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Cronaca

Pentathlon, Bittner “Nel 2023 bottino pieno, speriamo di ripeterci”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 2023 è stato un anno, io dico irripetibile, ma speriamo di ripeterlo. Abbiamo la due volte campionessa del mondo Elena Micheli che ha vinto a Bath il titolo iridato davanti ad Alice Sotero. La stessa Sotero campionessa europea, come Giorgio Malan, il titolo a squadre ai Mondiali con Sotero, Micheli e Alessandra Frezza. Insomma, abbiamo fatto bottino pieno che speriamo porti bene verso il 2024”. Questo il bilancio dell’anno che sta per concludersi di Fabrizio Bittner, Presidente della Federazione Italiana Pentathlon Moderno. “L’Oscar del 2023 voglio dividerlo tra Elena Micheli e Alice Sotero. Elena vincendo il secondo titolo mondiale consecutivo ha fatto qualcosa di straordinario, un risultato di altissimo livello. Il secondo posto di Alice ai Mondiali, con il titolo europeo a un anno dalla gravidanza vale ugualmente molto: credo che vada reso omaggio a una ragazza che, a un anno dal parto, si esprime a tali livelli”, ha precisato all’Italpress il numero uno della Fipm. Risultati che fanno ben sperare in vista dell’anno olimpico alle porte. “Sappiamo di essere accreditati in pole position nelle possibilità di medaglia nel quadro generale del Coni. Abbiamo tre atleti qualificati di alto livello, e senza nasconderci andremo a Parigi con l’idea di fare risultati importanti… Ma non diciamo altro”, ha aggiunto Bittner.
Guardando già al dopo Parigi, poi, il pentathlon moderno affronterà una grande novità. “Dopo il 2024 l’equitazione sarà sostituita dalla nuova disciplina a ostacoli. – ha ricordato Bittner – E’ tutto un mondo da scoprire. Contiamo che a livello giovanile questo sport possa contribuire a far crescere i nostri numeri. A livello assoluto è chiaro che molti atleti che arrivano al risultato oggi faranno più fatica in futuro, però i cambiamenti fanno parte della vita e affronteremo questa cosa. Siamo contenti che il pentathlon moderno sarà alle Olimpiadi di Los Angeles 2028”. L’augurio del Presidente Bittner al mondo dello sport italiano per il 2024 è di “imparare a diventare più sistema. Credo che sia opportuno che tutti ci guardiamo in faccia contribuendo a far funzionare la macchina in maniera migliore, abbandonando i personalismi e le situazioni che non contribuiscono a far funzionare un’azione politica che deve essere di sistema”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Tripletta Thuram, Inter batte 3-2 il Torino

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MILANO (ITALPRESS) – Nell’anticipo della settima giornata di Serie A, un Inter famelica piega per 3-2 la rivelazione Torino, rimasto in dieci dopo 20 minuti. A San Siro le luci della ribalta sono tutte per Marcus Thuram, autore di una memorabile tripletta: per il Torino, invece, vanno in rete Zapata (uscito poi per
infortunio) e Vlasic su rigore. I padroni di casa dominano il
match, ma mostrano alcune preoccupanti disattenzioni che
permettono agli avversari di segnare due volte. L’Inter è brava a
indirizzare la partita sin dal primo tempo. Dopo una prima fase
caratterizzata da un paziente possesso palla, i campioni d’Italia
riescono a scardinare il blocco basso del Torino. Il compito dei
nerazzurri viene facilitato dalla madornale ingenuità di Maripan:
l’ex difensore del Monaco, infatti, dopo revisione al Var, viene
espulso, in seguito ad un pericoloso piede a martello su Thuram.
Nonostante l’inferiorità numerica, i granata provano a non
concedere troppo campo agli avversari. Di fronte, alla squadra di
Vanoli, però, si pone un Thuram semplicemente in stato di grazia.
Nel giro di dieci minuti, tra il 25′ e il 35′, il francese segna
due reti di testa, al termine di due azioni fotocopia: i cross
provengono entrambi dalla sinistra e portano la firma prima di
Bastoni, poi di Acerbi. Il doppio vantaggio dura, però, solo una
manciata di secondi. L’Inter si distrae e subisce al 36′ il gol
del 2-1 di Zapata, trovatosi tutto solo davanti a Sommer. Al 40′
Dimarco ha la chance di rimettere a distanza di due reti gli
ospiti, ma Milinkovic gli nega la gioia del gol. Nella ripresa non basta il grande sacrificio di Zapata per far prendere campo e
respirare il Torino. I nerazzurri continuano a macinare gioco,
schiacciando gli uomini di Vanoli nella propria metacampo. Il
terzo gol è solo una questione di minuti e ancora una volta il
marcatore è Thuram: al 60′ l’attaccante interista trova la prima
tripletta italiana, insaccando da pochi passi. I ragazzi di
Inzaghi sfiorano più volte anche il quarto gol con Lautaro e
Taremi. Nel finale piove sul bagnato per il Torino, costretto a
fare i conti con l’infortunio di Zapata: il colombiano è infatti
uscito dal campo in barella. Gli ospiti si regalano comunque un
recupero di speranza, approfittando della seconda sbavatura della
serata dell’Inter. Calhanoglu stende in area Masina: dal dischetto va Vlasic che fa 3-2. Con questo successo l’Inter torna
momentaneamente al secondo posto, a -2 dal Napoli capolista.
Dall’altra parte, invece, il Toro è costretto a leccarsi le
ferite, incassando il secondo ko consecutivo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – A BRESCIA SMART FUTURE ACADEMY, QUALE FUTURO PER I GIOVANI

