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Cronaca

Fnofi, i fisioterapisti chiedono “cambio di paradigma” per la sanità

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ROMA (ITALPRESS) – “Mi auguro che il modello di questo Congresso FNOFI, che ha fatto convivere dialogo istituzionale, presenza della componente accademica professionale, riflessione sulla professione all’interno dei mutamenti e condivisione delle più avanzate esperienze scientifiche, possa diventare un modello condiviso in tutta la comunità internazionale della fisioterapia”. L’ha affermato Mike Landry, presidente della World Physiotherapy nella sessione conclusiva del Primo Congresso Nazionale FNOFI, tenuto nei giorni scorsi a Roma sul tema Nuovi paradigmi di Salute: fisioterapisti, bisogni, cittadini e SSN.
Oltre trecento rappresentanti della professione e degli Ordini territoriali dei Fisioterapisti si sono confrontati per tre giorni sul “cambiamento di paradigma” necessario al SSN per entrare in una fase di sanità di prossimità in grado di assumere i nuovi bisogni di salute che emergono in un Paese che invecchia sempre di più, e che diviene soggetto alla pressione delle cronicità diffuse.Un cambiamento che Melania Salina (vicepresidente della FNOFI e presidente del Congresso) ha sintetizzato con questa immagine: “tutto il sistema sanitario sta cambiando e questo impone anche a noi fisioterapisti di uscire dalla nostra comfort zone, per entrare in una fase in cui ci è chiesto di non occuparci solo di riabilitazione, ma anche di adeguare la nostra offerta professionale al crescente bisogno di salute in termini di prevenzione e cura dei disturbi del movimento dovuti all’invecchiamento e ai dismetabolismi”.
Proprio questa necessità di cambiamento e dell’indispensabile dialogo tra le professioni è stata al centro del dialogo tra i rappresentanti degli ordini professionali della sanità, con gli interventi di Filippo Anelli (FNOMCEO), Andrea Mandelli (FOFI), Nicola Draoli (FNOPI), Silvia Vaccari (FNOPO), Teresa Calandra (FNO TSRM), David Lazzari (CNOP) e Mirella Silvani (CNOAS), oltre che di Piero Ferrante (FNOFI). La tavola rotonda, a cui hanno partecipato anche Lorena Martini (AGENAS) e Tiziana Frittelli (Federsanità) ha messo a fuoco una necessità condivisa: concretizzare una nuova forma di collaborazione di sistema anche alla luce delle indicazioni del DM77, che abbandoni vecchie logiche di attività e responsabilità a compartimenti stagni, e che comprenda anche percorsi formativi comuni, pur nell’ovvia distinzione di competenze.
Il Congresso si è concluso con le parole dei rappresentanti delle società scientifiche della fisioterapia (Simone Cecchetto, AIFI; Matteo Paci, SIF; Andrea Lanza, ARIR) che hanno sottolineato l’importanza di questo primo Congresso nazionale che ha messo in comune lo sviluppo della professione in termini di scienza e di ricerca, e che spinge tutta la professione verso la capacità di misurare gli esiti delle sue performance.
La conclusione dell’evento è nelle parole di Piero Ferrante, presidente FNOFI: “In questi giorni abbiamo rivisitato ed in un certo senso rifondato la nostra professione. Oltre settanta relazioni e altrettanti speakers ci hanno aiutato a riflettere sul nostro presente professionale e ci hanno permesso di identificare un percorso futuro sempre più preciso e sfidante, perchè la fisioterapia può essere un centro propulsore del sistema delle cure. Siamo una professione dinamica, competente, presente in tutti i luoghi di vita, in continuo aggiornamento, e che per sua natura è portata a ragionare già oggi in termini di prossimità e di presa in carico immediata dei pazienti. Mettere a disposizione di tutti i cittadini queste caratteristiche che distinguono gli oltre 71mila fisioterapisti italiani è il compito che FNOFI si prende in carico già da oggi”.

– Nella foto (ufficio stampa Fnofi) la leadership della fisioterapia: da sinistra Paci (SIF), Lanza (ARIR), Ferrante (FNOFI), Salina (FNOFI), Landry (WORLD PHYSIO), Cecchetto (AIFI) –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Papa Francesco, Fontana “La Lombardia piange il Santo Padre”

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MILANO (ITALPRESS) – “Con profondo cordoglio la Lombardia piange Papa Francesco. Guida coraggiosa e instancabile testimone di pace, il Santo Padre ha saputo parlare al cuore del mondo con umiltà, forza e tenerezza. Il suo sorriso rimarrà per sempre nei nostri cuori. A nome di tutta la Regione Lombardia, mi unisco al dolore e alla preghiera dei fedeli di tutto il mondo. Riposa in pace”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ricorda Papa Francesco nel giorno della sua morte.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

SPECIALE NEWS ITALPRESS – LA MORTE DI PAPA FRANCESCO

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Addio a Papa Francesco. Il Pontefice è morto stamattina alle 7.35. Alle 9.47 l’annuncio del cardinale camerlengo Kevin Farrell nella Cappella di Casa Santa Marta, dal camerlengo, il cardinale Kevin Farrell, con il Segretario di Stato Parolin, il Sostituto Pena Parra e il Maestro delle Cerimonie Ravelli.

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Cronaca

Lo sport si ferma per onorare la memoria di Papa Francesco

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ROMA (ITALPRESS) – Lo sport si ferma per piangere la scomparsa di Papa Francesco. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a sospendere tutte le attività sportive previste nella giornata odierna e a far osservare un minuto di silenzio nelle manifestazioni agonistiche in programma in Italia nel resto della settimana.

“Lo sport italiano, profondamente addolorato, si unisce all’inconsolabile dolore per la scomparsa del Santo Padre Francesco, Jorge Mario Bergoglio – sottolinea in un comunicato il numero uno del Coni – Il mondo è rimasto orfano di una guida spirituale che ha saputo illuminare il cammino dei fedeli e dell’intera collettività, grazie al suo messaggio ispirato alla fratellanza, alla mutualità e a quei valori che rappresentano il fine cui anelare per costruire una società migliore. Papa Francesco ha illuminato le nostre coscienze dimostrando costantemente la sua vicinanza al nostro mondo, condividendone gli ideali e le finalità. Sono tanti i ricordi che ci legano a lui – prosegue Malagò – e le occasioni di raccoglimento in cui ha voluto gratificare le varie espressioni del sistema, stimolandoci a comprendere l’importanza della testimonianza offerta nell’esercizio della pratica sportiva come modello comportamentale per le nuove generazioni e per chiunque sappia farsi permeare dalla sua autenticità”.

Per onorare la memoria del Pontefice, grande appassionato di sport e di calcio in particolare, la Figc ha annunciato che non si disputeranno le gare di ogni campionato, dalla Serie A ai Dilettanti. “Il calcio italiano partecipa commosso al dolore di centinaia di milioni di persone per la dolorosa scomparsa di Sua Santità Papa Francesco – ha commentato un una nota il presidente della Federcalcio, Gabriele GravinaGrande esempio di carità cristiana e di dignità nella sofferenza, si è mostrato sempre attento al mondo dello sport e al calcio in particolare, di cui era appassionato – ha aggiunto il numero uno della Federcalcio – La sua vicinanza umana, oltre che spirituale, ai malati, ai poveri e ai perseguitati di tutto il pianeta è stata la sua testimonianza più profonda, un faro che illuminerà le generazioni a venire. Resterà per sempre nei nostri cuori di fedeli e di amanti del gioco del calcio”.

– Foto Ipa Agency –

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(ITALPRESS).

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