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Dell’Aquila vince Gp Final a Manchester, pass per Parigi

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MANCHESTER (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Vito Dell’Aquila ha aggiunto un altro successo al suo palmarès, vincendo il Grand Prix Final a Manchester e assicurandosi la qualificazione per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Nella finale, il campione pugliese dei Carabinieri ha sconfitto lo spagnolo Adrian Vicente Yunta con un chiaro 2-0 nei round, conquistando così il titolo nel torneo delle stelle del taekwondo e ottenendo il pass per difendere il titolo olimpico nella categoria -58kg. A Parigi ci sarà anche Simone Alessio nella categoria -80kg. A Manchester, il numero uno del ranking ha perso ai quarti di finale in un match combattuto finito al terzo round contro il coreano Geon-woo Seo. Tuttavia, la sua partecipazione alle Olimpiadi era certa da tempo. Dennis Baretta, altro azzurro in gara al Grand Prix di Manchester, ha dovuto arrendersi al n.3 del mondo Zair Kareem agli ottavi di finale. Il terzo atleta italiano a rappresentare il nostro paese a Parigi sarà Antonino Bossolo nel parataekwondo. Con tre rappresentanti italiani pronti a competere a Parigi 2024, il taekwondo conferma gli atleti qualificati a Tokyo 2020. La prossima sfida per gli azzurri sarà la qualifica continentale a Sofia nel mese di marzo, dove le atlete azzurre, ancora da designare le scelte del direttore tecnico Claudio Nolano, cercheranno il pass olimpico per completare la squadra italiana. “Mi sono liberato di un grande peso perchè non ho vissuto bene quest’ultimo periodo data l’ansia che avevo di non qualificarmi. Ora sono felice – ha commentato Dell’Aquila – A Parigi sarà difficile perchè nella mia categoria gli avversari cambiano continuamente. Ci sono molti giovani che incalzano. Io spero di fare il bis, darò tutto me stesso essendo conscio della difficoltà”. Così il presidente Fita, Angelo Cito: “Concludiamo un eccezionale anno di successi, tra cui il titolo mondiale di Simone Alessio, la vittoria mondiale nel Parataekwondo di Antonino Bossolo e, ieri, la medaglia d’oro conquistata da Vito Dell’Aquila al Grand Prix Final di Manchester 2023 e Simone Alessio al vertice del ranking mondiale da 14 mesi. La qualificazione di tutti e tre gli atleti per i Giochi di Parigi 2024 ci riempie di entusiasmo. Siamo molto felici e soddisfatti, e vorrei ringraziare tutti gli atleti e lo staff tecnico per un anno incredibilmente intenso e impegnativo. Dopo qualche giorno di meritato riposo, ci concentreremo nuovamente per affrontare la prossima stagione che ci condurrà a Parigi 2024″.”Per quanto riguarda Vito, non c’è dubbio che abbia dimostrato il suo eccezionale potenziale vincendo il Gp Final nel 2023 – le parole del dt azzurro Claudio Nolano – Questa vittoria, a pochissimo dall’inizio dell’anno olimpico, alimenta le speranze per una prestazione altrettanto brillante alle Olimpiadi. Simone, essendo il numero uno indiscusso del mondo, è sempre il contendente principale e oggetto di studio da parte degli avversari. Ringraziamo gli avversari per stimolare la crescita del campione del mondo in carica. Quanto a Dennis, ha affrontato un avversario di alto livello al primo turno, ed ha capito che deve continuare ad allenarsi come sta facendo per arrivare a questi livelli. Detto questo, ha dimostrato la sua forza di volontà nel guadagnarsi il posto al Gp Final nella categoria -68kg nonostante lui sia un -63kg”.
– Foto Ufficio Stampa Fita –
(ITALPRESS).

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Il Torino ribalta il Genoa 2-1: decidono Maripan e le parate di Paleari

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TORINO (ITALPRESS) – Secondo successo consecutivo per il Torino, Genoa ancora a secco. I ragazzi di Marco Baroni, infatti, battono 2-1 in rimonta il Genoa nel match valevole per l’ottava giornata di Serie A 2025/2026, grazie ad un autogol di Sabelli e alla rete di Guillermo Maripan.

