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Cronaca

Scamacca scatenato, l’Atalanta vince a Empoli 3-0

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EMPOLI (ITALPRESS) – Nel posticipo della decima giornata di Serie A, l’Atalanta travolge 3-0 l’Empoli e si porta provvisoriamente al quarto posto in classifica. Al Castellani sono decisive le due reti di Scamacca e il gol di Koopmeiners. Prestazione di altissimo profilo per la Dea contro un Empoli arrendevole e con zero idee. Nel primo tempo i riflettori se li prende tutti Gianluca Scamacca, autore della rete dell’1-0, di un assist e costantemente pericoloso in zona offensiva. L’Atalanta parte subito forte e proprio l’ex West Ham al 5′ si inventa la rete del vantaggio: l’attaccante italiano riceve il filtrante di Lookman e con uno spettacolare colpo di tacco beffa Berisha. Sempre Scamacca colpisce il palo al 17′ e, tre minuti più tardi, si vede annullare la doppietta per fuorigioco di Koopmeiners a inizio azione. L’approccio alla partita dei ragazzi di Gasperini è semplicemente perfetto, mentre l’Empoli non crea praticamente alcun pericolo alla porta difesa da Musso. Al 29′ arriva anche il raddoppio dei bergamaschi targato Koopmeiners, grazie a un potente destro di prima intenzione. L’Empoli al 33′ protesta con l’arbitro Massimi chiedendo un calcio di rigore per il contatto tra Cambiaghi e Ruggeri: il Var giustamente non interviene. Nell’intervallo Gasperini è costretto a sostituire Scalvini a causa di un problema di lombalgia. Nei primi minuti della ripresa l’Empoli prova ad abbozzare un tentativo di reazione, ma l’Atalanta è semplicemente ingiocabile. Al 51′ arriva la doppietta di Scamacca, autore di un destro violento sul primo palo. Ancora il numero 91 sfiora la tripletta colpendo la traversa al 62′. Mezz’ora finale dai ritmi bassi, con Gasperini che ne approfitta per far rifiatare i suoi big. Unica nota positiva per l’Empoli il discreto ingresso in campo di Fazzini, che si mette in mostra con una conclusione deviata in angolo. Con questo successo l’Atalanta sale a quota 19 punti e si prepara a ricevere l’Inter nel prossimo turno mentre l’Empoli non riesce a dare continuità al successo contro la Fiorentina e rimane terzultimo assieme all’Udinese.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

A Pupi Avati il David di Donatello alla Carriera

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ROMA (ITALPRESS) – Il regista Pupi Avati riceverà il Premio alla Carriera nel corso della 70^ edizione dei Premi David di Donatello. Il riconoscimento sarà assegnato mercoledì 7 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta, in prima serata su Rai 1, dagli studi di Cinecittà e trasmessa in 4K (sul canale Rai4K, numero 210 di Tivùsat). La conduzione dell’edizione 2025 è affidata a Elena Sofia Ricci e Mika. La serata sarà in diretta anche su Rai Radio2 – con la conduzione di Carolina Di Domenico – e sarà disponibile sulla piattaforma di RaiPlay.

“L’Accademia del Cinema Italiano è onorata di consegnare il David alla Carriera a Pupi Avati, talento poliedrico di regista, scrittore, sceneggiatore, musicista e produttore, in coppia inossidabile con il fratello Antonio – ha dichiarato la Presidente e Direttrice Artistica, Piera DetassisGrande autore e affabulatore, ha raccontato il tempo perduto della provincia, con le sue pigrizie, le ferocie e gli spaventi, il soffio spaventoso dei mostri immaginati da ragazzo nelle campagne, ma anche la voglia di riscatto e lo slancio nell’inseguire i propri sogni. Creatore indiscusso del gotico padano con La casa delle finestre che ridono fino ai recenti Il signor Diavolo e L’orto americano, Avati si immerge con incanto e magia nell’autobiografia emiliana e scava a tocchi leggeri, mai appariscenti, nell’inconscio piccolo borghese e rurale, traendo segnali di umanità dalle vite grigie, redente dalla poesia e dalla speranza, in un racconto a mosaico, collettivo, d’amicizia e famigliare, come avviene nei suoi tanti capolavori. La sua speciale grazia d’autore tocca gli attori, esaltati in ruoli spesso sorprendenti, da Lino Capolicchio a Carlo Delle Piane, da Gianni Cavina a Silvio Orlando, da Diego Abatantuono a Renato Pozzetto, da Neri Marcorè ad Alba Rohrwacher ed Elena Sofia Ricci, fino a comporre una geografia di volti e umanità diversa, alla scoperta di un’Italia poetica e lontana dalle luci della ribalta”.

