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Cronaca

Pfizer contro la discriminazione di genere

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ROMA (ITALPRESS) – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, i circa 2000 dipendenti di Pfizer delle sedi di Roma e Milano, degli stabilimenti di Ascoli e Catania, hanno deciso di dimostrare la loro solidarietà alle donne vittime di violenza e di unirsi a coloro che sono impegnati su questo fronte ogni giorno. In preparazione della giornata, i dipendenti si sono dati appuntamento nelle varie sedi indossando un accessorio o un indumento rosso per dipingere simbolicamente insieme (di rosso) una panchina, con l’obiettivo di ricordare le milioni di donne, che ogni anno, nel corso della loro vita, subiscono una qualche forma di violenza fisica o sessuale.
“Per noi di Pfizer questa giornata è davvero speciale, poichè per la prima volta, abbiamo l’occasione di affrontare insieme questo importante argomento, ancora sottostimato: tanta violenza è subita ancora in silenzio”, spiega Paivi Kerkola, Amministratore Delegato e Presidente. “Nonostante la quasi totalità delle vittime siano donne, vogliamo ricordare che la violenza di genere non riguarda solo loro, ma tutta la società. La prevenzione di questo fenomeno è un imperativo morale per tutti noi. In Pfizer” aggiunge Kerkola “siamo da sempre impegnati nel creare un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo. Nessuna forma di discriminazione o abuso è tollerata e su questo siamo tutelati dai nostri valori e dal lavoro continuo e costante di un team dedicato ai temi della Diversity Equity & Inclusion”.
In occasione della Giornata, l’azienda si è fermata per qualche ora ad ascoltare le testimonianze di due esperte, Oria Gargano – giornalista e presidente di BeFree, cooperativa sociale contro tratta violenze discriminazioni, che attualmente gestisce servizi antiviolenza e antitratta in diverse Regioni – e Giorgia Ortu La Barbera – psicologa, consulente senior in ambito HR – che da anni operano per sostenere le donne vittime di violenza.
“Le organizzazioni non sono solo luoghi in cui si svolge un lavoro: sono anche contesti in cui si intessono relazioni significative, si costruisce una rete di supporto, si crea una cultura comune”, ha detto Giorgia Ortu La Barbera. “Spesso sono anche l’unico luogo sicuro per le donne vittime di violenza. Attraverso il suo chiaro impegno e le sue persone, una grande azienda può svolgere l’importante ruolo di cassa di risonanza su questi temi, nella consapevolezza che il problema della violenza contro le donne si contrasta su un piano culturale, e pertanto riguarda tutte e tutti noi, la nostra responsabilità e le nostre azioni, dentro e fuori i contesti di lavoro”.
“Per contrastare le tante forme della violenza di genere bisogna attivare approcci e pratiche profondamente trasformativi”, ha affermato Oria Gargano. “La violenza contro le donne nelle sue varie forme scaturisce da un contesto sociale, politico, culturale ed economico deprivante. Bisogna dunque rivedere e rivoluzionare tutte le convinzioni supinamente accettate, le abitudini, le scale valoriali ed i nostri comportamenti quotidiani. E’ necessario mettere al centro del nostro agire la cultura del rispetto quale elemento imprescindibile per costruire una società migliore”.
Per questo Pfizer ha deciso di intraprendere anche un percorso per ottenere la Certificazione per la parità di genere. Questa certificazione viene riconosciuta alle imprese che si contraddistinguono per un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere: per esempio nel garantire l’equità remunerativa per genere a parità di ruoli professionali, o nel tutelare la genitorialità.
“Colgo l’occasione per congratularmi con i colleghi del sito di Ascoli, che hanno recentemente ottenuto la Certificazione sulla parità di genere. E vorrei ricordare anche un altro premio assegnato alcuni giorni fa alla nostra azienda”, ha concluso Paivi Kerkola “il Premio Minerva Roma Azienda d’Eccellenza 2023. Lavorando insieme, possiamo contribuire a creare un mondo in cui tutte le donne possano vivere e lavorare senza paura. Rendere visibile il problema è il primo passo per risolverlo”.
-foto ufficio stampa Pfizer –
(ITALPRESS).

