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Cronaca

Nasce la Scuola dell’alta formazione di Milano-Bicocca

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MILANO (ITALPRESS) – Nasce Bicocca Academy, la Scuola dell’alta formazione dell’Università di Milano-Bicocca che accoglierà l’intera offerta formativa dell’Ateneo nel settore post-laurea. L’Università risponde così alla necessità di sviluppare conoscenze e formare competenze di eccellenza sempre più richieste dal mondo del lavoro. Si tratta di un nuovo tassello che va a rafforzare la fase di crescita e innovazione dell’offerta formativa di Milano-Bicocca, in sintonia con la strategia del PNRR che prevede azioni mirate all’evoluzione (up-skilling) e alla revisione (re-skilling) delle competenze, consentendone l’adeguamento ai cambiamenti socio-economici.
L’alta formazione dell’Ateneo è una realtà in continua evoluzione che offre attualmente oltre 60 percorsi tra master, corsi di perfezionamento, corsi di formazione per professionisti e manager e corsi per la formazione continua in Medicina (ECM), rivolti a professionisti sanitari.
Tratti distintivi della Scuola sono l’approccio multidisciplinare e un’offerta ampia che tocca ambiti come la sostenibilità in campo finanziario e nella gestione dei servizi pubblici, il management sportivo, la digital transformation, la business intelligence e i big data, lo studio delle politiche alimentari a tutto tondo, i servizi socio-sanitari, fino a coprire tutte le aree dell’infermieristica, dall’ostetricia al management delle professioni sanitarie.
Bicocca Academy è stata inaugurata questa mattina dalla rettrice, Giovanna Iannantuoni e dal prorettore per l’Alta Formazione e per le attività del Job Placement, Mario Mezzanzanica.
Presto online anche la nuova piattaforma web che garantirà visibilità e facile accesso alla consultazione dell’offerta formativa di Bicocca Academy non solo per studenti e professionisti interessati a cogliere le opportunità formative di Milano-Bicocca ma anche per aziende, enti e amministrazioni che con l’Ateneo collaborano per garantire a neolaureati e professionisti formazione di alto livello e aggiornamento scientifico e professionale.
“La nascita di Bicocca Academy, nell’anno del 25esimo compleanno dell’Ateneo – sottolinea Giovanna Iannantuoni, rettrice di Milano-Bicocca – mi rende particolarmente orgogliosa perchè rappresenta un traguardo ma anche una sfida per il futuro. La Scuola dell’Alta formazione di Milano-Bicocca è già oggi il punto di incontro delle risorse accademiche e professionali più qualificate nelle diverse aree di competenza. La sfida ora è di renderla sempre più attrattiva e fruibile per tutti, per creare profili professionali che riflettano le richieste del mondo del lavoro, attraverso la sua offerta multidisciplinare”.
“Esiste oggi una forte domanda di rinnovamento delle competenze: studiando costantemente il mercato del lavoro siamo coscienti dei suoi repentini cambiamenti – spiega Mario Mezzanzanica, prorettore per l’Alta Formazione e per le attività del Job Placement-. L’Alta Formazione del nostro Ateneo pertanto presenta un forte taglio professionalizzante, gli aspetti spiccatamente più tecnici, legati alle evoluzioni delle tecnologie e degli strumenti, vengono trattati attraverso attività laboratoriali e project work, mentre la progettazione dei contenuti viene elaborata in collaborazione con le aziende e le istituzioni interessate. Da oggi tutte queste attività e competenze entrano ancora più in sinergia tra loro grazie alla nascita della Scuola dell’Alta formazione e ad un portale dedicato”.

– foto ufficio stampa Università Milano-Bicocca –
(ITALPRESS).

