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Cronaca

San Marino, nasce il Centro per lo studio e la cura della miopia

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SAN MARINO (ITALPRESS) – Un Centro per lo studio e la cura della Miopia all’Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino.
Ad annunciarlo, il Segretario di Stato per la Sanità Mariella Mularoni, durante il suo indirizzo di saluto al Convegno Oftalmologico “Occhio alla superficie…in tutte le età” che da ieri vede esperti e professionisti del settore confrontarsi al Centro Congressi Kursaal.
Il Centro per la Miopia, ha confermato il direttore generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, Francesco Bevere, verrà realizzato nei prossimi mesi avvalendosi soprattutto delle alte professionalità già presenti a San Marino.
L’annuncio ha riscosso l’interesse della folta platea di ospiti, che vede la presenza anche di relatori di primo piano del panorama italiano e internazionale, provenienti da oltre 20 paesi, non solo europei.
L’appuntamento scientifico in corso a San Marino, rappresenta infatti, un evento di rilevanza scientifica e formativa per tutti gli operatori sanitari che si occupano della salute degli occhi, in particolare della superficie oculare, ed è stato organizzato secondo un approccio multidisciplinare e interattivo, coinvolgendo oftalmologi, pediatri, ortottisti e infermieri.
E tra i temi al centro del convegno anche quello della miopia, con una sessione dedicata ad ortottisti e pediatri per fornire spunti e aggiornamenti sulla gestione dei loro piccoli pazienti.
“Sono grata a chi si prodiga per organizzare e realizzare eventi formativi come quello di questi giorni – afferma il Segretario di Stato per la Sanità Mariella Mularoni – perchè questi rispondono all’imprescindibile esigenza e necessità di aggiornamento e formazione continua, cardini della scienza medica e di ogni scienza e che vede un considerevole programma. Lo scambio di esperienze e la condivisione di casi clinici, considerata la caratteristica propria delle discipline mediche, in continua evoluzione, sono basilari per la formazione permanente e il constante aggiornamento. Questo evento conferma quindi che la scienza, e quella medica in particolare, cresce e si sviluppa in sinergia con i professionisti di tutto il mondo, condividendo le esperienze e le tecniche per migliorarsi sempre, per il bene del paziente”.
“Il rilievo internazionale e l’autorevolezza del Congresso organizzato anche quest’anno dal direttore dottor Alessandro Mularoni, conferma la bontà della scelta di istituire e avviare nei prossimi mesi le attività del ‘Centro per lo Studio e la Cura della Miopià, previsto nell’atto di riorganizzazione dell’ISS, come confermato dal Segretario di Stato alla Sanità Mariella Mularoni – dichiara Francesco Bevere, direttore generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino -. E’ evidente che tra gli obiettivi del Centro, oltre alla prevenzione, cura e riabilitazione, ci sarà un forte impulso alla ricerca, alla formazione e all’addestramento tecnico-specialistico delle diverse figure professionali impegnate nel campo delle patologie visive, in cooperazione con la Società Italiana di Scienze Oftalmologiche, presieduta dal professor Avitabile e con le strutture Universitarie e i Centri specialistici internazionali più impegnati nel settore”. “Riteniamo che tale cooperazione – conclude il direttore Bevere – sia utile anche per fornire supporto ai Paesi che, per ragioni diverse, hanno minori opportunità di accesso ai progressi nel campo dei deficit visivi evitabili, nonchè della ricerca e dell’innovazione tecnologica in ambito oculistico”.
“Sono particolarmente soddisfatto per l’andamento dei lavori congressuali – evidenzia il direttore dell’Oculistica dell’Ospedale di Stato di San Marino, Alessandro Mularoni – per la conferma da parte del Segretario di Stato per la Sanità e del Direttore Generale dell’ISS sull’avvio del Centro per lo Studio e la Cura della Miopia. Come medico ma anche come cittadino sammarinese, voglio ringraziare le Istituzioni per il forte supporto dimostrato e per la volontà di voler dedicare ulteriori energie nello studio, nella ricerca, nella prevenzione e nella cura delle malattie oftalmologiche”.

– foto ufficio stampa ISS –
(ITALPRESS).