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Al via Smart Future Brescia 24′, evento dedicato all’orientamento e al matching tra giovani, aziende e enti di formazione. Presente alla cerimonia di inaugurazione l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi che ha sottolineato l’importanza di puntare su innovazione e competenze all’avanguardia per affrontare un mercato del lavoro sempre più complesso.

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Confesercenti “Tetti agli affitti per le attività di prossimità”

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MILANO (ITALPRESS) – Taglio del cuneo fiscale, semplificazione e meno burocrazia, aumento del potere d’acquisto delle famiglie, regolamentazione del commercio sulle piattaforme online, lotta all’elusione fiscale e tetti agli affitti delle attività di prossimità. Queste le principali richieste di Confesercenti al governo in vista della legge di bilancio, ribadite all’Italpress dalla presidente Patrizia De Luise, nella nuova puntata di Primo Piano, la rubrica condotta da Claudio Brachino.
“Noi chiediamo il taglio del cuneo fiscale, semplificazione e aumento del potere d’acquisto delle famiglie attraverso la defiscalizzazione degli aumenti contrattuali, per lasciare soldi in tasca ai lavoratori, e chiediamo anche tagli alle spesa improduttiva: dove tagliare non spetta a noi dirlo, spetta al Governo, che ha responsabilità di scegliere” spiega De Luise. “Poi c’è il discorso delle piattaforme. Indubbiamente il covid ha abituato le persone a comprare sulle piattaforme online. Però c’è da metterci le mani, lì dentro. Per prima cosa sulla concorrenza fiscale. Perchè noi facciamo un lavoro in cui la concorrenza non ci spaventa, è la nostra quotidianità. E devi saper vendere il tuo prodotto, saper intercettare il bisogno del consumatore a cui ti rivolgi. Però, se giocano due squadre con due regole diverse, a tavolino sappiamo già chi vince. E noi giochiamo con regole diverse, perchè le piattaforme e i grandi colossi dell’online sappiamo tutti che non hanno residenza in Italia, non si sa molto spesso dove ce l’hanno. Quindi, questi soldi che arrivano dal transato non vengono reinvestiti nel nostro Paese. Se questi rimanessero qui staremmo meglio tutti, sia i cittadini sia le imprese” dice ancora la numero uno di Confesercenti.
Poi la presidente parla di affitti, tra le spese fisse più importanti per un’attività di prossimità: “sono esagerati, specialmente se un’attività si trova in una buona zona. Chiediamo tetti e regole. Chiediamo che si torni a considerare l’affitto commerciale come affitto residenziale a famiglie, bisogna cercare di detassare l’affitto a favore del proprietario, ovviamente a fronte di un taglio dell’affitto al commerciante. E poi chiediamo di considerare latterie, mercerie o negozi essenziali come attività di servizio. E’ chiaro che con queste attività non puoi fare miliardi che ti consentono di avere una tassazione come quella in vigore. Quindi, chiediamo di mettere un tetto alla tassazione in relazione al giro d’affari dell’attività”.
De Luise ha affrontato i temi legati alla manodopera, ai giovani e alla formazione. Anche le piccole attività di quartiere faticano a trovare lavoratori, “perchè nelle nostre attività di servizio il sabato si lavora. Poi, se il negozio è posizionato in una zona di particolari flussi turistici anche la domenica si lavora. Gli orari si sono dilazionati e ci sono turni più scomodi. Questi fattori rendono meno appetibili i lavori nelle attività di prossimità”.
La presidente di Confesercenti passa poi al tema della formazione: “perchè quando un ragazzo non vuole studiare, gli si dice ‘vai a fare il commessò? Ci vuole una preparazione per tutto, e non basta solo conoscere le lingue. Si dovrebbe investire sulla formazione, spiegare il lavoro dando gli strumenti. A volte i ragazzi si allontanano da un mestiere semplicemente perchè non lo comprendono”.
(ITALPRESS).

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