Cronaca
Milano, al Teatro Lirico gran finale di “Musical Square”
Pubblicato
2 anni fa-
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Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Quattro fuoriclasse, specialisti assoluti nei loro repertori di riferimento, si sfidano in un entusiasmante confronto stilistico per la serata finale di Musical Square, la rassegna di musica da camera ideata da Giuliano De Angelis che, per questa prima edizione, ha animato il palco del Teatro Lirico Giorgio Gaber. Fondamentale la sinergia con il comparto musica classica, diretto da Roberto Favaro, e con la coordinatrice artistica, Yulia Berinskaya. Per il sesto e ultimo appuntamento, in programma domani, giovedì 9 novembre alle 18:30, e intitolato Duo al quadrato, a dialogare saranno il romanticismo delle grandi composizioni brahmsiane per violino e pianoforte, interpretate da Yulia Berinskaya e Alessandra Ammara, e la freschezza del repertorio per sassofono e pianoforte, affidato alle mani esperte di Gaetano Di Bacco e Giuliano Mazzoccante. Da un lato Johannes Brahms, gigante del camerismo ottocentesco; dall’altro Darius Milhaud, Roger Boutry, Paul Creston e Roberto Molinelli, autori che della curiosità e della contaminazione tra generi hanno fatto la propria cifra stilistica. Si rinnova la collaborazione con la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado: come di consueto, ad aprire l’evento sarà infatti la performance di uno dei suoi allievi più brillanti, il pianista Daniele Panizza. Presentatore della serata, il sassofonista e musicologo toscano Ruben Marzà. Degna conclusione, dunque, per una rassegna che ha voluto proporre un nuovo modo di guardare alla musica da camera, puntando proprio sulla freschezza delle proposte: dopo il repertorio per sestetto d’archi di Romantic Stories è stata infatti la volta del cine-concerto Chapliniana, e dell’articolato programma per orchestra, pianoforte e soprano Nobiltà e aristocrazia; con l’autunno abbiamo poi assistito al fortunato incontro tra musica e teatro di Beethoven in Vermont, e infine a un primo confronto fra generi, quello tra pianoforte classico e jazz di Piani Incrociati. Con Duo al quadrato arriva quindi a conclusione un percorso capace di guadagnare il plauso della critica e il calore del pubblico, e di dare nuova linfa alla scena musicale milanese.(ITALPRESS).
Foto: ufficio stampa Teatro Lirico Milano
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Cronaca
Il 97% dei laureati magistrali del Politecnico di Milano entro un anno trovano occupazione
Pubblicato
37 minuti fa-
14 Ottobre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Il 97% dei laureati magistrali italiani del Politecnico di Milano è occupato a un anno dal titolo e quasi la metà risulta già assunta al momento della laurea. Dopo cinque anni il tasso di occupazione raggiunge il 99%, con il 90% dei laureati stabilmente a tempo indeterminato (+38% negli ultimi 4 anni). Questi i principali dati emersi dall‘Indagine occupazionale 2025 condotta dal Career Service dell’Ateneo, che ha coinvolto oltre 7.000 laureati, italiani e internazionali.
A un anno dalla laurea, i dati parlano chiaro: il 94% dei laureati trova lavoro entro sei mesi, l’82% lavora nel settore privato e il 90% svolge un impiego coerente con gli studi. La retribuzione media è di 1.944 euro netti al mese, con punte superiori nei settori tecnologici e dell’innovazione. L’88% dei laureati è soddisfatto del percorso formativo e l’83% sceglierebbe nuovamente il Politecnico.
A cinque anni dal titolo, la crescita professionale è evidente: il 99% dei laureati è occupato, con una stabilità contrattuale ormai consolidata (90% a tempo indeterminato) e uno stipendio medio di 2.404 euro netti mensili, che segna una crescita del 55% rispetto allo stipendio dichiarato dagli stessi laureati intervistati 4 anni fa. L’86% rifarebbe la scelta del Politecnico e l’87% ha un lavoro coerente con il proprio titolo di studio. Un dato particolarmente significativo riguarda i laureati internazionali: il 61% sceglie di rimanere in Italia a un anno dal titolo.
Una conferma dell’attrattività del Politecnico e della capacità del sistema produttivo italiano di trattenere talenti provenienti da tutto il mondo. “Due sono gli elementi importanti da sottolineare. Il primo è il significativo aumento del numero di stranieri che scelgono di intraprendere una carriera in Italia. Bisogna quindi fare in modo che questo dato non si sgonfi a distanza di qualche anno. Il passaggio di testimone tra università e impresa è essenziale: attrarre e trattenere sono i due lati della stessa medaglia. – commenta la Rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto – Il secondo è la crescita degli stipendi, che segnano un aumento del 55% negli ultimi quattro anni. Un incremento importante che testimonia come la competenza tecnico-scientifica sia un investimento sicuro per il futuro e come l’aumento dei laureati STEM trovi riscontro nella domanda del mercato del lavoro”.
-Foto ufficio stampa Polimi-
(ITALPRESS).
Cronaca
L’Università degli studi di Bergamo in India e in Cina per rafforzare le collaborazioni accademiche
Pubblicato
37 minuti fa-
14 Ottobre 2025di
Redazione
BERGAMO (ITALPRESS) – Ha preso il via lunedì 13 ottobre la missione istituzionale dell’Università degli studi di Bergamo in India e Cina, volta a consolidare e ampliare le collaborazioni accademiche, scientifiche e di ricerca con alcune delle più prestigiose università e istituzioni dei due Paesi. La delegazione, composta dal Rettore Sergio Cavalieri, da Flaminia Nicora (Prorettrice all’internazionalizzazione), da Mariafrancesca Sicilia (Prorettrice alla ricerca), da Giuseppe Rosace (delegato al trasferimento tecnologico, spin-off e Fondazione U4I) e da Elena Gotti (Dirigente Area Didattica e Servizi agli studenti), ha inaugurato la missione con una tappa presso l’Indian Institute of Technology (IIT) di Kanpur, una delle principali università indiane nel campo dell’ingegneria e della ricerca scientifica.
Durante l’incontro con la faculty dell’IIT guidata dal prof. Gupta, Dean of Research & Development, sono state presentate le linee di sviluppo strategico e le attività di ricerca in corso all’Università di Bergamo. Il confronto ha evidenziato aree di interesse comune nei settori dell’additive manufacturing, dei materiali compositi, della robotica, dell’intelligenza artificiale e dei dispositivi per la salute (healthcare). La visita ai laboratori Smart Material Structures and System Laboratory e Medtech Laboratory ha ulteriormente confermato il potenziale di future sinergie tra i due atenei.
La missione proseguirà nei prossimi giorni con ulteriori incontri presso università e centri di ricerca in India e Cina, con l’obiettivo di promuovere nuove partnership, programmi di mobilità per studenti e docenti, e iniziative congiunte di ricerca e trasferimento tecnologico.
-Foto UniBg-
(ITALPRESS).

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