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Collina “Violenza sugli arbitri un cancro per il calcio”

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ZURIGO (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Pierluigi Collina scende in campo per difendere i suoi “ragazzi”. In qualità di presidente del comitato arbitri della Fifa, l’ex fischietto viareggino prende posizione dopo l’ultimo grave episodio di violenza avvenuto in Turchia, ai danni di Halil Umut Meler, colpito con un pugno dal presidente dell’Ankaragucu, Faruk Koca, al termine del match contro il Rizespor valido per il massimo campionato turco. “Halil Umut Meler è un ottimo arbitro e una gran brava persona. Posso dirlo dopo averlo visto diverse volte in campo e aver trascorso del tempo con lui al Mondiale under 20 in Argentina – scrive Collina in un comunicato postato sui social della Fifa -. Nè l’arbitro, nè l’uomo, meritavano di vivere l’esperienza che vissuto ad Ankara. Stava facendo il suo lavoro ed è stato aggredito in campo al termine della partita che aveva finito di arbitrare. L’immagine di Halil Umut a terra in campo mentre cerca di proteggersi la testa dai calci dei suoi aggressori, così come l’immagine del livido sotto l’occhio, sono orribili”.
Collina ci tiene a evidenziare che non bisogna soffermarsi solo sul caso eclatante accaduto in Turchia e sottolinea che “ancora più orribile è sapere che ci sono migliaia di arbitri in tutto il mondo che subiscono abusi verbali e fisici anche nei campionati inferiori, senza che questo venga riportato dai media. Sono sconosciuti e la grande maggioranza di loro sono giovani arbitri all’inizio della carriera”. Un discorso che Collina, come lui stesso sottolinea, aveva già fatto lo scorso 28 novembre al meeting annuale dell’Ifab, quando disse che “la violenza verbale e fisica contro gli arbitri è un ‘cancrò che può costare la vita al calcio. Un arbitro non può essere picchiato per una decisione presa, anche se sbagliata. La sua macchina non può essere incendiata per un calcio di rigore. Sfortunatamente le mie non sono esagerazioni, dal momento che in alcuni paesi casi di autobombe e auto incendiate si sono verificati e neanche troppo raramente. Da ex arbitro sono particolarmente grato al presidente della Fifa, Gianni Infantino, per le sue parole e per la solidarietà personalmente espressa a Halil Umut Meler. E’ una responsabilità per tutti coloro che amano questo meraviglioso gioco attivarsi e fare qualcosa. Prima che sia troppo tardi, prima che questo cancro possa uccidere il calcio”.
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(ITALPRESS).

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Conceiçao “Vogliamo regalare la Coppa Italia ai tifosi”

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CARNAGO (ITALPRESS) – “Un uomo straordinario, eccezionale, con le le sue parole e il suo sguardo ci mancherà”. Da uomo di chiesa (“Sono un praticante, vado sempre a messa”), Sergio Conceiçao dedica il primo pensiero a Papa Francesco. Lo fa in maniera sentita, poi passa alla presentazione di Inter-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia che per i rossoneri vale tantissimo. “I grandi club cercano di arrivare fino in fondo in tutte le competizioni, complimenti all’Inter per il primo posto in campionato e il cammino in Champions, noi guardiamo a questa partita che per noi è fondamentale – dice in conferenza stampa il tecnico portoghese -. Vogliamo regalare ai tifosi la gioia di un titolo, ma per farlo prima dobbiamo vincere la semifinale. E’ la quarta volta che affronto l’Inter quest’anno, ogni partita è diversa, vive di vita propria, ma molto dipende da quello che faremo noi, dovremo dare il massimo per vincere altrimenti sarà difficile”.

Di fronte i campioni d’Italia reduci dalla sconfitta di Bologna e in lotta per altri due grandi obiettivi, mentre al Diavolo non resta che la Coppa nazionale e magari il piacere di far saltare il sogno ‘tripletè ai cugini. “Domani scenderà in campo un Milan competitivo. Affrontiamo una grande squadra, ma noi abbiamo grande concentrazione e grandi motivazioni per vincere questa partita. La motivazione non viene dagli obiettivi dell’avversario, ma viene giorno per giorno, dal lavoro che facciamo noi, da quel che dobbiamo fare per creare problemi all’Inter, noi possiamo parlare solo della Coppa Italia perchè di campionato e Champions, purtroppo, non possiamo più parlarne, siamo focalizzati sulla partita di domani e su nient’altro”.

