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Il miglior Fontecchio non basta ai Jazz, vince Oklahoma

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Lunga notte Nba. Ben 13 partite in un programma ricchissimo e con entrambi gli italiani in campo. Sconfitte sia per Danilo Gallinari che per Simone Fontecchio, ma il secondo è protagonista di una prova di tutto rispetto nel ko che Utah incassa sul parquet degli Oklahoma City Thunder che si impongono 134-120. L’azzurro parte dall’inizio, gioca 23 minuti e mette a referto 19 punti, 2 rimbalzi, 1 assist e 4 stoppate, facendo registrare la migliore prestazione della sua stagione. Sono 30 i punti di George e 20 quelli di Sexton, ma non basta per fermare Oklahoma, seconda in classifica a Ovest e trascinata dai 30 punti del solito Shai Gilgeous-Alexander.
Bene Fontecchio, ma Utah ko e rimanendo in “casa Italia” da segnalare la prestazione non da ricordare per Danilo Gallinari e la netta sconfitta per i suoi Wizards. Washington, infatti, perde a Philadelphia con i Sixers che si impongono 146-101. Il “Gallo” gioca 11 minuti e chiude con 2 punti e un rimbalzo, un match in cui il migliore dei suoi è Kuzma che sfiora la doppia doppia, mettendo a referto 21 punti e 9 rimbalzi.
Tutto facile per i padroni di casa con Joel Embiid che fa registrare al suo attivo 34 punti e 11 rimbalzi. Non c’è partita, i Sixers, quarti a Est, infilano la terza vittoria consecutiva, mentre Washington incassa la 19esima sconfitta in 22 partite.
Nelle altre gare della notte vittorie per Heat (116-114 contro gli Hornets), Pacers (131-123 sui Pistons con 30 punti, 7 rimbalzi e 8 assist per Mathurin), Magic (104-94 sui Cavaliers), Nuggets (129-122 contro gli Hawks con 25 punti, 8 rimbalzi e 9 assist per Jokic e nonostante i 40 punti di Bogdanovic per Atlanta), Knicks (136-130 sui Raptors con 34 punti per Randle), Rockets (93-82 sugli Spurs), Mavericks (120-113 sui Grizzlies con 35 punti e 8 rimbalzi per Doncic), Bucks (133-129 sui Bulls con 32 punti e 12 rimbalzi per Antetokounmpo, mentre dall’altra parte DeRozan mette a referto 41 punti e 11 assist), Pelicans (121-107 sui Timberwolves con 36 punti per Williamson), Kings (131-118 sui Nets con 29 punti per Fox) e Clippers (132-127 contro i Blazers con 34 punti per Leonard).
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Debutto con vittoria a Shanghai, Sinner al terzo turno

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SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Debutto convincente per Jannik Sinner. Il numero 1 del mondo accede al terzo turno del Rolex Shanghai Masters, il Masters 1000 di Shanghai (duro, montepremi $8,995,555), battendo in due set (con il punteggio di 6-1 6-4) il giapponese Taro Daniel, numero 93 Atp. Prossimo avversario l’argentino Tomas Martin Etcheverry, 31esima testa di serie, che ieri si è imposto sull’olandese Botic van de Zandschulp (Ned)
7-6 (5), 3-6, 7-5.
Avanza senza problemi anche Carlos Alcaraz. Dopo aver vinto la finale di Pechino battendo Sinner in tre set, lo spagnolo, testa di serie numero tre, ha liquidato con un duplice 6-2 il cinese Juncheng Shang.

ALTRI RISULTATI SECONDO TURNO

Alexander Shevchenko (Kaz) b. Francisco Cerundolo (Arg, 27) 7-6 (7), 7-5
Yosuke Watanuki (Jpn) b. Brandon Nakashima (Usa, 32) 7-6 (4), 6-3
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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In Giappone volano le Ktm: Binder davanti, settimo Bagnaia

