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Zangrillo “La Pa motore dello Stato con digitalizzazione e merito”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dobbiamo modernizzare la pubblica amministrazione perchè è il motore dello Stato”. Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress. “Modernizzazione – ha continuato – significa digitalizzazione: dobbiamo essere digitali perchè questo significa essere efficaci e trasparenti ed essere in grado di avere un dialogo con utenti, cittadini e imprese che risponde molto di più alle loro attese”. Poi c’è la formazione che per Zangrillo è “una leva strategica fondamentale per ogni organizzazione”. Secondo il ministro, inoltre, occorre aggiungere anche il “merito” che “oggi è l’unico vero ascensore sociale. Il significato del merito – ha detto – è quello di accompagnare le persone alla loro crescita. Se continuiamo a descrivere la pubblica amministrazione come luogo del posto fisso – ha affermato – la condanniamo a essere un’organizzazione di serie B. Abbiamo un bisogno estremo di essere attrattivi verso le giovani generazioni. La vera sfida della pubblica amministrazione è la sua modernizzazione e la digitalizzazione. Abbiamo bisogno di acquisire risorse e i giovani di oggi non si accontentano del posto fisso” perchè “vogliono un posto di lavoro che dia loro formazione, opportunità di crescere, di acquisire responsabilità, che misuri il merito e che sappia distinguere chi performa”. Secondo il ministro c’è, quindi, “la necessità di dare motivazione alle persone della Pa e questo passa anche dalla retribuzione. Su una legge di bilancio di 24 miliardi, 7,3 miliardi sono dedicati ai rinnovi contrattuali della tornata 22-24. Sono soddisfatto – ha aggiunto – perchè non era per nulla scontato che in una fase emergenziale come quella che stiamo vivendo ci fossero così tante risorse dedicate al rinnovo dei contratti pubblici. Il mio impegno – ha continuato – è utilizzare in modo corretto queste risorse. Vorrei utilizzarle non solo per declinare con i sindacati i contratti discutendo sui minimi ma vorrei pure inserire meccanismi che consentano anche alla Pa di lavorare in una logica di merito e cominciare a premiare le persone migliori e che performano”.
Quanto ai fondi del Pnrr, “la vera sfida ora è spenderli bene”, ha evidenziato. “Siamo abituati a una velocità nella realizzazione delle opere diversa da quella che chiede il Pnrr”. Per Zangrillo serve, quindi, “uno sforzo straordinario di cambio di passo. Ho grande fiducia, perchè vedo che le cose stanno procedendo e che tutti i presupposti per acquisire velocità si stanno realizzando. Nel mio comparto – ha aggiunto -, su 1,7 miliardi che l’Europa ha dedicato alla modernizzazione della pubblica amministrazione europea, 1,2 sono stati riconosciuti all’Italia, più del 70%. Sono quelli che servono per procedure concorsuali, competenze e digitalizzazione”.
Proprio il lavoro di digitalizzazione ha permesso, secondo il ministro, di “ridurre a 160 giorni la durata media delle procedure concorsuali” che prima della pandemia “era di 780 giorni”. “Inseriremo quasi 180 mila persone quest’anno – ha detto – e più o meno lo stesso sarà per l’anno prossimo”.
Intanto una particolare attenzione è riservata alla comunità Caivano. “Quando si affronta un’emergenza come quella della comunità di Caivano – ha sottolineato Zangrillo – si deve partire dalla casa dei cittadini, il Comune. Abbiamo costituito una task force di 30 persone già operativa da un mese e che sta cercando di capire quali sono le competenze disponibili su quel territorio e intervenire per implementarle. Abbiamo lanciato due bandi di concorso che si concluderanno a febbraio e che prevedono l’inserimento di 31 persone. La settimana prossima sarò di nuovo a Caivano – ha aggiunto – per fare il punto della situazione a un mese dall’avvio di questo percorso. L’obiettivo è fare tornare il Comune operativo e capace di camminare con le proprie gambe. Se funziona – ha concluso -, l’obiettivo ancora più ambizioso è replicare il modello Caivano in tante altre realtà del Paese”.
(ITALPRESS).
– Foto: Italpress –