Si parte dall’1-1 dell’andata, un risultato che lascia ogni discorso aperto. Per Conceiçao il punto non è cambiare il giudizio su una stagione negativa sia in campionato che in Champions, ma centrare l’obiettivo di andare in finale e poi alzare al cielo la Coppa Italia. Nella testa del Milan c’è questo e il tecnico del Milan lo spiega bene in conferenza stampa: “Dobbiamo fare il nostro lavoro e cercare di vincere domani, è una partita importantissima per tutto il Milan, per chi lavora in società e per i tifosi, siamo un club storico e per noi deve essere normale arrivare in una finale di Coppa Italia”. Per i bilanci personali tutto rimandato a fine stagione. “Parlerò solo allora di questi sei mesi di lavoro, di quel che ho fatto bene e di quel che non ho fatto bene”, taglia corto l’allenatore portoghese che si sofferma poi su alcuni singoli e risponde alle domande su Santiago Gimenez, scivolato dietro a Jovic e Abraham nelle ultime gare. “Non c’è primo, secondo terzo, vale la forma dei giocatori, lui ha subito fatto bene quando è arrivato, nelle ultime settimane è stato anche infortunato. Io scelgo l’attaccante che mi dà maggiori garanzie per iniziare la partita, ma alle volte anche chi entra dopo può essere ancora più fondamentale”.

Conceiçao spiega che tornano a disposizione Walker e Loftus-Cheek: “Non sono al top, ma è importante avere due giocatori come loro che rientrano”. Il tecnico portoghese torna anche sull’ultimo ko casalingo contro l’Atalanta. “La squadra lavora bene, le belle sensazioni che avevo prima di Udine le avevo anche prima dell’Atalanta, poi ho dovuto aspettare l’intervallo per sistemare le cose, ma abbiamo giocato contro un avversario come l’Atalanta che ha il suo valore, che sta facendo bene, con Gasperini che sta facendo un lavoro fantastico. Nei primi 15 minuti della ripresa non hanno superato la metà campo, poi abbiamo preso il gol anche per errori individuali. Ora dobbiamo pensare all’Inter, è la partita più importante in assoluto e i ragazzi ne sono consapevoli”.

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Sabato i funerali del Papa, lo sport italiano pronto a fermarsi

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ROMA (ITALPRESS) – In vista dei funerali di Papa Francesco, in programma sabato, lo sport italiano è pronto a fermarsi. A cominciare dal campionato di Serie A: “Le partite di sabato sono sospese”, ha annunciato il ministro della Protezione civile Nello Musumeci lasciando Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri.

Sabato, giorno dell’ultimo saluto al Santo Padre, erano in programma Como-Genoa (ore 15), Inter-Roma (18) e Lazio-Parma (20.45), gare valide per la 34esima giornata di Serie A. Verso lo stop anche tutto lo sport italiano.

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, “recependo le indicazioni contenute nel DPCM odierno”, ha infatti invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a sospendere ogni evento sportivo in programma sabato, rinnovando altresì l’invito a far osservare un minuto di silenzio nelle manifestazioni agonistiche che si disputeranno nell’arco della settimana per onorare la memoria del Pontefice.

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Pistons e Clippers si riscattano nella notte Nba, serie playoff con Knicks e Nuggets in parità

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Detroit impatta sull’1-1 la serie di primo turno dei play-off di Eastern Conference con New York. Nella notte italiana dell’Nba, i Pistons, davanti a quasi 20mila spettatori, espugnano il parquet del Madison Square Garden, superando in gara-2 i padroni di casa dei Knicks per 100-94. Per il quintetto della ‘Big Apple’, 37 punti di Brunson, top-scorer dell’incontro; tra gli ospiti, con l’azzurro Simone Fontecchio rimasto in panca così come in gara-1, 33 punti di Cunningham e 20 di Schroder, uscito dalla panchina. Detroit non vinceva un match dei play-off dal lontano 2018: interrotta così una serie negativa di 15 sconfitte consecutive nella post-season.

Anche i Los Angeles Clippers, a Ovest, pareggiano (1-1) la serie con Denver: i californiani violano la Ball Arena superando i Nuggets per 105-102 con 38 punti firmati da Leonard, il più prolifico di gara-2. Tra i locali non basta il solito Jokic, a referto con la sua 19esima tripla doppia ai play-off in carriera (26 punti, 12 rimbalzi, 10 assist).

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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