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Cronaca

Reti ultraveloci per la sanità digitale, evento al Policlinico di Bari

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BARI (ITALPRESS) – Istituzioni e operatori, insieme, per guardare al futuro della sanità digitale in Italia. Si è tenuto oggi al Policlinico di Bari, la prima struttura sanitaria del Paese collegata in banda ultralarga del PNRR, l’evento “Reti Ultraveloci per abilitare la Sanità Digitale”.
All’appuntamento hanno partecipato il Direttore Generale del Policlinico di Bari Giovanni Migliore, l’Assessore alla Salute di Regione Puglia Rocco Palese, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti, il Sottosegretario di Stato alla Salute Marcello Gemmato, l’amministratore delegato di Infratel Italia Marco Bellezza e Lorenzo Forina, Chief Commercial Officer di Vodafone Italia.
L’attivazione delle reti ultraveloci da parte di Vodafone Italia del Policlinico di Bari, che opera nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale e Nazionale ed è sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università degli Studi di Bari, è stata parte dei lavori previsti dal Piano Sanità Connessa, uno dei cinque piani operativi dell’Investimento 3 “Reti ultraveloci e 5G” e rientra nei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga, finanziato e promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio grazie ai fondi del PNRR finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, attuato da Infratel Italia, e aggiudicato a Vodafone Italia, in sinergia con Regione Puglia e la società in-house regionale InnovaPuglia.
L’obiettivo del Piano Sanità Connessa è fornire servizi di connettività a banda ultralarga alle strutture del servizio sanitario pubblico sul territorio nazionale. Il Piano è suddiviso in otto Lotti e prevede un investimento complessivo pari a circa 315 milioni di euro. L’accesso a connessioni altamente performanti consentirà alle strutture sanitarie di abilitare una serie di servizi digitali innovativi, sostenendo così la trasformazione dei servizi sanitari a beneficio della società.
“Grazie ai fondi del Pnrr, abbiamo migliorato la velocità di connessione nella nostra azienda ospedaliera di dieci volte, passando da 1 a 10 Gbit al secondo. Abbiamo a disposizione un’autostrada digitale che ci consente un trasferimento rapido e sicuro di dati e informazioni tra le diverse unità operative del Policlinico, del Giovanni XXIII e del magazzino in zona industrialè, ha spiegato il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore. “Siamo orgogliosi di aver conseguito questo obiettivo per primi in Italia e il nostro impegno continua. Attraverso la telemedicina, i nostri professionisti possono offrire consulenze mediche a distanza. La stiamo sperimentando con successo in nefrologia e ci sono progetti che stanno partendo in medicina interna. La telecardiologia è ormai un riferimento per tutta la Puglia. Per noi questo vuol dire poter soddisfare realmente, attraverso la tecnologia, i bisogni dei pazienti”.
“La Regione Puglia è stata sin da subito impegnata nel progetto Sanità Connessa, una scelta che per noi è la naturale prosecuzione dell’attenzione da sempre posta ai sistemi informativi in materia sanitaria. Abbiamo realizzato una cartella clinica elettronica regionale e un sistema di RIS PACS regionale, per il Fascicolo sanitario 2.0 già da fine marzo stiamo conferendo i documenti secondo i nuovi standard voluti col progetto del PNRR e stiamo implementando la medicina di precisione”, ha dichiarato Rocco Palese, assessore alla sanità della Regione Puglia. “Ringrazio il sottosegretario Alessio Butti e il sottosegretario Marcello Gemmato per la loro presenza attenzione e per la collaborazione che dimostra come i risultati arrivino quando Governo e Regione collaborano: spero che la collaborazione continui anche su quanto richiesto anche dal ministro Schillaci per l’aumento del fondo sanitario nazionale senza il quale il sistema sanitario è a rischio. I prossimi passi in Puglia del progetto Sanità Connessa prevedono l’attivazione in breve tempo nelle Asl di Foggia e della Bat, negli Irccs Giovanni Paolo II e De Bellis e negli Ospedali Riuniti di Foggia”.