Tra i riconoscimenti già annunciati della 70^ edizione dei Premi David di Donatello, il David Speciale a Ornella Muti, il David dello Spettatore a Diamanti di Ferzan Ozpetek e il David come Miglior Film Internazionale ad Anora di Sean Baker.

-foto ufficio stampa Pupi Avati –

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Cronaca

25 aprile, Fontana “Riaffermare con orgoglio origini nostra democrazia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 25 aprile 1945 il popolo italiano riconquistava la propria libertà dopo oltre vent’anni di dittatura fascista e il dramma della guerra e dell’occupazione tedesca. In uno dei momenti più difficili della storia del nostro Paese, quando ogni speranza sembrava ormai perduta, donne e uomini, giovani e anziani, militari e civili, offrirono un generoso contributo nella lotta di Liberazione. Molteplici furono le anime della Resistenza, così come le opinioni e le idee dei suoi protagonisti, a dimostrazione di una pluralità che fu anche la sua forza”. Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nella commemorazione in Aula dell’80° anniversario della Liberazione.

“Ma tutti erano accomunati dallo stesso obiettivo: sconfiggere la barbàrie nazifascista, anche a costo della propria stessa vita. E, per questo, a loro va il mio commosso pensiero e l’espressione, a nome mio personale e di tutta la Camera dei deputati, della più profonda e sincera gratitudine – aggiunge -. Il loro esempio ricorda a noi tutti come, anche nelle avversità, sia possibile mantenere salda la rotta con determinazione e senso di responsabilità, agendo per il bene comune. Celebrare questa ricorrenza rappresenta dunque un doveroso tributo alla memoria di chi ha combattuto per assicurare un futuro di pace e di giustizia alle generazioni a venire, guidando un Paese sconfitto e umiliato lungo il percorso della ricostruzione”.

“Sebbene stremata dal punto di vista morale e materiale, l’Italia del secondo dopoguerra era ormai profondamente diversa rispetto al passato.Essa si avviava a rifondarsi su basi democratiche. Dalle ceneri del conflitto sorse infatti la Costituzione, che definì le coordinate di un ordinamento radicalmente nuovo – ha sottolineato Fontana -. Il testo della Costituzione, approvato a larghissima maggioranza nella seduta del 22 dicembre 1947, accolse il frutto di una lunga e articolata elaborazione giuridica e culturale. Si tradusse in un progetto di convivenza politica, economica e sociale ispirato ai princìpi di libertà, uguaglianza, pace e tutela dei diritti inviolabili dell’uomo. Sono valori universali, che costituiscono il fondamento stesso della nostra identità”.

“Con questa consapevolezza, le forze politiche costituenti, anche se molto distanti tra loro, si impegnarono per superare divisioni e contrasti, con l’obiettivo di garantire la stabilità e la tenuta della neonata Repubblica. Adesso come allora, la Carta fondamentale non si esaurisce, quindi, in un insieme di norme giuridiche, ma rappresenta un patrimonio comune che ci identifica come popolo. Essa appartiene a ogni cittadino, che deve onorarla e difenderla. A maggior ragione, in un periodo complesso come quello attuale, segnato da gravi conflitti e dal ritorno di inaccettabili manifestazioni di odio e di violenza. In un simile scenario è indispensabile riaffermare con orgoglio le origini più autentiche della nostra democrazia. Con questo spirito siamo chiamati a celebrare il 25 Aprile – ha concluso Fontana -. Una ricorrenza che rappresenta un monito a ripudiare ogni forma di sopraffazione e a impegnarsi, giorno dopo giorno, nella costruzione di una società saldamente ancorata ai valori della libertà e della democrazia e capace di rigenerare speranza”.

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– Foto IPA Agency –

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Cronaca

Dfp, Calenda “Documento inesistente, non c’è idea di Paese”

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ROMA (ITALPRESS) – “Questo documento è totalmente insussistente, non è attuale, prevede una crescita inutile, è del tutto evidente che questo documento non esiste, non è vero che non riconosciamo niente, riconosco una disciplina sull’austerità straordinaria”.
Lo ha detto il leader e senatore di Azione, Carlo Calenda, nel corso delle dichiarazioni di voto sul Dfp in Senato. “Il problema oggi non è riconoscere che avete tenuto i conti in ordine, lo avete fatto, il punto è che qui dentro non c’è una idea del Paese” ha aggiunto” nemmeno una sbagliata. Noi siamo già in recessione, possiamo discutere di cosa fare? Alla presidente Meloni abbiamo chiesto di aprire un tavolo di emergenza nazionale ma non abbiamo avuto risposta”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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