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Amministrative, Conte “Premiati progetti dal basso e con società civile”

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ROMA (ITALPRESS) – “Auguri di buon lavoro a Silvia Salis, neo-sindaca di Genova. La sua vittoria, con un margine così ampio e ottenuta al primo turno, è la dimostrazione che progetti nati dal basso ed inclusivi delle proposte della società civile sono percepiti dai cittadini come più vicini alle proprie esigenze – e, per questo, meritori di fiducia ed entusiasmo”. Lo dichiara il presidente del M5s, Giuseppe Conte che aggiunge: “All’interno di questa partita, il M5S migliora il risultato della scorsa tornata comunale, portando a casa anche la presidenza nei due municipi in cui aveva presentato le candidature: un risultato importante che conferma il buon lavoro di radicamento che stiamo facendo sul territorio e ci sprona a continuare in questa direzione per fare meglio e di più”.

-foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Genova e Ravenna al centrosinistra, Schlein esulta: “La destra guarda i sondaggi, noi vinciamo”

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ROMA (ITALPRESS) – Chiusi i seggi alle ore 15 per le elezioni amministrative che interessano 117 comuni italiani: il dato dell’affluenza definitiva è del 56,29% (2.342 su 2.342 sezioni). È quanto emerge dai dati del Viminale pubblicati sul portale Eligendo.

EXIT POLL OPINIO-RAI, SALIS A GENOVA AL 51,9%

La candidata del centrosinistra Silvia Salis al 51,9%, lo sfidante di centrodestra Pietro Piciocchi al 43,7%. Sono i nuovi exit poll diffusi dal consorzio Opinio per la Rai sulle elezioni comunali a Genova con una copertura campione dell’81%. Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) è stimato al 1,7%. Antonella Marras (Sinistra Alternativa) e allo 1,2%.

129 SEZIONI SU 164 A RAVENNA, BARATTONI AL 58.35%

A Ravenna, quando sono state scrutinate 129 sezioni su 164 in testa con il 58,35% c’è Alessandro Barattoni, candidato del centrosinistra, mentre Nicola Grandi (sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica ‘Viva Ravenna’), è al 24,45%.

“È stata una bella vittoria, merito del lavoro di tanti e di un buon progetto. L’obbiettivo è quello di lavorare per il cambiamento di Ravenna per i prossimi 10 anni”. Lo ha detto Alessandro Barattoni, candidato per il centrosinistra, commentando i dati che lo vedono vittorioso nei confronti del rivale di centrodestra Nicola Grandi. “Campo largo? L’alleanza è stata fatta su Ravenna e abbiamo lavorato bene”.

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EXIT POLL OPINIO-RAI, CIFARELLI A MATERA TRA IL 40 E IL 44%

Il candidato dem Roberto Cifarelli al 40,5-44,5%, lo sfidante Antonio Nicoletti del centrodestra al 35,5-39,5%. Sono gli exit poll diffusi dal consorzio Opinio per la Rai sulle elezioni comunali a Matera.Seguono poi Domenico Bennardi del M5s al 7,5-9,5% e Vincenzo Santochirico di Progetto Comune al 6,5-8,5%.

EXIT POLL OPINIO RAI, BITETTI AVANTI A TARANTO CON IL 36,7%

Il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti è al 36,7%, mentre Francesco Tacente al 26,3%. Il candidato del centrodestra senza la Lega, Luca Lazzaro è al 19,7% e Annagrazia Angolano 11,1%. Sono i nuovi exit poll diffusi dal consorzio Opinio per la Rai sulle elezioni comunali a Taranto con una copertura campione del 68%.

