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Presentato all’Allianz Tower il pre-olimpico di boxe a Busto Arsizio

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MILANO (ITALPRESS) – Un appuntamento storico, per rinforzare ancor di più la presenza del pugilato alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nell’Allianz Tower è stato presentato il Boxing World Qualifying Tournament Busto Arsizio 2024, torneo pre-olimpico che si svolgerà dal 4 all’11 marzo 2024: 49 pass Olimpici, 21 alle donne e 28 agli uomini, 13 categorie di peso (7 maschili – 6 femminili) per ben 500 atleti presenti sul ring della E-Work Arena. Sarà un’occasione unica visto che per la prima volta in Italia si svolgerà una kermesse internazionale, un “case history”, come lo ha definito il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “La boxe è nel programma di Los Angeles: è vero che nella vita è difficile vedere oltre, ma mi sembra che ci siano tutte le premesse perchè la nobile arte rimanga alle Olimpiadi. A Rio c’ero – ha ribadito Malagò a margine dell’evento -, è stata la mia prima Olimpiade estiva, se ripenso a quella edizione tutto si può dire eccetto che eravamo contenti di ciò che è successo sia in fase di qualificazione che di risultati. A Tokyo si è invertita la rotta, ora ci sono tutte le premesse per far bene a Parigi”. Presente anche il presidente della Fpi Flavio D’Ambrosi: “Questo torneo sarà un momento importante che darà splendore all’Italia, permetterà agli atleti di ottenere qualche altro pass. E’ stata un’impresa ardua ottenerlo, però il risultato è arrivato, quindi siamo felicissimi. Questo torneo darà una proiezione internazionale al movimento pugilistico italiano e ne avevamo bisogno. Sta a testimoniare l’ottimo lavoro svolto dalla Fpi insieme al Coni, che segue ai risultati straordinari ottenuti in questo quadriennio: 117 podi nei Campionati Europei e Mondiali assoluti e di categoria. Il nostro obiettivo è quello di dare continuità e consolidare questi traguardi”. Sul palco sono intervenuti i campionissimi e le icone della boxe Alessandro Duran, Clemente Russo, Francesco Damiani, Giacobbe Fragomeni, Maurizio Stecca e Patrizio Oliva, ma anche i quattro atleti azzurri che hanno strappato il pass olimpico agli European Games di Cracovia: Giordana Sorrentino nei 51 kg, Irma Testa nei 57 Kg, Salvatore Cavallaro negli 80 Kg e Abbes Mouhiidine nei 92 kg. “E’ una stagione fantastica perchè ci siamo già qualificati in quattro – ha dichiarato la medaglia di bronzo a Tokyo Irma Testa – ora abbiamo soltanto un obiettivo, quello di andare a Parigi, cercheremo di arrivare preparati e con il massimo impegno”. Nel corso dell’evento è stata anche annunciata la nuova partnership tra Allianz e la Federazione Pugilistica Italiana. “Siamo lieti di affiancare il nostro brand alla nobile arte dando avvio alla partnership con la Federazione Pugilistica Italiana. Come sempre nelle nostre sponsorizzazioni – ha ribadito il direttore generale di Allianz Maurizio Devescovi -, abbiamo considerato le iniziative promosse dalla FPI ad ampio spettro, sia sportive che culturali e sociali, particolarmente orientate in favore dei giovani, per portare nelle società e nelle scuole l’etica del ring, ispirata a valori condivisi come lealtà, onestà, e fair-play, per contrastare ogni forma di bullismo, violenza di genere, emarginazione e discriminazione”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Raffaele Palladino è il nuovo tecnico dell’Atalanta

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BERGAMO (ITALPRESS) – L’Atalanta ha ufficializzato l’ingaggio di Raffaele Palladino come nuovo allenatore dopo l’esonero di Ivan Juric. Il club nerazzurro, in un comunicato stampa, ha annunciato “che il ruolo di responsabile tecnico della prima squadra è stato affidato a Raffaele Palladino, 41enne allenatore che ha al suo attivo – dopo gli inizi nelle squadre Under 15 e Primavera del Monza – 126 panchine fra i professionisti, di cui 73 con il Monza e 53 con la Fiorentina, alla guida della quale è arrivato al sesto posto con 65 punti nello scorso campionato di Serie A, raggiungendo anche la semifinale d Conference League 2024/2025. Raffaele Palladino si è legato al club nerazzurro con un contratto fino al 30 giugno 2027. Lo seguiranno in nerazzurro Stefano Citterio (allenatore in seconda), Federico Peluso (collaboratore tecnico), Fabio Corabi (preparatore atletico), Nicola Riva (collaboratore preparatore atletico), Andrea Ramponi (match analyst) e Mattia Casella (match analyst)”