“Stiamo investendo oltre 314 milioni di euro nel ‘Piano Sanità connessà per digitalizzare l’intero sistema sanitario, rendendo disponibili a tutti cure efficienti e di qualità grazie alle connessioni ultraveloci. Il Sud sta dimostrando un dinamismo notevole e la Puglia procede spedita: al Policlinico di Bari abbiamo già implementato il nostro piano, potenziando la connessione da pochi Mbit/s a 10 Gbit/s, e in altre 77 strutture pugliesi sono in corso lavori. Miriamo a coprire tutte le 511 strutture entro il 2026. Questa collaborazione tra il governo, le amministrazioni territoriali e gli operatori TLC evidenzia come possiamo ottenere risultati eccezionali lavorando insieme. La sinergia è fondamentale e speriamo di vederla replicata in tutte le regioni d’Italia”, dichiara il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti.
“Il Ministero della Salute e il Governo credono fermamente nella sanità pubblica e nella strada intrapresa verso l’ammodernamento del nostro Servizio Sanitario Nazionale” – afferma il Sottosegretario alla Salute On. Marcello Gemmato. “La transizione digitale è la chiave per offrire servizi sanitari migliori e di prossimità ai cittadini e superare fragilità territoriali e disparità che ancora oggi permangono, non solo tra il Nord e il Sud Italia, ma anche tra diverse zone all’interno di una stessa regione. Il progetto presentato oggi al Policlinico di Bari esprime al meglio tutte le potenzialità della sanità digitale ed è esempio concreto e promettente di messa a terra del PNRR, nella collaborazione virtuosa fra tutti i soggetti coinvolti”.
“Il Piano “Sanità Connessa” finanziato dal PNRR vuole abilitare servizi avanzati per le strutture sanitarie pubbliche del Paese. Il Policlinico di Bari è stato il primo plesso ospedaliero connesso ed il segno di come un’efficiente sinergia tra soggetti pubblici – Infratel Italia, il Dipartimento per la trasformazione digitale e la Regione Puglia – e operatori privati, in questo caso Vodafone, contribuisca alla costruzione di una filiera di valore e di modelli virtuosi per il nostro Paese – dichiara l’AD di Infratel Italia, Marco Bellezza – Il Piano “Sanità Connessa” è un progetto sfidante, che Infratel Italia e i vari aggiudicatari dei lotti stanno portando avanti con concretezza e responsabilità. Abbiamo conseguito un primo importante risultato, ma l’obiettivo è collegare le oltre 12.000 strutture previste dal Piano sanità e rendere il nostro Paese e il sistema sanitario competitivo e digitalè.
“La connettività in banda ultralarga svolge un ruolo cruciale per accompagnare la piena digitalizzazione delle strutture sanitarie e migliorare accessibilità e qualità delle cure mediche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie – ha dichiarato Lorenzo Forina, Chief Commercial Officer di Vodafone Italia -. Nel nostro ruolo di abilitatori di servizi digitali, vogliamo favorire la realizzazione di nuovi modelli in cui le tecnologie possono colmare il divario tra bisogni e risorse, coniugando esigenze di cura con quelle di una maggior efficienza a tutti i livelli. Una collaborazione pubblico-privato che consentirà di accelerare l’adozione di soluzioni digitali in migliaia di altre strutture sul territorio al servizio dell’esperienza e della salute dei pazienti”.
Nel corso dell’evento al Policlinico di Bari, Vodafone ha realizzato due demo per altrettanti casi d’uso per mostrare come la banda ultralarga possa abilitare tecnologie e piattaforme per favorire e accelerare la digitalizzazione degli ospedali e la diffusione della telemedicina con l’obiettivo di avvicinare sempre più la sanità alle esigenze della popolazione sul territorio.
In particolare è stato presentato un sistema di remote proctoring, che offre supporto da remoto al medico in sala operatoria, basato su connettività a banda ultralarga e software di realtà aumentata. La soluzione, sviluppato da Artiness con il sostegno di Vodafone Italia, consente di visualizzare in realtà aumentata sia i segnali medicali provenienti dalla sala operatoria sia un modello 3D dell’organo del paziente specifico, rendendo la soluzione utile anche a scopi formativi. Il secondo caso d’uso realizzato insieme a L.I.F.E. consiste in una soluzione basata su una maglietta smart wearable con sensori che rilevano in tempo reale i parametri fisiologici consentendo al medico di monitorare lo stato di salute del paziente in tempo reale durante le sue attività quotidiane.