SCHLEIN “LA DESTRA ESULTA PER I SONDAGGI, NOI VINCIAMO LE ELEZIONI”

Dopo una bellissima campagna tra le persone, due straordinarie vittorie al primo turno a Genova e a Ravenna, con Silvia Salis e Alessandro Barattoni, cui vanno il nostro abbraccio e gli auguri di buon lavoro. Con il PD che cresce di 8 punti rispetto alle ultime elezioni ed è primo partito. Vinciamo anche ad Assisi con Valter Stoppini e sono ottimi i risultati di Taranto, dove andremo al ballottaggio nettamente in vantaggio. Ormai è chiaro, il centrodestra esulta per i sondaggi, noi vinciamo le elezioni”. Così, in una nota, la segretaria del Pd Elly Schlein che aggiunge: “Il Partito Democratico conferma la sua crescita, dopo le regionali dello scorso anno e le europee. Essere testardamente unitari, è necessario ripeterlo oggi più che mai, non è una tesi o un dibattito politologico, ma un dato oggettivo: uniti si vince, congratulazioni a tutte le forze che hanno contribuito a queste belle vittorie!”.

SALIS NUOVA SINDACA DI GENOVA “CITTA’ CHIEDEVA UN CAMBIAMENTO”

“Un cambiamento era auspicato, la città lo chiedeva. Il senso di unità che abbiamo saputo dare con questa coalizione ha convinto l’elettorato e lo ha fatto essere sicuro di votarci”. Lo ha detto Silvia Salis, nuova sindaca di Genova con la coalizione di centrosinistra, commentando i risultati delle comunali a scrutinio ancora in corso. “Io ho sempre detto fin dal primo giorno che una coalizione così fatta puntava a vincere al primo turno. Tutti mi hanno detto: vabbè, è presto per dirlo. Ma è un po’ una questione aritmetica. E ho la convinzione che il campo progressista, quando si concentra sulle infinite cose che le uniscono, che sono molte meno di quelle che lo dividono, potrebbe vincere potenzialmente ovunque. Credo che Genova e questa campagna elettorale abbiano dimostrato come la destra si è legittimata praticamente solo dalla non-unione del campo progressista, perché quando poi il campo progressista si unisce e si mettono a confronto le due classi dirigenti, quelle della destra e quella del campo progressista, non c’è paragone”, ha aggiunto.

LE PAROLE DI CONTE

“Auguri di buon lavoro a Silvia Salis, neo-sindaca di Genova. La sua vittoria, con un margine così ampio e ottenuta al primo turno, è la dimostrazione che progetti nati dal basso ed inclusivi delle proposte della società civile sono percepiti dai cittadini come più vicini alle proprie esigenze – e, per questo, meritori di fiducia ed entusiasmo”. Lo dichiara il presidente del M5s, Giuseppe Conte.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Salis nuova sindaca di Genova “L’unità della coalizione ha convinto gli elettori”

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GENOVA (ITALPRESS) – “Un cambiamento era auspicato, la città lo chiedeva. Il senso di unità che abbiamo saputo dare con questa coalizione ha convinto l’elettorato e lo ha fatto essere sicuro di votarci”. Lo ha detto Silvia Salis, nuova sindaca di Genova con la coalizione di centrosinistra, commentando i risultati delle comunali a scrutinio ancora in corso.

“Io ho sempre detto fin dal primo giorno che una coalizione così fatta puntava a vincere al primo turno. Tutti mi hanno detto: vabbè, è presto per dirlo. Ma è un pò una questione aritmetica. E ho la convinzione che il campo progressista, quando si concentra sulle infinite cose che le uniscono, che sono molte meno di quelle che lo dividono, potrebbe vincere potenzialmente ovunque” ha aggiunto.

“Io credo che Genova e questa campagna elettorale abbiano dimostrato come la destra si è legittimata praticamente solo dalla non-unione del campo progressista, perchè quando poi il campo progressista si unisce e si mettono a confronto le due classi dirigenti, quelle della destra e quella del campo progressista, non c’è paragone”. Silvia Salis ha quindi riferito Ho sentito Schlein, era contenta, era felice, ma con tutti i leader nazionali ho avuto un ottimo rapporto per tutta la campagna”.

Foto: xa8/Italpress

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(ITALPRESS).

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