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Cronaca

Eli Lilly, un nuovo patto con l’Italia da 750 milioni entro il 2025

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SESTO FIORENTINO (FIRENZE) (ITALPRESS) – Lilly rafforza ulteriormente la sua presenza in Italia siglando una nuova partnership da 750 milioni di euro nei prossimi due anni per la produzione di farmaci innovativi. Arriva così a 1,4 miliardi l’impegno dell’azienda nel Paese negli ultimi vent’anni.
E’ quanto ha annunciato oggi la multinazionale americana nel corso dell’evento che si è tenuto proprio nel polo produttivo di Sesto Fiorentino (Firenze) dal titolo “This is the Future!”, riconfermando così la scommessa fatta sul Paese nel 1959. In quell’anno Lilly scelse l’area alle porte di Firenze per produrre farmaci che oggi raggiungono più di 60 Paesi nel mondo, tra cui gli Stati Uniti, e che per il 95% vengono esportati fornendo soluzioni terapeutiche a più di 7 milioni di pazienti ogni anno.
Un impegno storico che guarda al futuro quando, entro il 2025, si stima che Lilly contribuirà al PIL italiano con 1,5 miliardi di euro grazie anche all’attivazione di oltre 6.000 posti di lavoro attraverso un effetto moltiplicatore sugli oltre 1.500 impiegati dell’azienda nel Paese grazie alle sue attività, secondo uno studio di The European House Ambrosetti.
Il nuovo annuncio è il risultato di un percorso iniziato nel 2004 con il riorientamento della produzione in Italia, che ha trasformato il sito produttivo di Lilly in uno dei poli più strategici e innovativi per la manifattura di farmaci da biotecnologie in Italia. Guardando al futuro, la posa della prima pietra del nuovo lotto oggetto dell’investimento garantirà la produzione di nuovi farmaci destinati al trattamento del diabete e dell’obesità.
L’azienda di Indianapolis, la cui strategia prevede di operare attraverso strutture di proprietà e di integrare con ulteriori partnership di terze parti (CMO), ha attivato accordi con eccellenze italiane per espandere ulteriormente nel prossimo futuro il proprio portafoglio in Italia, compresa la produzione di farmaci oncologici e per la cura dell’Alzheimer.
“Dopo oltre 60 anni di storia in Italia possiamo scrivere un nuovo, importante capitolo – ha dichiarato Huzur Devletsah, Presidente e Amministratore Delegato Eli Lilly Italy Hub -. Abbiamo sempre creduto nel nostro impegno qui, che rappresenta una presenza non solo fisica, su un territorio, ma anche strategica. In Italia abbiamo trovato le ragioni per investire e, di conseguenza, le competenze giuste per restare e continuare a guardare avanti. Le entusiasmanti scoperte scientifiche nel diabete, immunologia, cancro e infine per obesità e Alzheimer, ci incoraggiano a continuare a fare investimenti significativi che sostengono i nostri nuovi farmaci, tra cui i molteplici lanci previsti nel prossimo decennio per aiutare più pazienti in Italia e nel mondo”.
Lilly in Italia si concentra anche sulla Ricerca e Sviluppo, con investimenti in quest’area 5,4 volte superiori alla media del settore manifatturiero, con oltre 50 studi clinici attualmente attivi nel Paese.
“L’azienda ha investito oltre 9 miliardi di dollari nella propria manifattura a livello globale negli ultimi tre anni. Questa espansione contribuirà a portare il portafoglio di farmaci innovativi di Eli Lilly ai pazienti di tutto il mondo”, ha commentato Ilya Yuffa, Presidente Eli Lilly International.
“Lilly sta vivendo un momento straordinario per la sua promettente pipeline. Continuare a scoprire, sviluppare e fornire la prossima generazione di trattamenti è fondamentale per noi e l’Europa ha l’opportunità di diventare più attrattiva attraverso la creazione di un ecosistema dell’innovazione sanitaria che garantisca un accesso più rapido ai nuovi farmaci e protegga al contempo la proprietà intellettuale”, ha proseguito.
“L’Italia ha una storia orgogliosa come fulcro di innovazione e produzione farmaceutica: è il secondo produttore in Europa e tra i primi dieci a livello globale – ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso -. L’ampliamento che celebriamo oggi è una riaffermazione della dedizione all’eccellenza e all’innovazione del nostro sistema industriale e produttivo. Eli Lilly, con la sua decisione di espandere ulteriormente le operazioni in Italia, ha mostrato fiducia nelle capacità del nostro Paese, nelle nostre risorse e nel nostro futuro”.
“Disporre di terapie innovative e più efficienti migliora la salute e consente risparmi per il Servizio sanitario nazionale”, ha commentato il Ministro della Salute, Orazio Schillaci. “Il Governo – ha aggiunto – è pienamente consapevole della strategicità del settore, dell’importanza dell’innovazione in campo farmacologico e farmaceutico. Siamo impegnati per favorire sinergie tra politiche sanitarie e industriali che contribuiscano allo sviluppo economico e sociale e a garantire la sostenibilità del servizio sanitario”.

