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De Siervo “Commissario stadi e lotta alla pirateria necessari”

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ROMA (ITALPRESS) – “La situazione degli stadi italiani per Euro 2032? A ottobre 2026 speriamo che si raggiunga il livello di sufficienza per gli stadi dalla Uefa, altrimenti la candidatura verrebbe revocata: abbiamo segnalato al Governo l’urgenza assoluta che venga istituito un commissario agli stadi”. Così Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A, durante il Social Football Summit a Roma. Parlando degli impianti italiani, però, De Siervo è convinto che l’Italia sia “un Paese che forse non esporta più poeti e navigatori, ma siamo i più grandi esportatori di allenatori. Il nostro calcio vive uno stato di salute, e lo si vede degli stadi stracolmi, è tornato ai vertici del mondo. I fondi d’investimento pensavano a noi perchè abbiamo prospettiva di crescita maggiore rispetto a Ligue, Premier League e Bundesliga”. Il calcio, conclude De Siervo, “è il vero soft power dell’Italia: non c’è un Paese al mondo che non segua la Serie A”.
C’è però un problema che riguarda in maniera particolare il nostro calcio ed è quello della pirateria. “Se non riduciamo il fenomeno della pirateria digitale, il settore sarà più povero e faremo tutti peggio il nostro lavoro. Il fattore digitale permette di delinquere da casa propria, senza la percezione dell’aspetto criminale. Il calcio, a parte l’aspetto romantico, è un business che si fonda sulla spesa del consumatore finale che vede la partita. Pensare di non pagare vuol dire danneggiare la propria squadra del cuore”. “Aspettiamo il giorno in cui la piattaforma anti-pirateria dell’AGCOM ci permetterà di interrompere entro trenta minuti la trasmissione di un evento pirata. Questo perchè sappiamo che per la ripresa del nostro calcio tutto deve rientrare nei binari. Siamo il Paese che in questo settore delinque di più ma anche quello più all’avanguardia in questo settore”, conclude De Siervo.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Oklahoma cade a Portland, vincono Lakers e Nuggets: i risultati della notte Nba

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Oklahoma non supera la ‘prova del 9’. I campioni in carica, dopo 8 match e altrettante vittorie, incassano la prima sconfitta della regular-season arrendendosi ai Blazers che, davanti al proprio pubblico, si impongono 121-119. L’imbattibilità dei Thunder viene cancellata da un’ottima prestazione di squadra di Portland che, dopo un primo quarto chiuso sotto di 20, trova le soluzioni giuste mandandone 6 in doppia cifra e trovando risorse importanti dalla panchina, come dimostrano i 20 punti di Jerami Grant e i 12 di Duop Reath. Doppia doppia, anzi quasi tripla, per Deni Avdija che mette a referto 26 punti, 10 rimbalzi e 9 assist. Sono 22 i punti di Jrue Holiday, ne fa 18 Sharpe, si ferma a 16 Camara. Ai Thunder questa volta non bastano i 35 punti (con 9 rimbalzi) di Shai Gilgeous-Alexander, nè i 27 di Aaron Wiggins, i 21 di Ajay Mitchell e i 10 (con 11 rimbalzi) di Isaiah Hartenstein.

A Los Angeles i Lakers, al quinto successo consecutivo, battono gli Spurs 118-116. Decisivo Luka Doncic con i suoi 35 punti, 13 assist e 9 rimbalzi, ma è fondamentale anche la doppia doppia Deandre Ayton (punti e 10 rimbalzi). In doppia cifra anche Smart (17) e Hachimura (15). San Antonio lotta punto su punto, chiude il terzo con un parziale di +9, ma l’ultimo con un -10 e tanti errori. Il più prolifico è Victor Wembanyama con 19 punti (8 i rimbalzi), altri sei vanno in doppia cifra, ma sono i Lakers a vincere.

Successo interno anche per i Nuggets che regolano 122-112 gli Heat. Il trascinatore, neanche a dirlo, è il solito Nikola Jokic che chiude con una tripla doppia da 33 punti, 15 rimbalzi e 16 assist. Importanti anche le prestazioni di Aaron Gordon (24 punti) e Tim Hardaway (18 dalla panchina) con Denver che conquista la quinta vittoria in 7 partite e mette ko Miami (4 e 4 il bilancio) nonostante i “ventelli” di Powell (23), Wiggins (22) e Jaquez Jr (21 dalla panchina). Sedici minuti in campo per Simone Fontecchio che chiude con 5 punti, 2 rimbalzi e altrettanti assist.

