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Il Bologna in formato Champions piega 2-0 la Roma

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ROMA (ITALPRESS) – Il Bologna batte la Roma 2-0 al Dall’Ara e si prende il quarto posto della Serie A in solitaria, a quota 28 punti. La squadra rossoblù trova la quinta vittoria interna consecutiva, come non accadeva dalla stagione 2018-19, grazie al gol di Moro e all’autorete di Kristensen. Nell’era dei tre punti a vittoria non era mai accaduto che il Bologna arrivasse a quota 28 in classifica della Serie A dopo i primi 16 turni. Ambizioni ridimensionate, di contro, per i giallorossi, orfani di Dybala e di Lukaku, che subiscono il sorpasso di Fiorentina e Napoli (prossima avversaria all’Olimpico) e scivolano al settimo posto.
L’attacco giallorosso è affidato a Belotti ed El Shaarawy (oggi per lui 250esima maglia della Roma), mentre Thiago Motta non rinuncia a Zirkzee. Quelle in campo sono due delle sei squadre di questo campionato che hanno concesso meno tiri in porta agli avversari. Non sorprende quindi che la prima conclusione nello specchio arrivi solo al 29′. Llorente vede fuori dai pali Ravaglia (schierato al posto di Skorupski) e calcia in porta dalla lunga distanza su punizione: il portiere recupera posizione e mette in angolo, per poi salvare due minuti dopo su un colpo di testa di Belotti. Al 37′ il Bologna colpisce: verticalizzazione sulla destra per Ndoye, cross basso a rimorchio e conclusione vincente di Moro per l’1-0.
Sempre da destra nasce il raddoppio rossoblù, al 4′ della ripresa. Ferguson sfonda da quel lato e crossa, Kristensen è sfavorito da un rimpallo con Ndoye: così è del danese l’autorete del 2-0. Mourinho prova a dare la scossa ai suoi al 64′. Bocciatura per Renato Sanches, entrato all’intervallo e richiamato in panchina dopo diciannove minuti per dare il posto a Bove, mentre Llorente esce per Azmoun. A spegnere le speranze di rimonta dei giallorossi è Ravaglia che all’80’ sbarra la strada a Belotti. L’ultima chance è di Ndoye che a tu per tu con Rui Patricio sciupa la palla del 3-0. La sostanza non cambia: Thiago Motta vince lo scontro diretto per la zona Champions e inguaia Mourinho. Attese polemiche per il “mancato” secondo giallo ai danni di Beukema, poi sostituito. Ricordato nel pre-partita Sinisa Mihajlovic, a un anno dalla sua scomparsa.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Taekwondo, bronzo per Angelo Mangione ai Mondiali Juniores

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ROMA (ITALPRESS) – Ai World Taekwondo Junior Championships 2024 di Chuncheon, in Corea del Sud, la nazionale italiana ha ottenuto la sua seconda medaglia, confermando una buona prestazione complessiva. Dopo l’argento di Matteo De Angelis nei pesi massimi, è stato il siciliano Angelo Mangione a portare a casa un bronzo nella categoria -73 kg. Questo risultato rappresenta per Mangione un’ulteriore conferma del suo talento, dopo il titolo mondiale conquistato nell’edizione precedente. Mangione ha mostrato grande determinazione durante tutto il torneo, ma la semifinale contro il sudcoreano Jae Won Park si è rivelata sfortunata. L’atleta italiano ha condotto il primo round con decisione, ma negli ultimi secondi è stato superato dal suo avversario. Nonostante gli sforzi nel secondo round, Mangione non è riuscito a recuperare, perdendo l’incontro con il punteggio di 0-2. Tuttavia, il suo percorso fino a quel punto è stato esemplare e gli ha garantito una meritatissima medaglia di bronzo. Il cammino di Mangione era iniziato in modo brillante, con una vittoria schiacciante nei quarti di finale contro Karlo Marjanovic, battuto con un punteggio ampio in entrambi i round (15-3 e 14-1).
Anche negli ottavi di finale, Mangione ha dovuto affrontare una sfida difficile contro l’egiziano Ahmed Yasser Fathy Ibrahim, ma dopo un match combattuto fino all’ultimo round, è riuscito a imporsi con il punteggio di 6-4. Purtroppo, non è andata altrettanto bene per Luigi Fegatilli nella categoria -78 kg. L’atleta italiano è stato sconfitto dall’iraniano Amin Mohammad Hamadvand negli ottavi di finale, nonostante un primo round equilibrato. Fegatilli era comunque riuscito a superare i sedicesimi di finale, battendo il marocchino Adam El Amrani con una solida prestazione. Angelo Mangione, invece, ha saputo imporsi fin dall’inizio del torneo, vincendo con autorevolezza i suoi primi incontri. Nei sedicesimi di finale ha battuto l’ucraino Andrii Hryhorchuk, recuperando uno svantaggio iniziale per poi dominare nel secondo e terzo round. Nei trentaduesimi di finale, Mangione ha superato il kazako Askhat Butabayev, imponendosi in entrambi i round con punteggi di 11-9 e 9-4.
Domani, l’ultima giornata di gare vedrà impegnati altri atleti italiani, tra cui Angelo Longobardi nella categoria M-59 kg, Riccardo Giordano nella M-68 kg e Lucia Pezzolla nella F-55 kg.
– foto ufficio stampa Fita –
(ITALPRESS).

