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Politica

Metsola in Calabria “Regione che guarda al futuro”

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CATANZARO (ITALPRESS) – “Grazie per avermi accolto, è la prima volta che vengo in Calabria da Presidente del Parlamento europeo e posso dire che non sarà l’ultima volta, con gli eurodeputati che sono qui con me. Questa è una regione troppo spesso sottovalutata, che guarda al futuro, con progetti da cui impariamo che dobbiamo cambiare il nostro modo di fare le cose”. Lo ha detto la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, arrivata alla Cittadella regionale a Catanzaro dove è stata accolta dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. La stessa ha visitato la Control Room dell’Operazione “Tolleranza Zero”, il programma avviato dalla Regione Calabria con l’obiettivo di tutelare il territorio e contrastare gli incendi tramite l’ausilio dei droni. In chiusura di giornata, la presidente Metsola incontrerà i membri del Parlamento europeo eletti nella circoscrizione dell’Italia meridionale.
“Non possiamo aspettarci che le generazioni future paghino un prezzo elevato per le azioni irrisolte di cui siamo consapevoli”, ha commentato ancora Metsola. “Il Parlamento europeo sostiene pienamente il progetto Operazione tolleranza zero che ha l’obiettivo di preservare vite umane, case, ambiente ed economia. Siamo aperti ad esplorare nuove forme di collaborazione tra gli Stati membri nella condivisione delle buone pratiche”.
Il Governatore Occhiuto ha così aggiunto: “Sono felice ed onorato che la Presidente Metsola abbia accettato il mio invito e deciso di essere in Calabria oggi. Quando l’ho incontrata a Bruxelles abbiamo discusso dell’iniziativa Tolleranza Zero basata sull’uso dei droni per contrastare i reati ambientali. La presidente ha dimostrato grande interesse verso questa iniziativa e, qualche giorno fa, abbiamo deciso di programmare la visita nella centrale operativa. Con i suoi occhi ha potuto constatare quanto sia stato importante il lavoro di tanti volontari, tanti dronisti che hanno fatto segnalare la Calabria, una volta tanto, come esempio da imitare in Italia e in Europa”.
Metsola nella mattinata di domani, insieme al vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e allo stesso Occhiuto, inaugurerà la nuova Centrale operativa regionale del 112, il Numero di emergenza unico europeo (Nue) destinato ai cittadini in caso di necessità di pronto intervento.

– foto: ufficio stampa Regione Calabria –

(ITALPRESS).

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Politica

Ex Ilva, i sindacati proclamano 24 ore di sciopero dopo l’incontro col Governo

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ROMA (ITALPRESS) – I sindacati hanno proclamato 24 ore di sciopero all’ex Ilva a partire da domani, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi tra governo, organizzazioni dei lavoratori e commissari di Acciaierie d’Italia.

“Il Governo decide di confermare il piano che, di fatto, porterà al fermo del gruppo ex Ilva”, spiegano in una nota congiunta Fim, Fiom e Uilm, che decidono lo sciopero di 24 ore “e la mobilitazione con assemblee in tutti gli stabilimenti e per tutti i lavoratori articolato territorialmente – prosegue la nota -. La mobilitazione è immediata e organizzata nei singoli stabilimenti. Obiettivo della mobilitazione e delle richieste sindacali è il ritiro del piano del governo e riprendere la discussione sulle condizioni dei lavoratori e del futuro degli stabilimenti coerentemente al piano di ripartenza condiviso con le Organizzazioni Sindacali”.

IL SOSTEGNO DI LANDINI

“Pieno sostegno della Cgil allo sciopero proclamato da Fiom, Fim e Uilm, per contrastare la chiusura della ex Ilva”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Il Governo – aggiunge il leader della Cgil – deve ritirare il piano proposto e la presidente del Consiglio – deve intervenire direttamente. Basta chiacchiere, servono investimenti e fatti concreti per dare un futuro al nostro sistema industriale ed occupazionale“, conclude Landini.

LA NOTA DI PALAZZO CHIGI

Nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi fra Governo e organizzazioni sindacali sull’ex Ilva, l’Esecutivo ha chiarito che non ci sarà un’estensione ulteriore della Cassa integrazione, accogliendo così la principale richiesta avanzata dagli stessi sindacati nel corso del precedente tavolo. In alternativa, saranno individuati adeguati percorsi di formazione in favore dei lavoratori, anche per coloro già in Cassa integrazione. La formazione servirà a far acquisire ai lavoratori le competenze necessarie alla lavorazione dell’acciaio prodotto con le nuove tecnologie green. Il Governo ha confermato, inoltre, piena volontà di concentrare le risorse sulla manutenzione degli impianti per mettere in sicurezza i lavoratori e in prospettiva aumentare la capacità produttiva. L’Esecutivo – fa sapere la nota di Palazzo Chigi – ha fatto poi il punto sullo stato delle trattative per la vendita del Gruppo e ha manifestato la propria disponibilità a tenere aperto il confronto.

