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Cronaca

Convegno all’Unicatt sul ruolo imprese per un’immigrazione dignitosa

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MILANO (ITALPRESS) – Di fronte ad un incremento massiccio dei flussi migratori sulla rotta del Mediterraneo Centrale e al numero impressionante di morti in mare, l’urgenza di trovare modalità per garantire migrazioni regolari e formazione di nuove professionalità in Africa diventa impellente.
Sono due obiettivi che devono convivere anche per garantire futuro e sviluppo in entrambi i continenti.
Di questo si è parlato oggi nel corso del convegno “Un’immigrazione dignitosa dall’Africa per il lavoro e lo sviluppo dell’Italia” organizzato da E4Impact Foundation all’Università Cattolica di Milano. Un incontro che ha visto l partecipazione di diversi esponenti del mondo delle imprese del cui contributo non si può fare a meno, anche a fronte di un bisogno crescente di competenze e di manodopera.
Dopo i saluti del rettore Franco Anelli, i lavori sono stati aperti dalla presidente di E4Impact Foundation Letizia Moratti.
“Noi abbiamo sotto gli occhi una tragedia immane. Siamo profondamente colpiti dai morti sulla rotta del mediterraneo centrale, ma dobbiamo capire come affrontare il tema dell’immigrazione: non dobbiamo pensare di essere di fronte ad un fenomeno emergenziale, ma strutturale” ha affermato sottolineando la necessità di “riuscire a coniugare giustizia sociale e sviluppo economico”.
L’ex sindaco di Milano ha anche fatto riferimento all’attualità, definendo i 10 punti sull’immigrazione proposti dalla presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen “un piano debole che prevede misure di contrasto, ma non parla assolutamente di investimenti in Africa” e auspicando un superamento del trattato di Dublino vista la mancanza di solidarietà in Europa.
Secondo il vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli, “l’agricoltura italiana è la più evoluta è più sostenibile nella Unione Europea con un livello di know how senza pari: oggi lavorano nell’agroalimentare oltre 4 milioni di persone e abbiamo oltre 362mila extracomunitari”.
L’obiettivo di lungo termine per settore agroalimentare è però di più ampio respiro: si tratta di “portare il know-how dell’agricoltura italiana in Africa. Questo significa capitalizzare cosa è l’agricoltura italiana, fatta di eccellenza più che di quantità, per permettere a questi paesi di sviluppare tecniche di coltivazione e allevamento che devono servire per vedere un’alternativa di futuro e formare in loco figure che possano essere risorse anche per l’agricoltura italiana”.
“Non siamo di fronte a fenomeni individuali o derivanti da situazioni di disagio, ma di fronte all’aspirazione delle persone a vivere meglio”, ha sottolineato l’amministratore delegato di Webuild Pietro Salini.
“Una comunità come la nostra, con 5,5 milioni di extracomunitari, che fronteggia una spinta all’immigrazione irregolare comincia ad avere cambiamenti sociologici effettivi – ha spiegato – Questa popolazione (di migranti, ndr) non è equamente distribuita: alcune comunità del nord hanno concentrazioni di popolazione di immigrati alte e questo può creare un disagio molto forte nella popolazione che accoglie”.
Secondo l’AD di Webuild “c’è un sentimento diffuso di rifiuto di questa immigrazione. Dobbiamo quindi fare i conti con la capacità non solo tecnica, ma anche umana e sociale delle nostre comunità di accoglienza”.
Un esempio di attività di formazione di nuove professionalità nei paesi di provenienza dei migranti viene dal Gruppo San Donato.
“Come gruppo, la nostra strategia è l’internazionalizzazione. Siamo impegnati in due aree: facilitazione della immigrazione dignitosa di persone formate e la formazione in loco per avere persone formate da entrambe le parti”, ha illustrato Francesco Galli, presidente comitato strategico del Gruppo San Donato. Quali esempi di questa strategia, ne sono stati esposti due: “in Tunisia, abbiamo fatto un accordo con il governo per importare 300 infermieri già formati, facendoci carico della formazione linguistica e dell’assistenza logistica-burocratica per ingresso e alloggio. Da marzo ad oggi, lavorano già 50 infermieri.
In Egitto invece stiamo formando 400 persone circa tra infermieri, medici e personale amministrativo”.
A ribadire il tema della formazione e delle competenze per supplire alla carenza di personale con le giuste competenze anche il presidente nazionale di CONFAPI (Confederazione Italiana della piccola e media industria privata, ndr) Cristian Camisa.
“Le nostre aziende hanno bisogno di centinaia di migliaia di persone: ora non parliamo più di mis-matching, ma di shortage e questo ci impedisce di creare lavoro e ricchezza per il paese”, ha affermato.
“La formazione in loco è una sfida che va combattuta tutti insieme: non è un tema settoriale, ma di sviluppo del paese. La sfida è far sì che con questi progetti si possa dare una risposta al mondo delle imprese per restare sempre più competitive”, ha concluso.

