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Malagò ospite finali Assoluti pesi “Brava Fipe su parità di genere”

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ROMA (ITALPRESS) – “I dati sulla grande presenza femminile alle finali degli Assoluti sono secondo me il più importante traguardo che abbia fatto questa disciplina”. Sono le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, ospite delle finali dei campionati italiani di pesistica olimpica in corso a Roma. A fare gli onori di casa il presidente della Fipe Antonio Urso, nella doppia veste di segretario della Federazione Internazionale vista anche la presenza, per la prima volta nella storia, del massimo dirigente della IWF Mohammed Jalood. “Tra le tante cose che ho notato di questi campionati italiani assoluti c’è questa: 59 atlete e 57 atleti, il che credo che sia uno degli elementi chiave del successo di questo sport ed è garanzia del suo futuro – ha sottolineato Malagò – Perchè se c’è una cosa sulla quale il Cio non può assolutamente prescindere è la parità di genere”. Malagò ha sottolineato il lavoro di lotta al doping fatto dalla federazione internazionale, che ha fatto sì che la pesistica confermasse la sua presenza ai Giochi Olimpici di Los Angeles e Melbourne, oltre a vedere con favore il percorso di gender equality portato avanti dalla Fipe. Negli ultimi anni si sta evolvendo il programma olimpico, oggi rimanerne all’interno e allo stesso tempo allargare le competizioni è complicato – ha proseguito Malagò – occorre contenere il numero degli atleti per una questione di sicurezza, budget, ed è chiaro che arrivando altri sport come surf, arrampicata, danza sportiva, da qualche parte occorre riposizionarsi. La IWF ha affrontato un percorso complicato, e ha saputo recuperare e vincerlo grazie alla governance della Federazione Internazionale, di Urso e Jalood. Io ho fatto semplicemente il mio dovere al Cio: ho invitato a guardare le carte, i dati delle ultime competizioni internazionali, che dimostrano come la IWF sia diventata una federazione modello dal punto di vista dei numeri, dei conti, della governance e questo va visto a prescindere dai rapporti personali”. Malagò e Jalood hanno premiato il campione del Mondo Oscar Reyes e il vicecampione del Mondo Sergio Massidda per i risultati ottenuti a livello internazionale. “E’ un giorno speciale per me – commenta Urso – Voglio fare un ringraziamento pubblico al presidente Malagò perchè è stato l’artefice, con il suo lavoro e grazie ai suoi contatti politici internazionali, della nostra presenza a Losa Angeles nel 2028 e a Melbourne nel 2032”. Dal presidente Fipe anche un ringraziamento a Jalood “perchè è un anno e mezzo che lavoriamo insieme e in questo breve tempo abbiamo fatto più di quello che era stato fatto nei precedenti 40 anni. Questo è il motivo per cui il Cio ha apprezzato noi e il nostro lavoro di pulizia: a Tokyo non c’è stato nessun caso di positività così come a Riyadh, mentre a Bogotà un solo atleta è stato trovato positivo ma non era tra i top. Questo significa aver cambiato, in un anno e mezzo, la cultura di questa Federazione Internazionale. Ringrazio poi la nostra Federazione, che esce fuori dalla Coppa del Mondo con risultati straordinari come quello di Nico Pizzolato che ci proietta ai Giochi Olimpici, così come quello di Massidda. E abbiamo ancora altri atleti che sono pronti ad entrare nella ranking. Il sogno è portare a Parigi 6 atleti: 3 maschi e 3 femmine. Sarebbe il coronamento di un lavoro fatto con passione e molta professionalità”. “Io e Antonio Urso stiamo lavorando sodo per mantenere la pesistica ai Giochi Olimpici e stiamo raggiungendo ottimi risultati – la chiosa di Jalood – Stiamo lavorando con il Comitato Olimpico per rendere il nostro sport pulito e trasparente. Nelle ultime Olimpiadi di Tokyo non ci sono stati casi di doping, così come nell’ultimo campionato del mondo. Continueremo in questa direzione e dopo Parigi dobbiamo lavorare per far sì che il sollevamento pesi resti uno sport pulito”.
– foto ufficio stampa Fipe –
(ITALPRESS).

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Masters 1000 Parigi, Sonego batte Korda e sfida Musetti. Avanza anche Cobolli

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Buona la prima per Flavio Cobolli nel Rolex Paris Masters, l’ultimo Masters 1000 della stagione sul duro indoor (montepremi 6.128.940 euro). A “La Defense Arena”, a Nanterre, che per la prima volta ospita il torneo tradizionalmente di scena a Bercy, il tennista romano, 23 del ranking mondiale, ha sconfitto il ceco Thomas Machac (34 Atp) con il punteggio di 6-1 6-4. I due si sono affrontati per il secondo torneo di fila: l’azzurro aveva infatti già sconfitto il ceco al primo turno a Vienna, dove aveva ottenuto il primo successo in quattro confronti diretti. Per Cobolli c’è ora la sfida di secondo turno con lo statunitense Ben Shelton, sesto nella classifica Atp e quinta testa di serie.

“Ho preparato al meglio la partita. Sto lavorando molto sul servizio: credo che si sia visto. Da varie settimane che mi trovo bene a battere e, per questo, se posso, decido anche di servire per primo, per prendere fiducia. Mi sono sentito deciso, sono contentissimo, ho risposto bene e la partita contro Machac è sempre difficile. Lui è un tennista molto forte, che temo molto e per questo ho cercato di entrare in campo molto deciso”. Lo ha detto, a fine match, Cobolli, ai microfoni di Sky Sport. “Mi sento più fresco ora che all’inizio della stagione: sono in condizioni fisiche ottime. La partita difficile contro Jannik Sinner a Vienna è stata la prova che sto bene e che posso dire la mia”, ha aggiunto il romano d’adozione, che ora sfida Ben Shelton: “Sarà una partita molto complicata: io gioco bene su questi campi e ho un buon feeling coi miei colpi”.

BERGS PRIMO AVVERSARIO DI SINNER

Sarà Zizou Bergs l’avversario di Jannik Sinner nel match di debutto dell’azzurro nel “Rolex Paris Masters”. Il tennista belga, numero 41 del mondo, ha sconfitto al primo turno lo statunitense Alex Michelsen, 35 del ranking internazionale, col punteggio di 6-3 2-6 6-2. L’altoatesino, numero 2 del mondo e del tabellone, come tutte le prime otto teste di serie, al primo turno ha usufruito di un “bye” e comincerà il torneo direttamente dai sedicesimi di finale. Oggi, intanto, Sinner, reduce dal successo nel torneo di Vienna, ha “assaggiato” i campi parigini, che da quest’anno prendono il posto dell’Arena di Bercy.

SONEGO BATTE KORDA, ORA DERBY CON MUSETTI

Buona la prima per Lorenzo Sonego. Il tennista piemontese, numero 45 del mondo, ha sconfitto al primo turno lo statunitense Sebastian Korda, 54 del ranking internazionale, proveniente dalle qualificazioni, col punteggio di 6-2 6-3. Ai sedicesimi di finale sarà dunque derby azzurro. Sonego sfiderà per un posto negli ottavi di finale il connazionale Lorenzo Musetti, numero 8 del mondo e settima forza del tabellone, che, come tutte le prime otto teste di serie del seeding, al primo turno ha usufruito di un “bye”.

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MUSETTI “ATP FINALS SAREBBERO CILIEGINA SULLA TORTA”

“Sto bene. Sicuramente essere nelle prime otto teste di serie mi permette di avere qualche giorno in più per riposare e per prepararmi al meglio. La mia stagione è stata molto positiva, la mia migliore di gran lunga fino a qui. Le Atp Finals a Torino sarebbero la ciliegina sulla torta”. Così, ai microfoni di Sky Sport, Lorenzo Musetti, in attesa di debuttare al “Rolex Paris Masters”, ultimo torneo Atp 1000 della stagione. L’azzurro è al momento ottavo nella classifica “Race” live ed è a un passo dall’ottenere il pass per le Atp Finals. Musetti può essere ripreso soltanto da Felix Auger Aliassime o (in caso di un suo torneo negativo) da Casper Ruud e (in caso di uscita di scena al primo turno) da Medvedev e Davidovich Fokina. Il norvegese, il russo o lo spagnolo possono scavalcare nella classifica verso Torino l’azzurro solo in caso di vittoria del torneo in corso sul cemento indoor della capitale francese.

DARDERI ELIMINATO

Luciano Darderi esce invece di scena al primo turno. Il tennista italo-argentino, numero 27 del ranking Atp, si è arreso all’esordio al francese Arthur Cazaux, 62esimo della classifica mondiale, con il punteggio di 7-6(5) 7-6(4).

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Juventus, ufficiale: esonerato il tecnico Igor Tudor. Brambilla in panchina contro l’Udinese

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TORINO (ITALPRESS) – Si esaurisce l’avventura di Igor Tudor sulla panchina della Juventus. “Juventus FC comunica di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci”, si legge in una nota del club bianconero.

La società comunica inoltre di aver affidato momentaneamente la guida della prima squadra maschile a Massimiliano Brambilla, che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese. “Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale”, conclude il comunicato della Juve, sconfitta ieri sera all’Olimpico per 1-0 dalla Lazio e a 12 punti in classifica dopo otto giornate disputate.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Juric “Ci manca un po’ di brillantezza, Milan squadra equilibrata”

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BERGAMO (ITALPRESS) – “Il Milan è già la squadra di Allegri: concentrata, sul pezzo, equilibrata, capace di sfruttare le qualità dei giocatori e di contenere gli avversari”. Così Ivan Juric, tecnico dell’Atalanta, alla vigilia del match di campionato, in casa, contro i rossoneri. Sul periodo del team orobico, poi, l’allenatore ha le idee chiare: “Vedo una squadra che finora ha creato tanto, ma non è riuscita a concretizzare. Bisogna analizzare la situazione in modo chiaro, considerando anche gli infortuni di queste settimane. A Cremona il primo tempo non mi è piaciuto; mentre nella ripresa siamo stati bravi a costruire parecchio. Ci manca solo un pò di brillantezza”.

Sui singoli, invece, Juric ha affermato: “Con Carnesecchi tutto chiarito: sono davvero soddisfatto di quello che sta facendo. A Lookman manca solo il gol. Lo vedo molto dentro la squadra: è sempre disponibile e lavora con grande spirito di sacrificio. Con Scamacca bisogna avere pazienza: vorrei farlo partire dall’inizio, ma bisogna andare per gradi e gestire i tempi di rientro con cautela. Kolasinac sta crescendo: sono contento dei suoi progressi ma non è ancora pronto per giocare”. Infine, chiusura sul collega e amico Igor Tudor, da poco esonerato dalla Juventus: “Mi dispiace molto per lui, perchè è un uomo da Juventus, serio e preparato. Ma, purtroppo, sono cose che fanno parte del nostro mestiere: a volte, anche quando si lavora bene, i risultati non arrivano e tutto diventa più complicato”.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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