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Mourinho “Napoli sempre forte, sono i campioni d’Italia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Napoli è sempre il Napoli. Sono i campioni d’Italia con merito, hanno vinto in modo chiaro lo scorso anno. Hanno perso Kim, un giocatore importante, ma ne hanno presi tanti, è la stessa squadra”. Così Josè Mourinho alla vigilia della sfida contro i campioni d’Italia in carica. Il tecnico portoghese, in conferenza stampa, ha poi fatto il punto anche sulla situazione infortuni: “Kumbulla non sarà neanche in panchina, non ancora. Si sta allenando bene ma è stanco, oggi non si è allenato e non ci sarà – ha dichiarato lo Special One -. Anche Dybala sta proseguendo nel recupero ma non rientrerà prima del dovuto. Mancini invece giocherà, anche se non si è allenato tutta la settimana”.
Il tecnico portoghese è tornato sull’argomento rinnovo. “Sicuramente c’erano dubbi sulla mia posizione. Magari si poteva pensare che nella mia testa ci fossero pensieri contrastanti e che qualche frustrazione potesse crearmi dei ripensamenti. Ma io ho sempre chiarito la mia posizione, ovvero che voglio essere l’allenatore della Roma. Sono sempre stato onesto e diretto dall’inizio. Quando ho firmato con la Roma, ho ricevuto un’ottima offerta una settimana dopo ma ho rifiutato – ha aggiunto -. L’anno della Conference ho avuto l’offerta del Portogallo ma sono rimasto. Dopo la finale di Budapest ho detto no anche all’Arabia. Mi piacerebbe rimanere e lottare, in tutte le condizioni, non voglio più parlare di questa situazione”, conclude Mourinho che poi affronta anche l’argomento Superlega liquidandolo in poche parole. “Io sono l’allenatore della Roma e la posizione della società è la stessa che ho io. Non voglio commentare la vicenda Superlega, la posizione della Roma è chiara e io sono il suo allenatore”. Ieri il club giallorosso ha diramato un comunicato ribadendo il suo netto no alla Superlega “in rispetto dei valori e del futuro del calcio europeo. Il club non appoggia in nessun modo alcun progetto di cosiddetta Superlega che rappresenterebbe un inaccettabile attacco all’importanza dei campionati nazionali e alle fondamenta del calcio europeo. La Roma crede che il futuro e il benessere del calcio europeo possano essere assicurati solo con il lavoro congiunto dei club attraverso l’Eca, in stretta collaborazione e in partnership con Uefa e Fifa”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Arsenal ko anche al ritorno, il Psg sfidera l’Inter in finale di Champions League

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Paris Saint-Germain batte 2-1 in casa l’Arsenal e raggiunge l’Inter nella finalissima di Champions League. Nonostante un rigore fallito, i campioni di Francia hanno la meglio sui loro avversari grazie alle reti di Ruiz e Hakimi. La prima chance è per gli ospiti e arriva al 3′, quando Timber pennella un cross al centro per Rice, che salta più in alto di Marquinhos ma incorna a lato di un soffio.

Un minuto dopo, Donnarumma compie un grande intervento di istinto pure su Martinelli, la cui deviazione volante ravvicinata viene fermata dal portiere azzurro. Tre minuti dopo, Donnarumma si ripete con un salvataggio straordinario su un sinistro violento di Odegaard. Dopo un avvio da incubo, i francesi sfiorano il vantaggio al 17′, quando Kvaratskhelia centra il palo con un bel destro a giro dal limite. Al 23′, Doué vanifica un assist di Barcola al termine di una rapida ripartenza, calciando debolmente e trovando pronto Raya alla parata. L’1-0 è nell’aria e arriva al 27′. Fabian Ruiz controlla un pallone al limite dell’area, si libera elegantemente di Martinelli e scaglia un mancino imprendibile nell’angolino alla sinistra di Raya. Il primo tempo si chiude sull’1-0.

Nella ripresa, il primo squillo è dei gunners e lo firma Saka che, al 19′, cerca un sinistro all’incrocio ma Donnarumma è nuovamente superlativo e salva i suoi con un grande intervento in corner. Sul capovolgimento di fronte, Hakimi va al tiro con il destro e Lewis-Skelly ferma la conclusione con il braccio. L’arbitro viene richiamato al Var e assegna il calcio di rigore agli uomini di Luis Enrique.

Dal dischetto si presenta Vitinha, che si fa però ipnotizzare da Raya, bravo a salvare in angolo. I parigini non si scompongono e al 27′ trovano il 2-0 che chiude i conti. Partey si addormenta, Dembélé serve Hakimi che si gira alla grande in area e infila la palla nell’angolino per il raddoppio. I londinesi non ci stanno e al 31′ accorciano le distanze. Marquinhos perde un contrasto con Trossard, il quale serve in area Saka che, favorito da un rimpallo, batte Donnarumma per il 2-1.

