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Solo 26% impianti sportivi nel Mezzogiorno, Mezzaroma “Bisogna agire”

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ROMA (ITALPRESS) – Gli impianti sportivi in Italia, specialmente nel Mezzogiorno, non favoriscono l’attività sportiva da parte dei cittadini e degli studenti. E’ quanto emerge dalla ricerca condotta da Svimez e Uisp, con la collaborazione di Sport e Salute, presentata questa mattina a Roma dove sono intervenuti il presidente di Sport e Salute Spa Marco Mezzaroma, il presidente Uisp Tiziano Pesce, il direttore Svimez Luca Bianchi, il numero uno dell’Istituto di Credito Sportivo Beniamino Quintieri e una delle curatrici della ricerca, Serena Affuso. “Quella dell’impiantistica sportiva è la madre di tutte le questioni. C’è carenza di impiantistica sportiva nelle scuole e c’è un grande divario tra Nord e Sud. Quello che dobbiamo fare tutti insieme, che è la missione di Sport e salute, è risolvere questo problema”, le parole di Mezzaroma. Parole certificate dai dati visto che, secondo quelli pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture sul 2022, solo 4 edifici scolastici su 10 sono dotati di palestra e circa il 60% di queste risalgono agli Anni ’80. Il censimento nazionale degli impianti sportivi realizzato da Sport e Salute Spa e concluso nel 2020 ha rilevato che più della metà degli impianti sportivi pubblici e privati di interesse pubblico sono collocati al Nord (52%), il 22% al Centro e il 26% al Mezzogiorno. Particolarmente netta, poi, la divisione tra Centro-Nord e Mezzogiorno: in quest’ultimo, infatti, a settembre 2021 quasi la metà degli individui non praticava alcuna attività sportiva – contro il 30% nel Centro-Nord – e solo il 20% delle persone praticava sport in modo continuativo con il 12,08% degli adulti meridionali che presentava problemi di obesità (rispetto a circa il 10% del Centro-Nord), percentuale che sale al 31,35% nei minorenni. “Bisogna fare molto sulla scuola e credo che questo richieda un investimento nella cultura dello sport facendo in modo che i programmi scolastici prevedano una didattica che insegni la cultura sportiva”, sottolinea Quintieri. Particolarmente complicata, poi, la gestione degli impianti nel Mezzogiorno dove la formula più diffusa è quella del pagamento di un canone mentre al Centro-Nord la forma di gestione più diffusa è quella che prevede una concessiona gratuita. Necessario, infine, superare anche le barriere architettoniche tanto che, sul territorio nazionale, almeno un impianto sportivo su 5 non è fruibile da persone con disabilità, con una quota che sale al 27,5%, nel Meridione e una scarsissima presenza di utenti con disabilità con più di 65 anni.
– foto spf/Italpress –
(ITALPRESS).

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Spalletti “In Nazionale ho sbagliato. Questa Italia ai Mondiali ci va”

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TRENTO (ITALPRESS) – “L’Italia va ai Mondiali. I calciatori sono forti e Gattuso ha qualità di spessore, è stato molto bravo a far giocare insieme le due punte e trovare la grinta. La sua ricerca del carattere e del fisico è stata decisiva contro Israele, quella partita l’ha vinta lui senza dover per forza lavorare dal basso e ha delle soluzioni interessanti”. Così l’ex ct della Nazionale, Luciano Spalletti, ospite del Festival dello Sport di Trento. “Ogni volta che vedo l’Italia ripenso alle mie qualificazioni e alla Norvegia – sottolinea l’ex mister di Roma, Inter e Napoli – Siamo andati a giocare quella partita al termine di un campionato che ci aveva logorato, con l’Inter che aveva preso cinque gol tre giorni prima (nella finale di Champions col Psg, ndr) e tanti giocatori infortunati. Bastoni era in dubbio nella gara che ho giocato da esonerato, avevamo pochissimi calciatori e ha finito con grande sofferenza. Giocare quella gara in quel momento lì, non è la stessa cosa che avere la possibilità di scelta di venti giocatori di livello. Se non credessi nel movimento Italia, non sarei diventato ct”.

“In Nazionale ho commesso l’errore di trasferirgli troppo questo mio sentimento e questo mio amore per il calcio. Ci sono successe delle cose e ho sentito dire delle cose, ma ho tentato di trasferirgli quel mio modo di vivere lo sport e la professione e lì ho sbagliato”, ha ammesso raccontando il suo esonero dall’Italia dai microfoni del Festival dello Sport di Trento. “Li ho un po’ intasati tra cose dette e richieste, mentre ai calciatori ora serve essere leggeri perché le pressioni sono tante – spiega l’ex allenatore di Roma, Inter e Napoli – Devono arrivare alla partita e sentire la musica dentro lo spogliatoio, ormai coi social nel calcio tutti possono vedere tutto. Ho cercato di fargli capire che il calcio è una cosa seria, mi sono capitate subito due situazioni antipatiche con dei calciatori (Tonali e Zaniolo, ndr) che sono stati prelevati nel ritiro per il gioco… Però probabilmente gli sono entrato troppo negli ingranaggi e questo non ha fatto bene”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Kean, Retegui e Pio Esposito: l’Italia vince 3-1 in Estonia

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TALLINN (ESTONIA) (ITALPRESS) – L’Italia vince in Estonia per 3-1 e prova a blindare il secondo posto che vale i playoff. Nel match valevole per le qualificazioni ai Mondiali del 2026 gli azzurri vanno in gol con Kean, Retegui e Pio Esposito prima della rete della bandiera estone firmata Sappinen.