– foto ufficio stampa Vodafone (Lorenzo Forina, Chief Commercial Officer di Vodafone Italia, Giovanni Migliore Direttore Generale del Policlinico di Bari, Assessore alla Salute di Regione Puglia Rocco Palese, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Salute Marcello Gemmato, l’amministratore delegato di Infratel Italia Marco Bellezza) –
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In Lombardia approvato il calendario venatorio 2025/26

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MILANO (ITALPRESS) – Regione Lombardia ha approvato il calendario venatorio per la stagione 2025/2026. Lo comunica l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi.

Il calendario regionale si compone di più atti: una deliberazione di Giunta regionale che contiene le disposizioni integrative comuni all’intero territorio regionale e quelle territoriali specifiche, nonché le giornate integrative settimanali di caccia da appostamento fisso nei mesi di ottobre e novembre e un decreto, cosiddetto ‘riduttivo’, col quale vengono disposte riduzioni al prelievo di alcune specie di avifauna in stato di conservazione non favorevole.

La stagione venatoria prenderà avvio domenica 21 settembre 2025 e chiuderà il 31 gennaio 2026. Da evidenziarsi la sospensione del prelievo venatorio delle specie combattente, pavoncella e tortora selvatica, e la riammissione al prelievo della specie moretta.

A livello dei singoli territori provinciali, l’attività venatoria è, altresì, definita dai decreti con i quali i competenti Dirigenti delle strutture Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca dispongono, per i territori di competenza, l’eventuale l’anticipo o il posticipo della stagione venatoria per determinate specie nonché l’attività venatoria in selezione agli ungulati, nelle forme collettive al cinghiale e alla tipica fauna alpina.

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“Un documento articolato e dall’allestimento complesso – ha commentato Beduschiper il quale gli uffici si sono impegnati su una tematica variegata, producendo una documentazione dotata di rigore tecnico-scientifico e senza nessun preconcetto ideologico. Si è cercato di produrre un calendario equilibrato che, ponendosi in continuità con quanto fatto lo scorso anno e considerando il rispetto dei termini di pubblicazione posti dalla legge 157, possa condurre a una stagione venatoria stabile”.

“Vogliamo gatantire ai cacciatori – ha concluso Beduschidi svolgere l’attività in modo sereno e con certezza del diritto, nel rispetto delle istanze di tutela della fauna selvatica e di un suo utilizzo venatorio sostenibile”. Tutti i dettagli del calendario saranno disponibili sul Burl e sul portale di Regione Lombardia a partire da domani, mercoledì 11 giugno.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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All’Expo di Osaka taglio del nastro per la settimana siciliana

