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Economia

Salario minimo, Montanaro “Indebolisce la rappresentanza e contrattazione collettiva”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il salario minimo stabilito per legge indebolirebbe la rappresentanza e contrattazione collettiva, con conseguenze dannose per la tutela dei lavoratori. Per questo occorre promuovere il rafforzamento e l’integrale applicazione dei Ccnl sottoscritto da soggetti realmente rappresentativi, arginando il dumping contrattuale che rende più fragili i diritti dei lavoratori e impedisce condizioni omogenee di tutela salariale e di welfare”. Così, il presidente dell’Associazione nazionale dei consulenti del Lavoro, Dario Montanaro, al termine dell’audizione della Confprofessioni presso la commissione parlamentare Lavoro della Camera, impegnata nella discussione del disegno di legge sul salario minimo.
“In questo ambito, il Cnel sta svolgendo una funzione determinante, che dovrebbe essere ulteriormente valorizzata, nel monitoraggio della contrattazione collettiva e della programmazione economica e sociale. E’ questa la direzione giusta, ma dev’essere accompagnata anche dalla detassazione degli incrementi retributivi concordati tra le parti sociali in occasione dei rinnovi dei contratti collettivi di lavoro, proprio per adeguare i redditi dei lavoratori all’andamento dell’inflazione”, conclude.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Economia

Zoppas “Italia può essere tra protagonisti della Space Economy”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Nell’ambito della Giornata dello Spazio, che si è tenuta presso l’Ambasciata italiana a Washington, Ice ha organizzato un momento di incontro tra imprenditori, imprese e operatori della Space economy. All’evento erano presenti più di 500 persone. L’accordo con Virgin Galactic e la Regione Puglia costituisce un potenziale importante di investimento dall’estero, con una concreta ricaduta sul territorio e con un altrettanto potenziale sviluppo di quelle tecnologie vocate all’esportazione”. Lo afferma il presidente di ICE, Matteo Zoppas, intervenuto alla Giornata dello Spazio che si è tenuta presso l’Ambasciata italiana a Washington.
“Il Made in Italy ha prodotto 625 miliardi di esportazioni nel 2023, di cui 7,5 miliardi provenienti dall’aerospazio, in crescita del 14% rispetto al 2022 – aggiunge -. Nei primi otto mesi del 2024 il dato delle esportazioni italiane del settore è stato di 4,3 miliardi. Secondo le ultime stime la new Space economy passerà da 400 miliardi a 1800 miliardi entro il 2035. Con questi trend, gli oltre 7 miliardi di euro del settore potranno diventare almeno 30 miliardi nel 2035 e i nostri produttori dovranno essere della partita, grazie a un importante lavoro di squadra anche del sistema paese che agevoli l’incontro tra domanda e offerta. Un treno che non possiamo rischiare di perdere. Il potenziale di crescita è infatti molto elevato e tutto il mondo è concentrato sulla realizzazione di nuovi progetti e iniziative”.
“Quando parliamo delle eccellenze dei prodotti italiani non ci riferiamo solo alle tre ‘F’, Food, Fashion and Furniture, ma anche alle tecnologie. Il Governo italiano, ad iniziare dal Presidente Giorgia Meloni, è molto concentrato sulle potenzialità della Space economy e il progetto che viene presentato oggi esprime bene l’impegno che c’è nei confronti del settore. Il Ministero degli Affari esteri italiano sta lavorando molto alla diplomazia della crescita per l’economia dello spazio attraverso il lavoro delle strutture diplomatiche nel mondo e Il Ministero del Made in Italy, competente per il settore Aerospaziale, sta creando le condizioni in Italia per migliorare la competitività e le competenze nelle quali siamo leader – conclude Zoppas -. ICE è fortemente impegnata nel creare occasioni concrete di business per promuovere le tecnologie e i servizi avanzati offerti dalle nostre imprese. Negli ultimi due anni abbiamo realizzato oltre 50 iniziative per il sistema aerospazio in oltre 20 mercati diversi. Questa terza edizione della Giornata Nazionale dello Spazio a Washington, D.C. va a sottolineare la capacità di innovazione dele aziende italiane e ribadisce l’impegno dell’Italia nel rafforzare le partnership con gli Stati Uniti, che sono certamente il primo mercato di riferimento”.

– Foto ufficio stampa Agenzia ICE –

(ITALPRESS).

