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Cronaca

Fiera Milano, primi nove mesi 2023 sopra le aspettative. Ricavi +10%

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MILANO (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano ha approvato in data odierna i risultati consolidati al 30 settembre 2023. Nei primi novi mesi dell’anno si confermano risultati superiori alle aspettative e ai dati fatti registrare nei primi nove mesi del 2022. I ricavi sono pari a 177,8 milioni di euro, in crescita del 10% (+16 milioni di euro) rispetto ai primi nove mesi del 2022. L’Ebitda è pari a 56,2 milioni di euro, in miglioramento del 13% (+6,3 milioni di euro) rispetto ai primi nove mesi del 2022. L’Ebit è pari a 17,8 milioni di euro, in miglioramento del 27% (+3,7 milioni di euro) rispetto ai primi nove mesi del 2022. Il risultato netto raggiunge i 23,7 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto ai 0,9 milioni di euro registrati nei primi nove mesi del 2022. La disponibilità finanziaria netta al 30 settembre 2023 pari a 61,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto ad una disponibilità finanziaria netta di 29,8 milioni al 31 dicembre 2022. L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano, Francesco Conci, ha commentato: “Nei primi nove mesi dell’anno il Gruppo ha registrato risultati sopra le aspettative con crescita di Ricavi ed Ebitda a doppia cifra e un Utile Netto in significativo miglioramento rispetto al 2022. Alla luce delle ottime performance conseguite, e in considerazione della visibilità sul quarto trimestre – che conferma risultati superiori alle attese – il Gruppo è in grado di rivedere a rialzo il target di Ebitda per l’esercizio 2023 nel nuovo range di 85-90 milioni di euro, rispetto alla precedente previsione di 70-80 milioni di euro. La robusta generazione di cassa realizzata nel periodo consente inoltre di settare un target migliorativo di Disponibilità Finanziaria Netta a fine anno, nell’ordine di 55-60 milioni di euro, rispetto ai 30 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2022. Tali proiezioni sul 2023 sono in linea con le previsioni che erano state delineate nel 2021 nell’ambito del piano strategico CONN.E.C.T. 2025, a conferma della solidità del modello di business e della capacità di Fiera Milano di gestire in modo adeguato gli impatti negativi su prezzi e costi derivanti dalle dinamiche macro e socio-economiche che hanno caratterizzato il periodo dal 2021 ad oggi. Guardando al futuro, siamo orgogliosi di confermare che Fiera Milano è stata scelta per ospitare nel 2024 – per la seconda volta in tre anni – la prossima edizione di CPHI, il più grande evento mondiale dedicato al settore farmaceutico, per cui ci attendiamo più di 50 mila visitatori e 2.500 espositori da oltre 170 Paesi. Accanto agli obiettivi economico-finanziari, continua l’impegno del Gruppo nello sviluppo di un modello di business sempre più sostenibile. Per rafforzare la governance e il presidio delle tematiche ESG il comitato endo-consiliare “Comitato Sostenibilità” è al lavoro per definire le linee di indirizzo strategico di un nuovo piano di sostenibilità. A conferma del sempre maggior impegno del Gruppo su queste tematiche siamo infine orgogliosi di condividere che Fiera Milano è stata premiata con il riconoscimento “Sustainability Award Top ESG score” da ELITE (Borsa Italiana) e Forbes”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Fiera Milano

Cronaca

Mattarella visita una scuola di Palermo “Il dialogo fa crescere”

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PALERMO (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato a sorpresa la scuola di Palermo “Edmondo De Amicis-Leonardo Da Vinci” nella sede di via Serradifalco, nel quartiere Noce-Malaspina. Il capo dello Stato si è intrattenuto in particolare con i bambini della 5^ C, una classe primaria multietnica, i cui alunni furono oggetto a ottobre di insulti e commenti a sfondo razzista mentre partecipavano all’iniziativa “Io leggo perchè”, al centro di Palermo.
Tutt’altro che imbarazzati dalla presenza dell’ospite illustre (la visita era stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco), hanno rivolto al presidente alcune domande, consegnandogli alcuni doni. Sulla lavagna di classe spiccava un grande tricolore.
I bambini hanno poi scortato il presidente nell’aula magna, dove l’orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di Giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il “Va, pensiero” dal Nabucco.
“Vivere insieme, dialogare, fa crescere, rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”, ha detto il presidente ai circa 300 ragazzi al termine dell’incontro.
“Siete bravissimi, avete eseguito magistralmente questi due pezzi, e non è facile con tanti strumenti ad arco, a fiato, a percussione. Complimenti ai vostri insegnanti e complimenti a voi – ha affermato il capo dello Stato rivolgendosi all’orchestra che aveva eseguito i due brani. “La musica e la cultura sono il veicolo della vita, della convivenza, dell’apertura, della crescita personale e collettiva, tutti quanti insieme – ha aggiunto -. Per me è grande motivo di soddisfazione essere qui e farvi i complimenti”.
“Io ogni anno vado in una scuola per l’apertura dell’anno scolastico. Ma non è frequente che in altre occasioni vada a visitare delle scuole. Sono lietissimo di essere qui questa mattina e ringraziarvi di quello che fate, facendovi gli auguri per i vostri studi e il vostro futuro – ha spiegato il presidente -. Ringrazio ancora una volta i vostri insegnanti per quello che vi trasmettono, per come vi guidano nell’accrescimento culturale. Voi siete una scuola che con la lettura, la musica e altre iniziative di crescita culturale esprime i valori veri della convivenza nel nostro Paese e nel mondo, che è sempre più unito, connesso, sempre più senza confini. E’ una ricchezza quella di crescere insieme, scambiarsi opinioni, abitudini, idee. Ascoltare gli altri fa crescere e voi lo state facendo, per questo complimenti e auguri”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Tajani “Per la pace in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo all’alba di una possibile pace che potrebbe coinvolgere l’intera regione”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al quotidiano La Stampa in merito alla tregua a Gaza.
“Ora inizia un lavoro diplomatico lungo e complesso per rafforzare la tregua – sottolinea Tajani -. Le prossime sei settimane saranno la chiave per porre le basi del passaggio dalla prima alla seconda fase del cessate il fuoco. La liberazione delle prime tre giovani donne israeliane è positiva, ma ora deve proseguire la liberazione degli ostaggi israeliani e, contestualmente, si devono far arrivare aiuti alla popolazione palestinese”.
Una volta stabilizzata la tregua “si potrà ridare slancio agli Accordi di Abramo, con cui si volevano normalizzare i rapporti dei Paesi arabi con Israele. Quel percorso era quasi concluso, ma si è interrotto con l’attacco del 7 ottobre. Adesso si devono riannodare i fili”.
Per il ministro “sarebbe una buona idea avere una missione di interposizione promossa da un ente internazionale come l’Onu. Purchè sia a guida araba. Può aiutare a consolidare la pace e a rafforzare l’Autorità palestinese. Siamo ancora in una fase embrionale, ma saremmo pronti a partecipare con un contingente. Serve, più in generale, una presenza europea in Medio Oriente. E in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo, se c’è un accordo gradito a entrambe le parti”.
Alla domanda se l’Italia ha l’obiettivo di riconoscere la Palestina, il vicepremier risponde così: “Sì, la nostra strada porta lì, ma ci vuole tempo perchè la Palestina deve essere riconosciuta anche da Israele e a sua volta deve riconoscere Israele. Le iniziative unilaterali che ho visto finora da parte di alcuni Paesi non servono alla Palestina nè alla pace”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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