– foto: xh7/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Migranti, Tajani “Serve una strategia globale di Unione Europea e Onu”

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ROMA (ITALPRESS) – “Serve un intervento dell’Unione europea e delle Nazioni unite, perchè questo flusso migratorio rischia di avere dimensioni bibliche”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a “In Mezz’ora” su Rai3.
“Credo che la questione migratoria – aggiunge – si risolva con una strategia a lungo termine che punti su investimenti nel continente africano, perchè è da lì che partono i flussi”. “Tutta l’Africa – prosegue – vive un momento di straordinaria instabilità, ci sono una decina di Paesi che vivono un momento di grande instabilità”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Prosegue la corsa solitaria dell’Inter, Empoli battuto 1-0

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EMPOLI (ITALPRESS) – Basta un gol di Di Marco all’Inter per espugnare Empoli e continuare a volare in testa alla classifica. I neroazzurri hanno meritato la vittoria giocando con un atteggiamento propositivo per larga parte della gara. E’ piaciuta, insomma, la compagine di Inzaghi anche se la partita è rimasta sempre in bilico e l’Empoli, con il ritorno di Andreazzoli in panchina al posto dell’esonerato Zanetti, se l’è giocata fin alla fine. Non che Sommer abbia effettuato parate decisive, per la verità, ma i toscani hanno dimostrato di esserci e di poter dare filo da torcere a chiunque. Capolista compresa. In avvio provvidenziale salvataggio sulla linea di testa di Ismajli sul colpo di testa a botta sicura di Darmian. Ci provano Dimarco, Chalanoglu e Pavard. Cresce l’Inter, viene annullato anche un gol a Thuram per fuorigioco. Poi Marin spara una punizione sopra la traversa. Frattesi si presenta davanti a Berisha, il portiere azzurro ipnotizza il centrocampista della nazionale (40′). Nel finale ancora Inter ma il risultato non si sblocca. Nella ripresa al 6′ eurogol di Dimarco con un sinistro nel sette. L’Inter continua a giocare sul velluto, nerazzurri vicinissimi al raddoppio sull’asse Lautaro-Thuram. La conclusione del francesce da fermo esce di poco a lato alla destra di Berisha (10′). Poi l’Empoli pressa, il gioiellino Baldanzi folleggia, Inzaghi ne cambia tre, Thuram servito in area da posizione defilata, il suo sinistro sopra la traversa (32′). Il tempo passa, il risultato non cambia. Andreazzoli le prova tutte, nel finale, al 47′, un angolo mette in difficoltà l’Inter. Il forcing in pieno recupero avviene con l’Inter in 10 per l’infortunio di Arnautovic. Simone Inzaghi ha effettuato i cinque cambi a propria disposizione. Ma i neroazzurri resistono e vincono con il minimo scarto ma con merito. Per l’Inter è la quinta di fila, per i toscani è il quinto ko consecutivo con lo zero nella casella dei gol. Un record negativo di cui certo non vantarsi.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Napolitano, Papa Francesco a sorpresa alla camera ardente

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ROMA (ITALPRESS) – Papa Francesco è giunto, a sorpresa, alla camera ardente del presidente emerito Giorgio Napolitano allestita in Senato. Si è soffermato per diversi minuti, seduto sulla sedia a rotelle, davanti al feretro. Il Pontefice ha lasciato la camera ardente, scrivendo una dedica sul libro delle presenze. E’ la prima volta che un Papa varca la soglia del Senato della Repubblica. “Siamo molto contenti per la sua presenza, è un onore averlo avuto qui. E’ stato affettuosissimo nei miei confronti e di tutti”, ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa.
-foto xl3-
(ITALPRESS).

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