Cronaca

RICORDO DI LUIGINO ALPAGO, PER TUTTI “LUIGINO STEREODISCO”

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Se ne è andato anche Luigino Alpago. Aveva 89 anni e un grande bagaglio di esperienza e di ingegno creativo. Per tutti, a Voghera e in Oltrepo, era “Luigino Stereodisco”. Quante generazioni sono passate da lì, da quel negozio di via Matteotti, nei pressi della stazione ferroviaria di Voghera, ormai chiuso dal 2019, dopo 57 anni di attività, ma ancora lì, con quell’insegna a dirci che quel luogo diventato ormai iconico non deve mai morire, anzi, sarebbe bello che l’amministrazione comunale pensasse di farne un museo della discografia in vinile e degli strumenti radiofonici d’epoca. Il sindaco Paola Garlaschelli, sul suo profilo social, ha ricordato Luigino per la sua passione e dedizione che hanno arricchito la comunità vogherese. E come non ricordare quante persone hanno appreso da lui le prime armi del mestiere come tecnici radiofonici a Radio Voghera. Lui, con la sua straordinaria semplicità e quella sua predisposizione al dialogo e alla collaborazione, sapeva confrontarsi con tutti, dai giovani ai meno giovani. Risuona ancora nella mente quello spot diventato ormai icona registrato con la voce inconfondibile del grande Peppino Malacalza, andato in onda per anni su Radio Voghera, “Luigino Stereodisco” gridava a gran voce. E noi subito a pensare a quel negozio dove siamo transitati chissà quante volte, soffermandoci a parlare del più e del meno con Luigino. L’ultima volta lo avevo intervistato proprio lì, per uno speciale in ricordo di altre due figure memorabili per Voghera, Beppe Buzzi e proprio “Pipei” Malacalza. Ora li immagino lassù in cielo insieme a programmare il prossimo varietà al Teatro alle Grazie e in onda anche su Radio Voghera, con il suo patron Gino Orsi, che ci ha lasciato qualche anno fa chiudendo per sempre la storia radiofonica locale in piazzale Marconi. Cara vecchia Voghera, quante persone straordinarie hai visto “andare avanti”…quanta storia culturale hanno lasciato alle giovani generazioni…non disperdiamola, mi raccomando!
I funerali di Luigino Alpago si svolgeranno Martedì 26 alle 10 nella chiesa dei Padri Barnabiti, partendo dalla Casa Funeraria Rossi di Voghera in via Barenghi 49, seguirà la tumulazione nel cimitero di Lungavilla, luogo di cui era nativo. S. Rosario Lunedì 25 alle 18,45 sempre nella chiesa dei Barnabiti. Alla famiglia Alpago le nostre più sentite condoglianze.

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Il Papa ai giovani “Siate liberi, attenti a illusioni social”

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ROMA (ITALPRESS) – “Cari giovani, forse a volte può capitare anche a voi di essere messi ‘sotto accusà per il fatto di seguire Gesù. A scuola, tra amici, negli ambienti che frequentate, ci può essere chi vuole farvi sentire sbagliati perchè siete fedeli al Vangelo e ai suoi valori, perchè non vi omologate, non vi piegate a fare come tutti gli altri. Voi, però, non abbiate paura delle ‘condannè, non preoccupatevi: prima o poi le critiche e le accuse false cadono e i valori superficiali che le sostengono si rivelano per quello che sono, illusioni. State attenti a non lasciarvi ubriacare dalle illusioni. Per favore, siate concreti. La realtà è concreta. State attenti alle illusioni”. Così Papa Francesco nell’omelia della messa in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, rivolgendosi ai giovani. “Non lasciatevi ingannare da chi, allettandovi con promesse futili, in realtà vuole solo strumentalizzarvi, condizionarvi e usarvi per i propri interessi. State attenti alle strumentalizzazioni. State attenti a non essere condizionati. Siate liberi, ma liberi in armonia con la vostra dignità. Non accontentatevi di essere ‘stelle per un giornò, stelle sui social o in qualsiasi altro contesto. Non siate ‘stelle per un giornò sui social o in qualsiasi altro contesto”, ha concluso il Santo Padre.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Il Papa ai giovani “Siate liberi, attenti a illusioni social”

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ROMA (ITALPRESS) – “Cari giovani, forse a volte può capitare anche a voi di essere messi ‘sotto accusà per il fatto di seguire Gesù. A scuola, tra amici, negli ambienti che frequentate, ci può essere chi vuole farvi sentire sbagliati perchè siete fedeli al Vangelo e ai suoi valori, perchè non vi omologate, non vi piegate a fare come tutti gli altri. Voi, però, non abbiate paura delle ‘condannè, non preoccupatevi: prima o poi le critiche e le accuse false cadono e i valori superficiali che le sostengono si rivelano per quello che sono, illusioni. State attenti a non lasciarvi ubriacare dalle illusioni. Per favore, siate concreti. La realtà è concreta. State attenti alle illusioni”. Così Papa Francesco nell’omelia della messa in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, rivolgendosi ai giovani. “Non lasciatevi ingannare da chi, allettandovi con promesse futili, in realtà vuole solo strumentalizzarvi, condizionarvi e usarvi per i propri interessi. State attenti alle strumentalizzazioni. State attenti a non essere condizionati. Siate liberi, ma liberi in armonia con la vostra dignità. Non accontentatevi di essere ‘stelle per un giornò, stelle sui social o in qualsiasi altro contesto. Non siate ‘stelle per un giornò sui social o in qualsiasi altro contesto”, ha concluso il Santo Padre.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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