Cronaca

Mattarella visita una scuola di Palermo “Il dialogo fa crescere”

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PALERMO (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato a sorpresa la scuola di Palermo “Edmondo De Amicis-Leonardo Da Vinci” nella sede di via Serradifalco, nel quartiere Noce-Malaspina. Il capo dello Stato si è intrattenuto in particolare con i bambini della 5^ C, una classe primaria multietnica, i cui alunni furono oggetto a ottobre di insulti e commenti a sfondo razzista mentre partecipavano all’iniziativa “Io leggo perchè”, al centro di Palermo.
Tutt’altro che imbarazzati dalla presenza dell’ospite illustre (la visita era stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco), hanno rivolto al presidente alcune domande, consegnandogli alcuni doni. Sulla lavagna di classe spiccava un grande tricolore.
I bambini hanno poi scortato il presidente nell’aula magna, dove l’orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di Giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il “Va, pensiero” dal Nabucco.
“Vivere insieme, dialogare, fa crescere, rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”, ha detto il presidente ai circa 300 ragazzi al termine dell’incontro.
“Siete bravissimi, avete eseguito magistralmente questi due pezzi, e non è facile con tanti strumenti ad arco, a fiato, a percussione. Complimenti ai vostri insegnanti e complimenti a voi – ha affermato il capo dello Stato rivolgendosi all’orchestra che aveva eseguito i due brani. “La musica e la cultura sono il veicolo della vita, della convivenza, dell’apertura, della crescita personale e collettiva, tutti quanti insieme – ha aggiunto -. Per me è grande motivo di soddisfazione essere qui e farvi i complimenti”.
“Io ogni anno vado in una scuola per l’apertura dell’anno scolastico. Ma non è frequente che in altre occasioni vada a visitare delle scuole. Sono lietissimo di essere qui questa mattina e ringraziarvi di quello che fate, facendovi gli auguri per i vostri studi e il vostro futuro – ha spiegato il presidente -. Ringrazio ancora una volta i vostri insegnanti per quello che vi trasmettono, per come vi guidano nell’accrescimento culturale. Voi siete una scuola che con la lettura, la musica e altre iniziative di crescita culturale esprime i valori veri della convivenza nel nostro Paese e nel mondo, che è sempre più unito, connesso, sempre più senza confini. E’ una ricchezza quella di crescere insieme, scambiarsi opinioni, abitudini, idee. Ascoltare gli altri fa crescere e voi lo state facendo, per questo complimenti e auguri”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Tajani “Per la pace in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo all’alba di una possibile pace che potrebbe coinvolgere l’intera regione”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al quotidiano La Stampa in merito alla tregua a Gaza.
“Ora inizia un lavoro diplomatico lungo e complesso per rafforzare la tregua – sottolinea Tajani -. Le prossime sei settimane saranno la chiave per porre le basi del passaggio dalla prima alla seconda fase del cessate il fuoco. La liberazione delle prime tre giovani donne israeliane è positiva, ma ora deve proseguire la liberazione degli ostaggi israeliani e, contestualmente, si devono far arrivare aiuti alla popolazione palestinese”.
Una volta stabilizzata la tregua “si potrà ridare slancio agli Accordi di Abramo, con cui si volevano normalizzare i rapporti dei Paesi arabi con Israele. Quel percorso era quasi concluso, ma si è interrotto con l’attacco del 7 ottobre. Adesso si devono riannodare i fili”.
Per il ministro “sarebbe una buona idea avere una missione di interposizione promossa da un ente internazionale come l’Onu. Purchè sia a guida araba. Può aiutare a consolidare la pace e a rafforzare l’Autorità palestinese. Siamo ancora in una fase embrionale, ma saremmo pronti a partecipare con un contingente. Serve, più in generale, una presenza europea in Medio Oriente. E in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo, se c’è un accordo gradito a entrambe le parti”.
Alla domanda se l’Italia ha l’obiettivo di riconoscere la Palestina, il vicepremier risponde così: “Sì, la nostra strada porta lì, ma ci vuole tempo perchè la Palestina deve essere riconosciuta anche da Israele e a sua volta deve riconoscere Israele. Le iniziative unilaterali che ho visto finora da parte di alcuni Paesi non servono alla Palestina nè alla pace”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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