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Cronaca

Infrastrutture, Salini “Webuild pronta a cogliere opportunità mondiali”

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MILANO (ITALPRESS) – Gli investimenti in infrastrutture “continueranno nei prossimi anni ad essere motore di sviluppo a livello globale, e il Gruppo Webuild con le sue 85mila persone è pronto a cogliere tutte le opportunità, a beneficio dell’intero sistema imprenditoriale italiano, in un settore dove sono necessarie competenze sempre più specialistiche sia a livello tecnico che di innovazione e sostenibilità. Competenze per cui il fattore dimensionale delle aziende è cruciale”. E’ quanto ha dichiarato Pietro Salini, AD di Webuild, intervenendo a GeoEconomy Talk, nuovi equilibri economici globali organizzato da RCS Academy. “Nel mondo – ha spiegato Salini – ci sono circa 2 miliardi di persone che non hanno accesso all’energia e oltre 1 miliardo all’acqua potabile. E’ evidente che la crescita demografica porti ad un aumento del bisogno di infrastrutture, perchè queste sono il sistema con cui un paese costruisce il futuro, investendo per le prossime generazioni. La metropolitana M4 di Milano realizzata dal Gruppo, che porta dall’aeroporto di Linate al centro in Piazza San Babila in 12 minuti, è un esempio di infrastruttura fatta bene, all’insegna della trasparenza e della legalità, così come lo è il Ponte Genova San Giorgio costruito in tempi record. Le infrastrutture rappresentano una risorsa fondamentale in cui le persone iniziano a credere”.
“Webuild – ha commentato Salini – ha realizzato 270 progetti negli ultimi 10 anni. In Italia, la nostra quota di mercato si attesta oggi a meno del 2%, quando i nostri concorrenti francesi detengono quote comprese fra il 3 e il 10% nel loro mercato domestico. A differenza di quanto accade in Europa, realizziamo il 70% del fatturato all’estero, che significa spingere l’export delle imprese italiane, e soltanto il 30% nel mercato domestico. Nel Paese stiamo facendo investimenti in stabilimenti automatizzati all’avanguardia, come la fabbrica per la produzione di conci Roboplant attivata in Sicilia, e accordi con i principali produttori mondiali per costruire in Italia quello che serve al settore. Per applicare strumenti e processi innovativi abbiamo deciso prima di tutto un piano importante di investimenti in formazione e impiego. Con Cantiere Lavoro Italia nel prossimo triennio Webuild assumerà in Italia 10.000 persone, l’88% al Sud. Oltre alla richiesta di figure ‘tradizionalì tipiche del mercato delle costruzioni, vengono sempre di più richieste professionalità qualificate. Risorse che possano sostenere la crescita del settore e dare futuro al Paese”.
“Il trend complessivo di sviluppo del settore delle infrastrutture è promettente – ha proseguito Salini – con un tasso di crescita del 7% negli ultimi 15 anni a livello globale e una focalizzazione sempre maggiore verso investimenti ad alto valore aggiunto in termini di sostenibilità. In questo scenario la classe dimensionale delle imprese rappresenta un elemento fondamentale per far fronte a shock improvvisi come l’aumento dei costi delle materie prime, alla crescita del contenuto tecnologico delle opere, per effettuare investimenti necessari in vari ambiti tra cui la sicurezza e l’innovazione e per interagire con un ecosistema sempre più complesso anche dal punto di vista regolamentare. Solo aziende solide con un ruolo di capofila di settore possono contribuire alla realizzazione di opere che rappresentano una risposta concreta alla transizione energetica e alla conversione verso economie più sostenibili in generale”.
Un nuovo impulso nello sviluppo infrastrutturale è atteso nei prossimi anni anche in Italia. “Nel prossimo decennio – ha sottolineato Salini – la spesa in infrastrutture nel Paese è prevista in crescita in media dell’1,7% l’anno, un tasso superiore alla media dell’eurozona (+1,5%) ma soprattutto al di sopra delle previsioni pre-pandemia (+0,9%). La crescita sarà più accentuata nel periodo 2021-2026 (+2,6%). Questo incremento segna un cambio di passo rispetto al passato e permetterà al Paese di sanare alcune criticità e ritardi infrastrutturali. Gli investimenti ci permettono di innescare un circolo virtuoso a beneficio della competitività delle nostre imprese e dell’economia nel suo complesso e già ora le risorse allocate per lo sviluppo infrastrutturale stanno generando ricadute positive in diversi settori dell’economia italiana sia in fase di costruzione sia successivamente attraverso l’utilizzo di infrastrutture più moderne, più efficienti e sostenibili”.

– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

Bernardeschi trascina il Bologna, successo in rimonta a Vigo

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VIGO (SPAGNA) (ITALPRESS) – Sotto il diluvio di Vigo, il Bologna esce vittorioso in rimonta contro il Celta per 2-1. E’ una doppietta di Bernardeschi a ribaltare una sfida inizialmente sbloccata dalla formazione spagnola. Gli ospiti partono meglio, ma sono proprio i galiziani a sbloccare il match alla prima occasione utile. Al 17′, Swedberg se ne va via di forza a Lykogiannis, entra in area e mette una palla a rimorchio all’indietro per Zaragoza, che batte Ravaglia di prima intenzione con il destro. Dieci minuti dopo, gli emiliani hanno una grande occasione per pareggiare ma Rowe, liberato in area da uno svarione difensivo di Starfelt, calcia fuori a tu per tu con Radu. Pochi istanti più tardi, Castro prende bene posizione in area su un cross pennellato di Bernardeschi dalla destra ma non riesce a impattare bene e incorna a lato. Al 43′, l’argentino si divora nuovamente il possibile 1-1 quando, ben servito in area da Bernardeschi, calcia addosso al portiere con la palla che termina in corner. In pieno recupero, scattano le proteste per un possibile rigore non concesso per un fallo di mano in area commesso da Ristic. Gli uomini di Italiano meriterebbero il pari, ma le due squadre vanno al riposo sull’1-0.
I detentori della Coppa Italia partono bene anche nella ripresa e al 14′ firmano il pareggio con Pobega, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco di partenza di Bernardeschi dopo la revisione al Var. Passano pochi secondi e Pobega viene steso in area da Javi Rodriguez. Dopo una lunga attesa, per stabilire se il centrocampista ex Milan fosse partito o meno in posizione di offside inizialmente segnalata, il direttore di gara assegna il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Bernardeschi, che corona un’ottima prestazione siglando il meritato 1-1 per i suoi. La pressione rossoblù non si arresta e, al 29′, si completa la rimonta. Il neo entrato Cambiaghi recupera palla e serve uno scatenato Bernardeschi, che entra in area dalla destra e trafigge Radu nell’angolino, calciando di punta con il sinistro. Nel finale, la formazione ospite non rischia nulla e difende senza affanni il 2-1. Grazie a questi tre punti, il Bologna sale a quota 11 e si porta a -2 dall’ottavo posto che varrebbe la qualificazione diretta agli ottavi. Gli emiliani torneranno protagonisti in Europa il 22 gennaio, quando al Dall’Ara ospiteranno gli scozzesi Celtic, appena sconfitti dalla Roma.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Roma vince a Glasgow, doppietta Ferguson e 3-0 al Celtic

