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Politica

Pride, Schlein “Destra fa la guerra ai diritti, grave silenzio Meloni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Queste destre nazionaliste, di cui fa parte Giorgia Meloni, hanno l’ossessione di cancellare le differenze. Si riempiono la bocca parlando di famiglia tradizionale ma loro non sono un esempio. Le famiglie vanno difese tutte. Al posto di fare la guerra alla povertà e di dare risposte ai bisogni delle persone, fanno la guerra alle libertà individuali. Fanno battaglie ideologiche contro migranti e i diritti Lgbtqia+ per coprire il fatto che tagliano la sanità pubblica e bloccano il salario minimo”. A dirlo la segretaria del Pd, Elly Schlein che, in un’intervista al quotidiano “La Repubblica”, è tornata sul successo del Pride di Budapest che ha portato lungo le strade della capitale magiara oltre 200mila persone nonostante il divieto imposto dal premier Viktor Orban.

Giorgia Meloni non ha ancora commentato questa grande partecipazione. “E’ un grave silenzio – ribatte Schlein, presente a Budapest -. La premier ha perso un’altra occasione per difendere la democrazia e la libertà. Ma non sono sorpresa. Infatti l’Italia, nel rapporto di Ilga-Europe, è al 35esimo posto su 42 nella difesa dei diritti della persone Lgbtqia+”.

Alla domanda se si aspettava una reazione più incisiva da parte della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen a Orban, Schlein risponde che “noi pretendiamo dall’Ue, a partire dalla Commissione, che facciano rispettare i trattati europei e i principi dello stato di diritto. Chi non li rispetta deve essere sanzionato con tutti gli strumenti a disposizione. Orban deve essere sanzionato? L’Ungheria, per esempio, non può pretendere i fondi europei e poi violare i diritti fondamentali e rifiutare l’accoglienza dei richiedenti asilo”, conclude.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Politica

Meloni “Vogliamo un’Ucraina ricostruita, libera e prospera”

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ROMA (ITALPRESS) – “I numeri impressionanti di questa Conferenza raccontano di quale futuro tutti insieme vediamo per l’Ucraina e con quale convinzione crediamo in questo futuro”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento all’Ukraine Recovery Conference.

“Vogliamo lanciare un messaggio importante: ognuno di noi è qui per fare la sua parte per un obiettivo comune, quello di guardare oltre l’ingiustizia inflitta al popolo ucraino e saper immaginare l’Ucraina ricostruita, libera e prospera”, ha sottolineato Meloni, che ha spiegato: “Il piano era tentare di piegare gli ucraini con il buio, il freddo, la fame e la paura. Questo piano è fallito perchè tutti hanno imparato quanto gli ucraini siano più tenaci di ogni aspettativa e perchè la comunità si è schierata contro questo scempio”.

“Non abbiate paura di investire, di costruire e ricostruire in Ucraina perchè non è un azzardo ma un investimento in una Nazione che ha mostrato resilienza, è investimento su pace, sulla sicurezza dei nostri cittadini e sull’Europa intera”, ha detto ancora il premier. Per Meloni “la sfida” della ricostruzione “richiede il massimo sforzo ma è una partita che possiamo vincere. Il sistema Italia può fare la differenza”.

“L’Italia vuole giocare un ruolo da protagonista e può farlo perchè fin dall’inizio si è schierata dalla parte giusta della storia senza mai tentennare”, ha concluso.

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– Foto screenshot da video Presidenza del Consiglio –

(ITALPRESS).

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Politica

Mattarella a Zelensky “Pieno appoggio e sostegno al vostro paese”

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ROMA (ITALPRESS) – “È un piacere incontrarla nuovamente, per ribadire la grande amicizia che lega l’Italia all’Ucraina: dal nostro Paese c’è pieno sostegno per l’integrità territoriale dell’Ucraina, con la vicinanza più intensa e concreta la nostra posizione rimane assolutamente ferma. Vorrei anche esprimere l’ammirazione per il comportamento del popolo ucraino, cosa che rafforza la nostra convinzione di appoggio e sostegno al vostro paese”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aprendo i colloqui con il premier ucraino Volodimir Zelensky al Quirinale.

-Foto ufficio stampa Quirinale-
(ITALPRESS).

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Politica

Ius Scholae, Pier Silvio Berlusconi “Favorevole, ma non è una priorità”. Salvini “Partita chiusa e tema archiviato”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io personalmente sono favorevole allo Ius Scholae, lo sento profondamente. Se un ragazzo ha fatto un percorso scolastico qui, è italiano più di me” Così Pier Silvio Berlusconi, Ad di Mediaset, durante la presentazione dei palinsesti. Poi ha però precisato che non ritiene sia una priorità politica in questo momento: “Non è questione ideologica, ma di tempistiche. Oggi in Italia ci sono quattro o cinque temi più urgenti da affrontare. Il principio è giusto, ma i tempi vanno valutati. Parlo anche da padre: mi sembra una questione di buonsenso. Mi sorprende che sia ancora divisiva. Ma bisogna scegliere con attenzione cosa viene prima”, ha concluso.

Noi non condividiamo il principio di accorciare i tempi per concedere le cittadinanze, e sicuramente non è una priorità per gli italiani. Partita chiusa, tema archiviato, se ne occuperà semmai la sinistra fra trent’anni se vincerà”. Così il vicepremier, ministro e leader della Lega Matteo Salvini”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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