Cronaca
Meloni “L’Onu dichiari guerra globale ai trafficanti di esseri umani” VIDEO
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2 anni fa-
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Redazione
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Sono convinta che sia dovere di questa organizzazione rifiutare ogni ipocrisia e dichiarare una guerra globale e senza sconti ai trafficanti di esseri umani”. Lo dice il premier Giorgia Meloni, nel suo intervento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. “E per farlo dobbiamo lavorare insieme a ogni livello e l’Italia intende essere in prima fila su questo fronte”, ha aggiunto.
“L’Africa non è un continente povero, è ricco di risorse strategiche, ma spesso è stato ed è un continente sfruttato”, aggiunge Meloni, per la quale “troppo spesso gli interventi delle nazioni straniere nel continente africano non sono stati rispettosi delle realtà locali. Spesso l’approccio è stato predatorio, e ciononostante perfino paternalistico. Occorre invertire la rotta. L’Italia vuole contribuire a creare un modello di cooperazione capace di collaborare con le nazioni africane affinchè possano crescere e prosperare grazie alle risorse che possiedono. Una cooperazione da pari a pari, perchè l’Africa non ha bisogno di carità, ma di essere messa in condizione di competere ad armi pari”.
Sull’Africa “saremo i primi a dare il buon esempio con il Piano Mattei, un piano di cooperazione allo sviluppo che prende il nome di Enrico Mattei, un grande italiano che sapeva conciliare l’interesse nazionale italiano con il diritto degli stati partner a conoscere una stagione di sviluppo e progresso”, aggiunge il presidente del Consiglio, che spiega: “Con il Processo di Roma, avviato a luglio con la Conferenza su Migrazioni e Sviluppo abbiamo coinvolto le nazioni mediterranee e diverse nazioni africane su un processo che si snoda lungo due direttrici fondamentali: sconfiggere gli schiavisti del terzo millennio da un lato, e affrontare le cause alla base della migrazione dall’altro, con l’obiettivo di garantire il primo dei diritti, che è il diritto a non dover emigrare, a non essere costretti a lasciare la propria casa, la propria famiglia, a recidere le proprie radici, trovando nella propria terra le condizioni necessarie a costruire la propria realizzazione”.
Riguardo alla guerra in Ucraina “l’Italia ha scelto chiaramente da che parte stare – spiega Meloni -. Lo ha fatto per senso di giustizia. Lo ha fatto perchè è consapevole di quanto sarebbe difficile governare un mondo nel quale ha la meglio chi bombarda le infrastrutture civili sperando di piegare un popolo con il freddo e il buio, chi utilizza come arma l’energia e ricatta le nazioni in via di sviluppo impedendo di esportare il grano”.
“L’Italia sostiene la necessità di una riforma del Consiglio di Sicurezza che lo renda più rappresentativo, trasparente ed efficace – aggiunge -. Che garantisca una distribuzione geografica dei seggi più equa e rafforzi anche la rappresentanza regionale. Che esca dall’assetto cristallizzato all’esito di un conflitto che si è concluso ottant’anni fa”.
Il premier parla anche di intelligenza artificiale, definendola “una grande opportunità in molti campi”, ma con “enormi rischi”.”Non sono certa che ci stiamo rendendo conto abbastanza delle implicazioni connesse a uno sviluppo tecnologico che corre molto più velocemente della nostra capacità di governarne gli effetti – aggiunge -. Eravamo abituati a un progresso che aveva come obiettivo ottimizzare le capacità umane, e oggi ci confrontiamo con un progresso che rischia di sostituire le capacità umane. E se in passato questa sostituzione si concentrava sul lavoro fisico, così che gli uomini potessero concentrarsi sui lavori di concetto e di organizzazione, oggi è l’intelletto che rischia di essere soppiantato, con conseguenze che potrebbero essere devastanti, particolarmente nel mercato del lavoro”.
“Sempre più persone non saranno necessarie, in un mondo sempre più dominato dall’ineguaglianza, dalla concentrazione di potere e di ricchezza nelle mani di pochi. Non è il mondo che vogliamo – sottolinea il premier -. E dunque non possiamo commettere l’errore di considerare questo dominio una ‘zona francà senza regole. Servono meccanismi di governance globale capaci di assicurare che queste tecnologie rispettino barriere etiche, che l’evoluzione della tecnologia rimanga al servizio dell’uomo e non viceversa. Serve dare applicazione pratica al concetto di ‘algoreticà, ovvero dare un’etica agli algoritmi”.
“Su questi e molti altri temi si dimostrerà la nostra capacità di governare il nostro tempo ha concluso Meloni -. La nostra capacità di fare quello che in questa sede, il 2 ottobre del 1979, un grande uomo, un santo e uno statista come Papa Giovanni Paolo II, ci ricordava, e cioè che l’attività politica, nazionale e internazionale, viene ‘dall’uomo’, si esercita ‘attraverso l’uomo’ ed è ‘per l’uomo’”.