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OSAKA (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Al Padiglione Italia di Expo 2025 a Osaka è stata inaugurata la settimana dedicata alla Regione Siciliana. L’Isola si racconta ai visitatori dell’Expo, per la prima volta anche attraverso il sistema delle aree naturali protette e le sue eccellenze.
Il Padiglione Italia ha quindi aperto le porte alla Settimana della Regione Siciliana. In programma un ricco calendario di eventi, installazioni e incontri dedicati alla valorizzazione dei tesori culturali, naturalistici e produttivi dell’Isola.
All’inaugurazione, a rappresentare il governo Schifani gli assessori regionali al Territorio e ambiente, Giusi Savarino, e alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò. A fare gli onori di casa, il commissario aggiunto per Expo 2025, Elena Sgarbi, e il direttore del Padiglione Italia, Andrea Marin. Nel corso della cerimonia è stato presentato il nuovo video dedicato al Sistema delle aree naturali protette della Regione Siciliana, ideato dal direttore creativo Vicky Gitto.
“Siamo qui per raccontare quella che è la nostra storia: una regione che è un universo in un’isola”, ha detto Savarino. “Abbiamo portato le nostre tradizioni artigianali, che sono parte integrante della nostra cultura. All’Expo di Osaka presentiamo, per la prima volta nella storia della Regione, il Sistema delle aree naturali protette siciliane – ha aggiunto -. Il Padiglione Italia è fortemente ispirato ai temi dell’ecosostenibilità, un’attenzione all’ambiente che grazie al governo Schifani, stiamo valorizzando con grande forza. Stiamo cercando di ampliare la tutela delle aree naturali e delle riserve: vogliamo andare oltre la semplice conservazione e protezione, rendendole più fruibili e facendole conoscere a tutti; in questo contesto si inserisce il progetto Clara che ha l’obiettivo di rendere accessibile il nostro patrimonio naturale anche alle persone con problemi di mobilità. Stiamo presentando al mondo, attraverso l’Expo di Osaka, un vero e proprio biglietto da visita del nostro territorio”.
“Siamo onorati di essere presenti all’Expo di Osaka – ha aggiunto Aricò – e vogliamo portare i saluti del presidente della Regione, Renato Schifani, che teneva molto al fatto che la delegazione siciliana mostrasse il meglio di sè. L’assessorato delle Infrastrutture sta lavorando per una maggiore connettività con il nostro territorio e con le nostre le isole. Presenteremo la prima nave made in Sicily, voluta fortemente proprio dal governo Schifani che ha ottenuto che fosse realizzata nello stabilimento Fincantieri di Palermo. Collegherà Porto Empedocle con Lampedusa e sarà a emissioni zero nei porti di partenza e arrivo grazie a soluzioni tecniche innovative per la tutela dell’ambiente. Presenteremo, inoltre, il progetto del Ponte sullo Stretto, cofinanziato con 1,3 miliardi di euro, che sarà un fiore all’occhiello per l’intero Paese e tutte le opere di connessione finanziati con gli Fsc 2021/27. La Sicilia si dimostra all’avanguardia e al passo coi tempi”.
“Diciotto Regioni su venti, il numero più elevato nella partecipazione italiana a Expo, hanno aderito a questo progetto, e si susseguono una settimana per volta per presentare tutto il meglio che i nostri territori hanno da offrire. E’ quello che la Sicilia sta facendo in questa settimana attraverso la manifestazione della ricchezza della sua cultura, anche attraverso l’artigianalità, in un paese come il Giappone dove l’artigianato è visto come un’arte, viene preservato con grande amore e con grande attenzione”, spiega Elena Sgarbi.
I visitatori potranno immergersi nel sistema delle aree naturali protette siciliane grazie al video realizzato dall’assessorato del Territorio e a una serie di esperienze multisensoriali che li porteranno tra paesaggi incantevoli, ecosistemi unici, fondali marini, scenari vulcanici e specie endemiche. L’allestimento propone un linguaggio visivo e narrativo in grado di creare un ponte simbolico tra la cultura siciliana e quella giapponese. Sarà possibile vivere un’esperienza di conoscenza in 3D dei fondali marini siciliani grazie al supporto tecnico dell’Arpa che, con il proprio supporto scientifico e tecnico, contribuisce al monitoraggio e alla salvaguardia delle aree protette.
Il Sistema delle aree naturali protette della Regione Siciliana interessa circa il 20% del territorio regionale e rappresenta oggi un modello virtuoso di tutela e valorizzazione: comprende 4 parchi regionali, 1 parco nazionale, 75 riserve naturali regionali, 7 aree marine protette, 245 siti “Natura 2000” e “U3”, di rilevante interesse geologico. Particolare attenzione sarà riservata alle Aree marine protette, come Ustica, Egadi, Capo Gallo-Isola delle Femmine e Plemmirio, veri e propri santuari della biodiversità marina, ideali per snorkeling e immersioni e fondamentali per la conservazione delle specie a rischio.
Il Padiglione Italia ospiterà anche gli artigiani siciliani, grazie al coordinamento del dipartimento delle Attività produttive, offrendo uno sguardo sulle tradizioni e sulle competenze manifatturiere dell’Isola, che coniugano le radici della nostra storia all’innovazione. Il dipartimento del Turismo sarà presente con uno spazio dedicato ai pupi siciliani, mentre il dipartimento dei Beni culturali presenterà un affascinante allestimento sui grani antichi e i pani rituali come nelle tradizioni di Salemi e San Biagio Platani, tra arte, fede e identità.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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“Cuori Olimpici”, tappa a Mantova con la 50^ edizione della Minciomarcia