– Foto ufficio stampa Eli Lilly –

(ITALPRESS).

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Cronaca

GARLASCO, INDAGATO PER CORRUZIONE IL PADRE DI ANDREA SEMPIO

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Giuseppe Sempio, il padre di Andrea indagato nell’inchiesta bis su Garlasco per concorso nell’omicidio di Chiara Poggi, è stato iscritto nel registro di indagati dalla procura di Brescia per il reato di corruzione. Secondo l’ipotesi accusatoria degli inquirenti sarebbe stato lui a versare 20-30.000 euro, stando al famoso biglietto trovato a casa Sempio, all’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti per archiviare la posizione del figlio Andrea nella precedente inchiesta.
“Giuseppe Sempio a oggi non ha ricevuto alcuna informazione di garanzia. È una notizia che apprendiamo, come al solito” da una testata. Così l’avvocato Angela Taccia che, con il collega Liborio Cataliotti, assiste Andrea Sempio, in merito all’iscrizione nel registro degli indagati della procura di Brescia del padre del 37enne. Il “pizzino” trovato a casa dei genitori di Andrea Sempio è uno degli elementi centrali dell’indagine della Procura di Brescia. Durante una perquisizione effettuata nel maggio scorso nell’abitazione, gli investigatori hanno rinvenuto un appunto attribuito al padre, Giuseppe, sul quale compariva la frase: “Venditti gip archivia per 20.30 euro”. Gli inquirenti sospettano che quel messaggio possa riferirsi a una somma di denaro legata all’archiviazione del figlio Andrea nel 2017, quando era indagato in un procedimento poi chiuso.

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 30 OTTOBRE 2025

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I fatti del giorno: Incendio in una villetta a Magherno ed infortunio a Villanova – Uragano ai Caraibi rovina la luna di miele di una coppia pavese – Inseguimento finisce in tragedia, riaperta l’indagine sul 20enne ucciso – Mortara, anziano muore ad un mese dall’aggressione – In fiamme casello sull’A21 a Brescia Sud, lunghe code – Milano, smantellata la cellula della “Nuova Barona” – Milano, Pm rilanciano l’allarme sulla corruzione –  Pronto Meteo Lombardia weekend.