– Foto screenshot da video Palazzo Chigi –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Fmi, Giorgetti “Fondamentale restare uniti per essere forti e incisivi”
Pubblicato
59 minuti fa-
27 Giugno 2025di
Redazione
VARESE (ITALPRESS) – “E’ di fondamentale importanza che i nostri Paesi, in questo periodo storico molto frammentato e incerto, rimangano uniti per far sentire la nostra voce. Solo uniti possiamo essere forti e incisivi”. Così il ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha chiuso i lavori della 7a edizione della Costituency del Fondo Monetario e della Banca Mondiale che si è svolta a Varese nella bellissima Villa Ponti sullo sfondo del Sacro Monte.
Presenti i ministri delle Finanze dell’Albania (Petrit Malaj) e di San Marino (Marco Gatti) e rappresentanti dei ministeri dell’economia e finanze della Grecia, Malta e Portogallo oltre ai governatori delle rispettive banche centrali e ai rappresentanti dell’FMI guidato dal direttore esecutivo Riccardo Ercoli.
“Lo scenario attuale presenta molte sfide e opportunità. Abbiamo discusso delle riforme – ha proseguito Giorgetti – per rendere l’Europa più competitiva e della sfida rappresentata dal cambiamento climatico, su cui abbiamo avuto una sessione molto interessante incentrata sulla gestione del rischio di catastrofi”.
“In questo ambito abbiamo la possibilità di agire preventivamente – ha sottolineato – per contenere i costi per il settore pubblico, ed è questo che ha spinto l’Italia a creare un sistema assicurativo per le imprese italiane a copertura dei rischi climatici. Spero che l’esperienza italiana possa essere utile a chi volesse introdurre un sistema simile nel proprio Paese”.
“Questi due giorni ci hanno dato l’opportunità di condividere pensieri e opinioni in modo aperto e franco lontano dai riflettori e in effetti abbiamo ascoltato tutti fornire feedback e soluzioni in modo molto costruttivo sulle sfide future che dovranno affrontare il Fondo Monetario e la Banca Mondiale”, ha concluso Giorgetti.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Università Palermo lancia “TiSento” per una rete idraulica intelligente
Pubblicato
59 minuti fa-
27 Giugno 2025di
Redazione
PALERMO (ITALPRESS) – Rivoluzionare il settore delle applicazioni idrauliche in chiave sostenibile attraverso due linee d’azione: integrazione di tecnologia avanzata alle infrastrutture e ricorso a processi produttivi a basso costo. Questi i punti centrali del progetto TiSento, realizzato dall’Università di Palermo e presentato nell’edificio 19 del complesso di viale delle Scienze.
L’iniziativa si propone di progettare, produrre e installare tubazioni innovative di materiale composito con sensori integrati. Due le linee di sviluppo seguite per raggiungere tale obiettivo: da un lato lo studio di progetti innovativi a livello industriale che permettano la sensorizzazione integrata di tipo distribuito per ottenere un monitoraggio diffuso, dall’altro la realizzazione di tubi in materiale composito con sensori di diversi diametri tramite il ricorso a tecnologie innovative.
L’obiettivo finale è la creazione di una rete intelligente, dotata di avanzati sistemi di sensorizzazione delle tubazioni per il monitoraggio remoto: il progetto prevede un’articolazione temporale di 30 mesi, tra azioni di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Per la Sicilia le ripercussioni positive potrebbero riguardare in particolare il contrasto alla crisi idrica: un sistema di tubazioni meno obsoleto può infatti contribuire a una diversa gestione delle perdite di acqua. In questa direzione Siciliacque, dopo la sperimentazione preliminare nel laboratorio di Idraulica ambientale dell’Università Kore di Enna, proverà questa condotta innovativa in uscita dal potabilizzatore Ancipa, dove sono già state create delle derivazioni per allacciare le nuove condotte alla rete idrica di sovrambito.
“TiSento fa parte di un progetto della Regione sul fondo sociale, in cui mettiamo insieme aziende e Università – spiega Antonino Valenza, responsabile scientifico del progetto – Vogliamo portare avanti idee innovative per lo sviluppo economico del territorio: in questo caso sono coinvolte due aziende, una legata alla riparazione delle tubazioni e l’altra legata alla produzione di tubi in composito. Nel nostro progetto abbiamo contrattualizzato oltre sei assegnisti di ricerca e coinvolto una decina di colleghi di vari settori, dall’elettronica all’idraulica fino ai materiali, perchè il valore aggiunto di TiSento è proprio mettere insieme diverse conoscenze che possono produrre soluzioni innovative. Spero che dall’appuntamento di oggi possano venire fuori soluzioni a un problema che per la Sicilia è importante, ovvero la siccità: con questi tubi sensorializzati riusciamo a prevenire e programmare tutte le eventuali perdite che si possono avere nelle reti idriche”.
Per Enrico Napoli, prorettore vicario dell’Università di Palermo, TiSento costituisce “un’interessante opportunità di collaborazione con alcune aziende che da diversi anni portano avanti ricerche molto interessanti: per noi è un’esperienza molto positiva, perchè ci permette di dare un valore importante alle nostre ricerche con una ricaduta davvero interessante sul territorio e sulla produzione locale. E’ questo che l’Università deve fare: produrre conoscenze e trasformarle in innovazioni”.