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L’esterno della nazionale inglese si divora il possibile 2-2 al 35′, quando spara alto da posizione favorevole vanificando un assist dalla sinistra di Calafiori. Il Psg resiste all’assalto finale dei britannici e il risultato non cambierà più. I transalpini volano così in finale, dove affronteranno l’Inter a Monaco di Baviera il prossimo 31 maggio

IL TABELLINO

PSG (4-3-3): Donnarumma 8; Hakimi 7.5, Marquinhos 5.5, Pacho 6.5, Mendes 6.5 (43′ st Ramos sv); Ruiz 7.5, Vitinha 5.5, Joao Neves 6.5; Doué 6.5 (29′ st Hernández sv), Barcola 6 (25′ st Dembélé 6), Kvaratskhelia 6.5. In panchina: Tenas, Lee, Mayulu, Zaïre-Emery, Beraldo, Safonov, Tape, Mbaye. Allenatore: Luis Enrique 6.5

ARSENAL (4-3-3): Raya 7.5; Timber 5.5 (39′ st White sv), Saliba 5.5, Kiwior 5.5, Lewis-Skelly 5 (23′ st Calafiori 6.5); Odegaard 5, Partey 5.5, Rice 5.5; Saka 7, Merino 5.5, Martinelli 5 (23′ st Trossard 6.5). In panchina: Neto, Setford, Tierney, Zinchenko, Jorginho, Sterling, Butler-Oyedeji, Henry-Francis, Nwaneri. Allenatore: Arteta 5.5

ARBITRO: Zwayer (Germania) 6
RETI: 27′ pt Ruiz, 27′ st Hakimi, 31′ st Saka.
NOTE: cielo coperto, campo in buone condizioni.
Al 24′ st Raya para un rigore a Vitinha.
Ammoniti Mendes, Rice, Lewis-Kelly, Calafiori, Kvaratskhelia, Saka.
Angoli 2-6.
Recupero 2′ pt, 5′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Sonego fuori al primo turno degli Internazionali, ok Passaro e Cocciaretto

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ROMA (ITALPRESS) – Nonostante qualche interruzione per pioggia, si conclude la prima giornata del tabellone principale degli Internazionali d’Italia 2025. Esordio deludente per Lorenzo Sonego. Il torinese, semifinalista nel 2021, esce di scena al primo turno contro il qualificato Roman Andres Burruchaga. 6-2 6-3 il punteggio in favore dell’argentino, che domina il match dall’inizio alla fine. Un Sonego molto falloso (37 errori non forzati), molto nervoso e costretto ad inseguire sin dalle prime fasi dell’incontro. Terza sconfitta all’esordio negli ultimi quattro tornei per l’azzurro (Kopriva a Marrakech, de Minaur a Madrid e Burruchaga), che è iscritto al Challenger 175 di Torino (12-18 maggio), sua città natale, e che utilizzerà in preparazione al Roland Garros (25 maggio-8 giugno). “Non sono riuscito a giocare come avrei voluto. Ero scarico e non mi sentivo bene fisicamente. Giornate così capitano nell’arco di una stagione intera e dovrò migliorare sotto questo aspetto”, l’analisi di Sonego. Avanza con merito al secondo turno Burruchaga, che affronterà la testa di serie numero 23 Karen Khachanov.

Un ottimo Francesco Passaro batte al terzo set il qualificato Chun-hsin Tseng. 6-0 2-6 6-3 il punteggio in favore del numero 101 del mondo, che lo scorso anno si spinse fino al terzo turno eliminando prima Rinderknech e poi Griekspoor. L’azzurro, in tabellone grazie a una wild card concessa dagli organizzatori, giocherà contro il bulgaro Grigor Dimitrov, testa di serie numero 14 ma non propriamente a suo agio sulla terra lenta di Roma.

Al femminile, bene Elisabetta Cocciaretto, brava a piegare in tre set l’armena Elina Avanesyan (6-2 4-6 6-1). Per la marchigiana al secondo turno sfida proibitiva con la numero 2 del mondo Iga Swiatek. Niente da fare per Tyra Caterina Grant. La 17enne nata a Roma, in tabellone grazie a una wild card, perde in rimonta contro la croata Antonia Ruzic. 3-6 6-3 7-5 per la croata, dopo oltre due ore e mezza di lotta. Rammarico per Grant, che nel terzo set ha avuto due match point sul 4-4 e ha servito per andrare al secondo turno sul 5-4. Sconfitte per Sara Errani (2-0 da Osaka), Lucrezia Stefanini (2-0 da Veronika Kudermetova), Arianna Zucchini (2-0 da Mboko) e Federica Urgesi (2-0 da Andreescu). 

Nelle altre partite, sconfitta a sorpresa per Jiri Lehecka, che cede in rimonta al francese Alexandre Muller 2-6 6-3 7-6(5). Il transalpino al secondo turno se la vedrà con il numero 18 del tabellone Stefanos Tsitsipas. Tallon Griekspoor supera in tre set Miomir Kecmanovic. 4-6 6-3 6-0 per l’olandese, che al prossimo turno avrà la rivincita del primo turno di Monte-Carlo con il francese Arthur Fils.