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Cronaca

Torna il Festival dell’Energia a Lecce dal 28 al 30 maggio

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MILANO (ITALPRESS) – Giunto alla sua 14^ edizione, torna a Lecce dal 28 al 30 maggio 2026 il Festival dell’Energia, l’evento fondato e diretto da Alessandro Beulcke e quest’anno organizzato e promosso da UTOPIA, società leader in Italia in public affairs e corporate communication.
La manifestazione, intitolata quest’anno “Energia e libertà: l’Europa alla prova del futuro” riunisce protagonisti dell’economia, della ricerca e delle istituzioni sui temi del futuro energetico. Per tre giorni la città pugliese diventerà il centro del dibattito su transizione, clima, innovazione e politiche industriali, con un programma diffuso tra incontri, talk, convegni, mostre e appuntamenti culturali.
Dopo il successo della scorsa edizione – che ha registrato oltre 3.000 presenze e oltre 2 milioni di visualizzazioni digitali e social – il Festival 2026 punta a raddoppiare il numero di eventi e incontri, consolidandosi come piattaforma aperta, informata e inclusiva di confronto pubblico.
Alessandro Beulcke, fondatore e direttore del Festival: «L’energia è oggi più che mai una questione cruciale: riguarda la vita quotidiana, l’economia, l’ambiente e la geopolitica. Il nostro compito è alimentare un dibattito laico, aperto e inclusivo, dove istituzioni, imprese, scienza e opinione pubblica si incontrano e si misurano. Dopo il successo del 2025, l’edizione 2026 cresce in dimensione e impatto, proseguendo il percorso di internazionalizzazione che renderà il Festival un punto di riferimento per il mondo dell’energia”.
Novità 2026 sarà la collaborazione con la Fondazione IFAB – International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development, che porterà nella città salentina un focus dedicato all’impatto dell’intelligenza artificiale sui sistemi energetici e sulla società, ampliando lo sguardo del Festival ai temi più innovativi e d’attualità.
A partire da gennaio prenderà il via il percorso di avvicinamento “Road to Festival”: appuntamenti riservati a istituzioni, imprese e opinion leader che anticiperanno i contenuti del Festival e ne prepareranno il dibattito. Gli incontri si terranno a Bruxelles (gennaio), Milano (febbraio) e Roma (marzo), dando vita a un laboratorio di policy e confronto multilivello.
Il Festival dell’Energia 2026 conferma, inoltre, la sua vocazione europea: sono in via di definizione le presenze di rappresentanti della Commissione e del Parlamento europeo, che porteranno la prospettiva dell’Unione su energia, clima e sviluppo sostenibile. Una partecipazione che rafforza la dimensione internazionale dell’evento e favorisce il dialogo diretto tra istituzioni europee, imprese e cittadini italiani.
Raffaele Fitto, Vicepresidente della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme: «Il Festival dell’Energia è da molti anni un importante punto di riferimento per il dibattito nazionale nel settore, e lo potrà divenire anche per il dialogo tra l’Europa, le istituzioni nazionali, le imprese e i cittadini. In un tempo in cui la transizione energetica è al centro delle politiche comunitarie, è fondamentale che la voce dell’Unione arrivi direttamente nei territori. Coesione e riforme non sono concetti astratti, ma strumenti concreti per accompagnare ogni comunità – dalle grandi aree metropolitane ai piccoli centri – verso un futuro sostenibile. Lecce sarà l’occasione per dare spazio alla visione europea, le scelte già intraprese e le priorità che guideranno i prossimi anni, convinti che il confronto aperto con la società civile sia la condizione necessaria per rendere la transizione giusta e condivisa.»
URANIA TV, il primo canale televisivo italiano dedicato alle istituzioni e alle imprese (visibile sul 260 del digitale terrestre e sulle piattaforme Samsung TV Plus, Rakuten TV e LG Channels), sarà media partner ufficiale dell’evento.
Attraverso dirette quotidiane, approfondimenti e spazi di confronto, il canale racconterà le tre giornate di Lecce, contribuendo a valorizzare il dialogo tra istituzioni, imprese e cittadini sui temi della transizione energetica.
“Il Festival dell’Energia – ha sottolineato Giampiero Zurlo, editore di URANIA e Presidente del Gruppo UTOPIA – è una sfida culturale, istituzionale e strategica che abbiamo scelto di abbracciare per dare al progetto respiro internazionale e ulteriore visibilità mediatica. Siamo orgogliosi di poter offrire a questa manifestazione la nostra piattaforma multimediale specializzata nel dialogo fra imprese e istituzioni. Il Festival dell’Energia è infatti il luogo dove l’Italia incontra l’Europa e le imprese si confrontano con cittadini e istituzioni per discutere di un tema cruciale per il futuro di tutti”.
A contribuire allo spessore scientifico e all’autorevolezza istituzionale che da anni contraddistinguono la kermesse sono i tre comitati di garanzia e indirizzo: un Comitato d’Onore, presieduto da Chicco Testa, che riunisce personalità del mondo istituzionale, accademico e industriale, un Comitato Scientifico, composto da esperti ed esponenti del settore energetico e ambientale; e un Comitato Territoriale permanente, promosso da Confindustria Lecce, che coinvolge istituzioni, università e associazioni del territorio.
“Il Festival dell’Energia – ha dichiarato Chicco Testa, Presidente del Comitato d’Onore – è ormai il principale luogo di confronto in Italia sui temi dell’energia. La nuova edizione ne consolida il ruolo, offrendo al Paese un momento di riflessione libera e di alta qualità sul cambiamento in atto”.
-foto ufficio stampa Festival dell’Energia –
(ITALPRESS).

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