Ottimo avvio di gara da parte della formazione ospite, che dopo appena 7′ passa in vantaggio grazie alla rete di Morten Thorsby: il norvegese sfrutta un cross di Ekhator deviato da Asllani depositando la sfera in fondo al sacco. I rossoblù provano a cavalcare il momento positivo e prima del 20′ sfiorano il raddoppio in due occasioni: prima un colpo di testa di Thorsby che termina di poco a lato, poi Ekhator spedisce alto quando si trova a tu per tu con Paleari. La reazione del Torino fatica ad arrivare, tant’è che la prima occasione viene costruita solo al 39′ con un cross di Asllani per Maripan che, pronto a deviare in rete, viene anticipato da Leali. Al termine del minuto di recupero concesso dal signor Bonacina, si va a riposo sul parziale di 0-1.

Nella ripresa è ancora il Genoa ad attaccare per primo con una conclusione di Ekhator, sulla quale è decisivo l’intervento di Coco. Al 59′ Leali compie un grande intervento su Maripan, evitando il gol dell’1-1. L’appuntamento con il pareggio dei granata, però, è soltanto rinviato poiché al 63′ Sabelli, nel tentativo di anticipare Adams, butta nella propria porta il pallone crossato da Pedersen. Galvanizzati dalla rete i padroni di casa vanno alla ricerca del sorpasso, rendendosi molto pericolosi con un’incornata di Ngonge, ma Leali è ancora una volta strepitoso a dire di no. Ngonge dimostra di essere entrato ottimamente in partita al 75′, quando parte da destra, si accentra e tenta il mancino, ma Leali riesce ad alzare la palla sopra la traversa. All’84’ ci prova Casadei con un colpo di testa su cross di Gineitis, che però non inquadra lo specchio della porta.

Il forcing dei ragazzi di Baroni alla fine porta i suoi frutti, poiché al 90′ Maripan va a segno sugli sviluppi di un corner battuto da Lazaro: il missile sotto la traversa del cileno regala il successo per 2-1 ai granata, che viene blindato da un miracolo di Paleari su Cornet in pieno recupero. In seguito a questa sua seconda vittoria di fila il Torino aggancia la Cremonese al decimo posto con 11 punti, mentre il Genoa resta ultimo a quota 3, con la sua peggior partenza di sempre. I piemontesi torneranno in campo mercoledì sera al Dall’Ara contro il Bologna, così come i liguri che ospiteranno la Cremonese al Ferraris.

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IL TABELLINO

TORINO (3-5-2): Paleari 7; Tameze 6, Maripan 7, Coco 6.5; Pedersen 6.5, Casadei 6.5, Asllani 6 (15’st Ismajli 6), Vlasic 5 (15’st Ngonge 6), Biraghi 5.5 (15’st Lazaro 6.5); Adams 5.5 (28’st Gineitis 6), Simeone 5 (38’st Zapata sv). In panchina: Popa, Siviero, Masina, Dembele, Ilkhan, Ilic, Aboukhlal, Njie. Allenatore: Baroni 6.5.

GENOA (4-2-3-1): Leali 6.5; Ellertsson 5.5, Østigard 5.5, Vasquez 6, Sabelli 5 (33’st Cornet 5.5); Frendrup 6.5 (33’st Onana 6), Masini 6; Norton-Cuffy 6, Malinovskyi 5 (42’st Colombo sv), Thorsby 7 (42’st Vitinha sv); Ekhator 5.5 (16’st Ekuban 5.5)). In panchina: Siegrist, Sommariva, Martin, Otoa, Gronbaek, Messias, Carboni, Cuenca, Fini, Cornet, Venturino. Allenatore: Vieira 5.5.

ARBITRO: Bonacina di Bergamo 6.
RETI: 7’pt Thorsby, 18’st aut. Sabelli, 45’st Maripan.
NOTE: Giornata serena, terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Frendrup, Casadei, Ekhator, Vlasic.
Angoli: 9-1.
Recupero: 1′, 5′.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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MotoGP, in Malesia vince Alex Marquez, out Bagnaia

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SEPANG (MALESIA) (ITALPRESS) – Alex Marquez (Ducati Gresini) vince il Gran Premio della Malesia, sul circuito di Sepang, ventesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP. Il pilota spagnolo perde una posizione al via ma trova da subito grande velocità e un grande passo, che gli permettono di prendere la testa della corsa al secondo giro e di creare il vuoto. A completare il podio sono gli spagnoli Pedro Acosta (Ktm) a 2″676 e a Joan Mir (Honda) a 8″048. Si ritira a tre giri dalla fine Francesco Bagnaia (Ducati), che era in terza posizione ma deve arrendersi a causa di una foratura alla gomma posteriore. Subito giù dal podio Franco Morbidelli (Ducati VR46), davanti a Fabio Quartararo (Yamaha) e al compagno di squadra Fabio Di Giannantonio. Tra i migliori dieci anche Enea Bastianini (Ktm) 7° e Luca Marini (Honda) 8°, mentre Marco Bezzecchi (Aprilia) non riesce a ripetere la rimonta della Sprint e si ferma all’11° posto.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Il Napoli si rialza, è suo il big match con l’Inter: al Maradona finisce 3-1

