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Cronaca

Engineering, accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale

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ROMA (ITALPRESS) – Engineering, leader nella digitalizzazione dei processi per aziende e PA, ha siglato “con soddisfazione delle Organizzazioni Sindacali” l’accordo del contratto integrativo aziendale per gli anni 2024-2026. L’intesa riguarda per la prima volta tutte le società del Gruppo guidato da Maximo Ibarra, ad eccezione delle neo-acquisite Be – Shaping The Future e Atlantic Technologies.
L’accordo, che prevede una serie di misure migliorative rispetto al Contratto Collettivo Nazionale, “è in linea con la visione di un’organizzazione fortemente human capital e da sempre attenta ad offrire alle sue persone le migliori condizioni per conciliare tempo lavorativo e tempo libero, sostenendo la diversità e l’inclusione”, spiega una nota.
In questa direzione vanno le tante misure volte al miglioramento delle condizioni in materia di famiglia e genitorialità che prevedono: allargamento del concetto di famiglia (figli fino a 18 anni, genitori affettivi, genitori ultra75 anni); innalzamento dei permessi retribuiti per visite mediche private, confermando la centralità dei permessi per visite mediche presso le strutture pubbliche; permessi retribuiti per la malattia del figlio/a; contributo per congedo parentale facoltativo all’80% della retribuzione per un mese in aggiunta a quanto previsto dalla normativa di riferimento; innalzamento di ulteriori 5 giorni di congedo obbligatorio di paternità oltre quanto previsto dalle normative vigenti.
A queste misure si aggiungono l’innalzamento dei contributi per l’acquisto dei testi scolastici e del numero delle borse di studio per i figli, oltre all’aumento del contributo a carico dell’azienda per potenziare la previdenza complementare.
Per il 2024 l’accordo prevede l’erogazione di 400 euro in beni e servizi, che si aggiungono all’aumento di 400 euro lordi del premio di risultato: riguardo a quest’ultimo il dipendente avrà la possibilità di convertirlo in tutto o in parte in misure di welfare oppure in permessi retribuiti.

– foto ufficio stampa Engineering –
(ITALPRESS).

Cronaca

Bagnaia vince la Sprint di Motegi, Martin quarto

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MOTEGI (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) vince la Sprint Race del Gran Premio del Giappone, disputata sullo storico tracciato di Motegi. Il pilota campione del mondo ha saputo approfittare della caduta a quattro giri dal termine di Pedro Acosta, fino a quel momento in testa con margine. Bagnaia recupera così qualche punticino in classifica su Martin, riducendo il gap a 15 punti. Il podio di giornata viene completato da Enea Bastianini (Ducati Lenovo), al secondo posto, e da Marc Marquez (Ducati Gresini), al terzo. Quarto posto per Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), autore di una gara in difesa: segue Franco Morbidelli (Ducati Prima Pramac), al quinto posto. Nell’ordine, completano la top ten Fabio Di Giannantonio, Alex Marquez, Jack Miller, Maverick Vinales e Marco Bezzecchi. Sono caduti anche Raul Fernandez, Espargaro, Nakagami, Mir. Out, invece, Binder a causa di un problema tecnico.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)

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Cronaca

Manovra, Tajani “Extraprofitto incomprensibile, concetto extraterrestre”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il ministro Giorgetti sta lavorando seriamente con i ministri alla nuova legge di Bilancio. Tutti devono contribuire, pagando le tasse che già ci sono. Finchè saremo al governo non ci sarà nessuna nuova tassa”. Lo ha detto il leader di Forza Italia e vicepremier, Antonio Tajani, intervistato da “La Stampa”. “Il concetto di extraprofitto è incomprensibile – aggiunge -, se qualcuno guadagna molto pagherà le tasse in base al sistema fiscale che abbiamo. Extraprofitto è un concetto extraterrestre. Il dialogo con le banche deve essere sempre aperto, anche per rassicurare gli investitori stranieri che sono interessati all’Italia”. “La nostra spesa pubblica è di mille miliardi: 10 miliardi rappresentano l’1% di questa spesa, che possiamo recuperare con una maggiore efficienza di gestione, tagli agli sprechi, privatizzazioni, vendita del patrimonio non utilizzato, liberalizzazioni. Ma ricordo che soprattutto dobbiamo ridurre il costo del debito pubblico. Dobbiamo fare tutto il possibile per far scendere i tassi d’interesse e diminuire il costo del denaro. Serve liquidità nelle tasche di imprese e famiglie. Credo che le parole di Giorgetti siano state male interpretate. E infatti il calo in Borsa è durato poche ore” dice ancora Tajani. Infine, sullo Ius Scholae, il leader di Fi ha detto: “Credo che poco alla volta anche i partiti con cui siamo saldamente alleati si apriranno a una discussione pratica e responsabile”. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Il Verona ribalta il Venezia e vince il derby 2-1

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VERONA (ITALPRESS) – Il vantaggio iniziale, il pari subito pochi minuti dopo e il ko nei minuti finali. Il Venezia vede ripetersi quello che sembra ormai un leit-motiv nella sua stagione e cade nel derby del Veneto: rimonta e vince 2-1 l’Hellas Verona, trascinata da Tengstedt e favorita dall’errore di Joronen (autogol). Inutile la rete in apertura di Oristanio.
Paolo Zanetti prova ad aggredire i rivali con un assetto estremamente offensivo: Livramento e Lazovic esterni, Mosquera-Tengstedt insieme in attacco in un 4-4-2. Manca però qualcosa a livello difensivo al suo Verona, che si fa sorprendere dopo soli due minuti: la difesa è posizionata malissimo su un corner, Oristanio svetta e firma il vantaggio del Venezia. L’Hellas ha un paio di minuti nei quali rischia di capitolare, poi si risveglia e aggredisce gli arancioneroverdi.
Lazovic va vicino al pari, che arriva al 9′: Mosquera ispira Tengstedt, che insacca l’1-1 con uno splendido tiro al volo. L’ex Benfica si conferma un fattore nella stagione dell’Hellas ed è immarcabile per il Venezia, sfiorando due volte la doppietta.
Rispondono a tono i lagunari, che sprecano con Haps e vanno vicini al bis con Oristanio. La partita è vibrante e, col passare dei minuti, si amplia il dominio del Verona: il Venezia perde regolarmente le marcature sui corner e rischia, con Magnani poco preciso.
Si va al riposo sull’1-1 e gli ospiti spaventano subito Zanetti: Busio calcia, Montipò devia. Risponde Magnani, che non trova la porta di testa, ma il Venezia sembra avere un impeto migliore: Oristanio e Sverko flirtano col vantaggio, senza trovarlo. Joronen salva i suoi sulla conclusione di Duda, poi li condanna all’81’: erroraccio sulla conclusione di Kastanos, autogol e 2-1. Ancora una volta il portiere, salvifico in Serie B, si rivela lo sfortunato artefice di un ko dei lagunari. La scena si ripete e Di Francesco, punito nuovamente dai calci piazzati, prova il tutto per tutto inserendo Raimondo e passando al tridente.
Zanetti risponde chiudendosi coi cinque difensori e ripartendo con efficacia: più chances per il Verona che per il Venezia nei minuti finali, e il derby si tinge di gialloblù. L’Hellas vince 2-1 e torna al successo dopo tre ko consecutivi, quattro nelle ultime cinque gare: Zanetti sale a 9 punti, Di Francesco resta penultimo a quota 4. Il suo Venezia non sembra imparare dai suoi errori e li paga carissimi: la vittoria nel derby manca dal 2007/08 e dalla C1.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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