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Debutto con vittoria a Shanghai, Sinner al terzo turno

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SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Debutto convincente per Jannik Sinner. Il numero 1 del mondo accede al terzo turno del Rolex Shanghai Masters, il Masters 1000 di Shanghai (duro, montepremi $8,995,555), battendo in due set (con il punteggio di 6-1 6-4) il giapponese Taro Daniel, numero 93 Atp. Prossimo avversario l’argentino Tomas Martin Etcheverry, 31esima testa di serie, che ieri si è imposto sull’olandese Botic van de Zandschulp (Ned)
7-6 (5), 3-6, 7-5.
Avanza senza problemi anche Carlos Alcaraz. Dopo aver vinto la finale di Pechino battendo Sinner in tre set, lo spagnolo, testa di serie numero tre, ha liquidato con un duplice 6-2 il cinese Juncheng Shang.

ALTRI RISULTATI SECONDO TURNO

Alexander Shevchenko (Kaz) b. Francisco Cerundolo (Arg, 27) 7-6 (7), 7-5
Yosuke Watanuki (Jpn) b. Brandon Nakashima (Usa, 32) 7-6 (4), 6-3
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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In Giappone volano le Ktm: Binder davanti, settimo Bagnaia

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MOTEGI (GIAPPONE) (ITALPRESS) – A Motegi il protagonista che non
ti aspetti è Brad Binder che, in sella alla Ktm, chiude il venerdì giapponese davanti a tutti i rivali. Il pilota sudafricano piazza nel finale di Practice la zampata vincente, firmando il primo crono in 1’43″436. Segue Marc Marquez (+0″033), al secondo posto. Più attardati nella classifica dei tempi, invece, Martin (+0″132) e Bagnaia (+0″318), rispettivamente terzo e settimo. Quarto tempo per Pedro Acosta (+0″147), mentre chiude quinto Enea Bastianini (+0″169). In generale, la prima giornata sul circuito di Motegi ha riservato alcune insidie a livello di setup per tutti i piloti. Nel corso delle FP1 qualche goccia di pioggia ha scombussolato il lavoro dei team. Le condizioni miste poi sono via via scomparse col passare delle ore e nella Practice la pista era di fatto quasi del tutto asciutta. Il meteo, però, non è una variabile da trascurare e nelle qualifiche e nella Sprint di domani il rischio pioggia sarà piuttosto elevato. A livello di performance, come raccontato, ha sorpreso la Ktm, apparsa molto convincente sia con Binder che con Acosta.
Buona prestazione anche per Pecco Bagnaia, che già ieri in conferenza stampa aveva raccontato di considerare Motegi una pista più nelle su corde. Il settimo posto nella Practice non deve trarre in inganno, anche perchè Pecco è andato lungo alla curva 11 nel corso dell’ultimo time attack: pertanto, il tempo di Binder era assolutamente alla portata. “Il mio giudizio sulla giornata di oggi è positivo. Sin da subito mi sono trovato a mio agio in moto. Stiamo lavorando nella giusta direzione”, ha dichiarato il pilota di Chivasso. Qualche patema in
più, invece, sia per Martin che per Marquez, nonostante il buon
piazzamento. “Le Ktm sono molto in forma, ma nel passo gara non
vedo tanti piloti al mio livello. Sto comunque faticando un pò
con l’anteriore”, ha confessato Martin. Marquez, invece, ha
raccontato di aver dovuto cambiare più volte l’assetto della moto, a causa di alcuni dettagli fuori posto: “La gomma usata è la mia personale incognita: non ci ho fatto dei giri di qualità. E’ stata una giornata molto strana: sono migliorato solo nelle ultime due uscite”. Guardando anche le altre posizioni, Maverick Vinales chiude sesto ed è l’unica Aprilia ad accedere al Q2 diretto. Ottavo, invece, Alex Marquez (Ducati Gresini). Gli ultimi posti disponibili in top ten vengono occupati dalle Ducati Pertamina di Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi, rispettivamente nono e decimo. Tra gli altri, Quartararo, Miller, Espargaro e Morbidelli saranno costretti a passare dal Q1. Non solo questioni di pista, ma anche ufficialità e notizie di mercato. La situazione dei piloti per il 2025 è ormai delineata, ma occhio anche agli spostamenti di tecnici e ingegneri. Nella mattinata è arrivata, infatti, l’ufficialità di Fabiano Sterlacchini come nuovo direttore tecnico di Aprilia, al posto di Romano Albesiano: quest’ultimo, invece, si accaserà in Honda. Per quanto riguarda gli orari della giornata di domani, le qualifiche di MotoGp sono in programma nella notte italiana, alle 3.45. L’appuntamento con la Sprint Race, invece, è fissato per domani mattina alle 8.00.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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