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Cronaca

Ferrarelle, strategia a 360 gradi per la sostenibilità

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi come Ferrarelle abbiamo intrapreso un percorso molto lungo che ormai fa parte della nostra storia e della nostra quotidianità, portando la sostenibilità a tutti i diversi livelli dell’azienda. Quindi non è piu solo un’attività che riguarda la parte ambiente, ma si traduce in azioni concrete sia nella gestione delle politiche interne, sia per quanto riguarda il territorio e il sociale”. Così Aldo Mastellone, direttore della comunicazione di Ferrarelle, intervistato dall’Italpress. “Noi siamo un’azienda che ha spinto molto, in quanto produttori di bottiglie in Pet, sulla creazione di una cultura di consumi consapevoli attraverso l’educazione e l’informazione rispetto alla plastica vera e propria – aggiunge -, perchè la plastica non è tutta uguale. In particolare noi utilizziamo il Pet che è una plastica molto nobile, ma siamo molto impegnati e investiamo nell’utilizzo di R-pet, ovvero una plastica riciclata; la plastica delle bottiglie viene riciclata e torna a nuova vita, possibilmente hanno infinite vite perchè l’R-pet una volta riciclato continua a mantenere le sue proprietà e, anche quando esaurisce il suo ciclo vitale può diventare indumenti, suppellettili, giochi per bambini nei parchi pubblici. Al momento noi utilizziamo tra il 27 e il 30% di plastica riciclata R-pet in tutta la linea Ferrarelle effervescente naturale, e continuiamo a investire perchè il nostro obiettivo è aumentare questo target. Noi crediamo che la plastica sia un materiale nobile e che vada difesa contro gli slogan che sono lontani dalla scienza”, spiega.
Mastellone racconta poi che Ferrarelle ha “un’azienda che si chiama Amedei che si trova in Toscana nella chocolate valley vicino Pisa e Pontedera e, per incartare le nostre produzioni artigianali di cioccolato di alta qualità, utilizziamo la carta Flora, si tratta di un progetto molto particolare di cui siamo orgogliosi che utilizza gli scarti di lavorazione del cacao, quindi bucce delle fave per produrre incartamenti di questi prodotti. Contiamo di espandere questo progetto anche con altri partner che vogliono utilizzare questo stesso tipo di tecnologia – sottolinea -, perchè crediamo che questa sostenibilità debba essere condivisa. Attraverso tutti questi progetti che hanno portato un investimento dal punto di vista della sostenibilità, siamo stati premiati dal Ceoforlife proprio per questa strategia a 360 gradi che di fatto fa parte anche della nostra natura di essere una società benefit, una società che intende restituire al territorio parte di quello che preleva”.
Per il responsabile della comunicazione di Ferrarelle è necessario “essere responsabili ogni giorno in tutte le scelte che si fanno anche dal punto di vista del business, noi ci consideriamo contadini dell’acqua e come i contadini si prendono cura della propria terra affinchè possa dare frutti, noi ci prendiamo cura dell’acqua di cui siamo produttori, lo facciamo tutelando la salute dei bacini idrici affinchè possano sempre essere al top delle loro caratteristiche e permettere una grande longevità affinchè questa eredità possa continuare per i nostri figli. Investiamo anche in avanzamenti tecnologici che cercano di ridurre l’impatto ambientale – prosegue -, questo lo dimostra il fatto che siamo stati tra i primi che hanno investito in pannelli fotovoltaici al Sud Italia coprendo tutti i nostri tetti e creando un parco solare molto importante dove abbiamo il nostro stabilimento principale”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Debutto con vittoria per Chivu, al Parma il derby col Bologna

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PARMA (ITALPRESS) – Non poteva esserci debutto migliore per Cristian Chivu sulla panchina del Parma. La formazione crociata, infatti, supera per 2-0 il Bologna nel derby emiliano conquistando così la prima vittoria nel 2025. A decidere il match del Tardini ci pensano Bonny su rigore e Sohm nel finale. Rispetto alle ultime uscite sotto la gestione Pecchia, si vede un Parma più accorto in fase difensiva e meno sbilanciato. Delude, invece, il Bologna sotto ritmo per tutti i novanta minuti. Nonostante una prima frazione molto tattica e piuttosto bloccata, il Parma riesce a tornare negli spogliatoi in vantaggio, grazie al rigore realizzato da Bonny. Serve dunque un episodio per aprire le marcature al Tardini: al 35′, infatti, Beukema intercetta con la mano un pallone vagante in area di rigore. Dopo il fischio di Abisso, dal dischetto l’attaccante francese torna al gol (l’ultima volta il 9 novembre) e sigla l’1-0. Il primo tempo, però, non regala solo gioie alla formazione crociata. Non c’è pace, infatti, per Bernabè, nuovamente vittima di problemi fisici e sostituito da Estevez dopo appena cinque minuti. Il Bologna, invece, domina il possesso palla, ma costruisce ben poco in zona offensiva, soffrendo le ripartenze dei padroni di casa.
Le difficoltà per la compagine di Italiano continuano anche nella ripresa. Gli ospiti protestano con veemenza all’indirizzo di Abisso intorno al 63′ quando il fischietto palermitano non estrae il secondo giallo per Cancellieri: l’ex Lazio, dopo essere stato graziato dall’arbitro, viene sostituito immediatamente da Chivu con Man. Tante proteste dunque per il Bologna, ma poche idee sul campo. I rossoblù sono costantemente imprecisi e proprio da un pallone mal gestito in mezzo al campo nasce il gol del raddoppio del Parma. I crociati chiudono i discorsi con Sohm, lanciato a rete da un assist illuminante di Man: il centrocampista di Chivu firma così il 2-0 a tu per tu con Ravaglia. In pieno recupero, Man va vicino al tris, ma viene fermato da Ravaglia. Per il Parma si tratta di un successo vitale che vale il momentaneo diciassettesimo posto e quindi salvezza (in attesa dell’Empoli in campo domani). Ennesima occasione persa, invece, per il Bologna ancora fermato da una “piccola” del campionato.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Venezia e Lazio non si fanno male, 0-0 al Penzo

