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Cronaca

Tsrm e Pstrp incontrano la terza Commissione Sanità

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MILANO (ITALPRESS) – Si è tenuta a Palazzo Pirelli, l’Audizione della III Commissione Sanità di Regione Lombardia con gli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) della Lombardia, per un prezioso confronto fra rappresentanti e decisori della Sanità regionale. In presenza della Presidente della III Commissione, Patrizia Baffi, sono intervenuti il Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia e Presidente del Coordinamento degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia, Luigi Peroni; il Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio nonchè Vicepresidente della Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP, Diego Catania, e la Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Varese, Elena Cossa. Hanno partecipato da remoto la Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Cremona, Stefania Simonetti, e il Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Mantova, Alberto Righi. Il Presidente Peroni ha illustrato e approfondito il ruolo delle 18 Professioni dell’area sanitaria tecnica, della riabilitazione e della prevenzione che afferiscono agli Ordini: “Siamo un totale di oltre 30.000 iscritti che contribuiscono attivamente alla tenuta del Sistema Sociosanitario Regionale, mettendo un ampio spettro di competenze al servizio della cittadinanza. Una presenza capillare in tutta la Lombardia, che offre un contribuito insostituibile non solo presso le strutture sanitarie e le aziende ospedaliere, ma anche nei servizi di prossimità e a domicilio”.
L’intervento del Presidente Catania ha posto in rilievo, attraverso la presentazione di oltre 18 progetti da attuare sul territorio regionale, il possibile impatto delle Professioni Sanitarie sulla presa in carico delle persone con bisogno di salute: “Dall’assistenza domiciliare all’attuazione di campagne di sensibilizzazione nei Comuni e nelle scuole, dalla somministrazione di esami di screening e indagini qualitative alle azioni di prevenzione del disagio e delle dipendenze giovanili, fino alla cura delle fasce più fragili e anziane della popolazione, appare evidente la ricchezza del potenziale contributo delle Professioni Sanitarie alla salute della cittadinanza, da valorizzare e implementare sul territorio con il sostegno dei referenti regionali”. L’apporto dei Professionisti, tuttavia, non può prescindere da un aspetto di responsabilità, che deve essere riconosciuta sul piano organizzativo e gestionale, attraverso l’istituzione di Dirigenze e Dipartimenti delle Professioni Sanitarie, nonchè su quello economico e di carriera, con lo stanziamento di risorse e l’attribuzione di incarichi di funzione.
La valorizzazione delle competenze di tutte le aree riconosciute dalle Legge 251/2000 rappresenta un punto di svolta imprescindibile nel passaggio da tempo auspicato, ma non ancora pienamente realizzato, da un modello di sanità prestazione-centrico a uno olistico e multiprofessionale, in grado di seguire la persona in tutte le fasi del suo percorso di vita. Su tali argomenti si è concentrato l’intervento della Presidente Cossa, che ha sottolineato il ruolo fondamentale della prevenzione: “Le Professioni Sanitarie possono farsi promotrici di percorsi di assistenza a tutto tondo, in grado di anticipare l’esordio della patologia, nonchè di contenerne e gestirne le conseguenze”.
Il confronto ha messo in luce diversi punti d’incontro fra le richieste degli Ordini e le nuove prospettive della Sanità regionale, evocando la prospettiva di un cambiamento non più rimandabile, necessario per rispondere pienamente alla domanda di salute di una popolazione fragile e caratterizzata da esigenze complesse.

foto: ufficio stampa TSRM Milano

(ITALPRESS).

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Cronaca

Almasri, Schlein “Meloni non si nasconda dietro i suoi ministri”

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ROMA (ITALPRESS) – “Giorgia Meloni ha fondato tutta la sua propaganda sulla sua presunta coerenza. Ormai è chiara a tutti la sua incoerenza. Aveva promesso di dare la caccia ai trafficanti in tutto il globo terraqueo, ma ne avevano arrestato uno in Italia, l’hanno liberato e l’hanno rimandato a casa. Abbiamo chiesto come opposizioni unite a Giorgia Meloni di venire a spiegare in Parlamento perchè è stato ignorato un mandato di arresto internazionale per un torturatore libico. La smetta di nascondersi dietro i suoi ministri e per una volta venga a metterci la faccia”. Così la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein alla domanda del TG1 sulla vicenda del generale libico Almasri.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Cronaca

