Seguici sui social

Sport

Ranieri “Inter orologio perfetto, Juve un osso duro”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Spalletti ha ricreato l’ambiente giusto, la squadra sta giocando bene, come un unico uomo: sono tutti in movimento e disponibili a farsi vedere, attaccare e pressare. Stasera è una partita decisiva, ma io sono fiducioso”. Così Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, ospite di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1, su Ucraina-Italia di stasera, decisiva per la qualificazione diretta agli Europei 2024. “Il fatto che giochino tanti stranieri giocoforza chiude le porte a giovani potenzialmente – ha aggiunto il decano dei tecnici italiani – Ci manca un pò l’attacco, ma credo che Scamacca, Raspadori e Immobile possano fare la loro parte. Vanno aiutati, ma mi sembra che siamo sulla strada buona”. Prossimo avversario del Cagliari il Monza di Palladino, che mister Ranieri ha avuto come giocatore alla Juve: “Non mi aspettavo diventasse allenatore, ma era molto giovane quando eravamo insieme alla Juve. Sta facendo un lavoro eccellente. La squadra gioca bene, ha buonissimi giocatori, Palladino è stata l’ultima scoperta di Berlusconi”. Sulla panchina del Napoli è appena tornato Mazzarri: “Scelta giusta, Mazzarri conosce l’ambiente, ha fatto benissimo, vuole rimettersi in gioco ed è giusto. Gli auguro ogni bene, è un allenatore che ha fatto tanto bene al calcio. E gli auguro di fare bene, anche se spero di andare a prendere qualche punto a Napoli perchè ne abbiamo bisogno”. Alla salvezza del suo Cagliari, Ranieri crede fermamente: “Ho detto fin dall’inizio che saremmo partiti con l’handicap, avevamo un inizio di campionato da far tremare i polsi contro le prime otto del campionato scorso. Era logico avere pochissimi punti. Vogliamo lottare fino in fondo e credo che fino in fondo arriveremo. Poi ci vuole sempre quel pizzico di fortuna in più”. Dal suo roster stanno emergendo ragazzi interessanti come Oristanio e Prati: “Stanno facendo bene con l’Under 21, sono due giovani molto validi, non mettiamoli in competizione con altri giocatori. Hanno tanto talento e tanta strada da fare e la faranno. Sono due ragazzi posati che sanno quello che vogliono fare da grandi”. Giovani a parte, Ranieri conta anche sull’apporto di uomini esperti, come Lapadula: “Parliamo del nostro capocannoniere dello scorso anno, si è operato a inizio campionato alla caviglia. Adesso pian piano sta tornando ad allenarsi con noi. Ora è con la nazionale peruviana, ha giocato 57 minuti nella prima gara, vediamo se gioca anche la seconda. Va recuperato, è il nostro goleador”. Dopo gli impegni della Nazionale torna la Serie A. Domenica sera ecco la super sfida Juventus-Inter: “Qualora vincesse l’Inter, il campionato non sarebbe quasi chiuso. Sono due squadre eccellenti. Allegri ancora non ha potuto fare il massimo con l’attacco con tutti gli infortuni che ha avuto. Ora si sta riprendendo Chiesa e abbiamo visto di che pasta è fatto, è sempre stato così già dai tempi della Fiorentina. L’Inter, invece, è un orologio che va alla perfezione e a mille l’ora. Ma dico sempre che la Juve, non avendo le competizioni internazionali, a marzo-aprile sarà molto più fresca. Sarà un osso duro da battere. Al momento l’Inter è la squadra che gira meglio, ma non possiamo dimenticare nè il Napoli nè il Milan”. Sottolineato come la rivelazione Girona in Spagna sia diversa dal suo Leicester, con cui ha trionfato in Premier League, e fatti i complimenti sinceri a Farioli per il suo Nizza e a quel Catanzaro nel quale in passato indossò la fascia di capitano, Ranieri ammette di aver ancora voglia di guidare una nazionale dopo l’esperienza non esaltante con la Grecia: “Mi piacerebbe allenare una nazionale, non è detta l’ultima parola, non parlo della nostra, ma mai dire mai. In futuro qualcosa potrebbe accadere”. La chiosa di Ranieri è sulla ‘suà Roma e su quel traguardo Champions che al momento sembra lontano: “Per ora non ingrana in campionato perchè ha diversi infortunati. Quando tutti gli infortunati saranno a pieno regime, anche la Roma riuscirà a completare la sua opera. Può arrivare anche quarta”.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Sport