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In grande difficoltà Giovanni Mpetshi Perricard, che si arrende al tie-break del terzo set a Jordan Thompson (3-6 6-3 7-6). Doppia vittoria argentina con Francisco Comesana e Camilo Ugo Carabelli che eliminano rispettivamente Daniel Altmaier (6-1 7-5) e Pablo Carreno Busta (6-2 1-6 6-3). Vit Kopriva, Dusan Lajovic, entrambi provenienti dalle qualificazioni, battono Quentin Halys (6-4 6-3) e Yoshihito Nishioka (6-4 6-3).

Successi anche per Corentin Moutet (2-1 su Hijikata), Carlos Taberner (2-1 su Kovacevic) e Cameron Norrie (2-0 su O’Connell).

Domani, a partire dalle 11.00, la seconda giornata del tabellone principale. Occhi puntati sul derby azzurro tra Flavio Cobolli e Luca Nardi. In campo anche Matteo Arnaldi, Mattia Bellucci, Fabio Fognini, Federico Cinà, Matteo Gigante, Jasmine Paolini, Lucia Bronzetti ed Elisabetta Cocciaretto

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Palladino rinnova “Ora regaliamo la finale a Firenze”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “C’è tanta felicità”. Con queste parole Raffaele Palladino sintetizza lo stato d’animo dopo la telefonata del presidente Commisso che gli ha comunicato il rinnovo fino al 2027.

Non in un giorno qualsiasi, ma alla vigilia della semifinale di ritorno di Conference, in programma domani contro il Betis Siviglia al Franchi. Una grande mossa, un’iniezione di fiducia e una dose massiccia di ulteriore carica per centrare l’obiettivo. “Ringrazio il presidente Commisso, la sua famiglia, i direttori, tutta la società perchè è un attestato di stima e di fiducia, ne sono orgoglioso e io e il mio staff siamo davvero grati e molto felici di tutto questo, ora tocca a noi dare il massimo per ripagare la fiducia di un club che crede nel nostro lavoro”, le parole di Palladino che non si aspettava la tempistica della comunicazione da parte del club.

“E’ stato tutto molto sorprendente per me, questo dà valore a una grande società che riesce a spiazzare un po’ tutti in un momento importante della stagione. Alla vigilia di una semifinale la società ha voluto dare un segnale a tutti, a me, ai giocatori, all’ambiente. Siamo molto concentrati, siamo molto ambiziosi e vogliamo regalare questa finale a tutta Firenze”, ha aggiunto Palladino che ieri sera, quando ancora non sapeva del rinnovo, si caricava guardando la semifinale di ritorno di Champions.

“Voglio fare i complimenti all’Inter, ieri sera è stata davvero fantastica, mi sono emozionato nel vedere una partita meravigliosa che resterà nei ricordi di tutti noi italiani. Mi è piaciuto lo spirito e l’attaccamento alla maglia che hanno avuto tutti i calciatori in campo. Ho visto gente correre fino all’ultimo secondo e che ci ha creduto fino alla fine, domani noi dobbiamo mettere in campo la stessa voglia per raggiungere il nostro grande obiettivo”.

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Tra la finale e la Fiorentina c’è di mezzo il Betis che a Siviglia si è imposto per 2-1 nel match dell’andata. “Conosciamo le qualità e le individualità del Betis, ci hanno messo in difficoltà all’andata, hanno giocatori che saltano l’uomo. Dobbiamo stare attenti a questo, dobbiamo fare una partita di duelli, di attenzione massima, a prescindere da chi giocherà. Saremo undici contro undici e ci dovremo confrontare contro una squadra forte”.

Parlando di formazione, Dodo, reduce da un intervento all’appendicite: “E’ da qualche giorno che si allena con la squadra, è a disposizione mentre non lo sarà Cataldi alla luce del risentimento muscolare subito alcuni giorni fa”. In conferenza stampa anche Rolando Mandragora.

“Tutto passa dalla partita di domani. Noi crediamo assolutamente nella rimonta perchè siamo in svantaggio e ci giocheremo la vita con il coltello fra i denti davanti alla nostra gente. Siamo sicuri che loro ci daranno una grande mano, saranno il nostro dodicesimo uomo. Siamo contenti di leggere che lo stadio sarà sold out, è un motivo di grande orgoglio e ci dà un’altra motivazione per fare una prestazione importante”.

Parlando poi del rinnovo del contratto del tecnico Raffaele Palladino, Mandragora ha detto: “Noi non avevamo bisogno di alcun tipo di rassicurazione. Abbiamo iniziato un percorso con il mister e questo rinnovo ci rende felici e orgogliosi, perchè vuol dire che lui ha fatto qualcosa di importante per noi e noi abbiamo fatto qualcosa di importante per lui. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda dall’inizio dell’anno, sarà un piacere continuare a lavorare con lui, gli faccio i complimenti e gli auguri”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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