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Cronaca

Legalità, nasce piattaforma Legalileo Plus per le stazioni appaltanti

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ROMA (ITALPRESS) – A seguito della partnership tra Topnetwork Spa e United Risk Management Spa è nata la piattaforma Legalileo Plus pensata per tutte le stazioni appaltanti che aderiscono al Protocollo di Legalità.
La stipula dei Protocolli di Legalità è volta a rafforzare il sistema attuale allo scopo di contrastare i tentativi di turbativa d’asta e d’infiltrazione mafiosa.
Attraverso tali protocolli si mira a controllare e prevenire i tentativi di infiltrazioni mafiose e a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.
I protocolli nascono, quindi, come strumenti di controllo di quei territori, soprattutto il sud Italia, dove ancora continuano ad operare numerosi gruppi criminali in grado di incidere profondamente nella vita finanziaria ed economica della società.
Il sistema digitale di monitoraggio delle prestazioni, all’interno del fascicolo virtuale dell’operatore economico (FVOE), previsto dal nuovo codice degli appalti (art.109), si basa su requisiti reputazionali valutati in base ad indici qualitativi e quantitativi, oggettivi e misurabili, nonchè sulla base di accertamenti definitivi che esprimono l’affidabilità dell’impresa nella fase esecutiva, il rispetto della legalità e degli obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale.
Tutto questo richiede, anche dopo l’avvio del cantiere, un sistema di monitoraggio incrociato estremamente articolato.
Il nuovo Codice degli Appalti, nel quadro economico dell’opera o del lavoro, con riferimento al costo complessivo dell’opera o dell’intervento, prescrive che i costi per l’attuazione di misure volte alla prevenzione e repressione della criminalità e tentativi di infiltrazione mafiosa, non sono soggetti a ribasso. Il bando di gara e il contratto dovranno stabilire le misure idonee a prevenire tentativi di infiltrazione e condizionamento mafiosi e i relativi costi (articolo 204, comma 6, lettera e) del codice).
La piattaforma Legalileo Plus rappresenta l’evoluzione di Legalileo sviluppato da Topnetwork in occasione di Expo 2015, che consente alla Stazione appaltante il monitoraggio dell’operatore economico.
Ogni azienda aggiudicataria, inizialmente, inserisce nella piattaforma Legalileo Plus tutti i dati necessari per il rilascio della certificazione antimafia da parte della Prefettura. Poi, inizia la fase di monitoraggio automatico della fase esecutiva per prevenire ed impedire qualsiasi infiltrazione mafiosa.
Inoltre la piattaforma è integrata per recepire verifiche reputazionali (Rating di legalità) per gli esecutori facenti parte della filiera esecutiva (ditte subappaltatrici, fornitori, ecc.).
Legalileo Plus (Protocollo Legalità Plus) è validata RINA, conformemente ai requisiti del disciplinare R.E.D.I. trust for real estate redevelopment activities (disciplinare che descrive i requisiti che un’Organizzazione deve applicare per dimostrare di aver attuato un sistema di Integrity Management denominato R.E.D.I. – a garanzia e presidio della Sostenibilità, dell’Etica e della Legalità nei cantieri dedicati allo sviluppo, alla gestione e al recupero di patrimoni immobiliari), in continua evoluzione.
Queste le principali funzionalità della piattaforma: gestione di commesse, aggiudicazioni, censimenti aziende sub-appaltanti; gestione di cantieri, accessi di cantiere, verifica delle presenze, giornale di Cantiere; gestione dei flussi finanziari; verifiche reputazionali; digitalizzazione dell’intero fascicolo del lavoro pubblico.
Legalileo Plus ‘semplifica il lavoro delle stazioni appaltanti e permette una raccolta organizzata e sistematica dei documenti – si legge in una nota -; assicura la massima trasparenza sui dati forniti dai soggetti aggiudicatari e consente alla stazione appaltante di dimostrare alla Prefettura che ha svolto correttamente il proprio lavoro; include la tracciabilità dei flussi finanziari; gestisce il giornale di cantiere, sia in fase preventiva che consuntiva; offre una visualizzazione immediata della filiera delle imprese, dei mezzi e delle persone che saranno impegnate, consentendo, altresì, un monitoraggio in tempo reale e continuativo Hx24 del cantiere e dell’impresa; registra e valuta i SAL (Stato Avanzamento Lavoro) dei singoli cantieri, anche attraverso l’utilizzo di droni aerei; offre una visualizzazione completa e in tempo reale dei sistemi di videosorveglianza dei cantieri; controlla e sovrintende gli accessi di mezzi e persone, avvalendosi anche di videosorveglianza per la gestione dei varchi di accesso al cantiere, integrata con sistema di beggiatura mediante App sullo smartphone; tiene traccia delle verifiche reputazionali di tutte le imprese che accedono al cantiere; ha un modulo dedicato alla tracciabilità del trasporto di terre da scavo (Piani di Riutilizzo ai sensi del DPR 120/2017), basato sull’utilizzo di tecnologie GPS’.
Il modulo dedicato alla tracciabilità di tutti i flussi di rifiuti (trasporto mediante FIR) e terre da scavo (i.e. Piani di Riutilizzo ai sensi del DPR 120/2017) è basato sull’utilizzo di tecnologie GPS e di software di tracciabilità e incrocio documentale.
Il sistema di tracciabilità garantisce un pieno controllo della filiera di trasporto generando alert in presenza di anomalie e attivando procedure di audit e incident respond per tutelare il Committente da eventuali responsabilità.
La tracciabilità, oltre a consentire una visione in tempo reale (GPS) dei viaggi, è inoltre garantita tramite un servizio di notarizzazione su blockchain pubblica, che permette quindi al Committente di potere dimostrare in ogni momento la data certa e l’assoluta integrità e correttezza dei report relativi ai viaggi e ai dati correlati ai vari conferimenti.
Il sistema, grazie a degli applicativi appositamente sviluppati, incrocia i dati amministrativi relativi ai conferimenti exsitu, registrati sui singoli FIR/DDT e sui rispettivi programmi di gestione del registro di carico e scarico utilizzati da diversi Operatori interessati, con i dati relativi al tracking di ogni singolo viaggio registrati sfruttando il segnale GPS.
Tutti i veicoli autorizzati alla movimentazione o al trasporto sono registrati in una tabella Anagrafica all’interno di un data-base sempre gestito dal Software gestionale.
Il sistema per la localizzazione dei veicoli e dei loro viaggi sfrutta il servizio messo a disposizione dalla rete satellitare europea geostazionaria EGNOS in modo da aumentare la precisione del segnale GPS portando lo scostamento dal dato reale di soli due metri (circa) invece dei canonici 10/50 e consente di processare in tempo reale i dati di localizzazione tramite un inoltro dati con la rete GPRS.
Il software inoltre gestisce, oltre ai dati grezzi di posizione dei device (i veicoli), tutte le informazioni di anagrafica sia dei veicoli (targhe etc.) che dei punti di partenza (area di produzione del materiale/rifiuto oggetto di trasporto) e di arrivo (impianto o altro destino) previsti dai viaggi oggetto di monitoraggio. Il modulo di ‘incrocio datì rileva eventuali incoerenze tra viaggio fisico del vettore (data di partenza e di arrivo, ora di partenza e di arrivo e le relative posizioni geografiche) e il ‘viaggio amministrativò del FIR di riferimento.

