsi in campo, giocando con maggiore intensità e organizzazione.
In particolare, l’uomo più determinante tra le fila partenopee è David Neres, che già al 5′ serve un assist al bacio per il colpo di testa a lato di McTominay. La seconda iniziativa pericolosa creata dall’ala brasiliana viene invece capitalizzata di rapina da Hojlund. Al 7′, infatti, Neres salta secco Koopmeiners e mette al centro il pallone per la punta danese, lesto ad anticipare Kelly e ad infilare Di Gregorio per il gol dell’1-0. Al 26′ poi il portiere juventino è provvidenziale nel parare la girata aerea di Di Lorenzo su sviluppo di corner. Nel finale di frazione si incomincia a intravedere qualche tiepido segnale in casa Juve, soprattutto grazie alla qualità di Yildiz, schierato da falso nove. L’idea però di Spalletti di giocare senza un reale riferimento offensivo non premia: ecco allora all’intervallo entrare David per Cabal.
Nonostante il Napoli approcci con decisione anche il secondo tempo, alla Juventus basta una fiammata per segnare la rete dell’1-1. Su azione di ripartenza al 59′, McKennie imbuca per Yildiz che solo davanti a Milinkovic pareggia i conti. Gli ospiti prendono fiducia e la partita diventa più equilibrata. Il Napoli però non demorde e riesce a tornare in vantaggio, sfruttando un clamoroso errore di McKennie. Al 78′, su traversone di Neres, il centrocampista americano intercetta di testa, ma serve un assist involontario per Hojlund che, da due passi, buca Di Gregorio e segna il 2-1. L’assalto finale dei bianconeri produce solo un tiro centrale di Zhegrova al 94′, bloccato senza problemi da Milinkovic-Savic. Con questo successo il Napoli scavalca l’Inter e torna al primo posto della classifica di Serie A, a quota 31. Per la Juve, invece, arriva la settima sconfitta consecutiva al Maradona: bianconeri fermi al settimo posto.
– foto Ipa Agency –
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Curtis, Cerasuolo e Quadarella d’oro agli Europei in vasca corta

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LUBLINO (POLONIA) (ITALPRESS) – Giornata di gloria per i portacolori azzurri agli Europei di nuoto in vasca corta, a Lublino. Sette le medaglie vinte dagli italiani nell’ultima sessione della kermesse polacca. Brilla Sara Curtis (CS Esercito/CS Roero), che è medaglia d’oro nei 50 dorso. La piemontese nuota il record europeo in 25”49 e batte la francese Analia Pigree (25”96) e l’olandese Maaike de Waard (25”97). Quarta la britannica Lauren Cox in 26”03. A ruota bronzo per Francesco Lazzari (Sport Club 12 Ispra) nei 50 dorso maschili. Il lombardo nuota a due centesimi dal primato personale (22″76) e si arrende solamente all’estone Ralf Tribuntsov (22″68) e al ceco Miroslav Knedla (22″69). Quarto posto per l’altro azzurro in questa finale, ovvero l’emiliano, del gruppo VVF Fiamme Rosse, Lorenzo Mora (22″83).

Gloria per gli azzurri poi nei 50 rana maschili. Simone Cerasuolo (GS Fiamme Oro/Imolanuoto) è medaglia d’oro. 25”67 (record italiano) il tempo del romagnolo, che tiene testa al turco Huseyin Emre Sakci, argento in 25”85. Bronzo per Nicolò Martinenghi (CC Aniene) in 25”86, con un ottimo ritorno. “Sono contento per la medaglia, ma non sono soddisfatto della mia gara. Nel riscaldamento non mi sono sentito bene, vincere era importante. Se a inizio anno mi avessero detto che avrei vinto Mondiale ed Europeo non ci avrei creduto”, ha detto Cerasuolo, a RaiSport, dopo la gara odierna.

Sempre Curtis è sul podio, medaglia d’argento, anche nei 50 stile libero, con Silvia Di Pietro (CS Carabinieri/CC Aniene) quarta. “È stato molto divertente. Sono contenta per l’oro nel dorso e per il record europeo. I 50 stile sono stata una sfida e sono contenta per essere riuscita a raggiungere entrambi i miei obiettivi”. Queste le parole, ai microfoni di RaiSport, di Sara Curtis dopo l’oro nei 50 dorso e l’argento nei 50 stile agli Europei in vasca corta di Lublino.

Nei 200 farfalla femminili poi arriva pure il bronzo inaspettato di Anita Gastaldi (Carabinieri e VO2 Nuoto Torino). L’azzurra nuota il record italiano di 2’04”07 e termina dietro solamente all’irlandese Ellen Walshe (oro in 2’03”24) e alla danese Helena Rosendahl Bach (argento in 2’03”55). Ottava posizione per Paola Borrelli (Fiamme Gialle e In Sport Rane Rosse) in 2’08”36.

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Arriva quindi l’oro di Simona Quadarella. La romana, tesserata CC Aniene, domina i 1.500 metri stile libero femminili e ferma il cronometro a 15’29”93. Argento alla tedesca Maya Werner (15’47”00); bronzo all’ungherese Ajna Kesely (15’51”73).

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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