“Palladino – prosegue la nota dell’Atalanta – si avvarrà anche dei seguenti collaboratori già presenti sin da inizio stagione: Cristian Raimondi (collaboratore tecnico), Marco Savorani (preparatore dei portieri), Sabino Oliva (collaboratore preparatore dei portieri), Marcello Iaia (specialist analyst of performance), Stefano Brambilla (match analyst) e Andrea Vigni (collaboratore preparatore atletico). La famiglia Percassi, quella Pagliuca e tutto il club rivolgono un caloroso benvenuto nella famiglia nerazzurra a mister Raffaele Palladino e ai suoi collaboratori”.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Orsolini “Rientrato in azzurro dalla porta principale”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “In Nazionale ho esordito con Mancini nel 2019, ho saltato l’Europeo vinto, sono stato richiamato da Spalletti, non sono stato chiamato per l’Europeo, quindi entravo e uscivo, ora sono qui, sono rientrato dalla porta principale, ora questa Nazionale me la voglio tenere stretta perchè so quello che posso dare. Ci aspetta una competizione importante, la vogliamo conquistare, sarebbe il punto più alto della mia carriera giocare un Mondiale, quindi voglio fare bene e godermi ogni giorno che passo qui”. In queste parole tutto l’orogoglio e la carica di Riccardo Orsolini. L’attaccante del Bologna e della Nazionale è stato il protagonista della conferenza stampa di oggi a Coverciano, sede del ritiro dove gli azzurri stanno preparando le ultime gare di qualificazione ai Mondiali contro Moldova e Norvegia. “Sto bene con i compagni e con il ct, il mister mi parla molto, mi fa sentire la sua fiducia, quindi meglio di così…”. Dice Orso che pensa di essere “nel momento più importante della carriera, ci sono arrivato con una consapevolezza diversa, capisco cose che prima non capivo sia in campo che fuori e questo mi aiuta a risolvere dei problemi che prima si potevano creare nella mia testa. Adesso con la maturazione e con l’età si capiscono tanti piccoli passaggi, quindi posso conquistarmi delle cose che in passato prima mi lasciavo indietro”.

Esperienza, entusiasmo e voglia di vivere l’evento calcistico più importante del mondo. “Un Mondiale senza l’Italia? Mi viene l’ansia solo a pensarci – dice Orsolini -. Per la Nazionale giocherei anche in porta, da parte mia c’è la massima disponibilità nei confronti del mister e dei compagni, abbiamo un obiettivo più grande dei moduli e dei traguardi personali”, ha aggiunto il giocatore di un Bologna che continua a crescere e a sognare. “Stiamo facendo da due-tre anni un percorso che ci ha permesso di crescere, anche grazie alle esperienze in Champions ed Europa League. Ci conosciamo a memoria e alla perfezione ormai da 3-4 anni, due anni fa è cambiato l’allenatore ma non è cambiata la sostanza. La serenità e la coesione del gruppo ci aiutano a vincere le partite, noi ci divertiamo e non fissiamo obiettivi. Champions, Europa League, ho anche sentito parlare di scudetto, mi pare un pò eccessivo. A Bologna ci divertiamo ed è questa la cosa più importante. Negli ultimi anni per me Bologna è un’isola felice dove i ragazzi crescono, gli si dà fiducia. Basta pensare alla grande partita fatta domenica da un ragazzo di 17 anni, Pessina è rimasto imbattuto contro i campioni d’Italia – ha aggiunto Orsolini –. Il Bologna è una società che ha coraggio, che ha una programmazione differente, si vive e si sta bene, c’è serenità. Bologna è stata la miglior scelta per quanto mi riguarda e penso lo sia anche per parecchi altri ragazzi”. Chiusura ancora sulla Nazionale con riflettori sul primo dei due impegni contro la Moldova: “Quella di giovedì è una partita insidiosa, da non prendere sotto gamba perchè quando si affrontano certe partite hai solo da perdere. Non dobbiamo sottovalutare l’avversario e su questo c’è grande consapevolezza. Sarà una grande occasione per mettersi in mostra. Per quanto mi riguarda le partite in Nazionale si preparano da sole, quando si rappresenta una squadra e una nazione come la nostra si preparano da sole. Giovedì ci aspetterà un’altra battaglia, poi parlerà il campo”.

– Foto Ipa Agency –

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Atp Finals, Bolelli e Vavassori volano in semifinale nel doppio

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TORINO (ITALPRESS) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori si qualificano aritmeticamente per le semifinali del doppio delle Atp Finals di Torino, in scena all’Inalpi Arena, grazie alla vittoria in due set su Marcel Granollers e Horacio Zeballos. La coppia azzurra si è imposta col punteggio di 7-6 (4) 6-4, ottenendo la seconda vittoria in due partite dopo quella all’esordio (sempre in due set) contro Julian Cash e Lloyd Glasspool.

Bolelli e Vavassori non sfruttano due chance per il break nel quarto game del primo set, poi sono costretti a cancellarne cinque tra il nono e l’undicesimo gioco. Si va al tie break e qui la coppia azzurra alza il livello, andando a chiudere sul 7-4. Un’iniezione di fiducia che prende forma a inizio secondo set col break in apertura che spiana la strada verso la vittoria: Bolelli e Vavassori concedono le briciole al servizio, senza mai ricorrere ai vantaggi. Granollers e Zeballos cancellano un match point nel nono gioco, ma è tutto rinviato al game successivo: 40-0 e chiusura in bello stile con lo smash in salto degli azzurri. Arriva il primo verdetto, a prescindere dal risultato del match tra Cash e Glasspool contro Krawietz e Puetz.

Il bolognese e il torinese sono in semifinale. E’ un traguardo storico quello centrato da Bolelli e Vavassori, che diventano la prima coppia italiana a ottenere il pass per le semifinali nel “Master” di doppio di fine anno. 

“Siamo felicissimi. Abbiamo centrato l’obiettivo della settimana, che era giocare con tanta energia, trascinati anche da questo grande pubblico di Torino. L’atmosfera qui è incredibile. Ce la stiamo godendo: siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo. I risultati vengono di conseguenza”. Così, ai microfoni di Sky Sport, Andrea Vavassori, che alla Inalpi Arena gioca in casa, in quanto torinese, dopo aver conquistato, in coppia con Simone Bolelli, il pass per le semifinali delle Atp Finals di doppio. A fargli eco il compagno bolognese: “Sappiamo che il livello qui è altissimo. La differenza la fanno i minimi particolari. Finora siamo stati molto freddi e abbiamo giocato al meglio i punti importanti. Abbiamo servito sempre bene. Siamo fiduciosi”.

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– Foto IPA Agency –

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