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli risorge dal buio di Eindhoven e lo fa senza un centravanti di ruolo. Ci pensano i centrocampisti De Bruyne, McTominay ed Anguissa a restituire ad Antonio Conte il primo posto e un’iniezione di fiducia dopo la figuraccia in Olanda col Psv. A farne le spese, dopo sette vittorie di fila, è l’Inter di Chivu, sfortunata e nervosa, sconfitta 3-1 in un big match che metteva in palio la vetta dopo il passo falso del Milan di ieri. La serata perfetta dei partenopei è rovinata solo in parte dall’infortunio di De Bruyne, vittima di un problema muscolare accusato proprio durante l’esecuzione del rigore del vantaggio. A completare l’opera ci pensano i compagni di reparto, schierati a supporto di Neres falso nove.

La mossa tattica funziona e la svolta arriva alla mezz’ora: un contatto in area tra Mkhitaryan (costretto a lasciare il posto all’ex Zielinski per infortunio) e Di Lorenzo viene giudicato inizialmente regolare dall’arbitro Mariani, ma una segnalazione dell’assistente spinge il direttore di gara a concedere il rigore. Dagli undici metri De Bruyne segna, ma subisce un sospetto problema muscolare al flessore al momento del tiro (con Olivera in campo al suo posto).

La reazione dell’Inter c’è, ma non è accompagnata dalla fortuna: Bastoni di testa fa tremare la traversa al 41′, mentre al 46′ è Dumfries a colpire un legno. Nel mezzo, al 46′, anche una girata di Lautaro che sfiora il palo. Al 54′ il raddoppio del Napoli: un lancio di Spinazzola fa saltare i meccanismi difensivi nerazzurri, McTominay ne approfitta e di prima intenzione lascia partire un tiro imprendibile per Sommer. L’Inter ancora una volta sembra essere in partita: un tocco di mano di Buongiorno in area porta dal dischetto Calhanoglu che a tu per tu con Milinkovic riapre tutto. Al 67′ però la difesa interista continua a fare acqua: Neres sulla trequarti scarica per Anguissa che conduce la sfera e batte Sommer dai 16 metri. Nel match anche qualche battibecco tra ex: Bastoni e Politano, ma soprattutto Lautaro e Conte. Schermaglie d’alta classifica: il Napoli torna capolista, in attesa della Roma che domani col Sassuolo avrà l’occasione di agganciare i partenopei.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

NAPOLI (4-1-4-1): Milinkovic-Savic 6; Di Lorenzo 6.5, Buongiorno 6 (45′ st Beukema sv), Juan Jesus 6.5, Spinazzola 7 (45′ st Gutierrez sv); Gilmour 6; Politano 6 (36′ st Elmas sv), Anguissa 7, De Bruyne 7 (37′ pt Olivera 6), McTominay 7.5; Neres 7 (36′ st Lang sv). In panchina: Ferrante, Spinelli, Mazzocchi, Marianucci, Vergara, Lucca, Ambrosino. Allenatore: Conte 7.5.

INTER (3-5-2): Sommer 5; Akanji 5, Acerbi 5, Bastoni 5; Dumfries 5.5 (28′ st Luis Enrique sv), Barella 5.5 (28′ st Frattesi 6), Calhanoglu 6.5 (27′ st Sucic 6), Mkhitaryan 5.5 (32′ pt Zielinski 6), Dimarco 5.5; Bonny 5.5 (17′ st Esposito 5.5), L. Martinez 6. In panchina: J. Martinez, Calligaris, De Vrij, C. Augusto, Bisseck, Diouf. Allenatore: Chivu 5.

ARBITRO: Mariani di Aprilia 5.5.
RETI: 33′ pt De Bruyne (rig); 9′ st McTominay, 14′ st Calhanoglu (rig), 22′ st Anguissa. NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Di Lorenzo, Gilmour, Conte, Bastoni. Angoli: 4-1 per l’Inter. Recupero: 6′; 6′.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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