In tutto 11 le gare disputate nella notte italiana. Vincono Cavaliers (132-121 su Philadelphia con 46 punti e 8 assist per Mitchell), Pistons (114-103 contro i Jazz con 22 punti e altrettanti rimbalzi per Duren), Nets (112-103 sui Pacers con 32 punti e 11 rimbalzi per Porter Jr), Celtics (136-107 ai danni di Washington con 35 punti per Brown), Knicks (137-114 contro i Timberwolves con 23 punti e 10 assist per Brunson), Rockets (124-109 contro i Grizzlies con 28 punti e 10 rimbalzi per Thompson), Pelicans (101-99 sui Mavericks con 22 punti e 9 rimbalzi per Bey) e Kings (121-116 contro Golden State con 23 punti, 16 rimbalzi e 10 assist per Westbrook).

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Parapentathlon, l’Italia ancora protagonista agli Europei

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ROMA (ITALPRESS) – L’Italia scrive una nuova pagina di storia e compie un altro importante passo nel progetto Parapentathlon, lanciato dalla Federazione nel 2023. Gli azzurri sono stati protagonisti ai Campionati Europei di Para Biathle-Triathle e Para Laser Run al via ad Alanya, in Turchia. Gli atleti italiani hanno dipinto d’azzurro una giornata di gare intensa ed emozionante.

I convocati Fipm Irbin Augusto Vicco (Asd Futura P.M.) e Alina Alexandra Simion (Primula Bianca), e gli atleti Alessandro Ragni (Asd Filosport) con la guida Michele Totaro e Michele Baldelli (Dinamo Triathlon Pesaro) con la guida Cesare Bussetti che hanno partecipato a spese delle proprie ASD sono, infatti, tutti saliti sul podio. Dopo il trionfo ai Para Tetrathlon World Championships dell’agosto scorso, il 32enne di Varese Irbin Vicco si conferma il migliore anche nella competizione continentale, vincendo la gara di Para Laser Run (categoria PMP5b). Bella conferma anche per il giovanissimo Alessandro Ragni, 16 anni, che, dopo i due primi posti conquistati nel 2024, con grinta e determinazione, e supportato dalla guida Michele Totaro, ha chiuso al secondo posto la competizione di Para Laser Run (categoria PMP6a) alle spalle del compagno di squadra Michele Baldelli.

L’atleta 41enne pesarese, al debutto in una gara internazionale, è stato protagonista, infatti, di una bellissima gara assieme alla guida Cesare Bussetti, salendo così sul gradino più alto del podio. Grande soddisfazione ed emozione anche per un’altra debuttante in una gara di Para Laser Run, Alina Alexandra Simion, anche lei sul primo gradino del podio (categoria PMP5b). Bussetti, infine, ha preso parte alla competizione di Laser Run Under 19, chiudendo al tredicesimo posto.

“Sono orgogliosa dei risultati raggiunti in questa prima competizione – sottolinea Adriana Fabbri, responsabile del settore Parapentathlon della Fipm e membro della Commissione Para Pentathlon dell’Uipm -. Michele Baldelli, con il prezioso supporto della guida Cesare Bussetti, ha rappresentato al meglio la ASD Dinamo e la Fipm, e ha contribuito a scrivere una nuova, entusiasmante pagina nel Campionato Europeo di Para Laser Run. Desidero ringraziare il segretario generale della Fipm Salvatore Sanzo, il tecnico Raffaele Secchi, lo staff della Federazione. Il successo ottenuto è frutto del lavoro sinergico della squadra tecnica e delle decisioni strategiche del commissario straordinario Gianni Cuneo, che hanno permesso agli azzurri di salire ai primi posti europei. Un sincero grazie a tutti gli atleti e alle società che hanno scelto di far parte di questo percorso, confermando il valore e l’impegno di questo sport per una visione sempre più inclusiva”. 

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-Foto TMPF-FIPM-
(ITALPRESS).

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L’Inter soffre col Kairat ma vince 2-1, Chivu a punteggio pieno in Champions

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MILANO (ITALPRESS) – Non ottiene i tre gol di scarto che le sarebbero serviti per conquistare il primo posto assoluto (con la differenza reti) dopo quattro giornate l’Inter, ma fa comunque quattro su quattro in Champions League. I nerazzurri restano a punteggio pieno sconfiggendo 2-1 un agguerrito Kairat Almaty, che disputa una buonissima gara a San Siro e resiste alla forte pressione interista con la sua difesa. L’inizio è subito arrembante per l’Inter, che domina il possesso palla e prova a colpire con Lautaro Martinez: Anarbekov, l’eroe dei playoff di Champions, lo mura due volte. Spreca anche Pio Esposito, poi l’Inter protesta due potenziali rigori: non sembra esserci un contatto falloso né su Frattesi, né su Bisseck. Il Kairat esce alla distanza, esaltandosi perché i nerazzurri faticano a sfondare il suo muro difensivo: chances per Edmilson e Satpaev, gioiellino 17enne che si unirà al Chelsea nel 2026. Chivu si infuria e i suoi ragazzi, dopo qualche difficoltà, riescono a colpire. Ci pensa Lautaro Martinez, che lotta caparbiamente e insacca nella sua seconda chance, su un pallone che sembrava perduto: è 1-0 al 44′. Si tratta di fatto dell’ultimo pallone giocato dal Toro, che sblocca la gara e resta negli spogliatoi nella ripresa, dopo aver segnato la 160a rete in nerazzurro.