Boston in finale di Conference, Doncic trascina Dallas

Pubblicato

-

BOSTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Per il terzo anno di fila Boston stacca il biglietto per la finale della Eastern Conference. Gara 5 al TD Garden sentenzia la serie contro Cleveland: 113-98 e 4-1 finale per i Celtics, guidati da Jayson Tatum (25 punti e 10 rimbalzi) e un Al Horford eterno nonostante sia alla soglia dei 38 anni (22 punti, 15 rimbalzi e 5 assist, oltre a 6 delle 19 triple messe a segno dalla squadra). Non manca qualche rimpianto fra i Cavs che, nonostante le assenze pesanti (out Mitchell, Allen e LeVert), erano rimasti incollati (88-85) fino a inizio quarto quarto. Ma Boston – che attende una fra New York e Indiana, Knicks avanti 3-2 – ha dalla sua anche la storia: basti pensare che Brown è alla sesta finale di Conference con i Celtics, Tatum alla quinta. Per Cleveland ora si aprono le riflessioni sul futuro, in particolare quelle legate a coach Bickerstaff e soprattutto a Mitchell.
A Ovest finale a un passo per Dallas, che sbanca il Paycom Center di Oklahoma City per 104-92 e si porta sul 3-2 con il primo match-point da giocare in casa sabato. Inutile dire che a mettere il timbro sul successo dei Mavericks sia stato Luka Doncic: meno proteste e più gioco per lo sloveno, che avrà pure un ginocchio malconcio e una caviglia dolorante ma sa sempre come si fa la differenza. Dopo le prime 4 partite della serie a 22 punti di media, col 39% dal campo, Doncic mette la quinta: 31 punti con 12/22 al tiro, 11 assist e 10 rimbalzi per la sesta tripla doppia della sua carriera ai play-off. Dallas archivia così il passo falso di gara 4, dove ha sprecato 14 punti di vantaggio, e vede il traguardo vicino, merito anche dei 19 punti di Jones jr e i 10+10 di PJ Washington. Ai Thunder non bastano i 30 punti di Shai Gilgeous-Alexander, l’unico però sopra quota 13: alla testa di serie numero 1 della Western Conference servirà un’altra impresa in Texax per tenere vivo il sogno della finale.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

Doppietta di Milan al Giro, Pogacar resta maglia rosa

Pubblicato

-

FRANCAVILLA A MARE (ITALPRESS) – Secondo successo di Jonathan Milan sulle strade del Giro d’Italia 2024. Il velocista friulano della Lidl-Trek, già vincitore ad Andora, ha battuto tutti nella volata di gruppo nell’undicesima tappa, la Foiano di Val Fortore-Francavilla al Mare di 207 chilometri. Milan, in maglia ciclamino di leader della graduatoria a punti, ha preceduto il belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step) e l’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck); gli ultimi metri sono stati segnati da una brutta caduta che ha coinvolto diversi corridori tra cui l’olandese Fabio Jakobsen (Team dsm-firmenich PostNL). Lo sloveno Tadej Pogacar (Uae Emirates) conserva la maglia rosa di leader della classifica generale. Ritiro ad inizio giornata del belga Cian Uijtdebroeks (Team Visma | Lease a Bike), che cede così la maglia bianca di miglior giovane ad Antonio Tiberi (Bahrain Victorius). Domani la dodicesima frazione, la Martinsicuro-Fano di 193 chilometri.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

Sportcity Day, numeri record per l’evento del 22 settembre

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Cento città, grandi e piccole, accomunate dall’idea di trasformare i propri spazi urbani in palestre a cielo aperto in occasione della quarta edizione dello Sportcity Day, in programma il 22 settembre prossimo nelle piazze, vie, parchi, fiumi, laghi, palestre e playground di tutta Italia. A quattro mesi dall’evento, le 100 città aderenti possono essere considerate un bel traguardo, e con questi numeri si prevede che in questa edizione dell’evento organizzato da Fondazione Sportcity saranno oltre 150 le città in movimento. “Tutte insieme in un vero e proprio crogiolo di iniziative e di eventi per offrire ai cittadini una domenica speciale, nella quale fare sport insieme all’aria aperta riappropriandosi di aree che nella normalità sono teatro delle frenetiche attività quotidiane – sottolinea una nota -. I Comuni che hanno sposato la filosofia di Fondazione di lavorare insieme per una ‘Repubblica del Movimentò, hanno intuito, prima di altri, che questa ‘rivoluzione dolcè è possibile. Benessere, qualità della vita, felicità e promozione della cultura del movimento, sostenibilità, attenzione all’ambiente sono i comuni denominatori che detteranno, oggi come nel futuro, le linee guida in tutti i territori”.
Sindaci, amministratori, stakeholder del mondo dello sport e del benessere psico-fisico, ma anche società sportive grandi e piccole, atleti e cittadini “saranno coinvolti in un progetto che va oltre il mero esercizio fisico. In questi anni si è sviluppato un nuovo modo di pensare, di intendere la pratica sportiva e l’attività motoria, lontano dalla spasmodica ricerca della performance agonistica ma volto al wellness fisico e mentale.
Un valore educativo che vuole contrastare in maniera concreta i dati drammaticamente emersi da una ricerca dell’Osservatorio permanente sullo Sport della stessa Fondazione SportCity. Una sconfortante fotografia del nostro paese che indica la quota di persone sedentarie pari a più di un terzo della popolazione. Un dato ancor più drammatico se si scende al sud, dove paradossalmente le condizioni climatiche dovrebbero invece consentire una maggiore attività motoria all’aperto”. “Lo sport è un mezzo per esprimere i propri talenti, ma anche per costruire la società. Lo sport, infatti, ci insegna il valore della fraternità. Non siamo isole: in campo, non importa la provenienza, la lingua o la cultura di una persona. Ciò che conta è l’impegno e l’obiettivo comune. Questa unione nello sport è una metafora potente per la nostra vita”. Queste le parole di Papa Francesco che ispirano il lavoro di Fondazione Sportcity “un messaggio potente – conclude la nota – che indica la via da seguire e, sono già in tanti ad aver già intrapreso il cammino”.
– foto Fondazione Sportcity
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano