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Tiro con l’arco, Scarzella “A Parigi di nuovo sul podio a squadre”

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ROMA (ITALPRESS) – “A Parigi 2024 mi aspetto delle medaglie. Arriviamo da Tokyo, Olimpiade e Paralimpiade particolari, per noi anche per risultati, dove abbiamo ottenuto per la prima volta due medaglie individuali. Però a Parigi mi aspetto medaglie dalle squadre, con le quali avevamo una tradizione nelle ultime edizioni dei Giochi, andando sempre a podio. Ci credo perchè i ragazzi sono veramente stupendi e si impegnano tutti i giorni per la vita sportiva”. Lo ha detto all’Italpress Mario Scarzella, Presidente della Federazione Italiana Tiro con l’Arco. Tornando all’anno che sta per concludersi, il numero uno della Fitarco si dice soddisfatto. “Nell’arco olimpico abbiamo ottenuto la prima carta con Chiara Rebagliati ai Giochi Europei, e abbiamo sfiorato il pass con la squadra. Io sono convinto comunque che la squadra maschile ce la farà. Il paralimpico ha avuto dei risultati eccellenti, con sette carte per Parigi 2024, sei conquistate ai Campionati del mondo, secondi nel medagliere alle spalle della Cina. Ci siamo confermati, dunque, tra i migliori al mondo. Nel compound abbiamo ottenuto risultati brillantissimi, sia indoor che outdoor. In merito alle altre attività, cioè del campagna e 3D ho una sola parola: ‘Bravi ragazzi!’”.
Per il 2023, dunque, gli Oscar da assegnare, per Scarzella, sono due: “Il primo a tutto il settore paralimpico e in particolare a Elisabetta Mijno, che ha ottenuto un record del mondo e ha vinto tutto quello che c’era da vincere. E poi a Mauro Nespoli che, oltre ad essere il capitano della squadra, ha ottenuto i migliori risultati quest’anno, partecipando ancora una volta alle finali di Coppa del Mondo, finendo sul podio, e restando stabile ai primi posti del ranking”. Non solo risultati sportivi, ma anche progetti importanti sul territorio per la Fitarco. “Voglio ringraziare Sport e Salute per il contributo al progetto ‘A Scuola con l’Arcò che ha dato risultati eccellenti sia dal punto di vista numerico che in prospettiva futura – ha concluso Scarzella – Se riuscissimo a trattenere soltanto un terzo dei ragazzi iscritti saremmo molto felici. Il progetto ha coinvolto anche le famiglie, i tecnici sul territorio. Quindi, da un punto di vista di risultati siamo soddisfatti e continueremo a lavorare in questa direzione anche nel 2024”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Un autogol manda ai quarti la Francia, Belgio fuori

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DUSSELDORF (GERMANIA) (ITALPRESS) – Basta ancora una volta un autogol ai Bleus di Didier Deschamps, che battono 1-0 il Belgio e staccano il pass per i quarti di finale di Euro2024. Decisiva proprio l’autorete di Vertonghen, fotografia dell’eliminazione dei Diavoli Rossi al cospetto di una Francia presente ma non così precisa. Fase iniziale di partita in cui il pallino del gioco sembra essere in mano alla squadra transalpina, ma senza che riesca a creare particolari occasioni da gol. Il primo lampo arriva invece dal Belgio, con la punizione defilata di De Bruyne che deviata da un giocatore francese costringe Maignan alla parata con i piedi. Rispondono i Bleus, con Thuram che – liberato in area dal cross di Kounde – colpisce di testa ma non trova per poco la porta. Poche altre emozioni in un primo tempo con tanti errori tecnici da entrambe le parti, cosa che non si ripete in avvio di ripresa, quando al minuto 49 Tchouameni scarica dalla distanza il piazzato destro che impegna non poco Casteels in tuffo. Belgio sempre più raccolto e Francia che porta tanti uomini sulla trequarti avversaria ma senza migliorare la qualità della produzione offensiva. Al 71′ è la squadra di Tedesco a farsi vedere in avanti, con Lukaku che si libera sulla sinistra e calcia rasoterra ad incrociare, trovando la parata di Maignan. Risultato che non si sblocca a Dusseldorf, con la Francia che si fa ancora vedere con due conclusioni velenose ma larghe di Saliba prima e Mbappe poi. All’83’ è il Belgio a lanciare un segnale, con la percussione di Doku a favorire la conclusione forte ma centrale di De Bruyne, ben disinnescata da Maignan. Partita che sembra così avviarsi ai supplementari ma a cinque minuti dal novantesimo è Kolo Muani a trovare il guizzo vincente, al termine di un’azione manovrata da parte dei transalpini che si conclude con il tiro non irresistibile dell’attaccante del Psg ma reso vincente a causa della deviazione fatale di Vertonghen che mette definitivamente fuori causa Casteels. E’ l’autogol dell’ex Tottenham a condannare il Belgio e mandare ai quarti di finale la Francia: gli uomini di Deschamps incontreranno ora la vincente tra Portogallo e Slovenia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Al Tour la tappa di Torino all’eritreo Girmay, Carapaz in giallo

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TORINO (ITALPRESS) – Giornata storica per il Tour de France. Prima vittoria di tappa nella Grande Boucle per un eritreo, ovvero per Biniam Girmay (team Intermarchè-Wanty). Prima maglia gialla per un ecuadoriano, Richard Carapaz (EF Education-EasyPost). Tutto questo è successo nella terza tappa del Tour 2024, la più lunga di questa edizione, disputata in Italia, da Piacenza a Torino, per un totale di 230.8 chilometri. Il ciclista eritreo ha trionfato in volata. Una volata condizionata da una caduta a due chilometri dall’arrivo, per fortuna senza conseguenze particolari per gli interessati, che ha alterato gli equilibri dei vari team del gruppo, che era compatto verso l’arrivo. Girmay ha preceduto allo sprint il colombiano Fernando Gaviria (Movistar), secondo, e il belga Arnaud De Lie (Lotto Dstny), terzo.
La maglia gialla di leader della corsa è passata dalle spalle dello sloveno Tadej Pogacar (UAE Emirates) a quelle dell’ecuadoriano Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) per via dei migliori piazzamenti ottenuti fino a oggi. Restano comunque tutti appaiati in classifica generale, con lo stesso tempo, il nuovo leader della corsa, lo stesso Pogacar, il danese Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike) e il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step).
Grandi emozioni dopo il traguardo per entrambi i protagonisti di oggi. “E’ un sogno avverato per me indossare la maglia gialla. Per il grande rispetto che ho del Tour de France, per me è un momento magico. Volevo cogliere questa opportunità e ci sono riuscito. Abbiamo lavorato bene come team nel finale, che è stato a dir poco spettacolare”, ha detto Carapaz. “Grazie alla squadra per tutto il supporto che mi ha dato. E’ il nostro momento. Stiamo conquistando diverse vittorie e anche oggi è andata bene. Non avevamo mai vinto al Tour e sono felicissimo. E’ una vittoria importante per me e per l’Africa: ho sempre sognato di far parte di questa corsa e magari di vincere una frazione. Saluto la mia famiglia e tutta l’Africa. I piani del team erano altri ma dopo la caduta nel finale è cambiato tutto e io ho provato a vincere la tappa”, ha affermato invece Girmay.
Domani è in programma la quarta frazione, da Pinerolo a Valloire, di 139.6 chilometri: la pattuglia gialla saluterà l’Italia per approdare in Francia e, soprattutto, affronterà le prime vere salite.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Tre ori per il taekwondo azzurro al “3° Solidarity’s Center Open 2024”

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ROMA (ITALPRESS) – Tris d’oro per i tre azzurri in gara al “3° Solidarity’s Center Open 2024”, torneo di taekwondo di classe G1 organizzato a supporto dei rifugiati e dei paesi in difficoltà. Simone Alessio, Ilenia Matonti e Giada Al Halwani, guidati dal direttore tecnico Claudio Nolano, hanno conquistato tre medaglie d’oro, dimostrando ancora una volta la forza e la dedizione del Taekwondo italiano. Il taekwondo azzurro sarà rappresentato da tre atleti ai prossimi Giochi Olimpici. Oltre a Simone Alessio e Ilenia Matonti, la squadra azzurra potrà contare sul campione olimpico Vito Dell’Aquila.
– foto ufficio stampa Fita –
(ITALPRESS).

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