IN AGGIORNAMENTO

IL REGOLAMENTO DELLE QUALIFICAZIONI MONDIALI E COME FUNZIONANO I PLAYOFF

IL TABELLINO

ESTONIA (4-2-3-1): Hein 6.5; Peetson 6, Paskotsi 5.5, Kuusk 5 (17′ st Mets 6), Saliste 5 (1′ st Sinyavskiy 6); Soomets 6, Palumets 5.5 (1′ st Schjonning-Larsen 6); Kait 5.5, Shein 6 (38′ st Mustmaa sv), Saarma 5.5; A. Tamm 5.5 (17′ st Sappinen 6.5). In panchina: Igonen, Perk, Yakovlev, Kristal, J. Tamm, Miller, Vetkal. Allenatore: Henn 6.

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ITALIA (3-4-3): Donnarumma 5; Di Lorenzo 6, Bastoni 6, Calafiori 6; Orsolini 6.5 (17′ st Cambiaso 6), Barella 6.5 (33′ st Frattesi sv), Tonali 7, Dimarco 7.5; Kean 7 (15′ pt Esposito 7.5), Retegui 6.5 (33′ st Cristante sv), Raspadori 7 (17′ st Spinazzola 6.5). In panchina: Carnesecchi, Vicario, Gabbia, Locatelli, Udogie, Cambiaghi, Mancini. Allenatore: Gattuso 6.

ARBITRO: Gozubuyuk (Olanda) 6.5.
RETI: 4′ pt Kean, 38′ pt Retegui, 29′ st Esposito, 31′ st Sappinen.
NOTE: serata sereno, terreno in buone condizioni. Al 30′ pt Retegui sbaglia un rigore. Ammoniti: Barella, Kuusk, Palumets, Peetson, Bastoni, Cambiaso, Sinyavskiy.
Angoli: 0-8.
Recupero: 4′ pt; 3′ st.

I RISULTATI E LA CLASSIFICA DEL GIRONE

7^ GIORNATA (11 OTTOBRE 2025)
Norvegia – Israele 5-0
Estonia – ITALIA 1-3

CLASSIFICA PT PG V N P GF GS
Norvegia 18 6 6 0 0 29 3
ITALIA 12 5 4 0 1 15 8
Israele 9 6 3 0 3 15 16
Estonia 3 6 1 0 5 6 16
Moldova 0 5 0 0 5 3 25

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Norvegia show, batte 5-0 Israele e vede il Mondiale sempre più vicino

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OSLO (NORVEGIA) (ITALPRESS) – I due tentativi dagli 11 metri falliti da Erling Haaland (doppia parata di Peretz) potevano illudere, ma la Norvegia ci ha messo davvero poco a scacciare via i propri timori e soprattutto le speranze azzurre. A Oslo la squadra di casa batte con un netto 5-0 Israele, in un match valido per il girone I delle qualificazioni ai Mondiali del 2026.

Un successo che permette alla selezione di Solbakken di continuare il proprio cammino a punteggio pieno e di ipotecare il primo posto che regala il pass per la Coppa del mondo. Restano due partite ai norvegesi, attesi il 13 novembre dall’Estonia (a Oslo) e il 16 dall’Italia di Gattuso (a Milano), ma al di là del vantaggio in classifica c’è una differenza reti ampiamente a favore di Haaland e compagni e, in caso di arrivo a pari punti, sarà quella a decidere.

IL REGOLAMENTO DELLE QUALIFICAZIONI MONDIALI E COME FUNZIONANO I PLAYOFF

In una Oslo blindata e con imponenti misure di sicurezza, si comincia con la pacifica manifestazione pro-Palestina che arriva fino all’Ullevaal Stadion, oggi a capienza ridotta proprio per motivi di ordine pubblico. La Norvegia comincia subito forte, conquista un rigore al 5°, ma Haaland lo sbaglia due volte, facendosi respingere entrambe le conclusioni da Peretz.

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La superiorità però è evidente, Israele è in balia dei norvegesi che, al 18°, sbloccano il risultato: Sorloth va via sulla destra e pesca sul secondo palo Nusa il cui colpo di testa viene deviato in gol da Khalaili. Al 27° arriva il raddoppio di Haaland che torna spietato bomber e trasforma in gol, con grande facilità, l’assist di Sorloth. Neanche un minuto dopo arriva il 3-0, un’altra autorete decisamente più goffa della prima, questa volta firmata da Nachmias che, tra l’altro, si schianta anche sul palo ed è costretto a uscire per infortunio. Nella ripresa non cambia la trama di un film con il finale scontato e senza colpi di scena: il protagonista è sempre Erling Haaland. Al 18° sigla il 4-0, al 27° il 5-0 (per l’incredibile somma di 51 reti in 46 partite in nazionale), entrambi su assist di uno strepitoso Nusa. Pokerissimo servito, Mondiali a un passo per la Norvegia, a Italia e Israele non resta che contendersi il secondo posto che vale i play-off.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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