Chivu avvia il turnover in vista del big match contro la Lazio, ma i suoi staccano la spina e si fanno raggiungere. Poco dopo aver sprecato con Pio Esposito, infatti, l’Inter si distrae su un corner. Ne approfitta Arad, che sfugge alla marcatura di Dumfries e segna lo storico gol del Kairat a San Siro. Al 55′ è 1-1 e Sommer non è esente da colpe, coi nerazzurri che reagiscono buttandosi a capofitto in avanti. Pio Esposito spreca ancora, ma fa la giocata decisiva per il 2-1: sponda per Carlos Augusto, che fulmina Anarbekov con una sassata da fuori area. Da qui in poi l’Inter si limita a gestire il match contro un Kairat ormai demotivato, ritrovando Marcus Thuram: venti minuti più recupero per l’attaccante, che rientra in campo dopo oltre un mese. Il francese insegue il gol, ma il risultato non cambia. L’Inter vince 2-1 e sale a 12 punti, affiancando Bayern Monaco e Arsenal a punteggio pieno. Playoff ipotecati, di fatto, per i nerazzurri, ma ora inizia il bello: le prossime quattro sfide saranno contro Atletico Madrid, Liverpool, Arsenal e Borussia Dortmund. Lì si misurerà la vera forza dell’Inter in ambito europeo, mentre il Kairat resta fermo al punto ottenuto col Pafos.Chivu avvia il turnover in vista del big match contro la Lazio, ma i suoi staccano la spina e si fanno raggiungere. Poco dopo aver sprecato con Pio Esposito, infatti, l’Inter si distrae su un corner. Ne approfitta Arad, che sfugge alla marcatura di Dumfries e segna lo storico gol del Kairat a San Siro. Al 55′ è 1-1 e Sommer non è esente da colpe, coi nerazzurri che reagiscono buttandosi a capofitto in avanti. Pio Esposito spreca ancora, ma fa la giocata decisiva per il 2-1: sponda per Carlos Augusto, che fulmina Anarbekov con una sassata da fuori area. Da qui in poi l’Inter si limita a gestire il match contro un Kairat ormai demotivato, ritrovando Marcus Thuram: venti minuti più recupero per l’attaccante, che rientra in campo dopo oltre un mese. Il francese insegue il gol, ma il risultato non cambia. L’Inter vince 2-1 e sale a 12 punti, affiancando Bayern Monaco e Arsenal a punteggio pieno. Playoff ipotecati, di fatto, per i nerazzurri, ma ora inizia il bello: le prossime quattro sfide saranno contro Atletico Madrid, Liverpool, Arsenal e Borussia Dortmund. Lì si misurerà la vera forza dell’Inter in ambito europeo, mentre il Kairat resta fermo al punto ottenuto col Pafos.

IL TABELLINO

INTER (3-5-2): Sommer 5.5; Bisseck 5.5 (35′ st Akanji sv), De Vrij 6, Carlos Augusto 7; Dumfries 5, Frattesi 5.5 (17′ st Sucic 6), Barella 5.5, Zielinski 6 (25′ st Calhanoglu 6), Dimarco 6.5; Lautaro 6.5 (1′ st Bonny 6), Esposito 5.5 (25′ st Thuram 6). In panchina: J. Martinez, Calligaris, Luis Henrique, Acerbi, Diouf, Alexiou, Bastoni. Allenatore: Chivu 6.

KAIRAT (4-2-3-1): Anarbekov 7; Mrynskiy 6.5, Shirobokov 6, Sorokin 6.5, Luis Mata 6; Kassabulat 5.5 (31′ st Sadibekov 6), Arad 6.5 (25′ st Baibek 6); Gromyko 5.5 (1′ st Tapalov 5.5), Jorginho 6 (31′ st Zaria 6), Satpaev 6; Edmilson 6 (25′ st Ricardinho 5.5). In panchina: Zarutskiy, Kalmurza, Kurgin, Glazer, Stanojev. Allenatore: Urazbakhtin 6.5.

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ARBITRO: Luis Godinho (Por) 5.5.

RETI: 44′ Lautaro, 10′ st Arad, 21′ st Carlos Augusto.

NOTE: serata nuvolosa, terreno in ottime condizioni. Ammoniti Jorginho, Barella. Angoli 9-3. Recupero: 3′, 3′.

– foto IPA agency –

(ITALPRESS).

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