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MANTOVA (ITALPRESS) – Unire un evento internazionale atteso con trepidazione in tutta Italia con una delle manifestazioni popolari di una città patrimonio dell’Unesco è possibile. Mantova è stata la sesta tappa del progetto di Regione Lombardia “Cuori Olimpici” per accompagnare tutte le province lombarde al grande appuntamento dei giochi olimpici e paraolimpici di Milano-Cortina 2026.
La sesta tappa dell’iniziativa – con il supporto di BV TECH e Arthur D. Little, che hanno realizzato i gadget distribuiti nel corso della manifestazione – è coincisa anche con la 50esima edizione della Minciomarcia, una marcia cittadina di 5 km che partendo da Piazza Sordello si snoda tra le vie della città e sulle rive del fiume Mincio. Ad attendere i partecipanti, un bel piatto di risotto e una grande festa cittadina.
Un’iniziativa decennale che il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, ha definito “una grande festa popolare che da cinquant’anni riunisce mantovani, sportivi e non. E’ una festa dell’amicizia che coinvolge tutta la città ed è anche bello che la Minciomarcia di questo anno sia anche un pò una corsa verso le Olimpiadi”.
Una corsa verso un appuntamento che per il primo cittadino permetta di “costruire percorsi turistici affinchè vi sia una ricaduta anche su tutte le città di quest’area, così che grandi città d’arte come Mantova possano avere un plus di turismo”.
Barbara Mazzali, assessore a turismo, marketing territoriale e moda di Regione Lombardia ha dichiarato che “in collaborazione con l’assessorato al turismo della città abbiamo individuato la Minciomarcia come l’evento più inclusivo per la nostra sesta tappa di Cuori Olimpici. Ci sono oltre 7mila iscritti e tante famiglie per una lunga camminata in una città che è tutta patrimonio UNESCO. E credo che qui si sia cominciato a sentire ancora di più il battito del cuore olimpico”.
Una tappa che per l’assessore Mazzali assume un significato profondo anche alla luce del legame personale che la unisce a questo territorio. Una provincia che, pur trovandosi ai confini con Veneto ed Emilia-Romagna, non per questo è una periferia della Lombardia.
“Il progetto Cuori Olimpici, voluto dal presidente Fontana, aveva proprio lo scopo di far sentire tutte le nostre 12 province orgogliose di appartenere a una regione che ospiterà il più grande evento dei prossimi 10 anni – ha sottolineato Mazzali -. Qui siamo anche all’estremo opposto della nostra meravigliosa Valtellina e quindi ha un valore ancora più importante: con questo filo che collega le nostre province abbiamo voluto trasmettere l’idea che non c’è una provincia più vicina o più lontana, ma un unico grande territorio come la Lombardia da valorizzare in tutte le sue eccellenze”.
La Minciomarcia ha spinto numerosi cittadini a iscriversi. Gianpaolo Ferrarini, presidente di QuiSport (la cooperativa che organizza la Minciomarcia) ha parlato di oltre 7mila partecipanti di tutte le età.
“Si tratta di una festa davvero molto sentita. Oserei dire che, più che sportiva, è di partecipazione attiva, benessere e stile di vita. Tutto questo unito con lo sport è un binomio molto potente: non agonismo, ma stare insieme e partecipazione – ha affermato – Per noi è stato molto importante legare questa marcia cittadina, una delle più antiche d’Italia, con i Cuori Olimpici. Considerato che siamo una città di pianura, c’è un assist verso questa grande iniziativa che sono le olimpiadi. QuiSport e Mantova sono davvero orgogliosi di far parte di questa carovana in vista del 2026”.
Ospite d’eccezione della giornata è stato il noto volto televisivo Vittorio Brumotti, che ha intrattenuto il pubblico anche con le sue acrobazie in bici.
“Arriva il 2026 e ci dobbiamo preparare. Ma mantenersi in forma è fondamentale: sono trent’anni che dico a tutti studiate e fate sport. Qui a Mantova, nonostante i 30 gradi, si sono radunate migliaia di persone. Amo la corsa e questa è davvero una grande iniziativa”, ha dichiarato per poi aggiungere con ironia “se mi trovate un paio di scarpette, corro anch’io dietro tutto il gruppo…”.

– foto xh7/Italpress –
(ITALPRESS).

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