Il controllo degli accessi di mezzi e persone al cantiere si avvale di videosorveglianza per la gestione dei varchi, integrata con sistemi di riconoscimento biometrico e di beggiatura, che può avvenire anche mediante App scaricata sullo smartphone, con la generazione automatica, per ciascun dipendente, di un QRcode dedicato.
Pertanto, gli accessi al cantiere verranno autorizzati soltanto per coloro che sono registrati e verificati dalla piattaforma Legalileo Plus e solo in presenza della totale regolarità di tutta la documentazione amministrativa e di quella prevista dal DLgs 81/2008, soggette a controllo da parte dell’Ispettorato del Lavoro e delle forze di polizia.
Tale sistema integrato consente e garantisce alla stazione appaltante/general contractor di avere un monitoraggio costante della posizione di ‘regolarità’ dei lavoratori operanti all’interno del cantiere, con un conseguente azzeramento delle possibili corresponsabilità di natura penale e amministrativa.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Ordine dei Biologi della Lombardia, Rossetto: “Mi dissocio dalle dichiarazioni di D’Anna su Pitzalis”

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MILANO (ITALPRESS) – Rudy Alexander Rossetto, Presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, insieme ai Consiglieri Marzia Bedoni, Paolo Broglio, Simone Lepre, Laura Pandolfi e Giorgio Portera, esprimono in una nota – a titolo personale – una “presa di distanza dalle dichiarazioni del Presidente FNOB Vincenzo D’Anna”.

Desideriamo manifestare la nostra completa e netta dissociazione dalle dichiarazioni rese dal Presidente FNOB Vincenzo D’Anna in merito alla dolorosa vicenda della Signora Valentina Pitzalis. La sua storia rappresenta una delle più dolorose testimonianze di violenza di genere nel nostro Paese. Riteniamo necessario affermare, con rispetto e senza ambiguità, la nostra vicinanza alla Pitzalis, alla sua dignità e al suo coraggio”.

La tutela delle donne e delle vittime di violenza non ha colori né appartenenze: è un valore che precede qualsiasi ruolo istituzionale. La vicenda della Pitzalis richiede attenzione, sensibilità e responsabilità. Per questo riteniamo doveroso esprimere la nostra posizione personale, fondata sul rispetto della persona prima ancora che sul ruolo professionale. In questa fase non utilizziamo i canali istituzionali dell’Ordine dei Biologi della Lombardia in quanto non è stata raggiunta la maggioranza necessaria nel Consiglio. La scelta di esprimerci a titolo personale nasce dal dovere morale di prendere posizione senza compromettere l’istituzione”.