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La riunione è stata presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e per il Governo hanno partecipato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, il Ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e per il PNRR, Tommaso Foti, e il Consigliere per i rapporti con le parti sociali, Stefano Caldoro. Da remoto hanno preso parte anche rappresentanti delle Regioni Puglia, Liguria e Piemonte. Per i sindacati, erano presenti i rappresentanti di Fiom Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Ugl metalmeccanici, Usb e Federmanager. Hanno partecipato all’incontro, inoltre, i rappresentanti di Invitalia, i commissari straordinari di Acciaierie d’Italia e i commissari straordinari del Gruppo Ilva.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Ex Ilva, i sindacati proclamano 24 ore di sciopero dopo l’incontro col Governo

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ROMA (ITALPRESS) – I sindacati hanno proclamato 24 ore di sciopero all’ex Ilva a partire da domani, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi tra governo, organizzazioni dei lavoratori e commissari di Acciaierie d’Italia.

“Il Governo decide di confermare il piano che, di fatto, porterà al fermo del gruppo ex Ilva”, spiegano in una nota congiunta Fim, Fiom e Uilm, che decidono lo sciopero di 24 ore “e la mobilitazione con assemblee in tutti gli stabilimenti e per tutti i lavoratori articolato territorialmente – prosegue la nota -. La mobilitazione è immediata e organizzata nei singoli stabilimenti. Obiettivo della mobilitazione e delle richieste sindacali è il ritiro del piano del governo e riprendere la discussione sulle condizioni dei lavoratori e del futuro degli stabilimenti coerentemente al piano di ripartenza condiviso con le Organizzazioni Sindacali”.

IL SOSTEGNO DI LANDINI

“Pieno sostegno della Cgil allo sciopero proclamato da Fiom, Fim e Uilm, per contrastare la chiusura della ex Ilva”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Il Governo – aggiunge il leader della Cgil – deve ritirare il piano proposto e la presidente del Consiglio – deve intervenire direttamente. Basta chiacchiere, servono investimenti e fatti concreti per dare un futuro al nostro sistema industriale ed occupazionale“, conclude Landini.

LA NOTA DI PALAZZO CHIGI

Nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi fra Governo e organizzazioni sindacali sull’ex Ilva, l’Esecutivo ha chiarito che non ci sarà un’estensione ulteriore della Cassa integrazione, accogliendo così la principale richiesta avanzata dagli stessi sindacati nel corso del precedente tavolo. In alternativa, saranno individuati adeguati percorsi di formazione in favore dei lavoratori, anche per coloro già in Cassa integrazione. La formazione servirà a far acquisire ai lavoratori le competenze necessarie alla lavorazione dell’acciaio prodotto con le nuove tecnologie green. Il Governo ha confermato, inoltre, piena volontà di concentrare le risorse sulla manutenzione degli impianti per mettere in sicurezza i lavoratori e in prospettiva aumentare la capacità produttiva. L’Esecutivo – fa sapere la nota di Palazzo Chigi – ha fatto poi il punto sullo stato delle trattative per la vendita del Gruppo e ha manifestato la propria disponibilità a tenere aperto il confronto.

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La riunione è stata presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e per il Governo hanno partecipato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, il Ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e per il PNRR, Tommaso Foti, e il Consigliere per i rapporti con le parti sociali, Stefano Caldoro. Da remoto hanno preso parte anche rappresentanti delle Regioni Puglia, Liguria e Piemonte. Per i sindacati, erano presenti i rappresentanti di Fiom Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Ugl metalmeccanici, Usb e Federmanager. Hanno partecipato all’incontro, inoltre, i rappresentanti di Invitalia, i commissari straordinari di Acciaierie d’Italia e i commissari straordinari del Gruppo Ilva.

– foto IPA Agency –

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Politica

Bignami “Consiglieri del Colle contro Meloni?”, il Quirinale risponde “Ennesimo attacco che sconfina nel ridicolo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Apprendiamo oggi dalla stampa che persone che ricoprono il ruolo di consiglieri del Quirinale auspicherebbero iniziative contro il Presidente Giorgia Meloni e il centrodestra, esprimendo altresì giudizi di inadeguatezza nei confronti dell’attuale maggioranza di Governo. In particolare, il quotidiano La Verità riferisce in maniera circostanziata di conversazioni in cui questa persona auspicherebbe la formazione di coalizioni alternative come ‘una grande lista civica nazionale’, con il dichiarato intento di impedire una vittoria del centrodestra e di Giorgia Meloni alle prossime elezioni politiche. Progetti che si spingerebbero addirittura ad auspicare un ‘provvidenziale scossone’ contro l’attuale Governo. Confidiamo che queste ricostruzioni siano smentite senza indugio in ossequio al rispetto che si deve per l’importante ruolo ricoperto dovendone diversamente dedurne la fondatezza”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami.

LA RISPOSTA DALL’UFFICIO STAMPA DEL QUIRINALE

“Al Quirinale si registra stupore per la dichiarazione del capogruppo alla Camera del partito di maggioranza relativa che sembra dar credito a un ennesimo attacco alla Presidenza della Repubblica costruito sconfinando nel ridicolo”. E’ quanto si legge in una nota dell’ufficio stampa del Quirinale.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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