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Tajani “Interventi sul ceto medio, ora l’impegno con l’Africa”

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ROMA (ITALPRESS) – “In quell’area e in tutti i Paesi africani c’è grande richiesta d’Italia. I governi della regione ci chiedono di essere più presenti. Hanno apprezzato il Piano Mattei e il fatto che l’Italia non si comporta da potenza neo-coloniale”. Così, in una intervista a Il Messaggero, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Oggi comincia la sua prima missione da ministro degli Esteri nell’Africa sub-sahariana Mauritania, Senegal e Niger.
“La nostra forza – spiega – sta in una postura di vera collaborazione, senza atteggiamenti di superiorità o la pretesa di prendere e non dare. Il nostro è un paradigma rovesciato. Non portare via le materie prime ma aiutare quei Paesi a trasformare quelle materie anche col lavoro delle nostre imprese. L’opposto di un approccio colonialista. Abbiamo il dovere, da italiani e europei, di essere i primi interlocutori dell’Africa e di non lasciare questa funzione a Cina e Russia”.
Insieme a Tajani ci sarà anche Piantedosi. “Abbiamo deciso di fare insieme questo viaggio – spiega il vicepremier – perchè insieme parleremo anche di lotta al terrorismo, del contrasto alla lotta all’immigrazione clandestina e di come favorire l’immigrazione regolare. Gli aspetti da trattare insomma sono molteplici. Noi per esempio abbiamo in Senegal molte aziende ed è previsto in questi giorni un importante business forum a Dakar – dove riunirò i nostri ambasciatori in Africa – e abbiamo in Niger il nostro contingente militare”.
“Noi siamo ancora in Niger – ricorda -. Anche perchè attraverso la regione di Agadez passano i traffici di esseri umani e di armi. La cui destinazione è spesso la Libia, dove c’è forte l’influenza della Russia. L’Italia vuole essere protagonista in un’area così cruciale del Sahel quale è il Niger. Che oltretutto è dotato di materie prime come l’uranio. L’Africa è un continente ricco, abitato in molte sue parti da popolazioni povere. E noi, con il nostro saper fare, possiamo favorire la crescita economica e sociale di queste popolazioni. Nei prossimi mesi vorremmo tenere una riunione di Paesi del Sahel fra cui Ciad, Burkina Faso, Niger e Mali per rinforzare non solo i rapporti politici ma anche quelli economici e di cooperazione”.
“Che l’Europa debba contare di più è ovvio – osserva Tajani -. C’è chi vuole, farla contare di più e chi di meno. Io sono per la prima opzione. Senza Europa nessun Paese, e questo vale anche per l’Ungheria, è in grado di competere nel mondo. Per quanto riguarda l’Italia, oltretutto, noi abbiamo la possibilità di diventare, in Europa, l’ambasciatrice dell’Africa. Con le nostre imprese e grazie al Piano Mattei, stiamo facendo tanto: cooperazione allo sviluppo, trasformazione di terreni non coltivati in terreni agricoli, attività estrattive e via dicendo”. Eni “è il player più richiesto – aggiunge -. Un’eccellenza. E ne abbiamo anche altre. Nella legge di bilancio, ci sono fondi per favorire l’internazionalizzazione delle nostre ottime imprese, comprese quelle che lavorano in Africa”.
Poi, in merito alla manovra, dichiara: “Questa è una buona finanziaria. Aiuta il ceto medio con la riduzione dell’Irpef, sostiene gli stipendi più poveri, investe nella sanità. Sulle banche, è passata la linea di Fi. Non ci sono tasse sugli extra profitti ma solo un contributo, frutto di un accordo definitivamente concluso al Mef da Giorgetti, dal viceministro Leo e da me con i rappresentanti dell’Abi”. In merito a Salvini che protesta, definisce “legittima la sua posizione, ma pacta sunt servanda”. Ed in merito alle modifiche in Parlamento: “Nessuna tassa aggiuntiva sulle case vacanza, articolo 18 da sistemare (quello sui dividendi che penalizza le imprese con una doppia tassazione) e bisogna intervenire su Metro C di Roma, metro di Milano e linea Afragola-Napoli. Altra priorità per noi è la soluzione dei problemi legati a forze armate e di polizia”.
Giovedì il sì alla riforma della Giustizia “sarà una data storica”, dice Tajani. Ed in merito al referendum, “lo vinceremo, perchè i cittadini sanno che è una riforma giusta. Ho già chiesto ai parlamentari Costa e Zanettin di cominciare a creare comitati per il Sì”. I partiti della sinistra “se vogliono dare una spallata, non la danno al governo ma al popolo italiano. Intanto noi di Fi, il 21 novembre, organizzeremo eventi in tutta Italia. E il giorno in cui, nel ’94, venne pubblicato l’annuncio dell’avviso di garanzia a Berlusconi prima che gli venisse notificato. L’inizio di un lunghissimo calvario. Ora siamo in un’altra fase. E vedrete che, siccome la riforma Nordio punta ad esaltare il giudice terzo, molti elettori anche di sinistra non seguiranno la logica della spallata e voteranno secondo coscienza”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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