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VENEZIA (ITALPRESS) – Tanta intensità ma nessun vincitore: la partita del Penzo tra Venezia e Lazio termina 0-0. Un pareggio che di fatto non serve a nessuna delle due squadre, dato che i lagunari tornano a fare punti ma rimangono lontani dal quartultimo posto, mentre i biancocelesti non riescono a mettere pressione alla Juventus in ottica qualificazione alla Champions. Rispetto all’ultima partita, Di Francesco propone Marcandalli al posto di Schingtienne, mentre a destra torna Zerbin; in avanti, Maric al posto di Fila. Baroni, invece, deve fare i conti con le assenze di Rovella (squalificato) e Castellanos (infortunato): al loro posto Dele-Bashiru e Noslin; in porta, spazio a Mandas. Ritmi alti fin da subito, con il Venezia che propone una pressione molto alta, quasi a tutto campo: il rischio è di lasciare spazio ai contropiedi ospiti, come dimostra Tavares al 4′, con Isaksen anticipato da Condè in area. Al 23′ l’azione più limpida della partita: Zaccagni illumina per Dia, che litiga con il pallone e, tutto solo davanti a Radu, spara alle stelle con lo specchio della porta spalancato. Al 37′ Dele-Bashiru si fa male commettendo fallo su Zerbin: Baroni costretto al cambio, entra in campo Belahyane.
La ripresa si apre con un tiro di Isaksen senza troppe pretese. Al 64′, grande occasione anche per il Venezia: punizione di Zerbin dalla trequarti, Maric anticipa nettamente Mandas di testa ma la palla esce di pochissimo. I padroni di casa prendono il controllo della situazione e sfiorano il gol in altre due situazioni, prima con un palo colpito da Zerbin direttamente da calcio d’angolo e poi con un bel tiro di Oristanio dal limite su cui Mandas si supera. La Lazio prova a farsi vedere in avanti con un colpo di testa troppo morbido e facile preda di Radu, mentre il Venezia risponde con un’altra azione insistita che termina con un tiro di Zerbin deviato sul fondo e con un tiro di Yeboah bloccato da Mandas. Termina, quindi, senza reti: la prossima settimana il Venezia giocherà in trasferta contro l’Atalanta, mentre la Lazio è attesa dal big match di San Siro contro il Milan.
– Foto Image –
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Gasperini “Non volevo offendere Lookman, non ci saranno rinnovi”

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BERGAMO (ITALPRESS) – “Lookman? Ha avuto un impatto straordinario sulla partita, la mia non voleva essere una frase offensiva. Ieri abbiamo avuto in Udinese-Lecce quello che poteva essere un teatrino in mondovisione, per fortuna ci sono stati ragazzi che hanno lasciato perdere. Può diventare un rigorista, sarebbe una capacità realizzativa ulteriore. Ho quasi la sensazione che ci sia la volontà che l’Atalanta venga descritta che sia così, tutto per aria, ma la realtà è un pò diversa. Parlo sempre di fronte a tutta la squadra, è una cosa che non ha mai sfiorato la società. Si è sentito offeso, ma non volevo offendere nessuno”. Lo ha dichiarato il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa in merito al botta e risposta avvenuto tra il tecnico e l’attaccante nigeriano dopo il rigore sbagliato e la conseguente eliminazione dalla Champions League, per mano del Bruges. Alla vigilia del match di Empoli (“Dobbiamo dare il massimo contro una buona squadra che lotta per la salvezza”), Gasperini parla del suo futuro e le sue sono parole importanti: “Giustamente, come è stato detto, in tutte le cose c’è un inizio e una fine, vedremo a fine anno se andare a scadenza (2026) o se interrompere già al termine di questa stagione. Non ci saranno ulteriori rinnovi dopo questo”, ha concluso il tecnico dell’Atalanta.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)

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