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Cronaca

Lautaro salva l’Inter in Champions, 1-1 con la Real Sociedad

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SAN SEBASTIAN (ITALPRESS) – L’Inter inaugura la propria Champions League con un pareggio a San Sebastian contro la Real Sociedad. Alla Reale Arena il match termina 1-1: alla rete in avvio di Mendez, risponde Lautaro a tre minuti dalla fine. Un punto d’oro per i nerazzurri dopo una partita quasi sempre in sofferenza e caratterizzata da tanti errori tecnici. Nell’Inter è assente Calhanoglu per un affaticamento muscolare: spazio allora ad Asllani dal primo minuto, oltre che a Carlos Augusto e Arnautovic, rispettivamente al posto di Dimarco e Thuram. La partenza della Real Sociedad è arrembante, forte dell’entusiasmo del pubblico, in festa per il ritorno in Champions dopo dieci anni. Gli spagnoli al 3′ colpiscono il palo con Barrenetxea, per poi trovare la rete del vantaggio appena un minuto più tardi. E’ Brais Mendez al 4′ a far esplodere la gioia della Reale Arena e a complicare il piano partita nerazzurro: Bastoni incespica e perde palla sulla trequarti, permettendo a Mendez di segnare a tu per tu con Sommer. I baschi sfiorano il raddoppio al 41′ con il colpo di testa di Le Normand, di poco a lato. L’Inter soffre per tutto il primo tempo, gioca male e non crea particolari sussulti alla porta difesa da Remiro. Dall’altra parte la Real Sociedad pressa molto alto e mette costantemente in apprensione la retroguardia nerazzurra, grazie agli uno contro uno di Barrenetxea e Kubo. Al rientro dagli spogliatoi, Oyarzabal al 48′ da due passi colpisce di testa, ma trova il miracolo di Sommer. Inzaghi cambia al 55′ inserendo Thuram, Frattesi e Dimarco nel tentativo di dare una scossa al match. Al 65′ Oliver vede un fallo di reazione di Barella su Mendez ed estrae il rosso: il Var si accorge della svista dell’arbitro inglese e lo richiama, facendolo ritornare sui suoi passi. Al 69′ Merino, su sviluppo di corner, colpisce la traversa, l’Inter risponde con la rete di Thuram, annullata, però, per fuorigioco. Nel finale la Real Sociedad cala inevitabilmente e l’Inter prova ad approfittarne, grazie alla spinta, soprattutto sulla fascia sinistra, degli esterni. Alla prima reale occasione gli ospiti pareggiano con Lautaro, bravo a deviare in rete un cross basso di Frattesi. L’Inter chiude in crescita, sospinta dalla grinta di Thuram e Frattesi. La partita alla fine termina in pareggio, ma gli uomini di Inzaghi si tengono stretto un punto molto prezioso, considerando l’andamento della partita e il valore dell’avversario.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Mattarella visita una scuola di Palermo “Il dialogo fa crescere”

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PALERMO (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato a sorpresa la scuola di Palermo “Edmondo De Amicis-Leonardo Da Vinci” nella sede di via Serradifalco, nel quartiere Noce-Malaspina. Il capo dello Stato si è intrattenuto in particolare con i bambini della 5^ C, una classe primaria multietnica, i cui alunni furono oggetto a ottobre di insulti e commenti a sfondo razzista mentre partecipavano all’iniziativa “Io leggo perchè”, al centro di Palermo.
Tutt’altro che imbarazzati dalla presenza dell’ospite illustre (la visita era stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco), hanno rivolto al presidente alcune domande, consegnandogli alcuni doni. Sulla lavagna di classe spiccava un grande tricolore.
I bambini hanno poi scortato il presidente nell’aula magna, dove l’orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di Giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il “Va, pensiero” dal Nabucco.
“Vivere insieme, dialogare, fa crescere, rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”, ha detto il presidente ai circa 300 ragazzi al termine dell’incontro.
“Siete bravissimi, avete eseguito magistralmente questi due pezzi, e non è facile con tanti strumenti ad arco, a fiato, a percussione. Complimenti ai vostri insegnanti e complimenti a voi – ha affermato il capo dello Stato rivolgendosi all’orchestra che aveva eseguito i due brani. “La musica e la cultura sono il veicolo della vita, della convivenza, dell’apertura, della crescita personale e collettiva, tutti quanti insieme – ha aggiunto -. Per me è grande motivo di soddisfazione essere qui e farvi i complimenti”.
“Io ogni anno vado in una scuola per l’apertura dell’anno scolastico. Ma non è frequente che in altre occasioni vada a visitare delle scuole. Sono lietissimo di essere qui questa mattina e ringraziarvi di quello che fate, facendovi gli auguri per i vostri studi e il vostro futuro – ha spiegato il presidente -. Ringrazio ancora una volta i vostri insegnanti per quello che vi trasmettono, per come vi guidano nell’accrescimento culturale. Voi siete una scuola che con la lettura, la musica e altre iniziative di crescita culturale esprime i valori veri della convivenza nel nostro Paese e nel mondo, che è sempre più unito, connesso, sempre più senza confini. E’ una ricchezza quella di crescere insieme, scambiarsi opinioni, abitudini, idee. Ascoltare gli altri fa crescere e voi lo state facendo, per questo complimenti e auguri”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

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Cronaca

Tajani “Per la pace in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo all’alba di una possibile pace che potrebbe coinvolgere l’intera regione”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al quotidiano La Stampa in merito alla tregua a Gaza.
“Ora inizia un lavoro diplomatico lungo e complesso per rafforzare la tregua – sottolinea Tajani -. Le prossime sei settimane saranno la chiave per porre le basi del passaggio dalla prima alla seconda fase del cessate il fuoco. La liberazione delle prime tre giovani donne israeliane è positiva, ma ora deve proseguire la liberazione degli ostaggi israeliani e, contestualmente, si devono far arrivare aiuti alla popolazione palestinese”.
Una volta stabilizzata la tregua “si potrà ridare slancio agli Accordi di Abramo, con cui si volevano normalizzare i rapporti dei Paesi arabi con Israele. Quel percorso era quasi concluso, ma si è interrotto con l’attacco del 7 ottobre. Adesso si devono riannodare i fili”.
Per il ministro “sarebbe una buona idea avere una missione di interposizione promossa da un ente internazionale come l’Onu. Purchè sia a guida araba. Può aiutare a consolidare la pace e a rafforzare l’Autorità palestinese. Siamo ancora in una fase embrionale, ma saremmo pronti a partecipare con un contingente. Serve, più in generale, una presenza europea in Medio Oriente. E in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo, se c’è un accordo gradito a entrambe le parti”.
Alla domanda se l’Italia ha l’obiettivo di riconoscere la Palestina, il vicepremier risponde così: “Sì, la nostra strada porta lì, ma ci vuole tempo perchè la Palestina deve essere riconosciuta anche da Israele e a sua volta deve riconoscere Israele. Le iniziative unilaterali che ho visto finora da parte di alcuni Paesi non servono alla Palestina nè alla pace”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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