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Economia

Bankitalia, Pil +0,7% nel 2024 e +1% l’anno nel 2025-2027

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ROMA (ITALPRESS) – Il Pil italiano crescerà dello 0,7% nel 2024, rispetto all’1% atteso dal governo nel piano strutturale di Bilancio. E’ quanto emerge dalle proiezioni macroeconomiche nel quadriennio 2024-27 elaborate dagli esperti della Banca d’Italia nell’ambito dell’esercizio coordinato dell’Eurosistema.
Le proiezioni, come concordato nell’ambito dell’esercizio, sono basate sulle informazioni disponibili al 20 novembre per la formulazione delle ipotesi tecniche e al 27 novembre per i dati congiunturali.
Le proiezioni di crescita elaborate dalla Banca d’Italia sono formulate su dati corretti per l’effetto del diverso numero di giornate lavorative tra un anno e l’altro, a differenza di quelle elaborate dal MEF e diffuse nel Piano strutturale di bilancio di medio termine (PSB) pubblicato lo scorso 27 settembre. Per confrontare le stime della Banca d’Italia con quelle del MEF occorre quindi fare riferimento alle stime non corrette per l’effetto del diverso numero di giornate lavorative.
La stima di crescita del PIL per il 2024 che esclude tale effetto è pari allo 0,7 per cento (1,0 nel quadro del PSB).
Nel triennio 2025-27, il tasso di crescita del PIL nel quadro della Banca d’Italia è pari in media a circa l’1 per cento all’anno (sia in termini corretti sia in termini non corretti per le giornate lavorative) e si discosta in misura contenuta da quello del PSB.
Nelle proiezioni si valuta che l’inflazione rimanga contenuta, collocandosi all’1,1 per cento nella media dell’anno in corso, all’1,5 nel successivo biennio e al 2,0 per cento nel 2027. Al rialzo dell’inflazione contribuirebbero principalmente il venire meno del forte contributo negativo della componente energetica e, nel 2027, gli effetti temporanei dell’entrata in vigore della normativa ETS2.
L’inflazione di fondo sarebbe poco superiore al 2 per cento nella media di quest’anno e scenderebbe a poco più dell’1,5 per cento nel prossimo triennio, in cui le pressioni derivanti dall’aumento del costo del lavoro sarebbero in larga misura assorbite dai margini di profitto.
“Si stima che il prodotto sia tornato a espandersi nel trimestre in corso a ritmi moderati e che la crescita possa acquistare vigore dalla seconda metà del prossimo anno, grazie soprattutto all’andamento favorevole dei consumi e alla ripresa delle esportazioni – sottolinea la Banca d’Italia -. Rispetto alle proiezioni pubblicate in ottobre, la crescita del PIL è rivista al ribasso per circa 0,1 punti percentuali all’anno, per via di andamenti meno favorevoli delle attese nella seconda metà del 2024 e degli effetti di ipotesi di una crescita della domanda estera più contenuta e di tassi di interesse leggermente più elevati. I consumi, dopo la forte caduta registrata alla fine del 2023, sono tornati ad aumentare fin dal primo trimestre dell’anno in corso e continuerebbero a crescere nel prossimo triennio, sostenuti dal buon andamento del potere d’acquisto delle famiglie e dalla riduzione dei tassi di interesse. Gli investimenti rallenterebbero, risentendo degli effetti del ridimensionamento degli incentivi alla riqualificazione delle abitazioni, che verrebbero solo in parte attenuati dall’aumento della spesa per infrastrutture e dalle misure di incentivo previste nel PNRR”.
“Le esportazioni, ancora deboli nella seconda metà di quest’anno, tornerebbero a espandersi dal prossimo, a tassi analoghi a quelli della domanda estera – evidenzia ancora la Banca d’Italia -. Le importazioni crescerebbero in misura più contenuta, risentendo della debolezza della spesa per investimenti. Il saldo di conto corrente della bilancia dei pagamenti si stabilizzerebbe intorno all’1,0 per cento del PIL”.
L’occupazione continuerebbe a crescere, sia pur a ritmi inferiori a quelli del prodotto. Il tasso di disoccupazione, sceso al 6,1 per cento nella media del trimestre estivo, si manterrebbe sostanzialmente stabile nel triennio 2025-27.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Conad entra nel campo assicurazioni in collaborazione con Chubb

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Conad annuncia il suo ingresso nel settore assicurativo con il lancio di Heyconad Assicurazioni, un’offerta dedicata ai clienti che possiedono le Conad Card “Carta Insieme” e “Carta Insieme Più”. Questa nuova offerta è il risultato di una collaborazione con Chubb per conentire ai clienti l’accesso a una vasta gamma di prodotti assicurativi di protezione, tra cui infortuni-salute, casa-famiglia e viaggi. Questo lancio supporta la strategia omnicanale di Conad, che mira a creare una piattaforma relazionale che integri prodotti, servizi ed esperienze, arricchendo e diversificando l’offerta al dettaglio per meglio rispondere alle diverse esigenze dei clienti.
“Il nostro approccio omnicanale è uno dei principali driver di sviluppo della nostra insegna e l’ingresso nel mondo delle assicurazioni ci permette di offrire un servizio ancora più completo agli oltre 12 milioni di clienti che ci scelgono ogni settimana per fare la spesa”, ha dichiarato Francesco Avanzini, direttore generale di Conad.
“Chubb è orgogliosa di collaborare con Conad nel suo ingresso nel settore assicurativo. La presenza globale di Chubb, l’ampia gamma di prodotti e le tecnologie di cui dispone, tra cui la piattaforma di integrazione leader di mercato Chubb Studio, sono tutti fattori rilevanti per sostenere Conad in qualità di distributore e offrire ai suoi clienti una vasta gamma di soluzioni assicurative”, ha commentato Orazio Rossi, country president Italia di Chubb. L’intermediario assicurativo all’interno dell’ecosistema Conad è Conad Discovery Srl, iscritto nel registro unico degli intermediari tenuto da Ivass. Questo ente sarà responsabile della distribuzione dei prodotti assicurativi e renderà disponibili i prodotti attraverso diversi canali di vendita dedicati, tra cui la piattaforma digitale Heyconad Assicurazioni powered by Chubb Studio.
“La partnership strategica con Chubb rappresenta un grande traguardo per Conad – ha dichiarato Francesco Cicognola, presidente di Conad Discovery – un fattore che ci consentirà di continuare a crescere, favorendo la creazione di relazioni con i nostri clienti basate sull’acquisto di prodotti e sull’offerta di servizi convenienti di alta qualità progettati per loro”.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Conad-

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