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Politica

Mes, Tajani “Non basta l’intesa sul Patto di stabilità”

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“Un mese in più o in meno non credo cambi le cose. Non dobbiamo pensare che il Mes sia una questione di calendario ma di politica macroeconomica. E in questo senso la necessità europea è sostenere l’economia reale”. Così, in una intervista a Il Messaggero, il vicepremier, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani. “Anche se noi come FI siamo favorevoli al Mes – osserva – bisogna essere consapevoli che non basta, dobbiamo completare l’architettura composta anche dal Patto di Stabilità, dall’unione bancaria e dall’armonizzazione fiscale. Altrimenti – avverte – saremmo davanti a una scelta monca che servirebbe probabilmente solo alle banche tedesche dato che le nostre siamo gia riusciti a rinforzarle anche con un buon testo sugli extraprofitti”. Tajani dice di aspettarsi “aperture dagli altri Paesi Ue, è un tema che l’Italia pone già con grande forza. Io ad esempio l’ho fatto quando siamo stati a Berlino, il discorso complessivo è esattamente quello che ho fatto al loro ministro delle Finanze. Non è che Roma per fare una cortesia ai tedeschi poi non fa il proprio bene. Ma è un ragionamento che estendo anche ai partiti italiani: chiedo a tutti coloro che sono favorevoli cosa intendono fare su unione bancaria e fiscalità”, spiega. Quanto all’intesa sul Patto di stabilità, “non accetteremo proposte lesive per noi. I frugali non sono Paesi industriali ma devono tenere conto del fatto che noi siamo la seconda manifattura d’Europa e che altri Paesi, come la Francia, hanno le nostre stesse posizioni critiche. Ricordo loro che il Patto è di stabilità ma è anche di crescita. Non è che possono tagliare quest’ultima o si fa la fine delle vecchie regole recessive che nel 2008 hanno provocato guai enormi. Ribadisco: io mi auguro si possa trovare un accordo entro Natale ma non vogliamo sia penalizzante per noi”, conclude Tajani.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

Politica

Meloni incontra Mattarella “Nessuno scontro con il Quirinale, ma rammarico per le parole di Garofani”

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recata questa mattina al Quirinale per un incontro con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per ribadire “la sintonia istituzionale che esiste tra Palazzo Chigi e il Quirinale, mai venuta meno fin dall’insediamento di questo Governo e della quale nessuno ha mai dubitato”. È quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

Il presidente Meloni ha espresso al capo dello Stato il suo rammarico “per le parole istituzionalmente e politicamente inopportune pronunciate in un contesto pubblico dal Consigliere Francesco Saverio Garofani e riportate ieri da un noto quotidiano italiano”. Il presidente del Consiglio ha reputato che “la richiesta di smentita formulata dall’onorevole Bignami non fosse un attacco al Quirinale, ma al contrario un modo per circoscrivere al suo ambito reale la vicenda, anche a tutela del Quirinale. Era intenzione, da parte del partito di maggioranza relativa, intervenire per fugare ogni ipotesi di scontro tra due Istituzioni che invece collaborano insieme per il bene della Nazione. Si riteneva che fosse il diretto interessato, ovvero il Consigliere Garofani, a dover chiarire, per chiudere immediatamente la questione”.

In ogni caso, è intenzione del presidente del Consiglio, con la sua visita al capo dello Stato, rimarcare che non esiste alcuno scontro istituzionale. L’incontro ha consentito al presidente del Consiglio di confrontarsi con il capo dello Stato anche sui molti dossier internazionali aperti in vista della sua partecipazione al G20 di Johannesburg e alla conferenza Unione Europea-Unione Africana in Angola.

– Foto di repertorio IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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Politica

Violenza sulle donne, via libera unanime della Camera alla proposta di legge sul consenso

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ROMA (ITALPRESS) – L’Aula della Camera ha approvato all’unanimità (227 voti favorevoli) la proposta di legge che modifica il resto di violenza sessuale, introducendo la nozione di “consenso libero e attuale” per gli atti sessuali, in linea con quanto stabilito dalla Convenzione di Istanbul. Il provvedimento passa all’esame del Senato.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Garofani “Fa male essere stato utilizzato per attaccare Mattarella, mai fatto dichiarazioni fuori posto”

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MILANO (ITALPRESS) – “Sono molto amareggiato, per me e per i miei familiari. Ma quel che soprattutto fa male è l’impressione di essere stato utilizzato per attaccare il presidente”. Lo afferma Francesco Saverio Garofani, consigliere del presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervistato dal Corriere della Sera.

La mia, aggiunge, “era una chiacchierata in libertà, tra amici”, ma assicura di “non aver mai fatto dichiarazioni fuori posto, mai esibizioni di protagonismo“. A proposito invece della reazione del presidente Mattarella, Garofani ha detto: “È stato affettuosissimo, mi ha detto ‘stai sereno, non te la prendere’”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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