Tra le aziende partner del progetto c’è Ekso la cui presidente del Cda, Sabrina Sabbatini, sottolinea come “si è creata una sinergia tra la compagine universitaria e quella imprenditoriale: si è investito su un’innovazione che ritengo potrebbe essere utile al mercato delle condotte. Noi siamo stati il propulsore, perchè l’esigenza di sensorizzare i tubi viene proprio da chi i tubi li utilizza: noi ci occupiamo proprio di questo, ovvero il risanamento e la sostituzione di tubazioni di ogni genere. L’obiettivo è implementare questo progetto, cercare di trasformarlo da artigianale a industriale così da renderlo appetibile per il mercato degli utenti finali, vale a dire le società che si occupano del risanamento e della manutenzione di condotte”.
A illustrare i dettagli tecnici del progetto è Costantino Giaconia, docente di elettronica presso l’ateneo: “Stiamo provando a creare dei sensori che riescono a misurare e localizzare le perdite in condotta senza toccare l’acqua, con sensori che si appoggiano sulle superfici esterne del tubo: attraverso tecniche di Cheap Technology i sensori vengono interposti nell’intercapedine tra il tubo esistente e quello nuovo e recuperano vibrazioni, dalle quali è possibile misurare la presenza di una perdita; in questo modo è possibile visualizzare il punto in cui intervenire”.
Il progetto è finanziato dal P.O.C. SICILIA 2014-2020 Azione 1.1.1- Investimenti qualificati per lo sviluppo e il potenziamento della capacità di ricerca e innovazione – Completamento graduatoria all’Azione 1.1.5 del PO FESR Sicilia 2014/2020.
-foto xd8/Italpress –
(ITALPRESS).
Cronaca
Ue, Urso incontra Tzitzikostas “Piena sintonia su politica industriale”
Pubblicato
3 ore fa-
27 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – L’attuazione del Piano europeo per l’automotive, le risorse finanziarie comuni per accompagnare la transizione del settore, le sfide e le politiche di sostegno per l’industria della cantieristica navale: questi i temi al centro dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Piacentini tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, e il commissario europeo per i Trasporti e il Turismo sostenibile, Apostolos Tzitzikostas, in occasione della sua prima visita ufficiale in Italia quale membro della Commissione UE.
Nel corso del confronto odierno – il terzo in pochi mesi tra Urso e Tzitzikostas – il ministro ha ribadito l’impegno dell’Italia per l’attuazione, all’interno del quadro normativo in vigore, del principio della piena neutralità tecnologica. Ha inoltre sollecitato un approfondimento sugli aspetti legati all’impiego dei biocarburanti e dell’idrogeno, nonchè sul metodo di calcolo delle emissioni, evidenziando come i biofuel consentano una riduzione significativa dei gas serra, compresa tra il 65% e il 90%, con livelli di sostenibilità – lungo l’intero ciclo di vita del veicolo – paragonabili a quelli dei veicoli elettrici.
“Italia e Europa ora percorrono la stessa strada per rendere sostenibile e competitivo il sistema economico industriale del continente, a partire dal settore dell’auto. Finalmente troviamo una piena sintonia sugli obiettivi e sulle modalità di revisione della politica industriale europea in chiave più realistica e pragmatica: è questa l’unica via per affrontare le complessità geopolitiche e commerciali globali”, ha dichiarato il ministro.
“L’Italia è un partner fondamentale per tutti i temi di cui sono responsabile: dall’industria automobilistica e marittima alla mobilità militare, dall’alta velocità ferroviaria al turismo. Sono felice di aver rinnovato i già eccellenti rapporti con tutti i miei principali interlocutori istituzionali. Continueremo a lavorare insieme sulle priorità della competitività europea e della semplificazione”, ha sottolineato il commissario.
Al centro del dialogo anche la questione delle risorse finanziarie comuni per accompagnare la transizione del settore, con particolare attenzione ai diversi livelli della filiera, inclusa la componentistica. L’Italia, ha evidenziato Urso, “auspica un nuovo Quadro finanziario pluriennale che preveda fondi e incentivi per il sostegno alla domanda, promuovendo l’acquisto di auto Made in Europe”.
In parallelo, ha sottolineato il ministro, il documento che verrà presentato dalla Commissione il prossimo 16 luglio – per agevolare il disegno di incentivi nazionali a complemento delle risorse europee – dovrà, sempre nell’ambito del nuovo Quadro europeo sugli aiuti di Stato legato al Clean Industrial Deal, prevedere misure a sostegno di tutti gli attori della filiera.
In tale contesto, è stato approfondito anche il dossier relativo alla decarbonizzazione delle flotte aziendali. Urso e Tzitzikostas hanno auspicato regole chiare e senza ulteriori oneri per i soggetti interessati. Il ministro e il commissario hanno infine approfondito le politiche di sostegno all’industria della cantieristica navale, attualmente al centro dei lavori dell’Esecutivo UE.
– Foto ufficio stampa Mimit –
(ITALPRESS).


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