-Foto Ordine Biologi Lombardia-
(ITALPRESS).

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Associazione armata dedita al narcotraffico, 28 arresti

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MILANO (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Milano, su delega della Procura, sta eseguendo misure cautelari nei confronti di 28 indagati (25 in carcere e 3 ai domiciliari) appartenenti ad un’associazione criminale armata composta da soggetti facenti parte della ‘ndrangheta della locride che, a vario titolo e con il supporto di soggetti inseriti in ambienti della criminalità albanese, avrebbero promosso, diretto, finanziato, organizzato e realizzato traffici internazionali di sostanze stupefacenti. Tra i destinatari di misura cautelare personale figura anche, per il reato di riciclaggio, un cittadino cinese che, nella sua qualità di cambista, ha permesso all’organizzazione criminale di effettuare il pagamento di partite di stupefacente tramite il sistema di compensazione/trasferimento informale di valore noto come fei eh ‘ien.
L’attività investigativa, diretta dalla Procura con il costante coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia, ha permesso di disvelare una triangolazione di accordi tra esponenti della criminalità organizzata calabrese, lombarda e campana volta a favorire l’importazione dal Sud America di grandi quantitativi di stupefacente. E’ stata infatti individuata una fitta rete criminale di stanza in Lombardia, con ramificazioni in Germania, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito, Colombia e Brasile che, utilizzando sofisticati apparati di messaggistica criptata e sfruttando diretti contatti con broker albanesi e con fornitori di cocaina dal Sud America, nell’arco temporale di circa due anni, ha movimentato stupefacente per un controvalore stimato in oltre 27 milioni di euro.
L’operazione, che vede complessivamente indagate 41 persone, ha consentito di ricostruire svariate importazioni di cocaina che, senza soluzione di continuità, dalla Colombia e dal Brasile sono state destinate con vettore marittimo verso i porti di Livorno, Rotterdam, Gioia Tauro e Le Havre attraverso la tecnica del cosiddetto “rip-off” (gacho ciego), mediante la quale i narcos inseriscono stupefacente all’interno dei container utilizzati per i trasporti commerciali leciti via mare.
Di significativa importanza per la riuscita dell’indagine è stata anche la collaborazione con Eurojust ed Europol per l’acquisizione, attraverso numerosi Ordini Europei di Indagine, di conversazioni di messaggistica crittografata, attraverso le quali è stato possibile identificare compiutamente i componenti del sodalizio, il cui vertice, appartenente alla “famiglia Barbaro” di Platì (RC), era in contatto con broker di caratura internazionale di origine albanese. In tal modo sono state ricostruite importazioni di cocaina per oltre 3,5 tonnellate, di cui oltre 400 chili sequestrati all’organizzazione dalle forze dell’ordine sia in Italia che all’estero.
Sono in corso perquisizioni nella provincia di Milano, Pavia, Bergamo, Parma, Imperia, Como, Roma, Taranto e Reggio Calabria con l’ausilio di unità cinofile eash dog e antidroga della Guardia di Finanza.
– foto ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).

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Mattarella “Parità è prima di tutto educazione al linguaggio del rispetto”

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ROMA (ITALPRESS) – “In ogni ambito della vita sociale e privata, nelle case, nei luoghi di lavoro e negli spazi urbani, il principio della parità tarda ad affermarsi, limitando l’autonomia femminile, compromettendo la sicurezza delle donne, impoverendo il progresso della società. I teatri di conflitto armato, dove la violenza contro le donne viene utilizzata come strumento di intimidazione e oppressione, ne sono drammatico esempio”. Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nella giornata contro la violenza sulle donne. “Oggi assistiamo al dilagare di forme di violenza consentite dalla dimensione digitale, amplificate dalle dinamiche dei social network, con effetti tutt’altro che virtuali: umiliazioni, ricatti, coercizioni che portano, nei casi più gravi, ad aggressioni fisiche e femminicidi. Abusi che lasciano cicatrici profonde nel corpo e nella mente. In questo contesto, affatto indifferente è l’uso del linguaggio quando alimenta stereotipi, pretende di giustificare relazioni di dominio e comportamenti inaccettabili.
Parità significa, prima di tutto, educazione al linguaggio del rispetto”.
“Nel 65esimo anniversario dell’assassinio delle sorelle Mirabal, torturate e uccise il 25 novembre 1960, nella Repubblica Dominicana – oggi, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – la loro scelta di opporsi alla dittatura continua a ispirare intere generazioni, ricordandoci che libertà e protagonismo delle donne sono conquiste collettive da difendere e consolidare ogni giorno” conclude Mattarella.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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