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GLASGOW (SCOZIA) (ITALPRESS) – E’ una Roma brillante e convincente quella che domina in casa del Celtic e trova la terza vittoria consecutiva in Europa League: 0-3 il risultato a favore degli uomini di Gian Piero Gasperini, che si mettono alle spalle le due sconfitte di fila in campionato, salgono a 12 punti e provano a blindare i playoff, mantenendo viva la possibilità di chiudere tra le prime otto. Tanti i cambi di Gasperini rispetto alla sconfitta di Cagliari: Dybala parte dalla panchina, alle spalle di Ferguson ci sono Soulè, unica conferma là davanti, e la novità El Shaarawy, alla prima stagionale da titolare nella competizione. A centrocampo, poi, spazio a Pisilli e El Aynaoui in mezzo, con Cristante e Konè in panchina, mentre sulla fascia sinistra c’è Rensch. I giallorossi mettono da subito in campo tanta aggressività e una pressione molto alta, da dove scaturisce il primo angolo della partita. Batte Soulè e Scales, nel tentativo di anticipare Mancini, la insacca all’incrocio alle spalle di Schmeichel: è 0-1 al 6′. Al Celtic Park è monologo giallorosso, con le fasce che lavorano molto bene e El Shaarawy che si procura qualche occasione. Si vede anche Ferguson, che colpisce un palo al 27′.
Il centravanti irlandese chiude i conti nel finale di primo tempo con una doppietta, al 36′ finalizzando da pochi metri l’azione tra Soulè e Celik e al 46′ con il diagonale vincente dopo un ottimo stop. Prima di rientrare negli spogliatoi c’è ancora tempo per un calcio di rigore a favore del Celtic, assegnato in maniera a dir poco generosa dal croato Kovacs per un contatto tra Hermoso e Engels. Quest’ultimo si presenta dal dischetto ma colpisce il palo.
Nel secondo tempo, l’ingresso di Iheanacho dà nuova linfa alla squadra di casa: l’attaccante manca una grande occasione al 53′ e poi trova la rete al 64′, ma il gol viene annullato per la sua posizione di fuorigioco al momento del cross di Engels. Dieci minuti più tardi viene annullato un gran gol anche a Bailey, partito in fuorigioco a inizio azione. La Roma abbassa il ritmo ma va di nuovo vicina al gol con Schmeichel che para bene con i piedi su Bailey, innescato da Dybala, che poi tenta il tap-in ma viene chiuso da Scales. L’ultimo pericolo per la Roma arriva al 92′ con Svilar che blocca a terra il tentativo di Balikwisha, ma il risultato non cambia più: i giallorossi tornano da Glasgow, dove avevano già vinto un mese fa contro i Rangers, con una grande iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni riceve il premio Thatcher “Sono un soldato al servizio di un’idea”

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ROMA (ITALPRESS) – “Grazie a tutti per questo riconoscimento, dedicato a una donna che ha lasciato il suo segno nel XX secolo e nella storia per le sue idee coraggiose e soprattutto per la libertà con cui le ha espresse: non penso di meritarlo. A essere onesti, c’è molto lavoro da fare e molto ancora da dimostrare per essere a quel livello. Stiamo semplicemente cercando di fare del nostro meglio. Io mi considero principalmente un soldato e mi considero un soldato di un’idea”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ricevendo il premio Margaret Thatcher Awards in occasione dell’evento organizzato dalla fondazione New Direction nel centenario della nascita della Lady di Ferro, all’Acquario romano.

“Essere conservatore – aggiunge la premier – significa difendere ciò che ami, ciò di cui sei fatto, ciò che sei: tuttavia sapete meglio di me che, in questi tempi, fare questo sia diventato per certi versi rivoluzionario. Il mondo in cui viviamo ci spinge verso un’altra direzione: vogliono che ci omologhiamo, ma il conservatorismo è l’antidoto a una civilizzazione che non crede più in se stessa e demonizza tutto ciò che abbiamo creato. Le identità forti non hanno paura delle altre: quando ci dicono di nascondere la nostra identità o che non siamo aperti agli altri si sta verificando esattamente l’opposto. Imparare le lezioni del passato ci permette di fare un salto nel futuro: è questo il mondo di cui fa parte ogni conservatore, vi ringrazio per far parte di questa famiglia e per combattere con voi; sappiamo di essere dalla parte giusta della storia”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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