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Cronaca

Dagnoni “Oscar del ciclismo 2023 a Ganna, Viviani e Bastianelli”

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ROMA (ITALPRESS) – “Per noi è stato un anno importante, perchè è il preolimpico, l’anno nel quale si è investito nella ricerca e sviluppo. Ci sono state grandi soddisfazioni perchè 121 medaglie sono tante. Quando si arriva a tre cifre, si è sempre orgogliosi del risultato. Abbiamo avuto anche sfortuna, con atleti di punta come Elisa Longo Borghini, Elisa Balsamo e Filippo Ganna”. E’ il bilancio del 2023 fatto dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni in un’intervista all’Italpress, a proposito dei risultati raggiunti e dei progetti lanciati in questi dodici mesi (come “Gente di Bici”, presentata nei giorni scorsi per creare una community di praticanti con la stessa passione). Costante è stato anche il dialogo con le istituzioni: “Non perdo occasione per incentivare le amministrazioni locali ad investire sulle infrastrutture – spiega -, partendo dalle piste ciclabili, che siano vere e proprie carreggiate, per poi arrivare all’impiantistica dedicata allo sport, come piste da pump track, bmx, ciclodromi, o semplicemente dei tracciati fuoristrada”. Per quel che riguarda l’Oscar del ciclismo italiano nel 2023, Dagnoni preferirebbe assegnarlo alla “nazionale italiana con tecnici, meccanici e massaggiatori inclusi”, ma fa tre nomi in particolare: “Se dovessi scegliere, tra gli uomini potrebbero contenderselo Ganna per le imprese che ha fatto e Viviani per come sostiene e stimola i giovani. Per la parte femminile lo darei a Marta Bastianelli che quest’anno ha concluso una fantastica carriera e che credo possa mettere a disposizione la sua esperienza nello staff tecnico”. Sul 2024 e più in generale sul futuro, il presidente della Federciclismo si dice fiducioso: “Sappiamo che non abbiamo un atleta per i Grandi Giri, ma abbiamo tanti giovani che stanno crescendo bene – conclude -. Nel 2023 Giulio Ciccone ha vestito la maglia a pois al Tour de France. Inoltre ci sono tanti giovani che passano al professionismo e possono darci soddisfazioni. In questo momento i campioni all’estero sono dei fenomeni, ma noi confidiamo in questa generazione”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Ucraina, Zelensky “Non abbiamo mai voluto la guerra e non saremo d’ostacolo per pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tutti offrono supporto, danno consigli, forniscono informazioni, e sono grato a ognuno di loro che sta offrendo questo aiuto a noi, all’Ucraina. E’ importante garantire che i passi per porre fine alla guerra siano efficaci e che tutto sia fattibile. L’Ucraina non ha mai voluto la guerra e non saremo mai un ostacolo alla pace. La diplomazia è stata rinvigorita, e questo è positivo. Ci aspettiamo che l’esito porti ai passi giusti. E la priorità assoluta è una pace affidabile, una sicurezza garantita, il rispetto per il nostro popolo e il rispetto per tutti coloro che hanno dato la vita per difendere l’Ucraina dall’aggressione russa. Milioni di ucraini sostengono chiaramente la posizione del nostro Stato. E’ palpabile. C’è un fermo sostegno alla nostra indipendenza e alla sovranità ucraina. I cittadini devono trarre beneficio da tutte le decisioni politiche”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Pulisic e Maignan eroi: il Milan vince il derby e vola al secondo posto

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MILANO (ITALPRESS) – Un Milan cinico fa festa e si impone per 1-0 nel derby contro l’Inter. Sono una rete di rapina di Pulisic e un rigore fallito da Calhanoglu nella ripresa a mettere il marchio sulla sfida. Una stracittadina da record in termini di incassi. Gli 8 milioni e 649.494 euro di entrate registrate al botteghino segnano infatti un primato nella storia della serie A. La prima opportunità del match è per i nerazzurri e arriva al 4′. Dimarco pennella dalla sinistra per Thuram, che si avvita di testa trovando però il connazionale Maignan pronto alla parata in tuffo. Pochi istanti dopo, Gabbia viene colpito da una gomitata al volto da Martinez in un contrasto volante e rimane a terra per diversi minuti. Al 27′ sono ancora gli uomini di Chivu a sfiorare il vantaggio, quando Acerbi centra in pieno il palo con un colpo di testa da calcio d’angolo. I rossoneri si salvano ancora dieci minuti più tardi, quando Thuram appoggia di testa per Martinez che calcia al volo con il destro, ma Maignan compie una nuova grande parata deviando la palla sul palo alla propria sinistra. Il primo squillo dei 7 volte campioni d’Europa giunge al 43′, quando Pulisic riesce a trovare a un varco centrale e ad avanzare fino al limite dell’area, concludendo di poco a lato con un bel destro a giro. La prima frazione si chiude senza reti. La partita si sblocca al 9′ della ripresa. Calhanoglu perde palla, Fofana allarga sulla destra per Saelemaekers che va al tiro dalla distanza con il destro, con Sommer che respinge corto favorendo Pulisic per il comodo tap-in con il mancino che vale l’1-0. Al 24′ arriva un nuovo potenziale momento di svolta. Pavlovic si rende protagonista di un pestone in area ai danni di Thuram e l’arbitro, dopo la revisione al Var, concede il rigore all’Inter. Dal dischetto si presenta Calhanoglu, che si fa però ipnotizzare da un superlativo Maignan. I padroni di casa vanno a caccia del pareggio e, al 44′, il neo entrato Bonny spara alle stelle un piatto destro di prima intenzione da posizione favorevole. L’assalto finale non impensierisce ulteriormente Maignan e il risultato non cambierà più. Per il Milan arriva una vittoria pesante che vale il secondo posto in classifica a quota 25 al pari del Napoli, a -2 dalla Roma capolista e a +1 dai rivali cittadini, che scendono in quarta posizione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Italia nella leggenda, la Coppa Davis è azzurra per il terzo anno di fila

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vince la quarta Coppa Davis della sua storia, la terza consecutiva. Sul cemento indoor di Bologna è Flavio Cobolli a regalare la prima Insalatiera in casa agli azzurri, che si impongono in finale sulla Spagna col punteggio di 2-0. Dopo il successo di Matteo Berrettini per 6-3 6-4 su Pablo Carreno-Busta nel primo singolare, Cobolli chiude la contesa battendo Jaume Munar per 1-6 7-6(5) 7-5. L’Italia diventa così la prima nazione a trionfare per tre anni di fila dal 1971, dopo l’eliminazione del Challenge Round, ovvero la regola per cui i campioni in carica giocavano solo la finale l’anno successivo.
“Questo era il mio sogno, siamo una squadra molto unita. Sono fiero di tutti noi e di questa squadra fa parte anche questo pubblico fantastico. Si ripete da tre giorni il giorno più bello della mia vita” le parole di Cobolli dopo la vittoria contro Munar che ha regalato la Coppa Davis all’Italia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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