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MOTEGI (GIAPPONE) (ITALPRESS) – A Motegi il protagonista che non
ti aspetti è Brad Binder che, in sella alla Ktm, chiude il venerdì giapponese davanti a tutti i rivali. Il pilota sudafricano piazza nel finale di Practice la zampata vincente, firmando il primo crono in 1’43″436. Segue Marc Marquez (+0″033), al secondo posto. Più attardati nella classifica dei tempi, invece, Martin (+0″132) e Bagnaia (+0″318), rispettivamente terzo e settimo. Quarto tempo per Pedro Acosta (+0″147), mentre chiude quinto Enea Bastianini (+0″169). In generale, la prima giornata sul circuito di Motegi ha riservato alcune insidie a livello di setup per tutti i piloti. Nel corso delle FP1 qualche goccia di pioggia ha scombussolato il lavoro dei team. Le condizioni miste poi sono via via scomparse col passare delle ore e nella Practice la pista era di fatto quasi del tutto asciutta. Il meteo, però, non è una variabile da trascurare e nelle qualifiche e nella Sprint di domani il rischio pioggia sarà piuttosto elevato. A livello di performance, come raccontato, ha sorpreso la Ktm, apparsa molto convincente sia con Binder che con Acosta.
Buona prestazione anche per Pecco Bagnaia, che già ieri in conferenza stampa aveva raccontato di considerare Motegi una pista più nelle su corde. Il settimo posto nella Practice non deve trarre in inganno, anche perchè Pecco è andato lungo alla curva 11 nel corso dell’ultimo time attack: pertanto, il tempo di Binder era assolutamente alla portata. “Il mio giudizio sulla giornata di oggi è positivo. Sin da subito mi sono trovato a mio agio in moto. Stiamo lavorando nella giusta direzione”, ha dichiarato il pilota di Chivasso. Qualche patema in
più, invece, sia per Martin che per Marquez, nonostante il buon
piazzamento. “Le Ktm sono molto in forma, ma nel passo gara non
vedo tanti piloti al mio livello. Sto comunque faticando un pò
con l’anteriore”, ha confessato Martin. Marquez, invece, ha
raccontato di aver dovuto cambiare più volte l’assetto della moto, a causa di alcuni dettagli fuori posto: “La gomma usata è la mia personale incognita: non ci ho fatto dei giri di qualità. E’ stata una giornata molto strana: sono migliorato solo nelle ultime due uscite”. Guardando anche le altre posizioni, Maverick Vinales chiude sesto ed è l’unica Aprilia ad accedere al Q2 diretto. Ottavo, invece, Alex Marquez (Ducati Gresini). Gli ultimi posti disponibili in top ten vengono occupati dalle Ducati Pertamina di Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi, rispettivamente nono e decimo. Tra gli altri, Quartararo, Miller, Espargaro e Morbidelli saranno costretti a passare dal Q1. Non solo questioni di pista, ma anche ufficialità e notizie di mercato. La situazione dei piloti per il 2025 è ormai delineata, ma occhio anche agli spostamenti di tecnici e ingegneri. Nella mattinata è arrivata, infatti, l’ufficialità di Fabiano Sterlacchini come nuovo direttore tecnico di Aprilia, al posto di Romano Albesiano: quest’ultimo, invece, si accaserà in Honda. Per quanto riguarda gli orari della giornata di domani, le qualifiche di MotoGp sono in programma nella notte italiana, alle 3.45. L’appuntamento con la Sprint Race, invece, è fissato per domani mattina alle 8.00.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Fiorentina fatica, ma piega 2-0 i campioni del Galles

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FIRENZE (ITALPRESS) – Massimo sforzo, minimo risultato. La Fiorentina vince la propria gara di esordio nel girone unico di Conference battendo i gallesi dei The New Saints per 2-0. Servono però un possesso palla superiore al 70%, dodici angoli e soprattutto l’inserimento di alcuni titolarissimi, fra cui Kean e Gudmundsson, per avere la meglio sui modesti campioni di Galles. Proprio l’ex Juve trova di nuovo il gol personale che serve per rimpinguare il punteggio dopo che Adli al 70′ aveva sbloccato la gara. Prestazione complessivamente opaca però per Biraghi e compagni che soprattutto nella ora iniziale di gioco mostrano tantissimi limiti. Il primo tempo viola soprattutto è vicino all’essere sconcertante. I gigliati schierati da Palladino con il 4-2-3-1, con Biraghi adattato a centrale difensivo vista l’assenza contemporanea di Martinez Quarta, Comuzzo e Luca Ranieri, offrono una prestazione altamente deludente. Su tutti spicca la prova di Ikonè, insufficiente in ogni iniziativa. Non è un caso che all’intervallo i tifosi di casa fischino i propri beniamini. Le uniche occasioni sono estemporanee e quasi sempre firmate da Kouame, mentre Mandragora centra un incrocio dei pali prima di farsi male al ginocchio sinistro e lasciare spazio a Richardson.
La formazione gallese si chiude e prova a ripartire ma senza mai troppa convinzione. Al 13′ della ripresa Palladino stravolge la sua Fiorentina: fuori Kayode, Beltran e Sottil, quest’ultimo pesantemente fischiato, dentro Dodo, Kean e Gudmunsson. Passano 8′ e i padroni di casa passano grazie ad Adli su assist di Kouame. Tre minuti e Kean raddoppia, chiudendo di fatto la gara e tornando a far cantare il Franchi. Proprio il numero 20 viola con sufficienza fallisce il tap-in per il raddoppio personale al 78′. Il risultato non cambia più fino al triplice fischio finale, per i gigliati una piccola boccata d’ossigeno in campo europeo.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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