AZ Alkmaar-Roma 1-0, decide Parrott nel finale

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ALKMAAR (OLANDA) (ITALPRESS) – Si complica ulteriormente il percorso in Europa League per la Roma. La squadra di Claudio Ranieri perde 1-0 in Olanda contro l’AZ Alkmaar e rimane a 9 punti in classifica ad una giornata dalla fine della fase campionato. Nel prossimo turno, giovedì 30 gennaio, la Roma ospiterà all’Olimpico l’Eintracht, ma servirà un altro atteggiamento per conquistare i tre punti. Claudio Ranieri aveva descritto l’AZ come una squadra che “corre in avanti, va in transizione e attacca la porta”. La descrizione è fedele al piano gara adottato dalla squadra di Martens, che nel primo tempo lascia il possesso alla Roma (57%), ma calcia più volte (4 a 1) verso la porta difesa da Svilar. L’occasione più nitida ce l’ha Meerdink che al 41′, dopo un assist involontario di Ndicka, calcia alto da posizione invitante. La Roma – in campo con Celik e Pisilli al posto di Mancini e Pellegrini – fatica a costruire gioco. L’unico giallorosso a calciare in porta nei primi 45′ è Dovbyk, che al 29′ scarica il sinistro trovando la risposta in tuffo di Owusu-Oduro. E’ proprio l’ucraino (ammonito al 19′ per un colpo a Goes) a lasciare il posto a Soulè all’intervallo. Senza la soluzione del lancio lungo, la Roma è costretta a manovrare e al 49′ sfiora il gol: Angelino di rabona pesca in area Dybala che col sinistro di prima intenzione non riesce ad inquadrare lo specchio. I ritmi però col passare dei minuti calano. Anche per questo Ranieri al 74′ sceglie di giocarsi la carta El Shaarawy, che prende il posto di Saelemaekers. La Roma fa la partita, ma rischia grosso al 76′, quando Maikuma sul secondo palo non riesce ad impattare bene di testa dopo un cross dalla destra. Sono le prove generali per il gol che arriva all’80’: Clasie lavora un pallone per Wolfe, che crossa al centro per il tocco vincente di Parrott. Un gol che permette agli olandesi di scavalcare i giallorossi in classifica (11 punti contro 9). Per Ranieri continua il tabù trasferta.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Milano, trovato con un revolver in centro. In casa aveva un arsenale

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Milano ha arrestato un cittadino italiano, 44enne per spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, armi da guerra e armi clandestine con relativo munizionamento. Ieri pomeriggio, gli agenti della Sesta Sezione della Squadra Mobile, nel corso di un servizio mirato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in zona Monforte Vittoria, hanno notato in via Archimede il 44enne, a bordo della sua auto, intento a guardarsi intorno con fare sospetto. Mentre l’uomo era monitorato dagli investigatori, è stato raggiunto da un altro soggetto che è salito sulla sua autovettura, per poi scendere immediatamente. Il 44enne, ripresa la marcia, è stato fermato dagli agenti in piazza San Babila, risultando in possesso di 19 dosi di cocaina occultate nell’abitacolo per un peso di circa 24 grammi, oltre a materiale da confezionamento. Ma l’attenzione degli agenti si è subito concentrata sullo schienale del sedile lato passeggero, ove era posta una borsa a tracolla in cui è risultato poi occultato un revolver calibro 38 con 5 proiettili nel tamburo. Una volta accompagnato in Questura, l’uomo è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi e un telecomando di un magazzino per attrezzi. Pertanto gli agenti si sono recati presso la sua abitazione a Taino (Varese) per effettuare delle perquisizioni domiciliari. Durante la perquisizione del capanno, gli investigatori hanno notato che la planimetria della struttura non combaciava con i reali spazi al suo interno e, svolgendo degli attenti accertamenti, hanno individuato una “stanza segreta” al cui interno erano custodite armi e munizioni. Sono state così sequestrate sei pistole, due mitragliatrici, due fucili e circa 1.300 munizioni di vario genere, oltre a caricatori e silenziatori. Il 44enne, già indadato nell’ambito dell’indagine Hydra della DDA di Milano, dopo gli accertamenti di rito è stato condotto presso il carcere di San Vittore in attesa di convalida.(ITALPRESS).

Foto: Polizia di Milano

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